Alitalia, la voce dei risparmiatori
Un post da noi pubblicato di recente, dal titolo “Alitalia: uno scandalo, una truffa o semplice pressapochismo italiano” ha scatenato un vivace botta e risposta tra i commentatori.
Nell’articolo Gaspare Compagno sottolinea: “Sia il premier che il ministro dell’Economia dichiararono ai telegiornali per tutta l’estate del 2008 che i risparmiatori sarebbero stati tutelati. E invece no, perché il rimborso delle obbligazioni avviene con titoli che verranno rimborsati nel 2012 senza interessi”.
Cancellato emendamento dell’Udc. Avevamo evidenziato la nostra attenzione su questo tema. Doveroso, quindi, un aggiornamento su quanto accaduto oggi, 11 gennaio: la maggioranza ha cancellato l’emendamento dell’Udc al milleproroghe, che prevedeva la proroga del termine per richiedere i rimborsi e il risarcimento integrale e non più parziale per i risparmiatori che hanno perso le loro azioni Alitalia. “Come al solito – ha dichiarato il presidente dei senatori Udc Gianpiero D’Alia – l’esecutivo si preoccupa di tutelare i grandi gruppi economici a discapito delle fasce deboli, sembra un Robin Hood al contrario: ruba ai poveri per dare ai ricchi”.
Il dibattito. Ecco alcuni commenti all’articolo precedente.
Paolo da Modena racconta: “sono tre anni che mandiamo mail al parlamento italiano. Con le azioni Alitalia ho perso il 93% dei miei risparmi”.
Mario (Kafka) scrive: “a convincermi ad acquistare le obbligazioni Alitalia non furono solo le parole di Berlusconi ma anche i bilanci di Alitalia che, seppure in perdita da anni, avevano tuttavia un patrimonio netto positivo. Purtroppo gran parte di quel patrimonio è stato semi-regalato (flotta) o regalato (marchio, slot), o il cui valore reale è stato sacrificato per tenere l’azienda in piedi (ma in perdita per altri mesi) per presentarla alla vendita come e quando l’acquirente (CAI) la voleva. E’ vero che è stata salvata una parta dell’azienda, però ciò a discapito dei risparmiatori obbligazionari”.
E ancora, Mirko: “ne abbiamo sentite di ogni tipo:
– “I risparmiatori Alitalia non ci rimetteranno nemmeno un centesimo” ci venne detto.
– Per un anno ci siamo fatti abbindolare dalla chimera della 166 che recitava di un possibile concambio alternativo ad un indennizzo tramite i conti dormienti per obbligazionisti ed azionisti.(dimostratosi inconsistente)
– La Class Action che dopo tanti rinvii è stata recepita priva di efficacia retroattiva.
– Poi gli obbligazionisti sono stati estrapolati da questa tutela per ricevere un indennizzo tramite cedole del tesoro in misura comunque inferiore al 100%.
– Poi una ulteriore mossa a sorpresa, con il decreto anticrisi, noi azionisti abbiamo visto cancellata la tutela prevista dalla legge 166, affibbiata una rocambolesca interpretazione della norma dell’art.2497 codice civile (stranamente a 6 anni dalla sua formulazione diventa meritevole di interpretazione restrittiva a favore dello Stato) in cambio di un minirimborso che nella migliore delle ipotesi corrisponde a 1/3 del capitale investito e da ricevere nel 2012. Questa è stata una soluzione capestro che ha fatto subire un ulteriore danno anche morale. Un ricatto inaccettabile.Uno stato che dopo le tante rassicurazioni e promesse, quando deve assolvere ai propri impegni, continua a cambiare le carte in tavola non è meritevole di fiducia da parte dei cittadini”.
Il tema in rete:
Alitalia: delusione dei risparmiatori
I risparmiatori hanno diritto a un risarcimento
Piccoli azionisti e obbligazionisti truffati
Il forum di Casini non è più quello di una volta.
Quando pubblicavo io a nome Sabrina mi bannavano subito.
E, francamente, quello che scrive questa sabrina qui non mi sembra molto meglio, anzi…
In ogni caso nulla di nuovo sul fronte occidentale: Salvatore, memore delle sue esperienze scolastiche alle elementari, esalta i compagni di banco dell’On. Casini, sperando così di averne un tornaconto.
La flessibilità della sua spina dorsale è ormai proverbiale, e questo suo agitarsi dimostra che il poverello crede ancora che la questione Aza per lui non sia finita.
In realtà lo è, per lui come per tutti gli aderenti, azionisti e obbligazionisti e per tutti i non aderenti azionisti.
Senza contare che le ultime notizie su cai non depongono proprio a favore della solidità della società…
se veramente questa vicenda si e chiusa perche se ne parla tanto?
perchè di tanto in tanto qualche fallito se ne viene su con delle assurde teorie di concambi…. sperando che, chissà perchè, gli offrano di entrare in cai o di avere altri soldi dallo stato italiano.
queste persone non ci potevano pensare prima, invece di investire in Alitalia? Si sapeva da due anni che alitalia stava fallendo.
Queste persone, invece, cosa fanno??? Ci investono e perdono tutti i loro soldi, diventando, di fatto, dei falliti (se perdi tutti i soldi, vai in fallimento, questo dice la legge).
A questo punto che succede??? Che queste persone inziano ad inventarsi teorie finanziarie stranissime, complotti, e cosette varie… tutte queste cose sono assurde, ma ti garantisco anche che sono uno spasso… ecco queste persone, nel loro agitarsi, nelle loro stupide o ingenue (scegli tu l’aggettivo) convinzioni, sono buffi e fanno ridere le persone sensate con la testa sulle spalle.
http://www.corteconti.it/export/site…1518421301.txt
… «il parziale rimborso agli ex azionisti e obbligazionisti Alitalia» …
… «parziale» … limitato … incompleto … ridotto …
Camera.it – Documenti – Temi dell’Attività parlamentare
… «ulteriori misure in favore dei creditori sono state introdotte con il decreto-legge 78/2009, convertito in legge dalla legge n. 102/2009» …
… «ulteriori» … nuovi … successivi … seguenti …
… la matematica come l’etimologia della lingua sono scienze esatte …
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… 1 + 1 fa 2 come parziale + ulteriore significano che la vicenda del ristoro degli investitori della vecchia alitalia non è chiusa …
salvatore…è chiusissima.. infatti n quello che tu stesso hai postato, aprendo i link da te riportati, si legge anche che le spese per il rimborso alitalia non si ripeterà più.
è scritto nero su bianco, quando dice: Nel 2009 le maggiori spese straordinarie sostenute hanno pesato per circa lo 0,4% del Pil. Le casse dello Stato hanno dovuto fronteggiare maggiori rimborsi pregressi Irpef ed Ires per la deducibilità parziale dell’Irap, cui si sono sommate partite come il riacquisto degli immobili Scip2 degli enti previdenziali rimasti invenduti o il parziale rimborso agli ex azionisti e obbligazionisti Alitalia. Uscite per circa 4 miliardi cui si sono aggiunte le minori spese in conto capitale (992 milioni) per la ricostruzione in Abruzzo. Secondo i calcoli del ministero dell’Economia l’insieme di queste voci vale 5 miliardi. VOCI CHE, NEGLI ANNI A VENIRE, NON SI RIPETERANNO, MENTRE CONTINUERANNO A PRODURRE I LORO EFFETTI I TAGLI SULLA SPESA CORRENTE.
come vedi, la vicenda è chiusa: voci che non si ripeteranno….
caro mio rassegnati… ormai hai perso tutto e sei divenuto un fallito.
… noi sosteniamo che, senza ulteriore spesa per l’erario, saranno attuati l’odg 0/2936/IX/3 presentato dall’On. Alessandro Montagnoli, accolto il 25.11.09 dal Sottosegretario Bartolomeo Giachino per conto del Governo, che «impegna l’Esecutivo ad adottare ogni utile iniziativa volta a destinare i maggiori introiti della liquidazione della vecchia alitalia alla copertura delle perdite finanziarie subite dagli azionisti della società alla data del 4 giugno 2008» e l’odg 9/03638/094, presentato dall’On. Gian Carlo Di Vizia, accolto il 28.07.2010 dal Sottosegretario Casero Luigi per conto del Governo, che «impegna l’Esecutivo a trovare nuovi strumenti per tutelare ed indennizzare gli ex azionisti di Alitalia prevedendo anche forme di concambio con le azioni della nuova Alitalia», considerato che i possessori di azioni di Alitalia, cui è stato riconosciuto un rimborso pari a 0,2722 euro per ogni azione, attraverso l’emissione di buoni del tesoro poliennali con scadenza il 31 dicembre 2012, senza interessi e con un limite massimo di 50.000 euro, sono stati comunque penalizzati …
si certo, salvatore…sostieni quello che vuoi, nobile sport….
ma tanto la realtà non cambia, sei in completo errore e nulla di quel che dici si verificherà mai.
per inciso, i due odg che salvatore santifica sono stati approvati con la dicitura “se le finanze pubbliche lo consentono”..in pratica sono stati resi inutilizzabili…
salvatore la scadenza dei tuoi ctz e il risveglio dai tuoi sogni si avvicina….. non vorrei essere nei tuoi panni quando capirai di avere perso tutti i soldi.. ma forse è la giusta punizione per la tua cecità, per il rifiuto della realtà e le fes….. che scrivi
Vi leggo in questo Blog e su Finanzaonline e debbo dire che il gruppo dei cosidetti franzoniani sono dei casi da far studiare da pool di esperti.
E mi chiedo ma in quale paese delle illusioni vivono questi malcapitati.
Non riesco a capire se la perdita subita gli ha causato la perdita della ragione o se si divertono.
Perchè sono da compatire.
Onorevole Compagnon involontariamente sta facendo del male a questi poveracci che hanno già perso tutti i loro risparmi.
Non infierisca.
http://www.ilsole24ore.com/art/commenti-e-idee/2011-04-17/modello-americano-sistema-italiano-172047.shtml?uuid=AaaJUnPD
… che la procedura non fosse normale lo conferma il fatto che il Governo dovette fare un decreto per mettere al riparo gli amministratori di Alitalia, che altrimenti sarebbero stati perseguibili dagli azionisti e dai creditori. Per tener buoni gli azionisti, infine, si diede loro un indennizzo a spese del fondo di protezione degli azionisti contro le truffe finanziarie, previsto dalla Legge sul risparmio. Delle due, o il valore dell’attivo Alitalia era inferiore alle passività, e le azioni non valevano niente (ma allora perché rimborsarle anche parzialmente?) o non lo era, e il compito del commissario Fantozzi doveva essere quello di realizzare il massimo dall’attivo, non di svendere i (pochi) gioielli di famiglia al consulente-compratore. Se non bastasse, nell’interesse del Paese la legge Marzano fu modificata ad hoc per permettere l’operazione …
@ Paolo.
Uno come l’on. Compagnon c on i suoi strampalati illeggibili ed impresentabili emendamenti e il suo diretto superiore, on. Casini, hanno fatto del male a tutti gli azionisti Alitalia, illudendoli di volerli aiutare a riavere i propri soldini in cambio di 4 voti alle elezioni passate. L’ho detto da sempre che la cosa mi puzzava ed ho avuto, ahimè, ragione.
Ci hanno fregato. Prima Silvio e poi l’UDC. Sarà che siamo prorpio degli imbecilli ?
Punto!
Daccordo Massimo
ma è penoso vedere alcuni risparmiatori azionisti in questo stato.
I vari bibì e bibò cip e ciop, sembra che vivono nel paese delle meraviglie.
Basta che leggono la parola alitalia o cai o semplicemente aereo o aeroporto e pensano che riavranno i soldi.
Oltretutto erano azionisti quindi si sono assunti il rischio del fallimento societario in quanto comproprietari.
Cosa dovrebbero dire gli obbligazionisti che hanno prestato i soldi ad una azienda sostanzialmente statale.
Il loro prestito è equiparabile a quello di un titolo di stato con la differenza che i secondi ancora li rimborsano (per il momento).
@ Paolo.
La vicenda Alitalia riassume tutto il luridume di cui è capace la nostra classe politica.
Dapprima c’è un signore che, sapendo di essere prossimo all’elezione a presidente del consiglio, afferma di voler salvare la compagnia di bandiera avendo nel cassetto una cordata forte e italiana che risanerà Alitalia. Proprio così disse il signor Berlusconi.
Peccato che dopo qualche mese si è rimangiato tutto e abbia “mangiato” i soldi dei cretini che hanno creduto alle sue fandonie. Non ha risanato nulla e ha fatto incamerare allo stato italiano i soldini di azionisti e obbligazionisti, ai quali ha successivamente ofert una miseria come rimborso, ben minore di quanto depredato in precedenza.
Dopo arriva un altro signore, dal bel sorriso e dalla faccia per bene, che promette di battagliare per ridare ai risparmiatori buggerati dal signor Berlusconi il giusto risarcimento, E cosa fa ? Presenta qualche emendamento ridicolo ed inutile scritto da un parlamentare che ogni volta è riuscito a metterci dentro errori incredibili e soprattutto facendo una vergognosa differenza tra chi aveva aderito al mef e chi no.
Lurida politica, ma probabilmente è quanto merita un popolo di beoti come siamo noi italiani. Credimi caro Paolo, all’estero una storia simile avrebbe scatenato un putiferio. qui non ne parla nessuno.
Udc , Pdl, Pd, Idv …. non hanno nemmeno un po’ di vergogna. E li accomuno tutti perchè quando lo hanno voluto, gli emendamenti sono passati, eccome.
Falsi, ipocriti … ed è meglio che mi fermi qui.
ci saranno novita?CREDO PROPIO DI SI
Ci saranno novità? CREDO PROPRIO DI Sì
siiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii
… Camera dei deputati XVI LEGISLATURA Resoconto stenografico dell’Assemblea Seduta n. 470 di martedì 3 maggio 2011 Seguito della discussione del disegno di legge: Conversione in legge del decreto-legge 25 marzo 2011, n. 26, recante misure urgenti per garantire l’ordinato svolgimento delle assemblee societarie annuali (A.C. 4219) … Due considerazioni finali, signor Presidente. Questa vicenda lascia una macchia sul sistema imprenditoriale italiano, incapace di sfornare un gruppo industriale in grado di subentrare a Parmalat, se per scarso interesse o per mancanza di coraggio questo non ci è dato sapere. Rimane poi il fatto che quello che è accaduto è un’altra ferita sulla pelle dei tanti risparmiatori italiani che hanno assistito al salvataggio di Parmalat grazie anche al loro sacrificio, una sorta di Alitalia due, un film purtroppo già visto, con il biglietto pagato dai piccoli azionisti ed obbligazionisti. Quante volte noi in quest’ Aula – e anche il sottoscritto in particolare – siamo intervenuti in tal senso? Sono sempre gli stessi a pagare: i piccoli e gli indifesi. Ma di tutelare questi soggetti, di tutelare queste persone, il Governo, questa maggioranza, da troppo tempo non ne vuol sapere e non ne vuol sentire. Allora, signor Presidente – e concludo veramente – io credo che queste migliaia di persone, che hanno visto vanificare i risparmi di una vita di lavoro, non si dimenticheranno facilmente di quanto stanno facendo questo Governo e questa maggioranza (Applausi dei deputati del gruppo Unione di Centro per il Terzo Polo) …
… Compagnon non molla malgrado le resistenze del Governo … ed anche noi non molliamo malgrado la derisione dei corvi …
certo salvatore certo…
compagnon ha sol ocitato az come esempio, visto che il caso az è ormai chiuso…
spero che sarai altrettanto sollecito nell’informarci, non appena i ctz ti saranno scaduti e avrai realizzato di avere perso tutti i tuoi soldi.
Nel 2009, a seguito delle innumerevoli mail inviate ai parlamentari, ci fu un onorevole dell’IDV che mi contattò TELEFONICAMENTE promettendomi il suo aiuto per la causa degli azionisti Alitalia. Naturalmente, come accaduto su questo forum con l’UDC, dopo qualche tempo tutto morì senza alcun risultato.
Ieri, per curiosità, sono andato a rivedere chi fosse.
Sorpresa.
Era l’on. Scilipoti !
Bene, stamane gli ho riscritto e vi allego la mail inviata.
Così, tanto per ridere !
Egr. Onorevole,
consapevoli della sua recente adesione alla maggioranza parlamentare, confidiamo Lei abbia l’intenzione di rinnovare il suo interessamento alla faccenda Alitalia, di cui Le scrivemmo già nel 2009. Successivamente alla nostra mail, tramite contatto telefonico, lei promise di perorare la causa degli azionisti scandalosamente buggerati prima dalle promesse di un “risanamento” di Alitalia e poi dalla beffa di un risarcimento iniquo.
E’ evidente che oggi, vista la sua posizione cruciale all’interno della coalizione di governo, i risultati di un suo sostegno potrebbero portare ad un risultato più rilevante.
La ringraziamo fin d’ora per il suo interessamento in merito.
Cordiali saluti
@ Salvatore.
Compagnon non molla?
E a cosa c…o servono le sue considerazioni?
Che l’abbiamo presa in quel posto lo abbiamo capito da soli, non c’è bisogno che Compagnon ce lo ricordi.
E’ ben altro quello che lui e l’UDC intera dovrebbero e potrebbero fare, caro Salvatore.
Svegliati, credo tu abbia l’età giusta per farlo.
Egr. on. Compagnon,
leggo con piacere le sue considerazioni espresse il 3 Maggio scorso e mi permetto di metterla a conoscenza che molti azionisti Alitalia, me compreso naturalmente, oltre a ricordarsi delle nefandezze perpetrate dal governo nella faccenda Alitalia, si ricorderanno anche dei proclami dell’UDC e degli emendamenti iniqui e addirittura inesatti da lei inoltrati, oltre naturalmente al roboante risultato dagli stessi ottenuti.
ZERO ASSOLUTO.
Grazie di tutto
grandissimo massimo
propongo di inviare mail di “ringraziamento” all’on compagnon e per conoscenza a casini.
un po’ di dignità signori. Almeno facciamoglielo capire che non siamo proprio completamente idioti.
naturalmente facendo riferimento all’intervento del 3 Maggio alla camera dei deputati …
Senato – Legislatura 16º – Aula – Resoconto stenografico della seduta n. 552 del 17/05/2011 – Allegato B – Interrogazioni con richiesta di risposta scritta – MUSSO – Al Ministro dell’economia e delle finanze – Premesso che la liquidazione della vecchia società Alitalia si sta per chiudere in bonis, come risulta dalla relazione finale sulla esecuzione del programma presentata il 25 gennaio 2011 dal commissario straordinario professor avvocato Fantozzi insieme al Ministro per lo sviluppo economico Romani; il rilancio della nuova Alitalia sta procedendo speditamente con risultati eccellenti, come più volte evidenziato dal presidente Colaninno e certificato dal progetto di bilancio per il 2010 approvato dal Consiglio di amministrazione del 25 febbraio 2011; considerato che il Governo ha accolto due ordini del giorno: l’ordine del giorno 0/2936/IX/3 a prima firma dell’on. Montagnoli che impegna il Governo ad adottare ogni utile iniziativa volta a destinare i maggiori introiti della liquidazione della vecchia Alitalia alla copertura delle perdite finanziarie subite dagli azionisti e dagli obbligazionisti della società alla data del 4 giugno 2008 e l’ordine del giorno 9/03638/094 a prima firma dell’on. Di Vizia che impegna il Governo a trovare nuovi strumenti per tutelare ed indennizzare gli ex azionisti di Alitalia prevedendo anche forme di concambio con le azioni della nuova Alitalia, si chiede di sapere in che tempi il Governo ritenga di dare attuazione agli ordini del giorno suddetti e agli impegni presi in merito al completamento del parziale rimborso degli azionisti della vecchia Alitalia.(4-05160)
Seanto – Legislatura 16 Atto di Sindacato Ispettivo n° 4-05160 – Atto n. 4-05160 Pubblicato il 17 maggio 2011 – Seduta n. 552
MUSSO – Al Ministro dell’economia e delle finanze.
Premesso
che la liquidazione della vecchia società Alitalia si sta per chiudere in bonis, come risulta dalla relazione finale sulla esecuzione del programma presentata il 25 gennaio 2011 dal commissario straordinario professor avvocato Fantozzi insieme al Ministro per lo sviluppo economico Romani;
il rilancio della nuova Alitalia sta procedendo speditamente con risultati eccellenti, come più volte evidenziato dal presidente Colaninno e certificato dal progetto di bilancio per il 2010 approvato dal Consiglio di amministrazione del 25 febbraio 2011;
considerato che:
il Governo ha accolto due ordini del giorno: l’ordine del giorno 0/2936/IX/3 a prima firma dell’on. Montagnoli che impegna il Governo ad adottare ogni utile iniziativa volta a destinare i maggiori introiti della liquidazione della vecchia Alitalia alla copertura delle perdite finanziarie subite dagli azionisti della società alla data del 4 giugno 2008 e l’ordine del giorno 9/03638/094 a prima firma dell’on. Di Vizia che impegna il Governo a trovare nuovi strumenti per tutelare ed indennizzare gli ex azionisti di Alitalia prevedendo anche forme di concambio con le azioni della nuova Alitalia,
si chiede di sapere in che tempi il Governo ritenga di dare attuazione agli ordini del giorno suddetti e agli impegni presi in merito al completamento del parziale rimborso degli azionisti della vecchia Alitalia.
Ho inviato questa mail al senatore Musso
Senatore Musso buongiorno.
In riferimento alliInterrogazione da lei presentata in data di ieri e di
seguito riportata:
Senato – Legislatura 16º – Aula – Resoconto stenografico della seduta n. 552 del 17/05/2011 – Allegato B – Interrogazioni con richiesta di risposta scritta – MUSSO – Al Ministro dell’economia e delle finanze – Premesso che la liquidazione della vecchia società Alitalia si sta per chiudere in bonis, come risulta dalla relazione finale sulla esecuzione del programma presentata il 25 gennaio 2011 dal commissario straordinario professor avvocato Fantozzi insieme al Ministro per lo sviluppo economico Romani; il rilancio della nuova Alitalia sta procedendo speditamente con risultati eccellenti, come più volte evidenziato dal presidente Colaninno e certificato dal progetto di bilancio per il 2010 approvato dal Consiglio di amministrazione del 25 febbraio 2011;
considerato che il Governo ha accolto due ordini del giorno: l’ordine del giorno 0/2936/IX/3 a prima firma dell’on. Montagnoli che impegna il Governo ad adottare ogni utile iniziativa volta a destinare i maggiori introiti della liquidazione della vecchia Alitalia alla copertura delle perdite finanziarie subite dagli azionisti della società alla data del 4 giugno 2008 e l’ordine del giorno 9/03638/094 a prima firma dell’on. Di Vizia che impegna il Governo a trovare nuovi strumenti per tutelare ed indennizzare gli ex azionisti di Alitalia prevedendo anche forme di concambio con le azioni della nuova Alitalia, si chiede di sapere in che tempi il Governo ritenga di dare
attuazione agli ordini del giorno suddetti e agli impegni presi in merito al completamento del parziale rimborso degli azionisti della vecchia Alitalia.(4-05160)
devo farle rilevare che dalla relazione finale sulla esecuzione del programma presentata il 25 gennaio 2011 dal commissario straordinario professor avvocato Fantozzi, NON risulta che la liquidazione della vecchia Alitalia si sta chiudendo in bonis.
Trova la medesima relazione finale a questo link:
http://www.alitaliaamministrazionestraordinaria.com/index.php?
option=com_content&view=article&id=148&Itemid=168
Iloltre, almeno dai comunicati stampa, non risulta che ” il rilancio della nuova Alitalia sta procedendo speditamente con risultati eccellenti”.
Le cito un recente comunicato stampa della stessa Alitalia cai:
http://corporate.alitalia.it/it/Images pr_10_05_2011_tcm6-39757.pdf
oltre al comunicato di uno dei soci della stessa Alitalia Cai, Atlantia:
http://it.reuters.com/article/itEuroRpt/idITLDE74C1TN20110513
Credo che coloro che hanno investito nella vecchia compagnia di bandiera, siano stati già sufficientemente presi in giro e che avrebbero bisogno di qualcuno che si prenda veramente a cuore, con serietà e studio, il loro caso.
Cordiali saluti.
segue firma
musso dovrebbe studiare meglio o dimostrerà sempre la sua incompetenza: intanto non è vero che cai vada bene, infatti ha avuto una perdita secca di 85 milioni di euro in soli 3 mesi. Poi l’odg Di Vizia è un odg vuoto, in quanto è stato approvato con la dicitura “se le finanze pubbliche lo consentiranno”, e sappiamo tutti che le nostre finanze italiane sono tutt’altro che floride (tremonti alcune settimane fa ha detto che non c’erano soldi da spendere…)… insomma altra occasione per tacere da parte di musso
in questo blog trovate le ultime considerazioni su alitalia e sulle ipparate di Ippari/salvatore.
Ovviamente trovate anche un link al blog di casini da cui si prende il riassunto della aza e che si ringrazia per il riassunto fornito. Great Job Gas.
Il blog sulle ipparate in relazione ad alitalia è: http://unmonndodiipparate.wordpress.com/
mentre se volete proprio le ultime ipparate ecco il link diretto: http://unmonndodiipparate.wordpress.com/2011/05/22/il-buon-ippari-si-chiede-e-chiede/
e qui invece i calcoli fatti per determinare il valore di aza: http://unmonndodiipparate.wordpress.com/2011/05/22/una-nuova-ipparata/
aderenti perche fate la guerra a noi non aderenti, io spero in voi perche maledite noi? maaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa
Dal sito dell’on. Angelo Compagnon http://www.angelocompagnon.it Giovedì 09 Giugno 2011 09:04 – Em. al Decreto Sviluppo n. 8.71 al fine di assicurare la difesa degli interessi economici e giuridici degli obbligazionisti e dei piccoli azionisti di Alitalia S.p.A. – Emendamenti – L’on. Compagnon ha presentanto l’emendamento n. 8.71 in Commissioni riunite Bilancio e Finanze al cd “Decreto-Sviluppo” per assicurare la difesa degli interessi economici e giuridici degli obbligazionisti e piccoli azionisti Alitalia. L’emendamento é stato dichiarato inammissibile per estraneità di materia.
dal sito di un azionista stufo di essere preso per il …..
Ma i dilettanti allo sbaraglio dell’UDC, potrebbero presentare un emendamento che sia per lo meno ammissibile in quanto NON estraneo alla materia. Se poi il dilettante per eccellenza, l’on Compagnon, lo presentasse anche scritto senza strafalcioni e a difesa di tutti gli azionisti …..
No, questo sarebbe un sogno, scusate.
… io vorrei capire quali sono gli strafalcioni della proposta emendativa dell’Onorevole Compagnon e dove è scritto che non vengono tutelati tutti gli azionisti … in pratica viene proposto di: 1) rimborsare al 100% gli obbligazionisti della vecchia alitalia; di 2) rimborsare a 1.35 euro ad azione anziché a 27 centesimi gli azionisti della vecchia alitalia; di 3) togliere i limiti di 100 mila euro per gli obbligazionisti e di 50 mila euro per gli azionisti; 4) con specifica indicazione di dove attingere le risorse necessarie … se poi per tre volte consecutive è stata dichiarata inammissibile per estraneità di materia, vuol dire che è meglio presentarla in forma di ddl, chiedendo di sapere, nel frattempo, con apposita interrogazione urgente, come mai il governo non abbia ancora attuato l’odg 0/2936/IX/3 presentato dall’On. Alessandro Montagnoli, accolto il 25.11.09 dal Sottosegretario Bartolomeo Giachino, e l’odg 9/03638/094 presentato dall’On. Gian Carlo Di Vizia, accolto il 28.07.2010 dal Sottosegretario Casero Luigi … cosa che ha già fatto il Senatore Enrico Musso con l’atto ispettivo 4-05160 del 17.05.11 …
—-
Proposta emendativa 8.71. nelle commissioni riunite V-VI in sede referente riferita al C. 4357 pubblicata nel Bollettino delle Giunte e Commissioni del 08/06/2011 -.
Dopo il comma 12, aggiungere i seguenti:
12-bis. Al fine di assicurare la difesa degli interessi economici e giuridici degli obbligazionisti e dei piccoli azionisti Alitalia, all’articolo 7-octies del decreto-legge 10 febbraio 2009, n. 5, convertito, con modificazioni dalla legge 9 aprile 2009, n. 33, e successive modificazioni, sono apportate le seguenti modificazioni:
1) al comma 3, lettera a), le parole da: «determinato» fino a: «del valore nominale» sono sostituite dalle seguenti: «pari al 100 per cento del valore di ogni singola obbligazione»;
2) al comma 3 lettera a-bis) le parole da: «determinato» fino a: «di ogni singola azione» sono sostituite dalle seguenti: «pari al valore di 1,35 euro per ogni singola azione» in cambio di titoli di Stato di nuova emissione, senza cedola, con scadenza 31 dicembre 2012 e con taglio minimo unitario di euro 1.000;
3) al comma 3 è soppressa la lettera b);
12-ter. Agli oneri derivanti dal comma 12-bis si provvede per l’anno 2011 mediante corrispondente riduzione lineare delle dotazioni di parte corrente relative alle autorizzazioni di spesa rimodulabili di cui alla Tabella C della legge 13 dicembre 2010, n. 220, mediante ripartizione del fondo dei conti dormienti di cui all’articolo 1, comma 343, della legge 23 dicembre 2005, n. 266, nonché con i maggiori introiti provenienti dalla liquidazione della vecchia Alitalia.
Compagnon Angelo, Ciccanti Amedeo, Galletti Gian Luca, Occhiuto Roberto, Calgaro Marco, Cera Angelo
il fatto che ancora una volta compagnon ha dimostrato di non conoscere nulla di alitalia e di proporre sempre il solito emendamento sbagliato la dice lunga sul livello dei parlamentari.
… l’onorevole Compagnon ha proposto per ben tre volte consecutive in vari contesti lo stesso emendamento … se lo hanno dichiarato non pertinente alla materia, ogni volta molta vasta, non significa che è irragionevole ma che non lo vogliono, almeno per il momento, far passare … ecco perché gli ho chiesto di farne un ddl bipartisan sottoscritto da tutti i gruppi parlamentari che si sono già pronunciati, come del resto lo stesso governo, per l’accoglimento della proposta di che trattasi … sembra l’uovo di colombo … ma finché qualcuno non passerà alle vie di fatto, come è accaduto per i referendum sull’acqua e sul nucleare, non se ne verrà mai a capo …
– l’onorevole Compagnon ha proposto per ben tre volte consecutive in vari contesti lo stesso emendamento … se lo hanno dichiarato non pertinente alla materia, ogni volta molta vasta, non significa che è irragionevole ma che non lo vogliono, almeno per il momento, far passare … ecco perché gli ho chiesto di farne un ddl bipartisan sottoscritto da tutti i gruppi parlamentari che si sono già pronunciati, come del resto lo stesso governo, per l’accoglimento della proposta di che trattasi … sembra l’uovo di colombo … ma finché qualcuno non passerà alle vie di fatto, come è accaduto per i referendum sull’acqua e sul nucleare, non se ne verrà mai a capo …
– rai uno 17.06.11 ore 19.30 Televideo – Cesa … accogliere con entusiasmo accorato invito Presidente Napoletano alla ricerca di obiettivi comuni a tutti i partiti per superare l’infinita stagione di liti e contrapposizioni … unico modo per uscire dalla crisi politica economica e sociale che sta frenando il paese … approvare in Parlamento provvedimenti condivisi che affrontino grandi questioni come quelle del sostegno delle famiglie e dei giovani …
———————————–
On. Compagnon, proponga l’emendamento 8.71 all’a.c. 4357 in forma di ddl bipartisan a prima firma sua e sottoscritto anche dai parlamentari che hanno già presentato atti ispettivi per il completamento del parziale rimborso degli investitori della vecchia alitalia … il clima è quello giusto …
Risparmiatori Alitalia: concambio aza-cai
A riprova che la vicenda dell’equo ristoro dei risparmiatori Alitalia è avvertita più che come fatto strettamente economico come questione di vera e propria «moralità politica», da quando le azioni sono state prima sospese in borsa il 4 giugno 2008 e poi revocate il 20 gennaio 2009, si sono susseguiti incessantemente interrogazioni, interpellanze, mozioni, risoluzioni, ordini del giorno ed emendamenti bipartisan per chiedere all’unisono al Governo la soluzione del giusto trattamento degli ignari investitori della vecchia compagnia di bandiera.
Va rilevato, preliminarmente, che fin dal primo momento dell’insorgere del problema, il concambio paritario tra azioni aza ed azioni cai si è profilato essere la soluzione più consona ed appropriata alla bisogna, così come previsto in un primo momento dall’abolito comma 2 dell’art. 3 della legge 166-08 che citava espressamente questa possibilità: « … azionisti e obbligazionisti di Alitalia che non abbiano esercitato opzione per la conversione dei titoli in azioni di nuove società … ».
In data 21.01.2009 l’On. Marco Zacchera del PDL presenta l’interrogazione a risposta scritta 4/02072, sollecitata in data 12.02.2009, con cui chiede al Ministero dell’Economia e delle Finanze «se non si ritenga opportuno, per ragioni di equità, di intervenire per salvaguardare gli interessi dei piccoli risparmiatori che sono rimasti coinvolti loro malgrado dalle vicende Alitalia permettendo loro di divenire a condizioni favorevoli soci della nuova compagnia».
Dal resoconto della seduta di mercoledì 29.04.2009 delle Commissioni Riunite VI e X della Camera dei Deputati in occasione dei lavori relativi alla risoluzione 7-00112 dell’On. Marco Causi e dell’On. Gianluca Benamati, entrambi del PD, avente per oggetto “Indennizzi in favore dei piccoli azionisti della vecchia Alitalia”, si evince che l’On. Marco Causi ha dichiarato di ritenere che appare opportuno aprire una riflessione circa l’ipotesi, avanzata dagli stessi azionisti della vecchia Alitalia, di effettuare un concambio tra le azioni della vecchia Alitalia e quelle della nuova Alitalia.
In data 27.07.2009, nell’ambito della discussione parlamentare di conversione del dl 78/09, che per gli azionisti della vecchia Alitalia prevede un indennizzo con titoli di Stato ad un valore di 0,2722 euro per azione, viene accolto come raccomandazione l’ODG 9/02561-A/048 presentato alla Camera dall’On. Franco Narducci del PD che «impegna il Governo a definire misure che permettano il rimborso integrale delle azioni Alitalia senza alcuna riduzione e senza alcun limite per i piccoli azionisti».
Per sollecitare tale posizione ufficiale assunta dal Governo sulla questione, il Sen. Alessio Butti del PDL nella seduta n. 263 del 06.10.2009 presenta al Senato l’interrogazione 4-02065 con richiesta di risposta scritta al Ministro dell’economia e delle finanze per sapere «quali misure intenda adottare il Ministro per aumentare il valore dell’indennizzo previsto per gli azionisti della vecchia Alitalia che hanno aderito all’offerta pubblica di acquisto lanciata dal Ministero, equiparandolo almeno al valore nominale delle azioni pari a 0,9355 euro».
Nella stessa scia, l’On. Gianluca Benamati nella seduta della Camera n. 245 del 12.11.2009 presenta l’interrogazione 5/02105 a risposta scritta al Ministro dell’economia e delle finanze, sollecitata il 10.06.2010, per conoscere quali misure si intendano adottare per
aumentare il valore dell’indennizzo previsto per gli azionisti della vecchia Alitalia che hanno aderito all’offerta pubblica di acquisto lanciata dal Ministero dell’economia e delle finanze equiparandolo almeno al valore nominale delle azioni pari a 0,9355 euro.
In data 25.11.2009 viene accolto come raccomandazione l’ODG 0/2936/IX/3 presentato dall’On. Alessandro Montagnoli della Lega Nord presso la IX Commissione della Camera che «impegna il Governo ad adottare ogni utile iniziativa volta a destinare i maggiori introiti della liquidazione della vecchia Alitalia alla copertura delle perdite finanziarie subite dagli azionisti della società alla data del 4 giugno 2008».
In data 27.04.2010 l’On. Angelo Compagnon dell’UDC presenta l’emendamento 2.46, riferito al ddl A.C. 3350, che per gli obbligazionisti aderenti all’offerta del Mef prevede il rimborso al 100 % e per gli azionisti il rimborso a 1,35 euro ad azione mediante l’assegnazione di titoli di Stato e senza il limite dei 100 mila euro per gli obbligazionisti e dei 50 mila euro per gli azionisti. L’emendamento viene dichiarato inammissibile per estraneità di materia.
A conferma della riconosciuta esigenza del concambio tra le azioni della vecchia Alitalia e quelle della nuova Alitalia, il Sen. Alessio Butti nella seduta n. 409 del 21.07.2010, in sintonia con l’anzidetto emendamento Compagnon, presenta al Senato l’interrogazione 4-03491 con richiesta di risposta scritta al Ministro dell’economia e delle finanze per sapere «quali misure di competenza intenda adottare per portare il valore dell’indennizzo previsto per gli ex azionisti Alitalia che hanno aderito all’OPA a 1,35 euro ad azione eliminando il limite massimo previsto di 50.000 euro e con la previsione di un’eventuale preferenza di ingresso privilegiato nella nuova Alitalia».
In data 29.07.2010, nel solco già tracciato dal predetto comma 2 dell’art. 3 della legge 166-08, viene accolto l’ODG 9/3638/94 presentato dall’On. Gian Carlo Di Vizia della Lega Nord che «impegna il Governo, se le condizioni di finanza pubblica lo consentono, a trovare nuovi strumenti per tutelare ed indennizzare gli ex azionisti e obbligazionisti di Alitalia, prevedendo anche forme di concambio con le azioni della nuova Alitalia».
In data 08.11.2010 l’On. Antonio Borghesi dell’IDV presenta l’interrogazione a risposta scritta 4/09307 al Ministro dell’economia e delle finanze con la quale, premesso che tra le varie proposte avanzate per rifondere gli azionisti della vecchia alitalia ce ne è una che «prevede un concambio delle azioni AZ con un controvalore in biglietti aerei invenduti con le seguenti modalità: C.A.I./SKY TEAM, d’intesa con il Ministero dell’economia e delle finanze, concambia il capitale investito con un controvalore nominale in titoli di viaggio applicando un controvalore medio ad azione da stabilirsi, ma che dovrebbe essere fissato attorno ad euro 1.0/euro 1.5. Ciò al fine di limitare l’offerta agli investitori che comprovatamente comprarono le azioni a queste valutazioni e non negli ultimi mesi di vita del titolo AZ a un prezzo stracciato (NDR: euro 0.10 cadauno)», chiede di sapere «se non ritenga di dover esaminare il concambio delle azioni AZ con un controvalore nominale in titoli di viaggio a vantaggio dei risparmiatori Alitalia e anche del Governo».
In data 17.11.2010 il Sottosegretario di Stato Alberto Giorgetti rispondendo alle anzidette interrogazioni scritte del Sen. Butti n. 4-02065 e n. 4-03491, riferisce che «con specifico riferimento al quesito inteso a conoscere se si intendano adottare misure volte ad aumentare il valore dell’indennizzo, si fa presente che “al momento” non sono in corso iniziative nel senso ipotizzato».
In data 23.02.2011 l’On. Angelo Compagnon, in occasione dell’A.C. 4086, ripropone il sopacitato emendamento [il n. 2.230] che per gli obbligazionisti aderenti all’offerta del Mef prevede il rimborso al 100 % e per gli azionisti il rimborso a 1,35 euro ad azione mediante l’assegnazione di titoli di Stato e senza il limite dei 100 mila euro per gli obbligazionisti e dei 50 mila euro per gli azionisti. L’emendamento viene dichiarato inammissibile per estraneità di materia.
In data 17.05.2011 il Sen. Enrico Musso del PLI presenta l’interrogazione a risposta scritta 4-05160 al Ministro dell’economia e delle finanze con la quale, «premesso che la liquidazione della vecchia società Alitalia si sta per chiudere in bonis, come risulta dalla relazione finale sulla esecuzione del programma presentata il 25 gennaio 2011 dal commissario straordinario professor avvocato Fantozzi insieme al Ministro per lo sviluppo economico Romani; il rilancio della nuova Alitalia sta procedendo speditamente con risultati eccellenti, come più volte evidenziato dal presidente Colaninno e certificato dal progetto di bilancio per il 2010 approvato dal Consiglio di amministrazione del 25 febbraio 2011; considerato che il Governo ha accolto due ordini del giorno l’ordine del giorno 0/2936/IX/3 a prima firma dell’On. Montagnoli che impegna il Governo ad adottare ogni utile iniziativa volta a destinare i maggiori introiti della liquidazione della vecchia Alitalia alla copertura delle perdite finanziarie subite dagli azionisti e dagli obbligazionisti della società alla data del 4 giugno 2008 e l’ordine del giorno 9/03638/094 a prima firma dell’On. Di Vizia che impegna il Governo a trovare nuovi strumenti per tutelare ed indennizzare gli ex azionisti ed obbligazionisti di Alitalia prevedendo anche forme di concambio con le azioni della nuova Alitalia, si chiede di sapere in che tempi il Governo ritenga di dare attuazione agli ordini del giorno suddetti e agli impegni presi in merito al completamento del parziale rimborso degli azionisti della vecchia Alitalia».
In data 08.06.2011 l’On. Angelo Compagnon, in occasione dell’A.C. 4357, ripropone nuovamente il sopramenzionato emendamento [il n. 8.71] che per gli obbligazionisti aderenti all’offerta del Mef prevede il rimborso al 100 % e per gli azionisti il rimborso a 1,35 euro ad azione mediante l’assegnazione di titoli di Stato e senza il limite dei 100 mila euro per gli obbligazionisti e dei 50 mila euro per gli azionisti. L’emendamento viene dichiarato inammissibile per estraneità di materia.
In conclusione, sembrerebbe essersi creato il clima adatto perché venga finalmente presentato un apposito disegno di legge condiviso e sottoscritto dai parlamentari facenti parte di tutti gli schieramenti presenti in Parlamento [PDL, LEGA-NORD, PD, IDV, UDC, PLI] che hanno depositato i numerosi atti ispettivi illustrati nella presente scheda riassuntiva.
salvatore, e bastaaa… ormai non l’hai capito che non gliene frega niente a nessuno?
l’unica cosa che fanno è darti corda all’infinito…. tanto diranno sempre chje è colpa di berlosco.
e cmq, caro mio ti è stato detto in tutte le salse: il rimborso che avete avuto voi azionisti (e noi obbligazionisti) è stato estrememamente levato, come ha detto a febraio scorso il ministro romani.
cosa vuoi di più?
continuare ad illudersi e a non vedere la realtà non depone certo a favore delle capacità intellettive tue o di ancora crede alle favole.
e aggiungo anche una cosa: compagnon, di vizia, montagnoli credono di farci fessi, proponendo mozioni ed emendamenti che sanno che non porteranno a nulla, ma non tutti siamo creduloni come salvatore.
E la prova si è avuta nelle utlime elezioni.
Non siamo noi i fessi, ma i fessi sono compagnon e simili se credono di continuare a turlupinarci.
senza contare una cosa: soldi non ce ne sono, moody’s lo ha certificato e lo stessotremonti non può eludere la questione.
Soldi da regalare non ce ne sono, rassegnati, hai investito e ti è andata male come a tanti altri investitori in altre situazioni.
Se volevi un investimenti sicuro, invece che in Alitalia (che si sapeva ceh stava fallendo i giornali erano molto chiari a tal proposito), investivi in Eni, Enel,… per cui non provare apassare per patriota idisnteressato.
Riconosci i tuoi errori e chiudila qui, che ci fai più figura, perchè continuando su questa strada dai solo dimostrazione di scarse capacità intellettive.
…ovviamente lei, thanos, che sembra essersi fissato contro i risparmiatori alitalia, rei ai suoi occhi di aver avuto fiducia nella nostra compagnia di bandiera e nelle promesse di berlusconi e tremonti, parla solo a titolo personale … io invece parlo come uno dei circa 83.104 azionisti aderenti all’ops del mef, i quali, dopo aver ottenuto un parziale rimborso di 27 centesimi ad azione, sono in attesa del completamento di detto rimborso previsto dagli odg montagnoli e di vizia, sollecitati dall’interrogazione musso del 17.05.11 e dall’emendamento compagnon, riproposto per la terza volta consecutiva in data 08.06.11 in occasione del «decreto sviluppo» in corso di conversione in legge … le ricordo che l’ingresso agevolato in cai mediante la concessione di diritti di opzione, già previsti dall’abolito comma 2 dell’art. 3 della legge 166-08, in occasione del prossimo adc non comporta alcun aggravio per le casse dello stato …
no, caro mio…tu parli come una persona che finge di essere una vittima innnocente, ma non lo è.
tutti sapevano che alitalia stava fallendo, tu solo lo ignoravi?
la verità è che hai voluto fare una speculazione e ti è andata male.
intendiamoci, non condanno questo, condanno però il tuo tentativo di passare per vittima.
ti invito a rileggere meglio il famoso odg Di VIZIA: c’è scritto “se le finanze pubbliche lo consentono”…. e credi che dopo moody’s, e i tagli fatti a scuola, sanità e così via, ci siano soldi da buttare???
ma per favore, salvatore, piantala, altrimenti se credi davvero alle favolette dobbiamo dubitare fortemente delle tue capacità intellettuali e classificarti come un minus habens.. e credo che tu non voglia questo.
XVI LEGISLATURA Resoconto stenografico dell’Assemblea Seduta n. 489 di martedì 21 giugno 2011 Atto Camera: 4357 Disegno di legge: “Conversione in legge del decreto-legge 13 maggio 2011, n. 70, concernente Semestre Europeo – Prime disposizioni urgenti per l’economia” (4357) Si riprende la discussione (ore 14,36). (Esame degli ordini del giorno – A.C. 4357-A) PRESIDENTE. Passiamo all’esame degli ordini del giorno presentati (vedi l’allegato A – A.C. 4357-A).
—
– … PRESIDENTE. L’onorevole Compagnon ha facoltà di illustrare il suo ordine del giorno n. 9/4357-A/118.
– … ANGELO COMPAGNON. Signor Presidente, nell’illustrare questo ordine del giorno sono prima di tutto imbarazzato, e allo stesso tempo impotente perché, da tanto tempo (non da solo, assieme ad altri colleghi), stiamo facendo un’azione nell’interesse di oltre 40 mila persone, nei confronti delle quali questo Governo si era impegnato, alcuni anni fa, a fare il proprio dovere per rimborsarle. Mi riferisco agli oltre quarantamila azionisti e obbligazionisti di Alitalia, ai quali era stato promesso più volte che il Governo avrebbe fatto la sua parte per riconoscere quanto dovuto a tutte queste persone. Se pensiamo poi che alcune di queste persone (parecchie) erano dipendenti dell’Alitalia e che le loro paghe, i loro stipendi venivano percepiti anche sotto forma di quote azionarie, ci rendiamo conto della difficoltà che, da anni, queste persone stanno affrontando. Quindi, anche molti di loro, per le disavventure di Alitalia, hanno visto quelli che potenzialmente erano i loro risparmi sciogliersi come neve al sole senza che nessuno mantenesse degli impegni presi. Questo mio imbarazzo passa anche attraverso il pensiero ai 300 milioni che questo Parlamento, con il voto contrario di molti di noi, ha buttato via per Alitalia; sarebbero stati sufficienti o quasi per dare giustamente a queste persone una risposta. Poi nel 2009 questa maggioranza, ma soprattutto questo Governo, a fronte di un mio ordine del giorno, ha preso una posizione, accogliendolo seppur come raccomandazione. Questo ordine del giorno non chiedeva altro che il Governo mantenesse gli impegni che aveva preso; nulla di tutto questo è accaduto. Ora, siamo alla fine della vicenda Alitalia, e sappiamo che la liquidazione della vecchia società sta per chiudere, come abbiamo potuto leggere dalla relazione finale del commissario Fantozzi insieme al Ministro per lo sviluppo economico Romani, e che la nuova Alitalia rilanciata (come abbiamo ascoltato dal presidente Colaninno) offre ottimi risultati positivi. Anzi devo dire, a dimostrazione della serietà e della coerenza dei nostri interventi, che anche su questa nuova Alitalia ci siamo battuti, denunciando molte cose che non andavano, e dobbiamo dire che adesso le cose vanno sicuramente meglio. Ma appunto perché vanno meglio (e quindi immagino che chi ha comperato la polpa di Alitalia abbia dei risultati, mentre chi invece – lo Stato, gli italiani che continuano a pagare le tasse – si è tenuto tutto il debito sta chiudendo), almeno una risposta per la prima volta a queste oltre quarantamila persone credo debba essere data dal Governo e dalla maggioranza. Quindi, questo ordine del giorno – e concludo, signor Presidente – vuole essere, come l’altra volta, molto discreto e anche molto responsabile perché capiamo le difficoltà, ma chiede che finisca il tempo della presa in giro nei confronti di queste decine di migliaia di persone. Mi auguro che il Governo lo accolga e che, poi, lo mantenga. Non vorrei sentirmi dire che viene accolto come raccomandazione perché sarebbe anche una presa in giro per questo Parlamento. Se questo Governo e questa maggioranza non sono nella condizione di mantenere gli impegni che hanno preso nei confronti di queste migliaia di persone, dicano di non mantenere gli impegni, di non essere in grado di mantenerli. Siano seri e corretti fino in fondo e non ci prendano in giro. Attendo, quindi, con molta fiducia, la risposta che mi auguro sia responsabile e definitiva nell’interesse di queste persone da parte del Governo (Applausi dei deputati del gruppo Unione di Centro per il Terzo Polo).
—
– … PRESIDENTE. È così esaurita l’illustrazione degli ordini del giorno. Invito il rappresentante del Governo ad esprimere il parere sugli ordini del giorno presentati.
– … ALBERTO GIORGETTI, Sottosegretario di Stato per l’economia e le finanze. Signor Presidente, ovviamente il parere terrà conto del lungo dibattito che vi è stato attorno al provvedimento in esame. Gli ordini del giorno presentano una natura molto eterogenea e credo affrontino temi che sostanzialmente in parte attengono strettamente al decreto-legge e in parte ad altre materie non espressamente previste, su cui il Governo ovviamente esprimerà un’opinione …
– … Il Governo accetta gli ordini del giorno Mereu n. 9/4357-A/112, Enzo Carra n. 9/4357-A/113, Occhiuto n. 9/4357-A/114, Anna Teresa Formisano n. 9/4357-A/115, Ruggeri n. 9/4357-A/116, Calgaro n. 9/4357-A/117, Compagnon n. 9/4357-A/118 e Tassone n. 9/4357-A/119 …
Odg 9/4357-A/118 al DL Sviluppo a tutela dei piccoli azionisti Alitalia (Accolto dal Governo)
Martedì 21 Giugno 2011 16:41
AC 4357/A – Conversione in legge del decreto-legge 13 maggio 2011, n. 70, concernente Semestre Europeo – Prime disposizioni urgenti per l’economia.
La Camera,
premesso che:
sono oltre quarantamila i piccoli azionisti e obbligazionisti Alitalia, molti dei quali dipendenti della compagnia aerea che percepivano le proprie retribuzioni sotto forma di quote in azioni, divenuti quindi azionisti, obbligazionisti o warrantisti non per libera scelta ma per una sostanziale imposizione del management societario;
l’articolo 7-octies della legge 9 aprile 2009, n. 33 «Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 10 febbraio 2009, n. 5, recante misure urgenti a sostegno dei settori industriali in crisi», prevede per i titolari del prestito obbligazionario «Alitalia 7,5 per cento 2002-2010 convertibile», emesso dalla società Alitalia-Linee aeree italiane S.p.A, la possibilità di cedere al Ministero dell’economia e delle finanze, i propri titoli in cambio di titoli di Stato di nuova emissione con scadenza 31 dicembre 2012 e con taglio minimo di 1.000 euro, vincolando il tutto all’osservanza delle condizioni e modalità specificate;
in data 2 aprile 2009 il Governo ha accolto come raccomandazione l’ordine del giorno 9/2187-A/89 nell’ambito della conversione del decreto-legge 10 febbraio 2009, n. 5, nel quale si chiedeva un impegno ad adottare ogni utile strumento volto a tutelare le decine di migliaia di incolpevoli cittadini che nel passato hanno acquistato le azioni Alitalia, investendo, a volte, i risparmi di una vita e che hanno diritto di sapere quale sarà la sorte dei loro titoli;
la liquidazione della vecchia società Alitalia si sta per chiudere in bonis, come risulta dalla relazione finale sulla esecuzione del programma presentata il 13 gennaio 2011 dal commissario straordinario professor avvocato Fantozzi insieme al Ministro per lo sviluppo economico Romani;
il rilancio della nuova Alitalia sta procedendo con risultati positivi, come evidenziato dal presidente Colaninno e certificato dal progetto di bilancio per il 2010 approvato dal Consiglio di amministrazione del 25 febbraio 2011;
impegna il Governo
a dare concreta ed immediata attuazione agli impegni assunti in merito al rimborso degli azionisti e obbligazionisti della vecchia società Alitalia.
COMPAGNON
sarebbe divertente se il governo dicesse: signori miei, ma noi abbiamo già dato attuazione agli impegni assunti, infatti abbiamo già rimborsato azionisti e obbligazionisti con i ctz scadenza 2012.
sarebbe divertente, perchè a questo punto sarebbe la chiusura finale della vicenda aza…. e sarebbe la chiusura di ogni ipotesi di concambio…
anche perchè questo odg non dice nulla di nuovo.. gli impegni assunti dal govenro hanno portato ai ctz già dati e che salvatore considera come acconto….
sisi, ecco un nuovo impegno farlocco per il Berlocco.
… in occasione della conversione in legge del decreto-legge 13 maggio 2011, n. 70 – AC 4357/A DL Sviluppo – dopo che era stato dichiarato inammissibile, per estraneità di materia, l’emendamento Compagnon 8.71 presentato in data 08.06.11, che prevede correzioni all’articolo 7-octies del decreto-legge 10 febbraio 2009, n. 5, convertito, con modificazioni dalla legge 9 aprile 2009, n. 33, ai fini del completamento del parziale rimborso dei risparmiatori della vecchia alitalia con l’indennizzo integrale al 100% degli obbligazionisti e con il ristoro a 1.35 ad azione per gli azionisti, senza il limite dei 100 mila euro per i primi e dei 50 mila euro per i secondi, è stato accolto dal Sottosegretario di Stato per l’economia e le finanze Alberto Giorgetti l’odg Compagnon 9/4357-A/118, presentato il 21.06.11 a tutela dei risparmiatori Alitalia, che «impegna l’Esecutivo a dare concreta ed immediata attuazione agli impegni assunti in merito al rimborso degli azionisti e obbligazionisti della vecchia società Alitalia» …
… detti impegni si riferiscono, in particolare:
– all’odg Compagnon 9/02187-A/089 presentato il 02.04.2009, accolto come raccomandazione dal Sottosegretario di Stato per l’economia e le finanze Alberto Giorgetti, che «impegna il Governo ad adottare ogni utile strumento volto a tutelare le decine di migliaia di incolpevoli cittadini che nel passato hanno acquistato le azioni Alitalia, investendo, a volte, i risparmi di una vita e che hanno diritto di sapere quale sarà la sorte dei loro titoli» parzialmente attuato con rimborso-acconto di 70,97 % agli obbligazionisti e di 0,2722 euro per ogni azione agli azionisti;
– all’odg 0/2936/IX/3 presentato dall’On. Alessandro Montagnoli, accolto il 25.11.09 dal Sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti Bartolomeo Giachino per conto del Governo, che «impegna l’Esecutivo ad adottare ogni utile iniziativa volta a destinare i maggiori introiti della liquidazione della vecchia alitalia alla copertura delle perdite finanziarie subite dagli azionisti della società alla data del 4 giugno 2008»;
– all’odg 9/03638/094, presentato dall’On. Gian Carlo Di Vizia, accolto il 28.07.2010 dal Sottosegretario di Stato per l’economia e le finanze Casero Luigi per conto del Governo, che «impegna l’Esecutivo a trovare nuovi strumenti per tutelare ed indennizzare gli ex azionisti di Alitalia prevedendo anche forme di concambio con le azioni della nuova Alitalia», considerato che i possessori di azioni di Alitalia, cui è stato riconosciuto un rimborso pari a 0,2722 euro per ogni azione, attraverso l’emissione di buoni del tesoro poliennali con scadenza il 31 dicembre 2012, senza interessi e con un limite massimo di 50.000 euro, sono stati comunque penalizzati.
Con l’interrogazione 4-05160 del 17.05.2011 al Ministro dell’Economia e delle Finanze, il Sen. Enrico Musso, premesso che l’odg 0/2936/IX/3 del 25.11 2009 a prima firma dell’On. Alessandro Montagnoli «impegna il Governo ad adottare ogni utile iniziativa volta a destinare i maggiori introiti della liquidazione della vecchia Alitalia alla copertura delle perdite finanziarie subite dagli azionisti e dagli obbligazionisti della società alla data del 4 giugno 2008» e che l’ordine del giorno 9/03638/094 del 28.07.2010 a prima firma dell’On. Gian Carlo Di Vizia «impegna il Governo a trovare nuovi strumenti per tutelare ed indennizzare gli ex azionisti di Alitalia prevedendo anche forme di concambio con le azioni della nuova Alitalia», ha chiesto di sapere «in che tempi il Governo ritenga di dare attuazione agli ordini del giorno suddetti e agli impegni presi in merito al completamento del parziale rimborso degli azionisti della vecchia Alitalia», considerato anche che la liquidazione della vecchia società Alitalia si sta per chiudere in bonis, come risulta dalla relazione finale sulla esecuzione del programma presentata il 13 gennaio 2011 dal commissario straordinario professor avvocato Fantozzi insieme al Ministro per lo sviluppo economico Romani e che il rilancio della nuova Alitalia sta procedendo speditamente con risultati eccellenti, come più volte evidenziato dal presidente Colaninno e certificato dal progetto di bilancio per il 2010 approvato dal Consiglio di amministrazione del 25 febbraio 2011.
Un’implicita risposta c’è stata in occasione della conversione in legge del decreto-legge 13 maggio 2011 n. 70 – AC 4357/A DL Sviluppo, allorché nella stessa seduta della Camera dei Deputati n. 489 del 21.06.2011 sono stati accolti dal Sottosegretario di Stato per l’Economia e le Finanze Alberto Giorgetti due importanti ODG a tutela dei risparmiatori della vecchia Alitalia:
1. odg 9/4357-A/118, presentato dall’On. Angelo Compagnon, che «impegna l’Esecutivo a dare concreta ed immediata attuazione agli impegni assunti in merito al rimborso degli azionisti e obbligazionisti della vecchia società Alitalia»;
2. odg 9-4357-A-149, presentato dall’On. Gian Carlo Di Vizia, che «impegna l’Esecutivo a procedere, entro il dicembre 2012, al completamento del parziale rimborso degli obbligazionisti e piccoli azionisti Alitalia di cui all’articolo 7-octies del decreto-legge 10 febbraio 2009 n. 5 e successive modifiche, anche prevedendo nuovi strumenti di indennizzo e forme di concambio con le azioni della nuova Alitalia».
oggetto: Concambio aza-cai paritario, gratuito e senza limiti.
Il Sottosegretario Alberto Giorgetti, nella seduta notturna n. 24 del 05.07.11 delle Commissioni Riunite V e VI del Senato, ha accolto l’odg G/2791/23/5 e 6 Butti-Musso.
Detto odg, con riferimento a quello 9/4357-A/149 Di Vizia, accolto dallo stesso Sottosegretario Giorgetti nella seduta della Camera n. 489 del 21 giugno 2011, «impegna il Governo a valutare la possibilità di assumere iniziative volte a far sì che detto concambio, da offrire ai risparmiatori Alitalia che risulteranno in possesso dei CTZ 31 dicembre 2012 concessi a seguito dell’adesione all’OPS (Offerta pubblica di scambio) del Ministro dell’economia e delle finanze scaduta il 31 agosto 2009, venga attuato, in ossequio al fondamentale principio del ripristino dello status quo ante, con riguardo alla loro originaria posizione quantitativa e qualitativa di ex soci aza, in forma gratuita e paritaria e senza il limite dei 100 mila euro per gli obbligazionisti e dei 50 mila euro per gli azionisti, anche a risarcimento della lunga e logorante attesa iniziatasi da quando le azioni sono state prima sospese il 4 giugno 2008 e poi revocate in borsa il 20 gennaio 2009».
ahahahahah… salvatore salvatore.. mi fai morire….
dai per scontato e vincolante un odg che è deve ancora essere approvato…. non è che finisce come con l’odg Di Vizia, che è stato approvato con la diciturea “se le finanze pubbliche lo consentono”???
ahahahhaha…
ancora credi alle favole?
Caro mio, il tempo passa, e la scadenza dei tuoi ctz si avvicina sempre di più….
ma intanto illuditi con belle parole, perchè di gesti non ce ne sono….
peraltro. l’odg per come è formulato, non è per nulla cogente verso il governo, infatti dice: “impegna il governo a VALUTARE LA POSSIBILITà…”.
letto bene? valutare la possibilità….. non dice “obbliga il governo”… ma valutare la possibilità….
non ci vuole nulla, ad accettare questo odg… il governo valuta la possibilità..e poi dice un bel “non è possibile”.
e frega tutti…