Archivio per Dicembre 2011

Manovra: Pd e Pdl siano fieri del sostegno a Monti

postato il 6 Dicembre 2011

La politica non si salva con le furberie

Mai come oggi è chiaro che la politica non si salverà con le furberie. E’ il momento di metterci la faccia e di assumerci tutti in prima persona la responsabilità di quei provvedimenti impopolari che servono urgentemente al Paese. Per questo ho più di una perplessità sull’atteggiamento che stanno tenendo in queste ore Pd e Pdl: siamo tutti sufficientemente intelligenti per capire che dietro questa loro pantomima c’è solo il rischio di un teatrino.
Abbiamo scelto di votare la fiducia al governo Monti e allora sosteniamolo convintamente, senza incertezze e tatticismi. Il Pd e il Pdl hanno dimostrato senso dello Stato e fatto sacrifici. Ne siano fieri.

Pier Ferdinando

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Ricominciamo da infrastrutture e piccole e medie imprese

postato il 6 Dicembre 2011

“Riceviamo e pubblichiamo” di Mario Pezzati

Dopo 10 anni in cui il settore delle infrastrutture è stato sistematicamente mortificato, si torna ad investire con decisione su questo importante volano di crescita.

E’ una decisione importante perchè investire sulle infrastrutture porta benefici nel breve periodo e nel lungo periodo: nel breve periodo, porta lavoro ha ricadute positive in un vastissimo indotto; nel lungo periodo, infrastrutture eccellenti, permettono alle aziende di risparmiare sui costi, le merci viaggiano più speditamente, i cittadini usufruiscono di servizi migliori.

Con il Governo Berlusconi, o meglio con l’intervento di Tremonti, nel triennio 2009-2011 sono state ridotte del 34% le risorse per le nuove infrastrutture (il livello più basso degli ultimi 20 anni) trasformando l’Italia  nel Paese dei cantieri fermi.

Ora invece, il capitolo infrastrutture torna prepotentemente alla ribalta grazie a 5,2 miliardi di euro che Monti e il CIPE destineranno a cantieri e progetti fermi da troppo tempo: il MOSE a Venezia, l’alta velocità, la statale ionica, il porto di Taranto e la metropolitana di Napoli.

Considerando che la maggior quantità di merci viaggia per mare, la notizia dei fondi per il porto di Taranto, non può che fare piacere, perché è segno di un investimento realizzato non per accontentare oscuri appetiti politici e locali, ma per un preciso ragionamento economico: favorire il commercio e quindi la crescita economica.

Altro punto fondamentale dell’agenda economica sono le Piccole e Medie Imprese (PMI) che sono la base del tessuto imprenditoriale italiano: tramite il rifinanziamento per 20 miliardi del Fondo di Garanzia per le PMI, queste ultime avranno un importante iniezione di liquidità che servirà a contrastare la contrazione e le difficoltà dei prestiti bancari, motivati da una situazione di grande illiquidità e tensione nel mercato interbancario che ricorda la situazione venutasi a creare dopo il fallimento delle banche americane.

Infine il terzo punto a cui guardare con favore è la totale deducibilità dall’IRAP della componente lavoro, che permette di premiare le aziende che assumono e stimolare la lotta alla disoccupazione,  si stratta de “il meccanismo Ace”, ovvero la riduzione delle imposte sugli utili “connessi al rendimento del nuovo capitale immesso nell’impresa” e permette di aumentare la capitalizzazione del sistema produttivo rinforzandolo e dando nuovo stimolo alla crescita economica.

Questi punti, se realizzati correttamente, possono dare un grosso stimolo all’economia italiana che potrebbe finalmente tornare a crescere con ritmi pari a quelli dei paesi europei più avanzati.

 

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Rassegna stampa, 6 dicembre 2011

postato il 6 Dicembre 2011
Monti ha approntato la manovra fiscale del suo governo, in un tempo record: 17 giorni. Una manovra difficile, pesante, che chiede indubbiamente tanto ai cittadini, ma che mostra – come chiedevamo da tempo – una visione complessiva di futuro: Pier Ferdinando Casini questo lo ha spiegato ieri alla Camera, dicendo che non si può “essere contenti, ma sicuramente convinti” e lanciando l’idea di un coordinamento parlamentare tra i gruppi Pdl, Pd e Terzo Polo. Insieme, per vincere la partita più difficile della nostra storia recente: perché, come spiega al solito in modo eccellente Mario Calabresi, questa non è la partita di Mario Monti. Questa è la partita dell’Italia.

Casini lancia il coordinamento dei gruppi Pdl-Pd-Terzo polo. (Emilia Patta, il Sole 24 Ore)

Quell’aula divisa tra convinti e resistenti. (Mario Ajello, il Messaggero)

Casini: «No al gioco dello scaricabarile. Coordiniamo i gruppi in Parlamento». (Pier Luigi Fornari, Avvenire)

Il destino politico dei tecnici. (Mario Sechi, Il Tempo)

Il tempo del coraggio. (Marco Tarquinio, Avvenire)

E’ la partita dell’Italia non di Monti. (Mario Calabresi, La Stampa)

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06 dicembre, Roma

postato il 5 Dicembre 2011

Ore 11.00 – Camera dei deputati – Sala della Lupa

Partecipa alla presentazione del Primo Rapporto della Fondazione Ugo La Malfa: “Dati cumulativi di bilancio delle imprese industriali del Mezzogiorno”

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Questo governo deve fare ciò che non ha fatto la politica

postato il 5 Dicembre 2011

Diamo vita a un coordinamento dei gruppi parlamentari

Questo governo oggi sia assume l’onore di fare quello che noi non abbiamo saputo fare. La politica può continuare nella logica della vigliaccheria o dello scaricabarile oppure assumersi la responsabilità della condivisione e della partecipazione all’impegno nazionale. Noi abbiamo scelto questa seconda strada: non siamo contenti ma siamo convinti.
Abbiamo dato vita a un governo dove non siedono i rappresentanti dei partiti ma tante persone che stimiamo e non ci sono estranee. Non ci possono essere pavidità o furberie nel sostenerlo. Per cui chiediamo a chi lo sosterrà di dar vita a un coordinamento dei gruppi parlamentari limpido, palese e trasparente.
Stiamo rispondendo al bisogno di futuro dei nostri figli.

Pier Ferdinando

L’intervento integrale

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Misure dure ma le argomentazioni di Monti sono solide e convincenti

postato il 4 Dicembre 2011

Preferisco un Presidente del Consiglio che dice parole amare, ma di verità, piuttosto che le vuote rassicurazioni del passato che hanno illuso il Paese e rinviato la soluzione dei problemi. Le misure sono durissime ma le argomentazioni di Monti mi sono sembrate solide e convincenti.

Pier Ferdinando


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Manovra, medicine amare ma necessarie

postato il 3 Dicembre 2011

Con Monti vigile solidarietà, aiutare le famiglie

Parliamoci chiaro, quando il medico arriva difficilmente prescrive medicine buone, quasi sempre si tratta di medicine amare ma necessarie, perché evitano al paziente di morire.
La manovra è pesante, non dobbiamo nasconderci dietro un dito, ma non saremmo in queste condizioni se l’Italia non avesse perso tempo.
Al premier Mario Monti il Terzo Polo ha promesso vigile solidarietà e ha chiesto attenzione per la famiglia, grande dimenticata del Paese. Monti deve fare quello che non è stato fatto finora, serve comprensione.

Pier Ferdinando

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