postato il 13 Dicembre 2010
La mia vita in questi anni è ruotata intorno ad una vasca con acqua e cloro e una serie sterminata di lettere e viaggi che hanno rappresentato il mio personale impegno per portare voce di chi non ha voce, o di coloro che sono stanchi di essere sempre indicati come soggetti passivi della Comunità.
Da disabile, non mi vergogno di dirlo, ho lottato per dimostrare con i fatti che l’impegno incessante e martellante premia. Questo impegno può essere profuso nello sport o nella cultura non importa, ciò che importa è crederci. E così sono arrivati i successi sportivi, la rappresentativa nazionale, i records e le qualificazioni mondiali in competizioni ritenute impossibili per un atleta con diversa abilità, ma c’è anche un record ancora più difficile da raggiungere, ed è quello di riuscire a parlare ad una politica sorda, troppo impegnata nei giochi di potere, nei salotti e nella compravendita di parlamentari.
Ho incontrato quasi tutti, da Veltroni al portavoce del Pdl e numerosi parlamentari che addirittura mi hanno fatto visita a bordo vasca. Purtroppo quando prospettavo la mia voglia di impegnarmi per gli altri proponendo soluzioni semplici, ecco apparire le solite scuse: “è complesso”, “ci sono iter da seguire lunghi” oppure “il Paese attraversa un momento difficile”. Ad un certo punto ho trovato sulla mia strada l’Udc e il suo leader Pierferdinando Casini che per ben 45 minuti ( tempo che per un politico di rango nazionale è riservato solo alle persone importanti) mi ascolta. Resto però di stucco quando l’on. Casini mi chiede di andare a Todi per parlare di diritti, di diversità, di aspettative e di progetti. E’ stato un invito che ho accettato molto volentieri e che mi ha dato la possibilità di parlare a tanti parlamentari nazionali, di riscuotere consenso unanime e di far aprire una discussione alla commissione trasporti della Camera sulla gratuità delle strisce blu per i “veri” disabili ad oggi vessati in molti Comuni.
Purtroppo nonostante la proposta dell’Udc sia rimasta ferma per la mancanza di numeri in Parlamento, la fiducia in Pierferdinando non è venuta meno: non dimenticherò mai la fiducia che lui ha dato ad un ragazzo appena conosciuto, un insolito fondista impegnato in politica.
Questa fiducia e stima reciproca mi hanno portato a intervenire a Chianciano Terme alla convention dell’Udc. Da allora tantissimi continuano a chiedere un mio impegno personale in politica. Personalmente resto convinto che la chiave di lettura di un possibile impegno politico sia ancora quella “chiacchierata” con il Presidente Casini. Forse non bastano le associazioni che compiono quotidianamente sul territorio un’azione capillare e di vicinanza ai nostri problemi, ma occorre un nuovo impegno per dare concretezza a quel “ricuciamo l’Italia”, che non è solo uno slogan ma un vero e proprio programma che rappresenta un partito fatto di persone che credono ancora in valori importanti come la solidarietà e la democrazia.
Molti leggendo le mie parole penseranno che io sia un militante dell’Udc, ma non è così. Sono solo un campione di nuoto paralimpico che sta spendendo la sua vita per gli altri, e che si sente libero di testimoniare l’impegno di chi cerca di mettere a disposizione il proprio tempo e la propria azione politica per una causa giusta.
In questi mesi sono impegnato nella preparazione per gli Europei di fondo di Berlino, giornate intere trascorse tra palestra e piscina, ma anche quando nuoto il mio pensiero va all’impegno per sensibilizzare la Politica su temi che interessano a tutti noi.
Questa mio intervento spero rappresenti un inizio, spero di far conoscere un po’ la mia storia, spero soprattutto di testimoniare l’impegno di questo Partito per quelle persone che si sentono sole e abbandonate.
Sono certo che leggerete ancora di me e di una serie di iniziative che proporrò ai Parlamentari UDC.
Grazie
Gianluca Attanasio