Abolizione delle Province? Per PDL e PD una promessa elettorale
Ancora una volta alle promesse elettorali non seguono i fatti. Il presidente del Consiglio Berlusconi e l’allora candidato premier Veltroni si erano impegnati con gli italiani ad abolire le Province. Solo 10 mesi fa Berlusconi si era detto pronto a superare i contrasti con la Lega, l’unico partito che, dall’inizio, è stato contrario alla proposta.
Anche altri esponenti del Pdl, come Ignazio La Russa, sostenevano che le Province avessero ormai i giorni contati.
Da sempre a favore del provvedimento si è schierata invece l’Udc, che dalla campagna elettorale in poi diverse volte ha ricordato a Berlusconi l’impegno preso con gli elettori.
Impegno non mantenuto.
Che fine hanno fatto poi gli appelli e le raccolte firme come quella che mise in piedi Libero? La domanda aspetta risposta. Fatto sta che, ancora una volta, gli elettori sono stati traditi.
Gli elettori, tutti i cittadini sono e si sentono traditi da questo governo che non sta mantenedo una sola promessa! Purtroppo il loro pensiero(unico) sta nella riforma della giustizia, alle leggi ad personam, allo scudo salva evasori…I primi a sentirsi traditi e scontenti sono gli elettori del PDL che iniziano a capire che il loro partito ha una sola missione..salvare, proteggere, adorare il loro Premier…la crisi continua, le famiglie sempre più con l’acqua alla gola…
Questa è solo una delle tante promesse da campagna elettorale del PDL, che tali sono rimaste.. Come aspettiamo l’abolizione delle province aspettiamo il piano casa, il quoziente familiare e le risorse per le forze dell’ordine.. Speriamo che la nostra attesa non sia eterna!
Marta
L’on. Berlusconi nel suo recente intervento alla Confindustria colleziona tre inesattezze. La più evidente quando afferma che i governi dal 1980 al 1992 erano del compromesso storico. No erano del pentapartito fortemente condizionati dalla azione del doppio binario del PSI ( al governo con la DC e nelle grandi città con il PCI ). La più stupefacente quando si erge con il suo macroscopico conflitto di interessi a difensore della democrazia e della libertà di impresa. La più ambigua è quella inerente il debito pubblico che richiama responsabilità diffuse anche sue: sono ormai sedici anni che l’on. Berlusconi è protagonista della vita politica nazionale. Se l’on. Tremonti vanta oggi la solidità della famiglia italiana essa è frutto di quegli anni e non certamente del “ventennio sprecato” della seconda repubblica. Mi fa piacere che l’Udc ed il Presidente Casini siano tesi ad affrontare seriamente questo handicap nazionale e lo facciano presente con provvedimenti mirati nelle aule parlamentari ed alla pubblica opinione per il bene delle giovani generazioni!
L’abolizione delle province era uno di quegli impegni da realizzare nei primi 100 giorni di governo, mentre è evidente che resterà per sempre l’eterna promessa mai mantenuta, l’ennesimo spreco che gli italiani devono ancora sopportare anche se 3/4 del parlamento sarebbe d’accordo, tutto a causa della Lega, che la mattina sbraita all’urlo di “Roma ladrona”, e la sera pone veti ricattatori imponendo di mantenere una burocrazia ridondante, che ha l’unico scopo di preservare i loro centri di potere, con i quali al nord, la Lega fa il bello e il cattivo tempo. Voreei propio sentire cosa ha da dire il ministro Brunetta a proposito. mah…
Meno male che ci sono forze come l’UDC che sono corerenti con le promesse fatte in campagna elettorale, a partire dal quoziente familiare, un’altra idea “rubata” dal PDL per fare propaganda, che è rimasta nelle belle parole e in nessun fatto.
Presidente Casini. Noi dell’Unione di centro abbiamo fatto il nostro lavoro correttamente. Siamo stati coerenti con le nostre idee e in linea con l’impegno preso con i nostri elettori. Chi dovrebbe vergognarsi, sono Pd ma soprattutto il Pdl che in campagna elettorale nel 2008 aveva fatto una promessa che purtroppo non è stata mantenuta. Non c’è da stupirsi di questo dietrofront perchè il premier e i suoi uomini come sappiamo tutti, sono in balia delle decisioni della Lega che ha il coltello dalla parte del manico nelle scelte politiche. Ci dispiace, perchè questo era l’ennesimo provvedimento a favore dei cittadini che avrebbe abolito le province permettendo un notevole risparmio di denaro pubblico da poter rinvestire nella sanità locale, nella scuola, nel lavoro ecc…