Archivio per Dicembre 2010

Rassegna stampa, 20 dicembre

postato il 20 Dicembre 2010
Casini lancia la ricetta del Polo della Nazione: dei posti di governo non sappiamo che farcene, l’unica richiesta al Cav. (per dare ossigeno a lui e al Paese) è quella di seguire il metodo Obama; dia ascolto alle opposizioni e sia pronto a confrontarsi con i migliori e i più responsabili, senza pensare a degradanti compravendite. Purtroppo, però, l’incomunicabilità di questo governo sembra essere sempre la stessa: ieri, il senatore Gasparri ha agitato la polemica politica invocando “arresti preventivi”: forse il DASPO (incostituzionale, ci ricorda Vietti) era troppo poco? Infine, dal Messaggero e dal Corriere leggete il ricordo di un grande economista, Tommaso Padoa Schioppa, morto improvvisamente sabato sera.

Casini a Bossi: i posti non ci interessano. Tensioni Fli-Udc sulla questione cattolica (Mario Stanganelli, Il Messaggero)

Casini al Cavaliere: trattaci come Obama con i repubblicani (Lorenzo Fuccaro, Corriere della Sera)

Gasparri vuole arresti preventivi. II Viminale: così si agita la piazza (Fabrizio Caccia, Corriere della Sera)

Vietti boccia il governo: “Il Daspo è impraticabile” (Milella Liana, Repubblica)

Caos neve, indaga l’Antitrust (Giovannini Roberto, La Stampa)

Straniero in Patria (Corriere)

Ora Casini alza la posta (La Repubblica)

L’uomo dell’Emergenza (La Repubblica)

L’Europa si inchina all’italiano che si è battuto per creare l’euro (Il Messaggero)

L’Europa deve guardare verso Sud (La Stampa)

Produrre e creare insieme per far emergere i talenti (Corriere)

Ma i diritti non sono tutti uguali (La Stampa)

Nel decentramento a due velocità in gioco 16 miliardi (Sole24Ore)

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Mantenere tutti i nervi saldi sulla manifestazione degli studenti

postato il 19 Dicembre 2010

Alla vigilia della manifestazione annunciata dagli studenti contro la riforma universitaria e’ necessario mantenere i nervi saldi ed evitare di esacerbare preventivamente gli animi. Maggioranza ed opposizione non facciano le ennesime polemiche sulle spalle degli studenti e diano prova di serietà e di capacità di dialogo.

Pier Ferdinando

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I posti di potere non ci interessano, se li tenga tutti Bossi

postato il 19 Dicembre 2010

Bossi stia tranquillo: i posti se li può tenere tutti per lui. Noi non siamo interessati, non vogliamo nessun posto e nessuna poltrona. Abbiamo dimostrato di poter fare politica senza nessun posto di potere.

Pier Ferdinando

7 Commenti

No a scorciatoie, adottare il modello Obama

postato il 19 Dicembre 2010

Basta litigi e basta risse perché questa guerra tra guelfi e ghibellini non ha portato niente di buono. E’ necessario, invece, lavorare insieme sui problemi concreti del Paese. Io vorrei un Presidente del Consiglio che non cercasse scorciatoie ma guardasse in faccia la realtà e si rapportasse a noi come Obama ha fatto con i repubblicani. I repubblicani hanno risposto ‘presente’, noi risponderemo ‘presente’. Le scorciatoie non ci interessano.

Pier Ferdinando

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Siamo l’unica novità politica

postato il 18 Dicembre 2010

Se tutti parlano di noi, vuol dire che evidentemente ci ritengono l’unica novita’ politica. Il nostro e’ un polo della Nazione che pensa alla pacificazione nazionale. Basta con le polemiche, bisogna occuparsi dei problemi del Paese a partire da una drammatica questione sociale.

Pier Ferdinando

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Rassegna stampa, 18 dicembre

postato il 18 Dicembre 2010
Oggi, Casini al centro della nostra rassegna stampa: il Polo della Nazione prende forma e il leader Udc tira dritto (noi non siamo in vendita), avvertendo che le “alleanze sui valori” (così come auspica qualcuno) prescindono dalla collocazione politica, senza bisogno di inutili alchimie. Parole che fanno tremare il Premier, come ci racconta la Stampa: la paura concreta per B. è che perda i voti dei moderati, attirati da questa nuova creatura politica, pronta anche ad un’alleanza anche con il PD (che, intanto, dice addio – o quasi – alle primarie); per questo, Berlusconi avrebbe pronta un’esca per attirare Casini: promettergli la leadership ereditaria (stai fresco!). Certo, il rischio concreto è che tra altalene continui di vincitori e vinti (leggete Ostellino), chi ci rimetta sul serio sia il Paese, sempre più insoddisfatto e in crisi: Giuseppe De Rita sul Corriere ci spiega perché agli italiani non piace il Welfare di oggi, mentre su La Repubblica Maltese e D’Avanzo analizzano le proteste degli studenti e mettono l’accento su cosa vogliono davvero i ragazzi. Un Futuro.

Casini tira dritto: non siamo in vendita (Celestina Dominelli, Sole24Ore)

Casini avverte: le alleanze sui valori prescindono dai poli (Fabrizio Rizzi, Il Messaggero)

L’incubo del premier- Casini “nuovo Prodi” (Amedeo La Mattina, La Stampa)

Un’esca per Pier Potrebbe diventare il Delfino del Cavaliere (Marcello Sorgi, La Stampa)

Famiglia, l’Udc chiama e il Pdl risponde. Casini: sui valori si può trovare unità (Pier Luigi Fornari, Avvenire)

Battista: L’altalena del Pd tra Di Pietro e Casini (Pierluigi Battista, Corriere della Sera)

Fioroni: “Il segretario ora cambia rotta su Fini il giudizio va sospeso” (Repubblica)

Primarie addio, c’è il terzo polo (Paola Zanca, Il fatto Quotidiano)

La parola chiave: Garante della famiglia (Il Messaggero)

Sindaci al test dei 20 incarichi (Sole24Ore)

Se tra vincitori e vinti, chi perde è il Paese (Corriere)

La speranza e i manganelli (La Repubblica)

La Prestigiacomo dà l’aut aut a B. (Il Fatto)

Cosa vogliono quei ragazzi (La Repubblica)

De Rita: questo welfare preoccupa gli italiani (Corriere)

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Gli scontri di Roma e la violenza da condannare

postato il 17 Dicembre 2010

A due giorni di distanza dai disordini avvenuti a Roma il 14 dicembre, che hanno messo ferro e fuoco la città causando milioni di euro di danni mentre in Parlamento si votava la fiducia a Berlusconi, non si placa la polemica su quegli atti di violenza che hanno trasformato la manifestazione in una vera e propria guerriglia urbana. [Continua a leggere]

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L’unità dei moderati non si fa con gli slogan

postato il 17 Dicembre 2010

Bandire dalla politica italiana l’evocazione populistica

Con Berlusconi non polemizzo più, ho fatto un fioretto per Natale. Ma voglio dire al premier che l’unità dei moderati non si crea sugli appelli o sugli slogan, ma sui fatti. E’ importante bandire dalla politica italiana l’evocazione populistica.
Il Pdl è nato attorno a Berlusconi ed è questo che noi contestiamo: non vogliamo cadere nello stesso errore. Il “nuovo polo”, invece, non nasce attorno a un leader ma attorno a un progetto. Qui da noi non c’è il predellino, non c’è salito né Casini, né Fini né Rutelli.
Stiamo costruendo un disegno politico, e quando ci saranno le elezioni vi faremo sapere chi è il leader della coalizione.

Pier Ferdinando

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Annozero, sbagliati i toni di La Russa

postato il 17 Dicembre 2010

Ieri ad Annozero sono rimasto colpito dai ragazzi in studio, che sugli scontri avvenuti a Roma il 14 dicembre hanno dimostrato una grandissima difficoltà a fare autocritica.
A maggior ragione, però, ha sbagliato il ministro della Difesa La Russa, che in trasmissione ha usato toni che incendiano. Chi è padre deve far ragionare i ragazzi sugli errori: La Russa poteva anche avere una parte di verità, ma la forma in queste occasioni è sostanza.
Io parlo con le mie figlie e difficilmente chiudiamo una discussione in accordo, ma dobbiamo capire che noi alla loro età eravamo fatti così, pensavamo di avere sempre ragione. Detto questo, la violenza non è mai legittimata.

Pier Ferdinando

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