postato il 9 Febbraio 2010 | in "Economia, In evidenza, Spunti di riflessione, Trasporti"

Alitalia, la voce dei risparmiatori

Clouds over the Alps, di SainzUn post da noi pubblicato di recente, dal titolo “Alitalia: uno scandalo, una truffa o semplice pressapochismo italiano” ha scatenato un vivace botta e risposta tra i commentatori.

Nell’articolo Gaspare Compagno sottolinea: “Sia il premier che il ministro dell’Economia dichiararono ai telegiornali per tutta l’estate del 2008 che i risparmiatori sarebbero stati tutelati. E invece no, perché il rimborso delle obbligazioni avviene con titoli che verranno rimborsati nel 2012 senza interessi”.

Cancellato emendamento dell’Udc. Avevamo evidenziato la nostra attenzione su questo tema. Doveroso, quindi, un aggiornamento su quanto accaduto oggi, 11 gennaio: la maggioranza ha cancellato l’emendamento dell’Udc al milleproroghe, che prevedeva la proroga del termine per richiedere i rimborsi e il risarcimento integrale e non più parziale per i risparmiatori che hanno perso le loro azioni Alitalia. “Come al solito – ha dichiarato il presidente dei senatori Udc Gianpiero D’Alia – l’esecutivo si preoccupa di tutelare i grandi gruppi economici a discapito delle fasce deboli, sembra un Robin Hood al contrario: ruba ai poveri per dare ai ricchi”.

Il dibattito. Ecco alcuni commenti all’articolo precedente.

Paolo da Modena racconta: “sono tre anni che mandiamo mail al parlamento italiano. Con le azioni Alitalia ho perso il 93% dei miei risparmi”.

Mario (Kafka) scrive: “a convincermi ad acquistare le obbligazioni Alitalia non furono solo le parole di Berlusconi ma anche i bilanci di Alitalia che, seppure in perdita da anni, avevano tuttavia un patrimonio netto positivo. Purtroppo gran parte di quel patrimonio è stato semi-regalato (flotta) o regalato (marchio, slot), o il cui valore reale è stato sacrificato per tenere l’azienda in piedi (ma in perdita per altri mesi) per presentarla alla vendita come e quando l’acquirente (CAI) la voleva. E’ vero che è stata salvata una parta dell’azienda, però ciò a discapito dei risparmiatori obbligazionari”.

E ancora, Mirko: “ne abbiamo sentite di ogni tipo:
– “I risparmiatori Alitalia non ci rimetteranno nemmeno un centesimo” ci venne detto.
– Per un anno ci siamo fatti abbindolare dalla chimera della 166 che recitava di un possibile concambio alternativo ad un indennizzo tramite i conti dormienti per obbligazionisti ed azionisti.(dimostratosi inconsistente)
– La Class Action che dopo tanti rinvii è stata recepita priva di efficacia retroattiva.
– Poi gli obbligazionisti sono stati estrapolati da questa tutela per ricevere un indennizzo tramite cedole del tesoro in misura comunque inferiore al 100%.
– Poi una ulteriore mossa a sorpresa, con il decreto anticrisi, noi azionisti abbiamo visto cancellata la tutela prevista dalla legge 166, affibbiata una rocambolesca interpretazione della norma dell’art.2497 codice civile (stranamente a 6 anni dalla sua formulazione diventa meritevole di interpretazione restrittiva a favore dello Stato) in cambio di un minirimborso che nella migliore delle ipotesi corrisponde a 1/3 del capitale investito e da ricevere nel 2012. Questa è stata una soluzione capestro che ha fatto subire un ulteriore danno anche morale. Un ricatto inaccettabile.Uno stato che dopo le tante rassicurazioni e promesse, quando deve assolvere ai propri impegni, continua a cambiare le carte in tavola non è meritevole di fiducia da parte dei cittadini”.

Il tema in rete:

Alitalia: delusione dei risparmiatori

I risparmiatori hanno diritto a un risarcimento

Piccoli azionisti e obbligazionisti truffati

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salvatore
salvatore
13 anni fa

inLiguria.net – Giovedì 07 Luglio 2011 21:15 – Francesco Ristori Politica – PLI – Partito Liberale Italiano In primissimo piano Notizie flash

Approvato un ordine del giorno del Senatore Musso a vantaggio degli investitori ex Alitalia

Il Senato della Repubblica ha approvato ieri, 6 luglio 2011, l’Ordine del Giorno (allegato all’as 2971 Decreto Sviluppo) presentato dai Senatori Musso e Butti in cui si impegna il Governo all’attuazione degli impegni presi in merito al completamento del parziale rimborso dei risparmiatori dell’ex Alitalia, ricorrendo anche a forme alternative come l’ingresso agevolato in Cai.

“Si tratta -spiega Musso- di un importante passo in avanti nella chiusura di un triste capitolo per l’economia del nostro Paese. Oggi ci sono tutte le condizioni affinchè il Governo possa mettere in atto le promesse fatte agli azionisti e obbligazionisti dell’ex Alitalia che nella compagnia di bandiera risposero piena fiducia”.

L’ordine del Giorno prevede che il Governo valuti la possibilità di assumere iniziative volte a far sì che ai risparmiatori Alitalia venga attuato il concambio con le azioni della Nuova Alitalia, in ossequio al fondamentale principio del ripristino dello status quo ante, con riguardo alla loro originaria posizione quantitativa e qualitativa di ex soci aza, in forma gratuita e paritaria e senza il limite dei 100 mila euro per gli obbligazionisti e dei 50 mila euro per gli azionisti, anche a risarcimento della lunga e logorante attesa iniziatasi da quando le azioni sono state prima sospese il 4 giugno 2008 e poi revocate in borsa il 20 gennaio 2009.

http://www.conosceregenova.it/joomla/index.php/politica/pli-partito-liberale-italiano/1354-approvato-un-ordine-del-giorno-del-senatore-musso-a-vantaggio-degli-investitori-ex-alitalia

salvatore
salvatore
13 anni fa

Risparmiatori Alitalia: concambio aza-cai

La vicenda del risarcimento dei risparmiatori Alitalia, a causa della struttura statale della compagnia di bandiera, è stata subito avvertita dall’opinione pubblica come “questione” di vera e propria minaccia alla inviolabilità della “tutela del risparmio” molto più di quelle analoghe relative ai casi dei Bond Cirio, Parmalat e Argentina.

Sta di fatto che da quando le azioni aza sono state prima sospese il 4 giugno 2008 e poi revocate in borsa il 20 gennaio 2009, si sono susseguiti incessantemente atti ispettivi parlamentari per sollecitare
al Governo il cosiddetto «ristoro integrale»: mozioni, risoluzioni, ordini del giorno, interrogazioni, interpellanze, ed emendamenti bipartisan per chiedere all’unisono al Governo la soluzione del giusto
trattamento degli ignari investitori della vecchia compagnia di bandiera.

Fin dalla prima ora, il concambio paritario, gratuito e senza limiti tra azioni aza ed azioni cai, previsto dall’abolito comma 2 dell’art. 3 del DL 134/08, si è profilato essere il mezzo più idoneo per risolvere il
problema.

In data 21.01.2009 l’On. Marco Zacchera del PDL presenta l’interrogazione a risposta scritta 4/02072, sollecitata in data 12.02.2009, con cui chiede al Ministero dell’Economia e delle Finanze «se non si ritenga opportuno, per ragioni di equità, di intervenire per salvaguardare gli interessi dei piccoli risparmiatori che sono rimasti coinvolti loro malgrado dalle vicende Alitalia permettendo loro di divenire a condizioni favorevoli soci della nuova compagnia».

Dal resoconto della seduta di mercoledì 29.04.2009 delle Commissioni Riunite VI e X della Camera dei Deputati in occasione dei lavori relativi alla risoluzione 7-00112 dell’On. Marco Causi e dell’On. Gianluca Benamati, entrambi del PD, avente per oggetto “Indennizzi in favore dei piccoli azionisti della vecchia Alitalia”, si evince che l’On. Marco Causi ha dichiarato di ritenere che appare opportuno aprire una riflessione circa l’ipotesi, avanzata dagli stessi azionisti della vecchia Alitalia, di effettuare un concambio tra le azioni della vecchia Alitalia e quelle della nuova Alitalia.

In data 27.07.2009, nell’ambito della discussione parlamentare di conversione del dl 78/09, che per gli azionisti della vecchia Alitalia prevede un indennizzo con titoli di Stato ad un valore di 0,2722 euro per azione, viene accolto come raccomandazione l’ODG 9/02561-A/048, presentato alla Camera dall’On. Franco Narducci del PD, che «impegna il Governo a definire misure che permettano il rimborso
integrale delle azioni Alitalia senza alcuna riduzione e senza alcun limite per i piccoli azionisti».

Per sollecitare tale posizione ufficiale assunta dal Governo sulla questione, il Sen. Alessio Butti del PDL nella seduta n. 263 del 06.10.2009 presenta al Senato l’interrogazione 4-02065 con richiesta di risposta scritta al Ministro dell’economia e delle finanze per sapere «quali misure intenda adottare il Ministro per aumentare il valore dell’indennizzo previsto per gli azionisti della vecchia Alitalia che hanno aderito all’offerta pubblica di acquisto lanciata dal Ministero, equiparandolo almeno al valore nominale delle azioni
pari a 0,9355 euro».

Nella stessa scia, l’On. Gianluca Benamati nella seduta della Camera n. 245 del 12.11.2009 presenta l’interrogazione 5/02105 a risposta scritta al Ministro dell’economia e delle finanze, sollecitata il 10.06.2010, per conoscere quali misure si intendano adottare per aumentare il valore dell’indennizzo previsto per gli azionisti della vecchia Alitalia che hanno aderito all’offerta pubblica di acquisto lanciata dal Ministero dell’economia e delle finanze equiparandolo almeno al valore nominale delle azioni pari a 0,9355 euro.

In data 25.11.2009 viene accolto come raccomandazione l’ODG 0/2936/IX/3 presentato dall’On. Alessandro Montagnoli della Lega Nord presso la IX Commissione della Camera che «impegna il Governo ad adottare ogni utile iniziativa volta a destinare i maggiori introiti della liquidazione della vecchia Alitalia alla copertura delle perdite finanziarie subite dagli azionisti della società alla data del 4
giugno 2008».

In data 27.04.2010 l’On. Angelo Compagnon dell’UDC presenta un emendamento, riferito all’A.C. 3350, che per gli obbligazionisti aderenti all’offerta del Mef prevede il rimborso al 100 % e per gli azionisti il rimborso a 1,35 euro ad azione mediante l’assegnazione di titoli di Stato e senza il limite dei 100 mila euro per gli obbligazionisti e dei 50 mila euro per gli azionisti. L’emendamento viene dichiarato inammissibile per estraneità di materia.

Il Sen. Alessio Butti, nella seduta n. 409 del 21.07.2010, in sintonia con l’anzidetto emendamento Compagnon, presenta al Senato l’interrogazione 4-03491 con richiesta di risposta scritta al Ministro
dell’economia e delle finanze per sapere «quali misure di competenza intenda adottare per portare il valore dell’indennizzo previsto per gli ex azionisti Alitalia che hanno aderito all’OPA a 1,35 euro ad azione
eliminando il limite massimo previsto di 50.000 euro e con la previsione di un’eventuale preferenza di ingresso privilegiato nella nuova Alitalia».

In data 29.07.2010, nel solco già tracciato dal predetto abolito comma 2 dell’art. 3 del Dl 134/08, viene accolto l’ODG 9/3638/94 presentato dall’On. Gian Carlo Di Vizia della Lega Nord che «impegna il Governo, se le condizioni di finanza pubblica lo consentono, a trovare nuovi strumenti per tutelare ed indennizzare gli ex azionisti e obbligazionisti di Alitalia, prevedendo anche forme di concambio con le azioni della nuova Alitalia».

In data 08.11.2010 l’On. Antonio Borghesi dell’IDV presenta l’interrogazione a risposta scritta 4/09307 al Ministro dell’economia e delle finanze con la quale, premesso che tra le varie proposte avanzate per rifondere gli azionisti della vecchia alitalia ce ne è una che «prevede un concambio delle azioni AZ con un controvalore in biglietti aerei invenduti con le seguenti modalità: C.A.I./SKY TEAM, d’intesa con il Ministero dell’economia e delle finanze, concambia il capitale investito con un controvalore nominale in titoli di viaggio applicando un controvalore medio ad azione da stabilirsi, ma che dovrebbe essere fissato attorno ad euro 1.0/euro 1.5. Ciò al fine di limitare l’offerta agli investitori che comprovatamente comprarono le azioni a queste valutazioni e non negli ultimi mesi di vita del titolo AZ a un prezzo stracciato (NDR: euro 0.10 cadauno)», chiede di sapere «se non ritenga di dover esaminare il concambio delle azioni AZ con un controvalore nominale in titoli di viaggio a vantaggio dei risparmiatori Alitalia e anche del Governo».

In data 17.11.2010 il Sottosegretario di Stato all’Economia e Finanze Alberto Giorgetti rispondendo alle anzidette interrogazioni scritte del Sen. Butti n. 4-02065 e n. 4-03491, riferisce che «con specifico riferimento al quesito inteso a conoscere se si intendano adottare misure volte ad aumentare il valore dell’indennizzo, si fa presente che “al momento” non sono in corso iniziative nel senso ipotizzato».
In data 23.02.2011 l’On. Angelo Compagnon, ripropone il sopracitato emendamento, riferito all’A.C. 4086, che per gli obbligazionisti aderenti all’offerta del Mef prevede il rimborso al 100 % e per gli
azionisti il rimborso a 1,35 euro ad azione mediante l’assegnazione di titoli di Stato e senza il limite dei 100 mila euro per gli obbligazionisti e dei 50 mila euro per gli azionisti. L’emendamento viene dichiarato inammissibile per estraneità di materia.

In data 17.05.2011 il Sen. Enrico Musso del PLI presenta l’interrogazione a risposta scritta 4-05160 al Ministro dell’economia e delle finanze con la quale, «premesso che la liquidazione della vecchia società Alitalia si sta per chiudere in bonis, come risulta dalla relazione finale sulla esecuzione del programma presentata il 25 gennaio 2011 dal commissario straordinario professor avvocato Fantozzi insieme al Ministro per lo sviluppo economico Romani; il rilancio della nuova Alitalia sta procedendo speditamente con risultati eccellenti, come più volte evidenziato dal presidente Colaninno e certificato dal progetto di bilancio per il 2010 approvato dal Consiglio di amministrazione del 25 febbraio 2011; considerato che il Governo ha accolto due ordini del giorno l’ordine del giorno 0/2936/IX/3 a prima firma dell’On. Montagnoli che impegna il Governo ad adottare ogni utile iniziativa volta a destinare i maggiori introiti della liquidazione della vecchia Alitalia alla copertura delle perdite finanziarie subite dagli azionisti e dagli obbligazionisti della società alla data del 4 giugno 2008 e l’ordine del giorno 9/03638/094 a prima
firma dell’On. Di Vizia che impegna il Governo a trovare nuovi strumenti per tutelare ed indennizzare gli ex azionisti ed obbligazionisti di Alitalia prevedendo anche forme di concambio con le azioni della nuova Alitalia, si chiede di sapere in che tempi il Governo ritenga di dare attuazione agli ordini del giorno suddetti e agli impegni presi in merito al completamento del parziale rimborso degli azionisti della vecchia Alitalia».

In data 08.06.2011 l’On. Angelo Compagnon, in occasione della conversione in legge del DL 70/11, ripropone nuovamente il sopramenzionato emendamento che per gli obbligazionisti aderenti all’offerta del Mef prevede il rimborso al 100 % e per gli azionisti il rimborso a 1,35 euro ad azione mediante l’assegnazione di titoli di Stato e senza il limite dei 100 mila euro per gli obbligazionisti e dei 50 mila euro per gli azionisti. L’emendamento viene dichiarato inammissibile per estraneità di materia.

Nella seduta della Camera n. 489 del 21.06.2011 per il voto di fiducia a detto DL 70/11, il Sottosegretario di Stato Alberto Giorgetti recepisce finalmente la sostanza dell’emendamento, ripetutamente
presentato, accogliendo non solo l’ODG 9/4357-A/118 Compagnon che «impegna il Governo a dare concreta ed immediata attuazione agli impegni assunti in merito al rimborso degli azionisti e obbligazionisti della vecchia società Alitalia» ma anche l’ODG 9-4357-A-149 Di Vizia che in modo più che mai chiaro ed inequivocabile «impegna l’Esecutivo a procedere, entro il dicembre 2012, al completamento del parziale rimborso degli obbligazionisti e piccoli azionisti Alitalia di cui all’articolo 7-octies del decretolegge
10 febbraio 2009 n. 5 e successive modifiche, anche prevedendo nuovi strumenti di indennizzo e forme di con cambio con le azioni della nuova Alitalia».

In sede di discussione presso le Commissioni Riunite V e VI del Senato del disegno di legge n. 2791 di conversione in legge, con modificazioni, del sopracitato DL 70/11, il Sottosegretario Giorgetti accoglie, nella seduta n. 22 del 05.07.2011, il più dettagliato ODG 0/2791/23/0506 Butti-Musso che, preso atto dei nuovi strumenti di indennizzo e delle forme di concambio con le azioni della nuova Alitalia previste dall’ODG 9/4357-A/149 Di Vizia, «impegna il Governo a valutare la possibilità di assumere iniziative volte a far sì che detto concambio, da offrire ai risparmiatori Alitalia che risulteranno in possesso dei CTZ 31 dicembre 2012 concessi a seguito dell’adesione all’OPS (Offerta pubblica di scambio) del Ministro
dell’economia e delle finanze scaduta il 31 agosto 2009, venga attuato, in ossequio al fondamentale principio del ripristino dello status quo ante, con riguardo alla loro originaria posizione quantitativa e qualitativa di ex soci aza, in forma gratuita e paritaria e senza il limite dei 100 mila euro per gli obbligazionisti e dei 50 mila euro per gli azionisti, anche a risarcimento della lunga e logorante attesa iniziatasi da quando le azioni sono state prima sospese il 4 giugno 2008 e poi revocate in borsa il 20 gennaio 2009».

«L’ordine del giorno “approvato” costituisce un impegno inderogabile per il Governo, tant’è che è stato costituito un ufficio parlamentare per la verifica della loro attuazione; detto ufficio gestisce un numero
rilevante di ODG “accettati” o “accolti”, mentre ignora gli “ODG” accolti come “raccomandazione”».

A questo punto, visto il rinnovato impegno del Governo, annunciato, nel contesto di un unico DDL, il 21.06.2011 alla Camera e il 05.07.2011 al Senato, sembra profilarsi la conclusione, una volta per
sempre, della vexata quaestio del completamento del parziale rimborso dei risparmiatori della vecchia alitalia mediante il concambio paritario, gratuito e senza limiti che sarà offerto dalla nuova Alitalia agli investitori aderenti della vecchia Alitalia.

salvatore
salvatore
13 anni fa

Risparmiatori Alitalia: concambio aza-cai

La vicenda del risarcimento dei risparmiatori Alitalia, a causa della struttura statale della compagnia di bandiera, è stata subito avvertita dall’opinione pubblica come “questione” di vera e propria minaccia alla inviolabilità della “tutela del risparmio” molto più di quelle analoghe relative ai casi dei Bond Cirio, Parmalat e Argentina.

Sta di fatto che da quando le azioni aza sono state prima sospese il 4 giugno 2008 e poi revocate in borsa il 20 gennaio 2009, si sono susseguiti incessantemente atti ispettivi parlamentari per sollecitare
al Governo il cosiddetto «ristoro integrale»: mozioni, risoluzioni, ordini del giorno, interrogazioni, interpellanze, ed emendamenti bipartisan per chiedere all’unisono al Governo la soluzione del giusto
trattamento degli ignari investitori della vecchia compagnia di bandiera.

Fin dalla prima ora, il concambio paritario, gratuito e senza limiti tra azioni aza ed azioni cai, previsto dall’abolito comma 2 dell’art. 3 del DL 134/08, si è profilato essere il mezzo più idoneo per risolvere il
problema.

In data 21.01.2009 l’On. Marco Zacchera del PDL presenta l’interrogazione a risposta scritta 4/02072, sollecitata in data 12.02.2009, con cui chiede al Ministero dell’Economia e delle Finanze «se non si ritenga opportuno, per ragioni di equità, di intervenire per salvaguardare gli interessi dei piccoli risparmiatori che sono rimasti coinvolti loro malgrado dalle vicende Alitalia permettendo loro di divenire a condizioni favorevoli soci della nuova compagnia».

Dal resoconto della seduta di mercoledì 29.04.2009 delle Commissioni Riunite VI e X della Camera dei Deputati in occasione dei lavori relativi alla risoluzione 7-00112 dell’On. Marco Causi e dell’On. Gianluca Benamati, entrambi del PD, avente per oggetto “Indennizzi in favore dei piccoli azionisti della vecchia Alitalia”, si evince che l’On. Marco Causi ha dichiarato di ritenere che appare opportuno aprire una riflessione circa l’ipotesi, avanzata dagli stessi azionisti della vecchia Alitalia, di effettuare un concambio tra le azioni della vecchia Alitalia e quelle della nuova Alitalia.

In data 27.07.2009, nell’ambito della discussione parlamentare di conversione del dl 78/09, che per gli azionisti della vecchia Alitalia prevede un indennizzo con titoli di Stato ad un valore di 0,2722 euro per azione, viene accolto come raccomandazione l’ODG 9/02561-A/048, presentato alla Camera dall’On. Franco Narducci del PD, che «impegna il Governo a definire misure che permettano il rimborso
integrale delle azioni Alitalia senza alcuna riduzione e senza alcun limite per i piccoli azionisti».

Per sollecitare tale posizione ufficiale assunta dal Governo sulla questione, il Sen. Alessio Butti del PDL nella seduta n. 263 del 06.10.2009 presenta al Senato l’interrogazione 4-02065 con richiesta di risposta scritta al Ministro dell’economia e delle finanze per sapere «quali misure intenda adottare il Ministro per aumentare il valore dell’indennizzo previsto per gli azionisti della vecchia Alitalia che hanno aderito all’offerta pubblica di acquisto lanciata dal Ministero, equiparandolo almeno al valore nominale delle azioni
pari a 0,9355 euro».

Nella stessa scia, l’On. Gianluca Benamati nella seduta della Camera n. 245 del 12.11.2009 presenta l’interrogazione 5/02105 a risposta scritta al Ministro dell’economia e delle finanze, sollecitata il 10.06.2010, per conoscere quali misure si intendano adottare per aumentare il valore dell’indennizzo previsto per gli azionisti della vecchia Alitalia che hanno aderito all’offerta pubblica di acquisto lanciata dal Ministero dell’economia e delle finanze equiparandolo almeno al valore nominale delle azioni pari a 0,9355 euro.

In data 25.11.2009 viene accolto come raccomandazione l’ODG 0/2936/IX/3 presentato dall’On. Alessandro Montagnoli della Lega Nord presso la IX Commissione della Camera che «impegna il Governo ad adottare ogni utile iniziativa volta a destinare i maggiori introiti della liquidazione della vecchia Alitalia alla copertura delle perdite finanziarie subite dagli azionisti della società alla data del 4
giugno 2008».

In data 27.04.2010 l’On. Angelo Compagnon dell’UDC presenta un emendamento, riferito all’A.C. 3350, che per gli obbligazionisti aderenti all’offerta del Mef prevede il rimborso al 100 % e per gli azionisti il rimborso a 1,35 euro ad azione mediante l’assegnazione di titoli di Stato e senza il limite dei 100 mila euro per gli obbligazionisti e dei 50 mila euro per gli azionisti. L’emendamento viene dichiarato inammissibile per estraneità di materia.

Il Sen. Alessio Butti, nella seduta n. 409 del 21.07.2010, in sintonia con l’anzidetto emendamento Compagnon, presenta al Senato l’interrogazione 4-03491 con richiesta di risposta scritta al Ministro
dell’economia e delle finanze per sapere «quali misure di competenza intenda adottare per portare il valore dell’indennizzo previsto per gli ex azionisti Alitalia che hanno aderito all’OPA a 1,35 euro ad azione
eliminando il limite massimo previsto di 50.000 euro e con la previsione di un’eventuale preferenza di ingresso privilegiato nella nuova Alitalia».

In data 29.07.2010, nel solco già tracciato dal predetto abolito comma 2 dell’art. 3 del Dl 134/08, viene accolto l’ODG 9/3638/94 presentato dall’On. Gian Carlo Di Vizia della Lega Nord che «impegna il Governo, se le condizioni di finanza pubblica lo consentono, a trovare nuovi strumenti per tutelare ed indennizzare gli ex azionisti e obbligazionisti di Alitalia, prevedendo anche forme di concambio con le azioni della nuova Alitalia».

In data 08.11.2010 l’On. Antonio Borghesi dell’IDV presenta l’interrogazione a risposta scritta 4/09307 al Ministro dell’economia e delle finanze con la quale, premesso che tra le varie proposte avanzate per rifondere gli azionisti della vecchia alitalia ce ne è una che «prevede un concambio delle azioni AZ con un controvalore in biglietti aerei invenduti con le seguenti modalità: C.A.I./SKY TEAM, d’intesa con il Ministero dell’economia e delle finanze, concambia il capitale investito con un controvalore nominale in titoli di viaggio applicando un controvalore medio ad azione da stabilirsi, ma che dovrebbe essere fissato attorno ad euro 1.0/euro 1.5. Ciò al fine di limitare l’offerta agli investitori che comprovatamente comprarono le azioni a queste valutazioni e non negli ultimi mesi di vita del titolo AZ a un prezzo stracciato (NDR: euro 0.10 cadauno)», chiede di sapere «se non ritenga di dover esaminare il concambio delle azioni AZ con un controvalore nominale in titoli di viaggio a vantaggio dei risparmiatori Alitalia e anche del Governo».

In data 17.11.2010 il Sottosegretario di Stato all’Economia e Finanze Alberto Giorgetti rispondendo alle anzidette interrogazioni scritte del Sen. Butti n. 4-02065 e n. 4-03491, riferisce che «con specifico riferimento al quesito inteso a conoscere se si intendano adottare misure volte ad aumentare il valore dell’indennizzo, si fa presente che “al momento” non sono in corso iniziative nel senso ipotizzato».
In data 23.02.2011 l’On. Angelo Compagnon, ripropone il sopracitato emendamento, riferito all’A.C. 4086, che per gli obbligazionisti aderenti all’offerta del Mef prevede il rimborso al 100 % e per gli
azionisti il rimborso a 1,35 euro ad azione mediante l’assegnazione di titoli di Stato e senza il limite dei 100 mila euro per gli obbligazionisti e dei 50 mila euro per gli azionisti. L’emendamento viene dichiarato inammissibile per estraneità di materia.

In data 17.05.2011 il Sen. Enrico Musso del PLI presenta l’interrogazione a risposta scritta 4-05160 al Ministro dell’economia e delle finanze con la quale, «premesso che la liquidazione della vecchia società Alitalia si sta per chiudere in bonis, come risulta dalla relazione finale sulla esecuzione del programma presentata il 25 gennaio 2011 dal commissario straordinario professor avvocato Fantozzi insieme al Ministro per lo sviluppo economico Romani; il rilancio della nuova Alitalia sta procedendo speditamente con risultati eccellenti, come più volte evidenziato dal presidente Colaninno e certificato dal progetto di bilancio per il 2010 approvato dal Consiglio di amministrazione del 25 febbraio 2011; considerato che il Governo ha accolto due ordini del giorno l’ordine del giorno 0/2936/IX/3 a prima firma dell’On. Montagnoli che impegna il Governo ad adottare ogni utile iniziativa volta a destinare i maggiori introiti della liquidazione della vecchia Alitalia alla copertura delle perdite finanziarie subite dagli azionisti e dagli obbligazionisti della società alla data del 4 giugno 2008 e l’ordine del giorno 9/03638/094 a prima
firma dell’On. Di Vizia che impegna il Governo a trovare nuovi strumenti per tutelare ed indennizzare gli ex azionisti ed obbligazionisti di Alitalia prevedendo anche forme di concambio con le azioni della nuova Alitalia, si chiede di sapere in che tempi il Governo ritenga di dare attuazione agli ordini del giorno suddetti e agli impegni presi in merito al completamento del parziale rimborso degli azionisti della vecchia Alitalia».

In data 08.06.2011 l’On. Angelo Compagnon, in occasione della conversione in legge del DL 70/11, ripropone nuovamente il sopramenzionato emendamento che per gli obbligazionisti aderenti all’offerta del Mef prevede il rimborso al 100 % e per gli azionisti il rimborso a 1,35 euro ad azione mediante l’assegnazione di titoli di Stato e senza il limite dei 100 mila euro per gli obbligazionisti e dei 50 mila euro per gli azionisti. L’emendamento viene dichiarato inammissibile per estraneità di materia.

Nella seduta della Camera n. 489 del 21.06.2011 per il voto di fiducia a detto DL 70/11, il Sottosegretario di Stato Alberto Giorgetti recepisce finalmente la sostanza dell’emendamento, ripetutamente
presentato, accogliendo non solo l’ODG 9/4357-A/118 Compagnon che «impegna il Governo a dare concreta ed immediata attuazione agli impegni assunti in merito al rimborso degli azionisti e obbligazionisti della vecchia società Alitalia» ma anche l’ODG 9-4357-A-149 Di Vizia che in modo più che mai chiaro ed inequivocabile «impegna l’Esecutivo a procedere, entro il dicembre 2012, al completamento del parziale rimborso degli obbligazionisti e piccoli azionisti Alitalia di cui all’articolo 7-octies del decretolegge
10 febbraio 2009 n. 5 e successive modifiche, anche prevedendo nuovi strumenti di indennizzo e forme di con cambio con le azioni della nuova Alitalia».

In sede di discussione presso le Commissioni Riunite V e VI del Senato del disegno di legge n. 2791 di conversione in legge, con modificazioni, del sopracitato DL 70/11, il Sottosegretario Giorgetti accoglie, nella seduta n. 22 del 05.07.2011, il più dettagliato ODG 0/2791/23/0506 Butti-Musso che, preso atto dei nuovi strumenti di indennizzo e delle forme di concambio con le azioni della nuova Alitalia previste dall’ODG 9/4357-A/149 Di Vizia, «impegna il Governo a valutare la possibilità di assumere iniziative volte a far sì che detto concambio, da offrire ai risparmiatori Alitalia che risulteranno in possesso dei CTZ 31 dicembre 2012 concessi a seguito dell’adesione all’OPS (Offerta pubblica di scambio) del Ministro
dell’economia e delle finanze scaduta il 31 agosto 2009, venga attuato, in ossequio al fondamentale principio del ripristino dello status quo ante, con riguardo alla loro originaria posizione quantitativa e qualitativa di ex soci aza, in forma gratuita e paritaria e senza il limite dei 100 mila euro per gli obbligazionisti e dei 50 mila euro per gli azionisti, anche a risarcimento della lunga e logorante attesa iniziatasi da quando le azioni sono state prima sospese il 4 giugno 2008 e poi revocate in borsa il 20 gennaio 2009».

«L’ordine del giorno “approvato” costituisce un impegno inderogabile per il Governo, tant’è che è stato costituito un ufficio parlamentare per la verifica della loro attuazione; detto ufficio gestisce un numero
rilevante di ODG “accettati” o “accolti”, mentre ignora gli “ODG” accolti come “raccomandazione”».

A questo punto, visto il rinnovato impegno del Governo, annunciato, nel contesto di un unico DDL, il 21.06.2011 alla Camera e il 05.07.2011 al Senato, sembra profilarsi la conclusione, una volta per
sempre, della vexata quaestio del completamento del parziale rimborso dei risparmiatori della vecchia alitalia mediante il concambio paritario, gratuito e senza limiti che sarà offerto dalla nuova Alitalia agli investitori aderenti della vecchia Alitalia.

salvatore
salvatore
13 anni fa

oggetto: ODG 9/02791/048 Galioto del 07.07.11 …

Legislatura 16 ATTO SENATO ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/02791/048 presentato da GALIOTO VINCENZO il 07/07/2011 nella seduta numero 580

Stato iter : IN CORSO

COFIRMATARIO D’ALIA GIANPIERO UNIONE DI CENTRO,SVP E AUTONOMIE (UNION VALDOTAINE, MAIE, VERSO NORD, MOVIMENTO REPUBBLICANI EUROPEI, PARTITO LIBERALEITALIANO) 07/07/2011 GUSTAVINO CLAUDIO UNIONE DI CENTRO,SVP E AUTONOMIE (UNION VALDOTAINE, MAIE, VERSO NORD, MOVIMENTO REPUBBLICANI EUROPEI, PARTITO LIBERALE ITALIANO) 07/07/2011 SERRA ACHILLE UNIONE DI CENTRO,SVP E AUTONOMIE (UNION VALDOTAINE, MAIE, VERSO NORD, MOVIMENTO REPUBBLICANI EUROPEI, PARTITO LIBERALE ITALIANO) 07/07/2011 GIAI MIRELLA UNIONE DI CENTRO,SVP E AUTONOMIE (UNION VALDOTAINE, MAIE, VERSO NORD, MOVIMENTO REPUBBLICANI EUROPEI, PARTITO LIBERALE ITALIANO) 07/07/2011 PISTORIO GIOVANNI MISTO – MOVIMENTO PER LE AUTONOMIE – ALLEATI PER IL SUD 07/07/2011

TESTO ATTO

Il Senato,

premesso che sono oltre quarantamila i piccoli azionisti e obbligazionisti Alitalia, molti dei quali dipendenti della compagnia aerea che percepivano le proprie retribuzioni sotto forma di quote in azioni, divenuti quindi azionisti, obbligazionisti o warrantisti non per libera scelta ma per una sostanziale imposizione del management societario;

l’articolo 7-octies della legge 9 aprile 2009, n. 33 “Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 10 febbraio 2009, n. 5, recante misure urgenti a sostegno dei settori industriali in crisi”, prevede per i titolari del prestito obbligazionario “Alitalia 7,5 per cento 2002-2010 convertibile”, emesso dalla società Alitalia-Linee aeree italiane S.p.A, la possibilità di cedere al Ministero dell’economia e delle finanze, i propri titoli in cambio di titoli di Stato di nuova emissione con scadenza 31 dicembre 2012 e con taglio minimo di 1.000 euro, vincolando il tutto all’osservanza delle condizioni e modalità specificate;

in data 2 aprile 2009 il Governo ha accolto come raccomandazione l’ordine del giorno 9/2187-A189 nell’ambito della conversione del decreto-legge 10 febbraio 2009, n. 5, nel quale si chiedeva un impegno ad adottare ogni utile strumento volto a tutelare le decine di migliaia di incolpevoli cittadini che nel passato hanno acquistato le azioni Alitalia, investendo, a volte, i risparmi di una vita e che hanno diritto di sapere quale sarà la sorte dei loro titoli;

la liquidazione della vecchia società Alitalia si sta per chiudere in bonis, come risulta dalla relazione finale sulla esecuzione del programma presentata il 13 gennaio 2011 dal commissario straordinario professor avvocato Fantozzi insieme al Ministro per lo sviluppo economico Romani;

il rilancio della nuova Alitalia sta procedendo con risultati positivi, come evidenziato dal presidente Colaninno e certificato dal progetto di bilancio per il 2010 approvato dal Consiglio di amministrazione del 25 febbraio 2011;

impegna il Governo a dare concreta ed immediata attuazione agli impegni assunti in merito al rimborso degli azionisti e obbligazionisti della vecchia società Alitalia.

Stampato il 09/07/2011

thanos
thanos
13 anni fa

e piantala salvatore, che stai diventando monotono…. posti odg su odg, e non ti accorgi che sono tutti delle grandi fesserie: i vari odg riportano: “se le finanze pubbliche lo consentono”, “il governo valuti la possibilità…”
non c’è nulla di cogente…
le finanze pubbliche lo consentono??? direi di no vista la situazione attuale…
il governo deve valutare la possibilità???bene la valuta e poi dice che non si può fare nulla.
solo tu puoi farti abbindolare.

salvatore
salvatore
13 anni fa

… piantala, tu, thanos … e vai a rimuovere subito quel blog ricettacolo di infamie mirate

http://unmonndodiipparate.wordpress.com/2011/07/09/aahahahah-ecco-la-vera-faccia-del-vero-ippari

contro l’ippari di finanzonline solo perché, con approfondite e precise segnalazioni, ottiene odg accolti dal Governo … gli ultimi tre odg accolti dal sottosegretario Giorgetti, quelli Compagnon e Di Vizia del 21.06.11 alla Camera e quello Butti-Musso del 05.07.11 al Senato, non riportano affatto la dicitura “se le finanze pubbliche lo consentono”, da te citata, riportata solo dal primo odg Di Vizia accolto il 28.07.10 … la mia scheda compilata in merito è solo un elenco, ordinato cronologicamente, di tutti gli atti parlamentari pro risparmiatori aza aderenti, identificati con numeri di protocollo e date di presentazione nonché con nomi e cognomi dei proponenti, tratti dal sito della Camera e del Senato … altro che scheda falsa … quella è una sintesi di documenti istituzionali pubblici ufficiali …

thanos
thanos
13 anni fa

salvatore: fammi pensare…
fatto…
e la risposta è: NO. NON RIMUOVO NULLA.
e non sono infamie mirate… ma è la semplice verità…
tanto che le tue “famose” schede le hano pure cancellate dal forum di finanza on line… e vuoi inzozzare questo blog con le tue “schede”???
ma facci il favore e finiscila.
dici che ottieni odg??? l’unica cosa che ottieni è che un politico abbia la sua menzione nei trafiletti di un quotidiano, facendo approvare un odg che è giuridicamente ed econoomicamente sbagliato. Un odg che, purtroppo per te, non ti restituirà i soldi che hai perso.
scendi dal tuo piedistallo e impara l’umiltà.

thanos
thanos
13 anni fa

anzi lo vado ad aggironare…:D:D:D:D

max
max
13 anni fa

Ammesso che tutti questi emendamenti, odg e altre amenità del genere possano servire a qualcosa, va fatto notare che quello di Musso e Butti chiede un ulteriore risarcimento SOLO per gli azionisti aderenti al MEF. Compagnon docet.
Cari Musso, Butti e Compagnon (e ci metto pure Casini) ,gli altri azionisti sono feccia?
grazie di cuore

thanos
thanos
13 anni fa

ciao salvatore, i miei migliori auguri…e stammi bene…
se poi pensi che la gestione di un blog che sta avendo un buon successo, venga cambiata solo per farti un piacere…allora scusami, ma forse pecchi un tantino in superbia….

Bartolomeo Pestalozzi
Bartolomeo Pestalozzi
13 anni fa

Max, il club degli aventi diritto secondo questi odg è ancora più ristretto: solo gli azionisti aderenti ANCORA IN POSSESSO DEI CTZ “ALITALIA”.
Della serie insegnamo agli sciacalli a sciacallare.

Clueless
Clueless
13 anni fa

Buongiorno, arrivo dal forum di finanzaonline (al quale partecipano molti dei partecipanti a questo), dove sono stato bannato per aver osservato che i moderatori erano di parte.

Bartolomeo Pestalozzi
Bartolomeo Pestalozzi
13 anni fa

Scusa Clueless, sono stati bannati i tuoi post, o sei stato anche sospeso tu?

Clueless
Clueless
13 anni fa

@Bart: entrambi.
Anzi, mi piacerebbe rimanere in contatto con te, Kafka, Lou Cypher… e Cioppolo, pure lui!

Bartolomeo Pestalozzi
Bartolomeo Pestalozzi
13 anni fa

Avevano minacciato qualcosa del genere, ma non pensavo che lo avrebbero fatto con te, che sei sempre stato estremamente pacato, hai fatto pochi interventi (almeno ultimamente) sempre corretti, centrati sull’argomento alitalia e seri.
Non c’era neanche la possibilità di affermare che hai fatto scherzi di cattivo gusto o pubblicato immagini volgari

Prova a creare un nuovo profilo su finanzaonline e poi avvisaci tramite messaggio privato.

Altri lo ha fatto in questi giorni e sembra che abbia funzionato.

A me puoi scrivere a bartipestalozzi@yahoo.it

Clueless
Clueless
13 anni fa

Ok, grazie. Ti mando la mia email dalla posta privata.
Ciò che mi sorprende è la faziosità di finanzaonline. Ma perchè?

rosanna
rosanna
13 anni fa

i politici si sono scordati di noi o attendono la caduta del governo x svegliarsi? rosanna e famiglia ( non aderenti ) gli odl grazieranno anche noi

Clueless
Clueless
13 anni fa

Novità (già riportata sul sito finanzaonline):Alitalia: 22 novembre processo per il risarcimento dei risparmiatori
Roma, 29 set – “Si profila per i risparmiatori italiani che hanno perso tutti i propri soldi investiti in titoli Alitalia, la speranza di ottenere un risarcimento. Il prossimo 22 novembre, infatti, dinanzi al Tribunale Penale di Roma, sesta Sezione Collegiale, si celebrera’ il processo per la nota vicenda relativa alla cordata Alitalia, nel quale chi e’ titolare di titoli azionari del Gruppo Alitalia, puo’ costituirsi parte civile”. Lo afferma una nota del Codacons, che da tempo ha avviato le azioni di tutela in favore degli investitori coinvolti nella vicenda, rappresentera’ nel processo tutti coloro che intendano chiedere un risarcimento. “La costituzione di parte civile nel processo penale – spiega l’associazione – e’ finalizzata ad ottenere il risarcimento dei danni morali e patrimoniali subiti, comunque derivati dai fatti per cui e’ causa, la cui quantificazione emergera’ dallo svolgimento del giudizio ma che dovrebbe essere parametrata sul valore delle azioni perdute. Per chi avesse aderito all’accordo per la cessione delle azioni Alitalia al ministero dell’Economia e delle Finanze in cambio di titoli di Stato di nuova emissione, la costituzione sara’ finalizzata ad ottenere il risarcimento del danno consistente nella perdita di valore conseguente al cambio dei vecchi titoli con i titoli di nuova emissione, oltre al danno morale, anche se ovviamente sara’ piu’ difficile la affermazione del suo diritto. Gli interessati – conclude la nota – possono contattare il Codacons. Tutta la procedura dovra’ essere perfezionata entro e non oltre la data dell’ 11 novembre prossimo”.

luigi
luigi
13 anni fa

E’ FATTA !!!!
ORA CHE L’UDC ANDRA’ AL GOVERNO CASINI E COMPAGNON POTRANNO MANTENERE LE PROMESSE.
POPOLO ALITALIA, ARRIVA L’EQUO RIMBORSO!
…….
vero Casini ? vero Compagnon ?

mario pezzati
mario pezzati
13 anni fa

sig. luigi, lungi da me disquisire sulla vicenda (di cui ci sono abbondanti commenti, sopra riportati), mi preme solo sottolineare che l’UDC non è al governo.
Il governo di Mario MOnti non è un governo politico, ma tecnico.
è una differenza sottile, ma molto importante.

luigi
luigi
13 anni fa

Egr. sig. Mario Pezzati, il governo del sig. Monti per ora non c’è ancora e, che sia tecnico, politico o misto, sarà sostenuto ANCHE dai voti dell’ UDC, già apertamente schieratasi a favore di questa coalizione.
Per cui, se le leggi e gli emendamenti vengono approvati da chi vota in parlamento, da adesso in poi il sig. Casini avrà qualche difficoltà a spiegarci perchè non manterrà la promessa di tutelare gli azionisti Alitalia bidonati.
Perchè questo accadrà: il sig. Casini l’ha sparata troppo grossa qualche anno fa, non ci farà avere un euro !

mario pezzati
mario pezzati
13 anni fa

sig. luigi, io capisco benissimo quel che lei dice, ma lei deve anche comprendere che la situazione dell’italia è oltremodo difficile, per cui risulterebbe molto difficile coprire certe spese.
forse nel 2008 si poteva fare, oggi, con l’europa sul collo, è difficile, se non impossibile.
la vicenda alitalia è stata gestita e chiusa male dal precedente governo, ulteriore fallimento di una gestione fallimentare del precedente governo.

Clueless
Clueless
13 anni fa

Egr. Sig. Pezzati e Casini,
non ci prendiamo in giro.

Dire oggi che la vicenda Alitalia è stata gestita e chiusa male dal precedente governo, dopo aver difeso, a parole, i risparmiatori, al fine di accaparrarsene i voti, è fare bassa politica da parte dell’UdC.
Riguardo al fatto che il governo è tecnico, non possiamo non mettere in evidenza che vede, come superministro economico, nientepopodimeno che Corrado Passera, il quale, nella qualità di Ceo di Intesa Sanpaolo, ha contribuito non poco alla “rapina” degli obbligazionisti di Alitalia, i quali si sono visti SFILARE l’attivo dell’azienda, per definizione a copertura dei debiti dell’azienda, perchè venisse semiregalato alla cordata CAI (nella quale c’era, in prima fila, Intesa Sanpaolo: un caso da MANUALE di conflitto di interessi).
Dato che il Dottor Passera e il Professor Monti sono persone serie e competenti, non potranno non approfittare di questa occasione per sanare gli errori e gli abusi del passato, con il pieno e coerente supporto parlamentare dell’UdC.

Ex-obbligazionista
Ex-obbligazionista
13 anni fa

Egr. On. Casini,
molto semplicemente: può chiedere al Dott. Passera se e come intende rimediare al danno patito dagli obbligazionisti (CREDITORI) di Alitalia? Grazie, saluti.
I. P. Vaudano

salvatore
salvatore
13 anni fa

I.P. Vaudano, l’udc ha già presentato la proposta di legge del caso … deve solo pressare perchè la locomotiva si avvii … è questa …

Atto Camera: 4478
Proposta di legge: COMPAGNON ed altri: “Modifiche all’articolo 7-octies del decreto-legge 10 febbraio 2009, n. 5, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 aprile 2009, n. 33, concernente misure in favore degli obbligazionisti e dei piccoli azionisti della società Alitalia – Linee aeree italiane SpA” (4478)

Fase Iter: Assegnato alla VI Commissione Finanze
Iniziativa dei deputati: COMPAGNON Angelo; OCCHIUTO Roberto; BOSI Francesco; POLI Nedo Lorenzo; RUGGERI Salvatore; DELFINO Teresio; VOLONTE’ Luca; BINETTI Paola; MERLO Ricardo Antonio; PEZZOTTA Savino; TIDEI Pietro; BARBIERI Emerenzio; GIANNI Pippo
Natura: Proposta di legge ordinaria
Presentazione: Presentata il 30 giugno 2011
Relatori: in Commissione; – in Assemblea; .
Assegnazione: Assegnato alla VI Commissione Finanzein sede Referente il 3 agosto 2011
Parere delle Commissioni: I Affari Costituzionali, II Giustizia, V Bilancio e IX Trasporti

luine63
luine63
13 anni fa

Caro ex obbligazionista,
tranquillo, Casini ha detto che ci difenderà …..
Oddio, lo dice da 4 anni ormai , ma non c’è mica fretta no?

salvatore
salvatore
13 anni fa

Atto Camera – Ordine del Giorno 9/4829-A/80 presentato da ANGELO COMPAGNON venerdì 16 dicembre 2011, seduta n. 562

La Camera,

premesso che:

attraverso numerosi atti di sindacato ispettivo era stata portata all’attenzione del precedente Governo la vicenda riguardante gli oltre quarantamila piccoli azionisti e obbligazionisti Alitalia;

in tali atti si richiedeva al Governo l’impegno ad adottare ogni utile strumento volto a tutelare le decine di migliaia di incolpevoli cittadini che avevano acquistato le azioni Alitalia, investendo, a volte, i risparmi di una vita e che chiedevano giustamente di conoscere quale sarebbe stata la sorte dei loro titoli;

ad oggi non risulta che il Governo abbia dato seguito agli impegni presi a suo tempo,

impegna il Governo

ad approfondire la vicenda riguardante i piccoli risparmiatori Alitalia valutando l’opportunità, quando le circostanze lo consentiranno, di dare seguito agli impegni già assunti in questa sede al fine di dare una risposta definitiva agli azionisti e obbligazionisti della vecchia società Alitalia.

9/4829-A/80.Compagnon.

ILLUSTRAZIONE: COMPAGNON ANGELO UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO – PARERE GOVERNO: GIARDA DINO PIERO MINISTRO SENZA PORTAFOGLIO, RAPPORTI CON IL PARLAMENTO – Fasi dell’iter e data di svolgimento: DISCUSSIONE IL 16/12/2011 – ACCOLTO IL 16/12/2011 – PARERE GOVERNO IL 16/12/2011 – RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 16/12/2011 -CONCLUSO IL 16/12/2011

Antonino Trunfio
Antonino Trunfio
13 anni fa

per SALVATORE : tradotto in italiano, la richiesta del Compagnon è passato o no ?

salvatore
salvatore
13 anni fa

Trunfio, la richiesta è stata accolta come impegno ad attuarla … si tratta, però, di impegno ad «approfondire la vicenda riguardante i piccoli risparmiatori Alitalia» … e chi può farlo meglio di un «governo tecnico» …?

___

VENERDI’ 16 DICEMBRE 2011 – Dl manovra: Governo accoglie odg su azionisti obbligazionisti Alitalia – (Il Sole 24 Ore Radiocor) – Roma, 16-12-2011 – “Approfondire la vicenda riguardante i piccoli risparmiatori Alitalia valutando l’opportunita’, quando le circostanze lo consentiranno, di dare seguito agli impegni gia’ assunti in questa sede al fine di dare una risposta definitiva agli azionisti e obbligazionisti della vecchia societa’ Alitalia”. E’ l’impegno per il Governo previsto da un ordine del giorno al decreto legge sulla manovra presentato alla Camera da Angelo Compagnon (Udc) e accolto dal ministro per i Rapporti con il Parlamento, Piero Giarda.

Antonino Trunfio
Antonino Trunfio
13 anni fa

Ok, SALVATORE, grazie. Lei conferma che i politici travestiti da tecnici, o i tecnici mascherati da politici, di ogni epoca, o non danno risposte oppure le danno con le chiacchiere. Grazie e auguri ai risparmiatori.
A.T.

salvatore
salvatore
13 anni fa

Atto Senato – Ordine del Giorno 0/3066/159/0506 presentato da VINCENZO GALIOTO martedì 20 dicembre 2011, seduta n. 027 – Il Senato, in sede di esame del disegno di legge n. 3066 “Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, recante disposizioni urgenti per la crescita, l’equita` e il consolidamento dei conti pubblici”, premesso che: attraverso numerosi atti di sindacato ispettivo era stata portata all’attenzione del precedente Governo la vicenda riguardante gli oltre quarantamila piccoli azionisti e obbligazionisti Alitalia; in tali atti si richiedeva al Governo l’impegno ad adottare ogni utile strumento volto a tutelare le decine di migliaia di incolpevoli cittadini che avevano acquistato le azioni Alitalia, investendo, a volte, i risparmi di una vita e che chiedevano giustamente di conoscere quale sarebbe stata la sorte dei loro titoli; ad oggi non risulta che il Governo abbia dato seguito agli impegni presi a suo tempo, impegna il Governo: ad approfondire la vicenda riguardante i piccoli risparmiatori Alitalia valutando l’opportunita`, quando le circostanze lo consentiranno, di dare seguito agli impegni gia` assunti in questa sede al fine di dare una risposta definitiva agli azionisti e obbligazionisti della vecchia societa` Alitalia. (0/3066/159/0506) Galioto, D’Alia

max
max
13 anni fa

Ma il punto è questo.
i soldi derubati devono essere restituiti, COMUNQUE, e non se “le circostanze lo consentiranno”.
Se A Compagnon o alla new entry Galioto gli rubassero un pacco consistente dei loro soldi, una volta beccato il ladro con la refurtiva, avrebbero diritto alla restituzione del maltolto. Noi sappiamo chi è il ladro . lo stato italiano. Non resta che verificare quanto serve , 1 miliardo di euro ?, trovarli in qualche modo (tasse aggiuntive , tanto una più una meno …. , dismissioni immobili, donazioni dei parlamentari ma solo quelli inefficienti … ) e il problema è risolto.
grazie casini, un altro Natale senza aver riavuto i nostri soldi. Nonostante il suo incessante impegno ….

Antonino Trunfio
Antonino Trunfio
13 anni fa

Per Salvatore : è di ieri la notizia che l’Alitalia ha venduto molte sedi che possedeva all’estero (Buenos Aires, Caracas, ecc..) recuperando qualche milionata di euro qui e li. Magari sono gli spiccioli per i 40.000 trombati. Dal governo si aspetti solo che quei risparmiatori non solo non verranno risarciti, ma che finiranno per essere stritolati con questa finanziaria e con la prossima che a marzo dovrà essere effettuata.
AMEN

salvatore
salvatore
13 anni fa

… odg 9/04829-A/080 Compagnon del 16.12.11 alla Camera e odg 0/03066/159/0506 Galioto del 20.12.11 al Senato con un unico documento … non è un caso … una coincidenza … si tratta, invece, di un’azione ben coordinata dal Presidente Casini, il quale, nel quadro della campagna_aza intrapresa sin dalla prima ora dall’UDC, ha dato disposizioni per sollecitare il Parlamento ed il nuovo Governo … una specie di dislocazione operativa in vista del lancio della richiesta_decisiva finale … l’offerta di «concambio paritario gratuito e senza limiti aza-cai» da realizzare con una variante al piano fenice, ad iniziativa del Ministro Passera, che preveda l’intervento della cdp come presidio statuale e come integrazione dell’attuale stanziamento per i ctz_aza in scadenza al 31.12.12 … in modo che la Cai non possa più rifiutarsi di emettere i titoli da assegnare ai «risparmiatori statali alitalia» …

mario pezzati
mario pezzati
13 anni fa

senza entrare nel merito di chi ha ragione o meno, e solo per amore di precisione ricordo, per amor di cronaca, che: 1) la vendita degli immobili nel sud america ha fruttato circa 3 miloioni di euro; 2) che i risparmiatori coinvolti da alitalia sono circa 100.000 (come da gazzetta ufficiale); 3) che vi sono stati innumerevoli odg (questo recente di compagnon avrà migliro fortuna??? aspettiamo cosa farà questo governo e vedremo); 4) che i risparmiatori alitalia furono rimborsati con dei ctz (scadenza dicembre 2012) pari a 0,27 centesimi per azione alitalia e pari al 70% per ogni obbligazione.

con quanto sopra non sto dando alcun giudizio nè su operati di politici, nè su presunti “piani” o altro.

salvatore
salvatore
13 anni fa

ODG Compagnon del 16.12.11

COMUNICATO STAMPA

MANOVRA: GOVERNO ACCOGLIE ODG COMPAGNON (UDC) SU RISPARMIATORI ALITALIA “MOLTI DEL FVG, ESECUTIVO APPROFONDISCA VICENDA PER RISARCIMENTO”

Il governo ha accolto nell’aula della Camera un ordine del giorno del deputato Angelo Compagnon (Udc) che impegna l’esecutivo a “verificare la possibilità di approfondire la vicenda dei piccoli risparmiatori Alitalia e l’opportunità, quando le circostanze lo consentiranno, di dare seguito agli impegni già assunti in Parlamento per dare una risposta definitiva agli azionisti e obbligazionisti della vecchia società Alitalia”.

“Esprimo soddisfazione per l’accoglimento del mio odg – ha dichiarato Compagnon -. Siamo consapevoli delle difficoltà economiche che attraversa il Paese e del fatto che il governo Monti non è il governo che si era impegnato sei mesi fa, purtroppo solo a parole, a dare risposte definitive a questi risparmiatori, molti del Friuli Venezia-Giulia, che si sono visti sfumare i loro piccoli risparmi investiti in una società garantita dallo Stato e dal governo precedente. Non dimentichiamoci che, in tempi non sospetti, a queste persone era stato persino promesso il risarcimento”.

max
max
13 anni fa

@ Salvatore
Potresti anche smetterla di postare sempre gli stessi odg, triti e ritriti, nonchè inutili, come tutti quelli che si sono succeduti in questi ultimi 3 anni.
L’unica cosa certa che Il signor Casini ha fatto per i risparmiatori italiani è, votando ad occhi chiusi l’ultima Monti-manovra:
aumento della benzina
aumento dell’età pensionabile a chi lavora da una vita
ripristino della tassa sulla casa di proprietà, anche per chi magari fa l’operaio e ha un mutuo della madonna da pagare e la famiglia da mantenere
L’unica cosa che non ha, per ora , fatto:
riduzione DRASTICA e limitazione dei compensi a politici e dirigenti di stato
soppressione delle cariche multiple
lotta all’evasione fiscale
Chiedo al sig. Compagnon di presentare un emendamento nel quale si dica che i disgraziati come noi (e naturalmente quelli del Friuli …) possano pagare le tasse “quando le circostanze lo consentiranno”.
Cari signori Compagno e Casini, VERGOGNATEVI.
Ma non avete sufficiente dignità per farlo …

Ex-obbligazionista
Ex-obbligazionista
13 anni fa

Egr. On. Casini,

con la presente, desidero rinnovarLe la questione postaLe lo scorso 14 dicembre.
Colgo l’occasione per porgerLe i migliori auguri di Buon 2012!

I. P. Vaudano

salvatore
salvatore
13 anni fa

I. P. Vaudano, mi scusi, ma lei ha letto l’odg compagnon accolto dal governo il 16.12.11? … con quell’odg viene impegnato il governo, che ha accettato di assumersi l’impegno, a risolvere il problema da lei rappresentato nel suo post del 14 decorso … con l’aggiunta, però, della parola azionisti …

mario pezzati
mario pezzati
13 anni fa

veramente l’impegno è solo ad (e cito testualmente) “approfondire la vicenda”….
e di “valutare l’opportunità”…. non è scritto (almeno non ancora) “il governo aumenterà il rimborso già dato con i precedenti ctz”….

ovvio che sulla vicenda è necessario fare un pò di luce ed in tal senso opera l’odg citato con precisione da salvatore alcuni commenti sopra (e ceh chiunque può verificare andando sui siti governativi appositi già citati giustamente da salvatore). i passi successivi a questo “fare luce”, ancora devono essere scritti e stabiliti… anche in funzione da quanto emergerà della vicenda.
Speriamo che questo governo decida di dare una risposta secca alla vicenda, cosa che non ha fatto il precedente governo che accolse 3 odg per poi lasciarli dormire nei cassetti.

Ex-obbligazionista
Ex-obbligazionista
13 anni fa

Bene, dato che si intende approfondire la vicenda, voglio ricordare, a proposito dei bondisti:
– l’OPA Airfrance, cassata da Berlusconi a marzo ’08, prevedeva l’acquisto dei bond a 85 (corso secco)
– ovviamente, dato che si tratta di un credito scaduto da 4 anni, detto importo dovrebbe essere integrato da un interesse “risk-free” computato sul periodo che va dal 31/03/08 (data di riscossione dell’ultima cedola) al 31/12/12 (data di scadenza dei CTZ)
– la differenza tra l’importo così ottenuto ed il nominale dei CTZ può essere considerata l’EQUA integrazione dell’indennizzo (sebbene la cessione ad Airfrance avrebbe significato, per i bondisti, il rimborso a 100 nel 2010 e la percezione per 2 anni di cedole al 7,5%), a patto che sia esigibile entro la scadenza improrogabile del 31/12
Cordiali saluti,
I. P. Vaudano.

max
max
13 anni fa

egr. sig. Vaudano
guardi che su questo forum non c’è più nulla da approfondire.
tutto ciò che si scrive qui sopra l’UDC non lo legge da almeno 3 anni.
Quello che posta il sig. Salvatore è mera propaganda pro UDC, forse è un militante o un aspirante politico anche lui.
Se lei avrà la voglia e la pazienza di leggere i post precedenti capirà che si è trattato di un tentativo da parte di Casini di imbonirsi i risparmiatori Alitalia fregati a suo tempo da berlusconi.
Si metta ben chiaro in testa una cosa, per il suo bene: gli odg sono INUTILI, e i primi a saperlo sono gli stessi politici che li presentano.
Se poi, come ha più volte fatto l’esimio Compagnon negli anni passati, gli odg sono pure inesatti …
Mi creda, anzi, creda ai fatti: l’UDC ha FINTO di fare qualcosa e non ha intenzione di fare nulla di TANGIBILE. Almeno questo è quanto hanno dimostrato i fatti,che poi sono l’unica cosa che conta nella vita quotidiana, salvo che nella marcia politica di casa nostra.
Patetico poi il riferimento di Compagnon, nell’ultimo odg, ai risparmiatori del Friuli …. chiaro esempio di politica illuminata!

Ex-obbligazionista
Ex-obbligazionista
13 anni fa

Egr. Sig. Max,
sono perfettamente convinto di quanto dici (mi permetto di darti del tu, trattandosi di un forum).
Proprio per questo ritengo che l’UdC non possa sottrarsi alla responsabilità politica di aver fatto una promessa a vuoto: ora è il principale pilastro della maggioranza, Passera concentra tanti dicasteri economici come nessuno prima di lui, Berlusconi non rischia di perdere la faccia… ci sarebbe la possibilità politica ed economica (in fondo integrare i bondisti costerebbe ca. 100 mln), nonchè il dovere morale, di sistemare le cose.
A questo punto la responsabilità dell’UdC è seconda solo a quella di PdL e Lega.

salvatore
salvatore
13 anni fa

… l’Ariete_aza dell’Udc è Compagnon …

CAMERA DEI DEPUTATI N. 4478 – PROPOSTA DI LEGGE D’INIZIATIVA DEI DEPUTATI COMPAGNON, OCCHIUTO, BOSI, POLI, RUGGERI, DELFINO, VOLONTÈ, BINETTI, RICARDO ANTONIO MERLO, PEZZOTTA, TIDEI, BARBIERI, GIANNI

Modifiche all’articolo 7-octies del decreto-legge 10 febbraio 2009, n. 5, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 aprile 2009, n. 33, concernente misure in favore degli obbligazionisti e dei piccoli azionisti della società Alitalia – Linee aeree italiane Spa

Presentata il 30 giugno 2011

max
max
13 anni fa

@ ex obbligazionista Vaudano.
Va benissimo darsi del tu, ci mancherebbe.
L’UDC si è già sottratta alla responsabilità politica della promessa a vuoto, rassegnati.
Casini e la sua banda di dilettanti allo sbaraglio non ha intenzione di fare nulla per noi.
Mi permetto però un’osservazione: qui non si tratta di di integrare solo i bondisti, ma anche gli azionisti, aderenti e non al MEF,perchè entrambi truffati da berlusconi che promise mari e monti nel 2008 con i risultati ben noti e perchè, se cambiano i termini del rimborso, occorre dare anche a chi rifiutò il MEF del 2009 di decidere se accettare eventuali nuove proposte.
Non puoi decidere di dare di più solo a chi ha aderito, sarebbe una vera e propria truffa (ulteriore, aggiungo).
Ma queste sono tutte parole al vento, l’UDC non ci farà avere nemmeno un centesimo, tranquillo. D’altronde, sono quasi tutti figli della ex DC ….
Che schifo, noi siamo stati rovinati e loro giocano con noi !

salvatore
salvatore
13 anni fa

Postato da Redazione il 11 febbraio 2010 – @Max 59 e Gioros59 – Gentili commentatori, proprio oggi l’Udc è intervenuto sul tema. Vi inviamo, di seguito, l’intervento del senatore D’Alia.

MILLEPROROGHE. ALITALIA, D’ALIA: GOVERNO RUBA AI RISPARMIATORI Roma, 11 feb. – “La maggioranza prima e il governo dopo hanno dimostrato cancellando il nostro emendamento di non avere a cuore gli interessi dei piccoli risparmiatori che avevano investito nelle azioni dell’Alitalia”. Lo afferma in una nota il presidente dei senatori dell’Udc, Gianpiero D’Alia. Il senatore centrista, poi, spiega: “Il nostro emendamento prevedeva la proroga del termine per richiedere i rimborsi e il risarcimento integrale e non piu’ parziale per i risparmiatori che hanno perso le loro azioni Alitalia. Come al solito l’esecutivo si preoccupa di tutelare i grandi gruppi economici a discapito delle fasce deboli, sembra un Robin Hood al contrario: ruba ai poveri per dare ai ricchi”.

__

Gentile Redazione, Laudani ha ragione da vendere a rimanere scettico, così come ha ragione da vendere Max che pungola l’Udc e così come ho ragione io che segnalo con soddisfazione l’azione meritoria dell’On. Compagnon, concretatasi, da ultimo, oltre che con la proposta di legge 4478, anche con l’ODG 9/04829-A/080 accolto il 16.12.2011 dal Ministro Giarda del Governo Monti.

Manca, però, a questo punto, un vostro decisivo intervento chiarificatore, come quello soprariportato dell’11.02.2010.

Solo che questa volta credo che non potrete limitarvi a dire che l’Udc ha agito in favore dei risparmiatori statali alitalia; questa volta dovreste dire cosa ha davvero intenzione di fare l’Udc, visto che oggi come oggi, diversamente dall’11 febbraio 2010, l’Udc, come sottolineato giustamente da Max, è il principale pilastro della maggioranza.

max
max
13 anni fa

@ salvatore
Ma l’intervento da te riportato, quello del 11.02.2010, non fu assolutamente nè decisivo nè chiarificatore.
Fu solo fumo negli occhi, nulla più, come si è dimostrata essere questa storia, fin dall’inizio ai giorni nostri.
E il “fumatore” si chiama Casini.
Tutti gli altri, i vari Compagnon, D’Alia ecc. ecc. sono solo peones che ogni tanto fingono di fare qualcosa. D’altronde devono ben giustificare in qualche modo ai loro elettori i 10.000 euro mese di stipendio e bonus di vario tipo.
Ripeto per l’ennesima volta e all’ennesima potenza: i risultati si vedono dai fatti, e qui di fatti non ce ne sono stati.
E il caro Casini dovrebbe aver la coscienza di capire che puoi anche prendere per il c.u.l.o. la gente, ma non puoi pretendere che noi si faccia anche finta di godere.
Ma Casini cosa fa ?
Come le tre scimmie : non vede, non sente, non parla ….
Da vero statista!

salvatore
salvatore
13 anni fa

Max, non puoi dire che l’intervento della Redazione dell’11.02.2010 non sia stato chiaro e decisivo.

È stato, invece, un fatto che, pur senza portare risultati concreti, ha fissato due paletti importanti e decisivi per noi:

1] l’Udc è schierato, senza se e senza ma, dalla parte dei risparmiatori alitalia, tutti accorpati ora nella 4478, senza distinzione tra aderenti e non aderenti;

2] l’Udc si batterà con tutte le sue forze affinché i risparmiatori statali alitalia non passino alla storia italiana come investitori traditi da quello stesso Stato che ha ricevuto i loro risparmi, come linfa vitale, per gestirli senza trucco e senza inganno.

La Redazione deve completare quell’intervento alla luce di una grossa novità:

– una proposta di legge Udc, la 4478, depositata in tempo di opposizione al Governo Berlusconi, da approvare al più presto in tempo di sostegno al Governo Monti.

max
max
13 anni fa

@ salvatore.
mi correggo, quell’intervento fu chiaro.
Decisivo proprio per niente.
Ripeto Salvatore, fatti, non parole.
E i fatti sono solo :
RESTITUZIONE DEL DENARO RUBATO AI RISPARMIATORI ALITALIA
punto !
Tutto il resto è bla bla bla bla .
Non me ne può fregar di meno quello che chiarisce una redazione dove probabilmente ci lavora con encomiabile impegno un ragazzotto di belle speranze e magari malpagato. Con tutto il rispetto che ho per chi lavora onestamente, non sono queste le parole che possono significare qualcosa.
In parlamento non c’è la “redazione”, ci sono i parlamentari dell’UDC. Sono loro quelli che votano a favore dell’attuale governo, dove c’è un certo Passera che ebbe una parte predominante nella vicenda Alitalia del 2008.
E allora, se c’è qualcosa da dire, che siano loro a dirlo. E magari che dicano qualcosa di sensato. E che poi facciano pure qualcosa di vero e tangibile.
Ad esempio, a che punto è la proposta di legge 4478? E’ ancora in piedi? Oppure occorre ripresentarla visto che nel frattempo è cambiato il governo? E se è così, è già stata ripresentata? E qual’è l’iter di una proposta di legge?
saluti

max
max
13 anni fa

p.s.
basta paletti, quello di quattro anni fa mi fa ancora male adesso …



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