Alitalia: uno scandalo, una truffa o semplice pressapochismo italiano?
“Riceviamo e pubblichiamo”
di Gaspare Compagno
Avete presente la vicenda del rimborso Alitalia? I famosi bond da rimborsare? Se pensavate che la questione fosse chiusa, vi sbagliavate di grosso. Vi è un nuovo capitolo che si appresta a scrivere il governo italiano tramite Lucio Malan del PDL che ha proposto un emendamento al decreto milleproroghe.
Ma andiamo con ordine. Le obbligazioni (o bond) di cui si parla hanno una origine a dir poco strana: nel 2002 Alitalia emette bond con scadenza 2005 al tasso del 2,9% ed erano state sottoscritte per il 62,5% dal governo tramite il Ministero delle Finanze (in sigla MEF) e per la restante quota dai piccoli risparmiatori che avevano investito i loro risparmi. Stiamo parlando di piccoli investitori, quegli stessi investitori truffati dalle obbligazioni argentine e dalla Parmalat. Piccoli investitori che chiedono che sia rispettata la costituzione quando recita che “il risparmio è tutelato in tutte le sue forme”.
Ma torniamo alle obbligazioni emesse nel 2002 e che scadevano nel 2005. Nel 2005 invece di restituire i soldi, avviene un atto di forza inconcepibile: vengono sostituite da altre obbligazioni con scadenza nel 2010 e tasso di interesse al 7,5%; la sostituzione viene deliberata dalla assemblea degli obbligazionisti e cioè unilateralmente dal MEF in quanto detentore del 62,5% dei voti.
Trattandosi di votazione in evidente conflitto di interessi, questo è uno degli argomenti su cui si basano le richieste di risarcimento che talune associazioni dei consumatori hanno già formulato al MEF.
Quindi lo stato decide di non ridare i soldi ma altre obbligazioni. In pratica di dare “carta”.
Ma il peggio deve venire. Sorvoliamo sui bilanci. Sorvoliamo sullo scandaloso decreto con il quale il governo Berlusconi ha dichiarato non perseguibili i vecchi amministratori di Alitalia per la gestione scriteriata della azienda.
Sorvoliamo su tutto questo. Sorvoliamo anche su come Fantozzi stia gestendo il fallimento della vecchia Alitalia e delle forzature come la svendita degli asset a Colaninno e soci (sorvoliamo perché il discorso sarebbe estremamente lungo, ma giusto per fare un esempio: che fine fanno i terreni vicino a Fiumicino, che prima erano ritenuti edificabili e valutati inizialmente 120 milioni, e ora dichiarati non più edificabili? E le opere d’arte valutate per almeno 200 milioni e che hanno dato un incasso di meno di 10 milioni?)
Ma non possiamo sorvolare sulle dichiarazioni che Berlusconi, presidente del consiglio, e Tremonti, ministro dell’economia, dichiarano ai telegiornali per tutta l’estate del 2008: loro dichiarano che i risparmiatori saranno tutelati e che “non perderanno neanche un euro”.
E invece no. Perché il rimborso delle obbligazioni avviene con titoli che verranno rimborsati nel 2012 senza interessi, per un valore del 70% del nominale. Ovvero, se tu hai investito 100, ti danno 70; ma se si fanno i conti, considerando che i soldi arriveranno nel 2012, e che i titoli sostitutivi non danno interessi, è come se dessero 50 agli investitori. Capito la furbata?
Non ti restituiscono quel che hai investito, ma te ne danno la metà tramite delle altre obbligazioni emesse dallo stato italiano e senza interessi. Entro Agosto 2009 gli investitori dovevano dichiarare se accettavano i nuovi titoli oppure rischiare di restare con un pugno di mosche partecipando al fallimento di Alitalia.
Una quota dei titoli venivano assegnati, come da decreto, a fine dicembre, il resto nel 2010. Eppure, i risparmiatori non hanno ancora ricevuto nulla. Eppure il 2009 è finito.
Come mai i risparmiatori non hanno ricevuto nulla? Non si sa. Il Governo non da spiegazioni, ma nel frattempo ecco l’emendamento di Lucio Malan al decreto milleproroghe.
L’onorevole del PDL propone che i termini per l’accettazione dei titoli sostitutivi vengano prorogati: non più Agosto 2009, ma 15 marzo 2010.
Quindi un ulteriore slittamento dei tempi. E intanto i piccoli risparmiatori continuano a vedere 0 nei loro conti.
E’ serio uno Stato che cambia le carte in tavola a partita iniziata?
Se un vostro debitore, decidesse arbitrariamente di spostare il pagamento senza motivo, voi non vi insospettireste? Non vi sentireste truffati?
Quindi ricordiamo: il pagamento reale avverrà nel 2012, per un valore effettivo della metà di quanto investito, tramite titoli che ancora nessuno ha visto. Siamo alla truffa perfetta, visto che è tutto legale in quanto organizzato dallo Stato Italiano.
Ma la cosa bella non è questa. Eh no, c’è dell’altro.
Ovviamente le vecchie obbligazioni, quelle che devono essere sostituite, sono in parte in mano al tesoro, in parte in mano ai piccoli risparmiatori: per il tesoro ricevere i nuovi titoli significa chiudere la posizione in pareggio (si ridà la stessa cifra a se stesso), per i risparmiatori lo Stato ha stabilito, come detto, un rimborso che arriva a 300 milioni complessivi. E sapete quale è la cosa più divertente? Che basterebbe aggiungere altri 70 milioni per restituire il 100% ai piccoli risparmiatori. VI rendete conto? Bastano 70 milioni di euro, che se consideriamo un debito pubblico di 1800 miliardi di euro, sono una inezia.
A questo punto, siamo di fronte all’assurdo: debiti non onorati, sostituiti con altri debiti, che pagano la metà… e basterebbe una inezia per soddisfare tutti i piccoli risparmiatori.
Ora, non so voi, ma a me la cosa non torna: è una truffa, una svista del Ministero o invece proprio non hanno soldi? E in quest’ultimo caso, come può Berlusconi dire che va tutto bene?
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@ gaspare.
Mi sei troppo simpatico Gaspare però secondo me ogni tanto dovresti abbandonare la tua “carità” cristiana.
Perchè vedi, non penso fosse profondo e oscuro e ricco di sfaccettature il problema alitalia, riferito ai risparmiatori.
Anzi, lo trovo di una semplicità disarmante.
1. i risparmiatori sono stati FREGATI.
2. i risparmiatori, TUTTI, hanno diritto ad essere risarciti
3. Obbligazionisti al 100%
4. Azionisti con un controvalore pari al nominale (i famosi circa 0,9 euro) oppure pari al valore di carico con max pari al nominale.
Il tutto senza limiti, tetti, arrotondamenti ecc ecc. e pagamenti a “babbo morto”.
E’ estremamente BANALE. L’unico problema è trovare i soldi per farlo.
Credimi, non c’è altro. E se l’ho capito io , stolta e misera persona qualunque, com’è che non l’ha capito un onorevole del parlamento italiano investito del problema (e quindi si presume competente in materia) ?
Mistero! Ma l’Italia è il paese dei misteri ….
massimo…. io dico sempre che bisognerebbe che prnedessimo l’appalto del triangolo delle bermuda…tanto mistero più, mistero meno… chi se ne accorge???
altro che martin Mystere…:D:D:D
@ gaspare
è una buona idea.
Pare siano scomparsi molti aerei sulla zona, vero?
Io saprei anche chi mandarci a sorvolarla ripetutamente per dirimere i misteri irrisolti, compreso quello di Alitalia.
massimo..purtroppo non spariscono mai gli aerei di stato italiani…che costano tantissimo e paghiamo noi contirbuenti…
@ gaspare.
Ci sarebbe da aprire un dibattito eterno sui costi incredibili che paghiamo noi contribuenti, dagli aerei di stato che trasportano decine di accompagnatori o accompagnatrici inutili, allo sfarzo con cui è accolto in questi giorni un dittatore che viene a dirci che dobbiamo diventare tutti islamici per finire al nostro quirinale che costa circa 250 milioni di euro OGNI ANNO, più dell’Eliseo, più di Buckingham Palace, molto più anche della Casa Bianca. Per mantenere un presidente della repubblica, solitamente ultraottantenne, il cui unico compito e potere istituzionale è quello di dire una decina di volte l’anno che “occorre abbassare i toni della politica”, oltre a fare un bel discorsetto a Capodanno dicendo SEMPRE le stesse cose.
E’ così che, invece di occuparsi dei problemi reali degli italiani (la sicurezza, il lavoro, la sanità) tutti parlano solo del processo breve (peccato che dopo il processo ti scarcerano subito o quasi anche se hai ammazzato madre, padre e fratello), del conflitto di interessi (ma quando la sinistra era al governo perchè non ha fatto una legge ad hoc?) ed altre puttanate simili.
E quello che fa ancora più incazzare è che i partiti all’opposizione non presentano uno straccio di DDL per le cose serie.
Ok, il DDL sarebbe quasi sicuramente respinto, ma almeno avresti fatto appieno il tuo dovere. Iinvece la massima fatica che fanno sono le “interrogazioni” e qualche emendamento. E pensare che li paghiamo piuttosto benino questi signori parlamentari. E si fanno pure chiamare ONOREVOLI !! MA DAI !!!
Bene, dopo questo sfogo e botta di ottimismo ti saluto.
Ciao
Max
non c’e’ peggior sordo di chi non vuol aderire….
fabri
fibra forte
ill.mo on Casini , auguri x il nuovo anno .
molti risparmiatori che x i piu’ svariati motivi non hanno aderito all’offerta mef rimangono in attesa di un v/s impegno come da premessa in detto sito”
rosanna
caro on.Casini, con tristezza e sconforto dobbiamo riconoscere che i risparmiatori Alitalia non aderenti siamo stati abbandonati , considerato il fatto di non vedere da tempo nessuna risposta e/o notizia di attenzione a nostro favore .
e la redazione?.
cordiali saluti
rosanna e famiglia
complimenti sabrina ………fai la guerra hai poveri, sei una grande ,TU si che hai capito……………ADERENDO…………..brava complimenti sabrina sabrina sabrina sabrina sabrina sabrina sabrina