Archivio per Marzo 2012

22 marzo, Roma

postato il 20 Marzo 2012

Ore 10.00 – Hotel Nazionale – Sala Capranichetta  (Piazza Montecitorio, 131)

Partecipa  al Convegno sulla lotta alla corruzione organizzato dai Sindacati di polizia

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Serve coesione per disinnescare il pericolo dell’estremismo

postato il 19 Marzo 2012

Assumiamoci la responsabilità di decisioni non più rinviabili

Esistono molti modi per ricordare Marco Biagi, parliamo di un eroe dei nostri tempi condannato a morte per le sue idee e soprattutto per l’alto senso dello Stato.
Il pericolo dell’estremismo armato e’ sempre presente e per disinnescarlo occorre, ancora una volta, ricercare unità e coesione, coltivando il dialogo e assumendoci la responsabilità di decisioni politiche non più rinviabili. Solo così avremo un domani meno cupo e carico di speranze per i nostri figli. A dieci anni dalla sua tragica scomparsa credo che tutta l’Italia sia tenuta a dare un tributo di stima e affetto anche per non disperdere i fecondi contributi che ha dato al Paese. Le doti che i terroristi hanno voluto colpire sono riformismo e capacità di unire e il rammarico più doloroso è stato quello di non essere riusciti a proteggerlo.

Pier Ferdinando

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L’accordo sulla riforma del lavoro si deve fare

postato il 19 Marzo 2012


Spero che si compia quest’ultimo miglio. L’accordo si deve fare, bisogna andare avanti. Le forze sociali in questi mesi di crisi hanno mostrato grande prova di disponibilità e intelligenza. So che il Presidente del Consiglio e’ determinato. E noi condividiamo la sua determinazione e sappiamo che i sindacati sono all’altezza della sfida.

Pier Ferdinando

3 Commenti

19 marzo, Roma

postato il 19 Marzo 2012

Ore 17.00 – Sala della Lupa- Camera dei Deputati

Partecipa alla commemorazione di Marco Biagi

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Il mio ricordo di Marco Biagi

postato il 19 Marzo 2012
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PhotoRepublik: la legislatura in quattro flash

postato il 19 Marzo 2012

“Riceviamo e pubblichiamo” di Adriano Frinchi

Diceva Nick Knight, un celebre fotografo britannico, che “la forza della fotografia è come un passaporto: vi dà il permesso di partecipare appieno a diverse situazioni della vita in cui normalmente non avreste avuto accesso”. E al tempo di internet questo è doppiamente vero come ha confermato il recente successo della foto del vertice di maggioranza postata da Casini su Twitter. Ma la foto lanciata in rete da Casini ha un grande valore simbolico e politico come almeno altre tre in questa legislatura. Proviamo a passarle in rassegna.

La prima foto che mi viene in mente è la celebre stretta di mano tra Silvio Berlusconi e Walter Veltroni. Era il lontano 30 novembre 2007 e questa foto sancì la nascita del cosiddetto “Veltrusconi”, il bipolarismo dominato da Pd e Pdl.

Il tempo passa e passano anche Veltroni e Berlusconi. Del crepuscolo Berlusconiano rimarrà impresso, specialmente al Cavaliere, il dito impertinente di Gianfranco Fini durante la direzione nazionale del Pdl, il 21 aprile 2010, con la celebre frase “Altrimenti che fai? Mi cacci?”. Eccolo immortalato.

Della crisi del berlusconismo se ne sarebbero dovuti approfittare Pierluigi Bersani, Antonio Di Pietro e Nichi Vendola alleati in una specie di riedizione de “L’Unione” che però questa volta prende il nome da una foto. La foto di Vasto appunto.

Ma la foto di Vasto sembra ormai archiviata, non soltanto per i problemi interni al centrosinistra, ma perché uno dei componenti della triade ha trovato posto in un’altra foto, una foto di gruppo per la precisione.

La foto del vertice di ABC con Mario Monti sarà la foto conclusiva di questa legislatura? Non ci è dato saperlo, ma di sicuro è la foto del momento.

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Lavoro: forza e coraggio, serve accordo

postato il 18 Marzo 2012

Noi non vogliamo solo regole per un nuovo mercato del lavoro, vogliamo un accordo con le parti sociali ed è a loro che dobbiamo indirizzare il nostro augurio. Sono loro, infatti, che devono dare prova di intelligenza e di disponibilità. Ci sentiamo profondamente vicini a chi, come il sindacato, sta cercando di affrontare con tanta difficoltà una situazione sociale del Paese che è esplosiva.
Il governo è determinato e non ha bisogno di altri incoraggiamenti, mentre bisogna dire forza e coraggio alle parti sociali.

Pier Ferdinando

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