postato il 2 Dicembre 2012 | in "Politica"

Al centro ci sarà offerta politica unica

Vogliamo proseguire con l’agenda Monti


Ci sarà un’offerta politica unica perché non ci possono essere divisioni: i personalismi non sarebbero tollerati dagli elettori che non vogliono che il Paese vada alla deriva. Ci auguriamo che Monti sia disponibile non a capeggiare una lista (perché è senatore a vita), ma a proseguire il suo lavoro. Non facciamo più gli sbagli del passato, non ricreiamo più un partito attorno a una persona: c’è bisogno di una impresa plurale. Non non vogliamo mettere Monti tra parentesi, vogliamo portare avanti la sua agenda e continuare lo sforzo intrapreso.

Pier Ferdinando

7 Commenti
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Teresa Genova
Teresa Genova
12 anni fa

vorrei fare una domanda all’Onorevole Casini: viste le critiche che esternano soltanto odio nei confronti dell’ex Premier, perché’ coerentemente non rinuncia a tutti i privilegi che ha come Presidente della Camera, visto che tale carica gli e’ stata conferita da colui che “stava avviando l’Italia verso la fine della Grecia”?
In questo caso sarebbe molto più credibile!!!
Cordiali saluti

mario pezzati
mario pezzati
12 anni fa

@teresa genova: a parte che la nomina a presidente della camera non fu data da Berlusconi, ma dal parlamento, Casini ha già rinunciato da parecchio tempo ai benefit da presidente della camera.
La prossima volta, prima di scrivere, è pregata di informarsi meglio.

Francesco Scavone
Francesco Scavone
12 anni fa

Cara Teresa, Casini ha già rinunciato a tutti i benefit connessi alla carica di Presidente della Camera. Compiendo un’azione che nemmeno altri (Bertinotti, Violante ecc.) hanno fatto.

Che poi, permettimi di correggerti. Dov’è l’odio verso Berlusconi? Casini non ha nulla di personale nei suoi confronti, esprime solo – in coerenza – un giudizio politico che va ripetendo da anni, sin da quando tutti osannavano il Cavaliere.

fantapolitik10
12 anni fa

Mi pare di ricordare che un certo COSSIGA disse di Casini “non ha mai amministrato un condominio di 4 condomini”.Se è vero, come può amministrare un paese come l’italia o assumere la carica di presidente della repubblica,carica alla quale lo stesso aspira?Disse un grande statista,denigrato dai comunisti italiani (amici dell’unione sovietica paese nemico dell’italia e del mondo occidentale) governare l’italia non è difficile è inutile.Gli amici dei comunisti italiani non sono miei nemici ma avversari ai quali non va permesso di guidare il paese.

Gattestro
Gattestro
12 anni fa

@fantapolitik

La frase che lei riporta come proferita da un grande statista, viene attribuita a Benito Mussolini. Pare sia stata una sua risposta ad una domanda di un giornalista tedesco, durante una sua intervista del 1932.

(Giusto per cultura generale).

citoyenne
citoyenne
12 anni fa

Buongiorno, presidente

Lei scrive:

“Ci sarà un’offerta politica unica perché non ci possono essere divisioni: i personalismi non sarebbero tollerati dagli elettori che non vogliono che il Paese vada alla deriva.”

Non capisco una sola cosa: è lei che ha copiato le parole del “patron” del M5S, o è stato il “patron” del M5S ha copiare da lei?

fantapolitik10
fantapolitik10
12 anni fa

Bravo sig. Gattresto ha risposto con esattezza.Ho voluto verificare il livello culturale degli scriventi.Resta l’assenza di una risposta sulle capacità gestionali dell’onorevole Casini.In realtà penso che l’onorevole Casini rischia di rimanere con il cerino in mano vista la posizione assunta da Vendola.Ricorda un certo Follini che da vice presidente del consiglio si dimise per poi approdare al nulla.Chi lo ricorda e cosa rappresenta oggi?Niente e nessuno!Non sono mai stato un fascista in quanto la mia cultura politica è stata da sempre socialisteggiante devo però ammettere che di fronte al niente di oggi sto rivalutando quello che il fascismo fu nell’aver avviata l’italia su una dimensione di tipo europeo con le sue grandi opere ancora oggi preponderanti quali l’istituzione dell’inps dell’inail le grandi bonifiche le case popolari lo sport(tante piscine e stadi)le scuole le università le ferrovie etc.Se uno studio serio facesse dei raffronti con uno qualsiasi dei ventenni del dopo guerra credo che rapportati ai tempi quello fatto dal regime è enormemente superiore.I grandi errori del regime furono l’assenza di libertà e la guerra.



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