Alitalia: uno scandalo, una truffa o semplice pressapochismo italiano?
“Riceviamo e pubblichiamo”
di Gaspare Compagno
Avete presente la vicenda del rimborso Alitalia? I famosi bond da rimborsare? Se pensavate che la questione fosse chiusa, vi sbagliavate di grosso. Vi è un nuovo capitolo che si appresta a scrivere il governo italiano tramite Lucio Malan del PDL che ha proposto un emendamento al decreto milleproroghe.
Ma andiamo con ordine. Le obbligazioni (o bond) di cui si parla hanno una origine a dir poco strana: nel 2002 Alitalia emette bond con scadenza 2005 al tasso del 2,9% ed erano state sottoscritte per il 62,5% dal governo tramite il Ministero delle Finanze (in sigla MEF) e per la restante quota dai piccoli risparmiatori che avevano investito i loro risparmi. Stiamo parlando di piccoli investitori, quegli stessi investitori truffati dalle obbligazioni argentine e dalla Parmalat. Piccoli investitori che chiedono che sia rispettata la costituzione quando recita che “il risparmio è tutelato in tutte le sue forme”.
Ma torniamo alle obbligazioni emesse nel 2002 e che scadevano nel 2005. Nel 2005 invece di restituire i soldi, avviene un atto di forza inconcepibile: vengono sostituite da altre obbligazioni con scadenza nel 2010 e tasso di interesse al 7,5%; la sostituzione viene deliberata dalla assemblea degli obbligazionisti e cioè unilateralmente dal MEF in quanto detentore del 62,5% dei voti.
Trattandosi di votazione in evidente conflitto di interessi, questo è uno degli argomenti su cui si basano le richieste di risarcimento che talune associazioni dei consumatori hanno già formulato al MEF.
Quindi lo stato decide di non ridare i soldi ma altre obbligazioni. In pratica di dare “carta”.
Ma il peggio deve venire. Sorvoliamo sui bilanci. Sorvoliamo sullo scandaloso decreto con il quale il governo Berlusconi ha dichiarato non perseguibili i vecchi amministratori di Alitalia per la gestione scriteriata della azienda.
Sorvoliamo su tutto questo. Sorvoliamo anche su come Fantozzi stia gestendo il fallimento della vecchia Alitalia e delle forzature come la svendita degli asset a Colaninno e soci (sorvoliamo perché il discorso sarebbe estremamente lungo, ma giusto per fare un esempio: che fine fanno i terreni vicino a Fiumicino, che prima erano ritenuti edificabili e valutati inizialmente 120 milioni, e ora dichiarati non più edificabili? E le opere d’arte valutate per almeno 200 milioni e che hanno dato un incasso di meno di 10 milioni?)
Ma non possiamo sorvolare sulle dichiarazioni che Berlusconi, presidente del consiglio, e Tremonti, ministro dell’economia, dichiarano ai telegiornali per tutta l’estate del 2008: loro dichiarano che i risparmiatori saranno tutelati e che “non perderanno neanche un euro”.
E invece no. Perché il rimborso delle obbligazioni avviene con titoli che verranno rimborsati nel 2012 senza interessi, per un valore del 70% del nominale. Ovvero, se tu hai investito 100, ti danno 70; ma se si fanno i conti, considerando che i soldi arriveranno nel 2012, e che i titoli sostitutivi non danno interessi, è come se dessero 50 agli investitori. Capito la furbata?
Non ti restituiscono quel che hai investito, ma te ne danno la metà tramite delle altre obbligazioni emesse dallo stato italiano e senza interessi. Entro Agosto 2009 gli investitori dovevano dichiarare se accettavano i nuovi titoli oppure rischiare di restare con un pugno di mosche partecipando al fallimento di Alitalia.
Una quota dei titoli venivano assegnati, come da decreto, a fine dicembre, il resto nel 2010. Eppure, i risparmiatori non hanno ancora ricevuto nulla. Eppure il 2009 è finito.
Come mai i risparmiatori non hanno ricevuto nulla? Non si sa. Il Governo non da spiegazioni, ma nel frattempo ecco l’emendamento di Lucio Malan al decreto milleproroghe.
L’onorevole del PDL propone che i termini per l’accettazione dei titoli sostitutivi vengano prorogati: non più Agosto 2009, ma 15 marzo 2010.
Quindi un ulteriore slittamento dei tempi. E intanto i piccoli risparmiatori continuano a vedere 0 nei loro conti.
E’ serio uno Stato che cambia le carte in tavola a partita iniziata?
Se un vostro debitore, decidesse arbitrariamente di spostare il pagamento senza motivo, voi non vi insospettireste? Non vi sentireste truffati?
Quindi ricordiamo: il pagamento reale avverrà nel 2012, per un valore effettivo della metà di quanto investito, tramite titoli che ancora nessuno ha visto. Siamo alla truffa perfetta, visto che è tutto legale in quanto organizzato dallo Stato Italiano.
Ma la cosa bella non è questa. Eh no, c’è dell’altro.
Ovviamente le vecchie obbligazioni, quelle che devono essere sostituite, sono in parte in mano al tesoro, in parte in mano ai piccoli risparmiatori: per il tesoro ricevere i nuovi titoli significa chiudere la posizione in pareggio (si ridà la stessa cifra a se stesso), per i risparmiatori lo Stato ha stabilito, come detto, un rimborso che arriva a 300 milioni complessivi. E sapete quale è la cosa più divertente? Che basterebbe aggiungere altri 70 milioni per restituire il 100% ai piccoli risparmiatori. VI rendete conto? Bastano 70 milioni di euro, che se consideriamo un debito pubblico di 1800 miliardi di euro, sono una inezia.
A questo punto, siamo di fronte all’assurdo: debiti non onorati, sostituiti con altri debiti, che pagano la metà… e basterebbe una inezia per soddisfare tutti i piccoli risparmiatori.
Ora, non so voi, ma a me la cosa non torna: è una truffa, una svista del Ministero o invece proprio non hanno soldi? E in quest’ultimo caso, come può Berlusconi dire che va tutto bene?
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Quanto affermato nell’articolo è quasi tutto giusto; solo una piccola modifica di matematica finanziria: il valore attuale del rimborso che avverrà nel 2012 è un po’ maggiore del 50%; contando un rimborso a circa 71% nel 2012 con tassi attuali dei titoli di stato intorno al 2% contando pure 4 anni di interessi non percepiti si ottiene con semplice calcolo che il rimborso equivale al 65% del nominale.
La cosa più strana è che questi sono soldi dello stato, stanziati per tutelare i piccoli risparmiatori; perchè allora non prevedere un rimborso al prezzo di acquisto di ciascuno dei titolari dei bond ?
Come è stato fatto il provvedimentoci ci potrebbe essere addirittura qualcuno che guadagna con il rimborso se ha acquistato ad un prezzo minore di 65; con gli stessi soldi si poteva fare di meglio.
se poi volessero rimborsare a prezzo di acquisto senza far perdere e/o guadagnare nessuno (cosa molto semplice), ne basterebbero molto meno; forse solo circa 20 milioni. Ancora piu’ inezia dei 70 milioni!!!
susate, mi correggo.
Forse risparmierebbero con un rimborso a prezzo di carico considerando che la quotazione dell’obbligazione scese anche a 60!!!!!
e’ uno scandalo!! on casini io sono di centrodestra da generazioni ma come il governo berlusconi ha trattato gli azionisti e gli obbligazionisti alitalia e’ roba da comunismo cubano. Tu misero individuo risparmiatore di stato attravero alitalia dai tutto a me e io ti do’ in azioni 0.27 cent cioe’ niente e in obbligazioni niente piu’ niente. Vergogna, Berlusconi deve pagare di tasca propria i soldi rubati agli italiani. glielo dica casini grazie socci da ancona
più truffaldini di così…non so se l’argentina li batte
E’ TUTTO VERO…PURTROPPO… IO SONO UN AZIONISTA ALITALIA (NE HO 43.000) LEHO CEDUTE ALLO STATO A 0,2722 EURO ( LE AVEVO PAGATE 0,98 EURO) E SARANNO RIMBORSATE NON AL’ULTIMO PREZZO DI BORSA 0,445 MA A 0,2722 …. CHE TRUFFA AMICI MIEI
QUESTA E’ UNA TUFFA DI STATO LEGLIZZATA…
VI PREGO ALMENO VOI DLL’UDC AIUTATECI A FAR AUMENTARE IL RIMBORSO ANHE SECON TIOLI DI STATO SCADENZA 31.12.2012……..
FRANCESCO MARCELLI PERUGIA
E’ UNA VERA TRUFFA ONOREVOLE CASINI
LO DICA IN PARLAMENTO…
FACCVIA QUALCOSA PER FARE PRESSIONE SUL GOVERNO AFFINCHE’ CI VENGA AUMENTATO IL RIMBORSO NEL DECRETO MILLEPROROGHE
GRAZIE
F,M,
IL GOVERNO HA TRUFFATO MIGLIAIA DI RISPARMIATORI ITALIANI ALLA FACCIA DI TREMONTI E BERLUSCONI CHE DISSERO CHE NUSSUN ITALIANO CI AVREBBE RIMESSO UN EURO…..
VERGOGNA GOVERNO ITALIANO…..
DITELO IN PARLAMENTO…
FATE PRESSIONI SUL GOVERNO….
E AVRETE MIGLIAIA DI VOTI IN PIU’ ALLE REGIONALI….
CELESTE
DITELO A TUTTA L’ITALIA
CI HANNO TRUFFATO…
ABBIAMO PERDUTO IL 70% DEL NOSTRO INVESTIMENTO
FIRMATO
MIGLIAIA DI AZIONISTI ALITALIA
Ma la storia non finisce qui:l’altra parte che ha subito lo scandalo sono gli EX-AZIONISTI !!!!
La coppia B&T ci garantì diverse cose:
1)il Governo Prodi ha fallito nel tentativo di vendere Alitalia(aste deserte),quindi ci pensiamo noi a salvare la nostra compagnia di bandiera una volta e per tutte.TRADUZIONE:state tranquilli azionisti Alitalia,non vendete :noi risolviamo tutto ,le azioni riprendono quota e voi mantenete (o aumentate) i vostri risparmi (di una vita?!?!?!);
2)tranquilli miei cari azionisti,per voi ci sarà il CONCAMBIO con azioni
della nuova(o di nuove società) che nasceranno da questa operazione;
magari non subito,ma alla lunga riprenderete i vostri risparmi…se non di più;
Ma i reati di turbativa del mercato,di aggiotaggio……ESISTONO ANCORA IN ITALIA????
…..e le altre cose strane???Eccole:
a)il Governo possessore del 49,9% delle azioni decide per la maggioranza(Mercato) che possiede la restante parte(50,1%):prendiamo la polpa della società…..la REGALIAMO a qualche amico IMPRENDITORE(a fare l’imprenditore così ce la farei pure io)…..ed i piccoli risparmiatori(nella fattispecie….azionisti) li
lasciamo nella Bad Company…….in fin dei conti loro sono SOLO degli AZIONISTI…quindi si sa che possono perdere tutto in caso di fallimento.GIA’….PECCATO CHE SI PARLAVA DI RISANAMENTO E DI SALVATAGGIO….E NON DI FALLIMENTO !!!E certamente,chi è già possessore di tali azioni,di fronte a tali dichiarazioni DI CERTO NON VENDE…..anzi…..semmai COMPRA ancora…..viste le FONTI dalle quali provengono tali dichiarazioni.
2)siccome le azioni Alitalia sono molto altalenanti in Borsa e vittima di pura speculazione finanziaria….PROTEGGIAMO i risparmiatori da questo scempio…..BLOCCHIAMO GLI SCAMBI AZIONARI IN BORSA(0,445 euro……….ultimo prezzo).
Grazie per la PROTEZIONE:mi leghi le mani (evitando che io possa comprare o vendere)…..e poi mi rimborsi la META’ rispetto al prezzo in cui me le hai bloccate????? ANCORA GRAZIE per la PROTEZIONE!!!
3)ma gli artt. del codice civile in cui si parla di RIMBORSO DEL VALORE NOMINALE DELLE AZIONI…….è ancora valido o no?
Se lo fosse….a noi azionisti spetterebbero di diritto…..circa 0.93 euro per azione(molto meglio delle briciole……che siamo stati COSTRETTI ad accettare……..per la serie…..O MANGI STA MINESTRA O TI BUTTI DALLA FINESTRA )
……e quante altre cose si potrebbero dire….ma credo che già queste motivazioni da sole bastano per descrivere la rabbia di noi ex-azionisti Alitalia…..A volte mi VERGOGNO DI ESSERE ITALIANO……e questa,credetemi,NON E’ UNA COSA BELLA !!!!!
Alfredo.
Piccolo aggiornamento: in seguito a sentenza del consiglio di stato (avvenuta mi pare il 12 novembre 2009), i terreni di Fiumicino di proprietà di ALitalia, non sono più edificabili.
Ricordo che i terreni erano iscritti con un valore di bilancio di 120 milioni, ora avranno un valore molto minore ovviamente.
Per Carlo: il tuo calcolo differisce dal mio perchè io considero i mancati interessi pagati dalle aobbligazioni ALitalia che erano al 7,5%. Devi considerare questi, perchè questo avrebbe pagato l’obbligazione originaria.
Per Carlo: per essere precisi ecco il calcolo
Ipotizziamo 100 il nostro investimento.
Intnato togliamo 29, perchè lo stato rimborsa 71.
A questo devi togliere: il mancato interesse che doveva essere pagato al marzo 2009 (pari a 7,5%).
COnsidera ceh quando il governo annunciò il rimborso, i tassi erano al 3,5.
Quindi abbiamo: 100 – 29 (preso dal governo) – 7,5 – 10,5 (ovvero 3,5 per tre anni)= 53% Ecco il valore reale.
ANceh a considerare il 2% come te, arriviamo ad un rimborso reale del 57,5%.
Rispondendo a Carlo che dichiara che il rimborso nominale non è del 50%,bensì del 65% lo aggiorno che il 50% è già stato ampiamente acclarato in diversi forum(finanzaonline,il sole 24ore,ecc)non solo,ma quasi tutti hanno dimenticato che il 50% è ulteriormente decurtato dalla “pezzatura” eccedente i 1000 euro che non verrà rimborsata
On Casini:
Sono una delle tante vittime di Berlusconi che promise che i risparmiatori Alitalia sarebbero stati tutelati.
Com’è invece andata è sotto gli occhi di tutti, o almeno di chi non si accontenta dei titoli dei telegiornali Mediaset e RAI che vanno ripetendo il mantra berlusconiano che Alitalia è un problema risolto.
Per la verità a convincermi di acquistare le obbligazioni Alitalia non furono solo le parole di Berlusconi ma furono anche i bilanci di Alitalia che, seppure in perdita da anni, avevano tuttavia un patrimonio netto positivo.
Purtroppo gran parte di quel patrimonio è stato semi-regalato (flotta) o regalato (marchio, slot), o il cui valore reale è stato sacrificato per tenere l’azienda in piedi (ma in perdita per altri mesi) per presentarla alla vendita come e quando l’acquirente (CAI) la voleva.
E vero che è stata salvata una parta dell’azienda, però ciò a discapito dei risparmiatori obbligazionari. Ciò è una vergogna e ci sentiamo truffati da Berlusconi per questo.
On Casini:
Io non voto più da 1992 e sarei un ipocrita se le promettessi il mio voto in cambio del suo interesse per la sorte di noi obbligazionisti Alitalia. Le chiedo invece anche di più come italiano.
L’On. Berlusconi è alla frutta e non c’è un’alternativa politica a sinistra, ciò significa che Lei e il suo partito sarete chiamati – insieme a una composizione di ministri tecnici – per risolvere i problemi che la sinistra e soprattutto Berlusconi stanno lasciando all’Italia.
La prego perciò: si occupi dell’Italia con più correttezza e serietà di quanto non abbiano fatto i suoi predecessori e, se può, pensi anche a noi obbligazionisti Alitalia.
Grazie
Mario (Kafka)
Concordo con Alfredo G. e ricordo che in proposito pendono le seguenti interrogazioni:
1- Atto Senato – Interrogazione a risposta scritta 4-02065 presentata da ALESSIO BUTTI PDL martedì 6 ottobre 2009, seduta n. 263 al Ministro dell’economia e delle finanze per sapere: quali misure intenda adottare il Ministro in indirizzo per aumentare il valore dell’indennizzo previsto per gli ex azionisti Alitalia che hanno aderito all’offerta pubblica di acquisto lanciata dal Ministero, equiparandolo almeno al valore nominale delle azioni pari a 0,9355 euro. Stato: IN CORSO;
2 – Atto Camera – Interrogazione a risposta in Commissione 5-02105 presentata da GIANLUCA BENAMATI PD giovedì 12 novembre 2009, seduta n. 245 Ministro dell’economia e delle finanze per sapere quali misure si intendano adottare per aumentare il valore dell’indennizzo previsto per gli ex azionisti Alitalia che hanno aderito all’offerta pubblica di acquisto (OPA) lanciata dal Ministero dell’economia e delle finanze equiparandolo almeno al valore nominale delle azioni pari a 0,9355 euro. Stato: IN CORSO –
on casini io sono ebreo e in questi giorni il popolo ebraico e’ al centro dell’attenzione. ma io sono anche purtroppo azionista alitalia cioe’ azionista dello stato cattolico cristiano per eccellenza. la prima cosa che mi viene in mente e’ l’ipocrisia. L’ipocrisia di papa pio 12 al tempo del nazismo quando diceva di non conoscere il problema ebraico cioe’ i campi di concentramento, l’ipocrisia del governo italiano quando per bocca di berlusconi disse CHE LO STOTA ITALIANO AVREBBE SALVATO TUTTO IL RISPARMIO DEI PICCOLI INVESTITORI ALITALIA. IO sto’ ancora aspettando dopo 3 anni. VEDA LEI. e’ una vergogna assoluta. ma io ho fiducia in lei e nei suoi uomini come l’on compagnon che si sta’ dando da fare per noi da sempre. lo incoraggi. sono uomini come compagnon che andrebbero fatti santi altro che pio 12. mi scusi per lo sfogo onorevole ma capisca, quando e’ troppo e’ troppo. buon lavoro
Sono d’accordo con tutti Voi.
Io ho 130.000 azioni delle vecchia Alitalia e hanno offerto 0,2722 e con limite discriminatorio di 50.000 euro, come elemosina per la questua.
Le avevo a garanzia di un fido ordinario per lavorare e sopportare i ritardi degli incassi.
Era un blu-chip del listino.
Una volta lo facevo con Montedison-Ferruzzi.
Insieme ad un’altra persona ho creato la Giorgio-Kafka solution’ s, che permetteva di salvare tutti gli Azionisti ed era una soluzione gratuita per tutti e sopratutto per le casse dello Stato.
L’ho divulgata scrivendo migliaia di e-mails, fino a quasi farmi ingessare le dita dal dolore.
Ho spedito a tutti i parlamentari e giornali,ecc
Risultato: 3 anni in queste condizioni.
Usare il potere d’imperio con questa modalità è come ingnorare la ns storia d’Italia.
Non meritiamo questo.
Non abbiamo fatto nulla di male.
Non voterò come l’anno scorso e anzi scriverò sulla scheda elettorale:
Azionisti Alitalia.
Grazie a Tutti e a Lei On Casini,per l’attenzione.
Giorgio
Città di Milano
Salvatore e l’anno scorso Compagnon (UDC) ha posto ben due quesiti al ministro tremonti, senza ottenere una risposta chiara.
L’unica soluzione è sperare che nel decreto milleproroghe si decida di aumentare il rimborso e sopratutto che sia cash.
dott. casini varie volte io e i miei uomini tutti risparmiatori alitalia ci siamo sentiti per mail in questi anni oramai! noi siamo centinaia di azionisti che hanno creato una rete denominata eneanet. agiamo su internet cercando di sensibilizzare gli onorevoli su questo scandalo dei rimborsi ai piccoli risparmiatori alitalia. QUI NON CENTRA IL GOVERNO QUI CENTRA LO STATO ITALIANO responsabile di aver per anni tenuto in vita alitalia al solo scopo di mangiare risparmi agli azionisti e risorse allo stato italiano. E’ per noi dell’eneanet lo scandalo finanziario piu’ grande del secolo piu’ grande del banco ambrosiano e dei fondi neri dell’eni. In alitalia lo stato ha distrutto il risparmio di circa 100mila famiglie onorevole casini ha strozzato le vite economiche di migliaia di innocenti che come unica colpa avevano quella di essersi fidati dello STATO ITALIANO. L’udc si e’ sempre dimostrato sensibile alla famiglia italiana e lo ha dimostrato vorrei ricordare compagnon e tabacci che e’ stato un grande anche se ora si e’ staccato da lei on casini.
On casini berlusconi deve fare i conti con noi noi siamo un’esercito di truffati dallo stato 100mila piu’ l’indotto quasi mezzo milione di italiani implicati in questa assurda vicenda. faccia qualcosa onorevole lei che e’ attualmente l’unica persona seria in questo nostro disgraziato paese.
Esatto, Gaspare. Ci sono inoltre pendenti questi atti ispettivi pro risparmiatori alitalia:
1 – Atto Camera – Interrogazione a risposta scritta 4-03388 presentata da ALESSANDRO MONTAGNOLI LNP martedì 30 giugno 2009, seduta n. 194 MONTAGNOLI al Ministro dell’economia e delle finanze per sapere se il Ministro interrogato non intenda intervenire al più presto a tutela dei risparmiatori ricordando come il Presidente del Consiglio abbia promesso che non sarebbero stati abbandonati neppure i piccoli risparmiatori che hanno creduto in ALITALIA investendo in titoli azionari ed obbligazionari della compagnia. Stato: IN CORSO
2 – Atto Camera – Ordine del Giorno 0/2936/3/09 presentato da ALESSANDRO MONTAGNOLI LNP mercoledì 25 novembre 2009 – La IX Commissione impegna il Governo ad adottare ogni utile iniziativa volta a destinare i maggiori introiti di cui in premessa alla copertura delle perdite finanziarie subite dagli azionisti e dagli obbligazionisti della società alla data del 4 giugno 2008. ACCOLTO DAL GOVERNO COME RACCOMANDAZIONE IL 25/11/2009
on casini sono paolo da modena. faccio parte dell’eneanet. noici troviamo sul sito di yahoo finanza alitalia forum. sono tre anni che mandiamo mail al parlamento italiano. io personalmente ho perso con le azioni alitalia il 93% DEI MIEI RISPARMI. BERLUSCONI E’ UN MILLANTATORE TATTICO SENZA FUTURO. lUI DISSE SALVERO’ TUTTI I RIsparmiatori alitalia e invece pensa a salvarsi lui dalle aule dei tribunali. on casini ma come ha fatto a stare tanto tempo con silvio!. Io sono di destra ma se la destra non mi difende capitale e famiglia vado con vendola!!! ma come si fa’….prima si distrugge alitalia da un punto di vista indistriale poi la si svende a 4 amici al bar e si azzera il risparmio di decine e decine di migliaia di azionisti piccoli. bella cristiana lezione. forti coi deboli e debole coi forti. non e’ la destra che conosco. la destra della vecchia dc, dura ma decisa e precisa. Lei onorevole casini e’ quella destra. si faccia valere. faccia restituire TUTTI RIPETO TUTTI I RISPARMI MESSI IN ALITALIA CIOE’ NELLO STATO ITALIANO NON UNA PARTE NON UN MISERO RIMBORSO VOGLIAMO TUTTI I SOLDI INVESTITI IN AZIONI ALITALIA. E’ colpa dello stato italiano se alitalia e’ finita cosi’ e lo stato italiano deve pagare, perche’ se non paga vuol dire che siamo veramente alla frutta senno’ al digestivo.
grazie onorevole casini per l’impegno che il suo partito ha messo in alitalia e che sicuramente mettera’ in futuro.
paolo modena
(dipendente statale)
Tutto giusto quello che viene ricordato dall’On. Casini, anche se lo stesso NON insiste troppo sul fatto che si è trattato di una vera e propria truffa non di privati ma orchestrata dallo Stato a favore di privati e a danno, naturalmente , di risparmiatori…Non mi soffermo sul dettato Costituzionale o su quanto affermato dall’On. Berlusconi e dal Ministro Tremonti……( nessun euro perso )….e nemmeno che basterebbero meno di 70 milioni di euro per normalizzare la situazione…La chiusura dell’intervento dell’on. Casini , a mio modestissimo avviso, tradisce lo spirito dello stesso….Mi spiace notare che l’onorevole stesso si allibisca nel periodo preelettorale…Invece di postare questo scandaloso fatto qui e prima delle elezioni regionali….faccia una promessa solenne: si impegni a presentare a propria firma in Parlamento un ddl avente ad oggetto il totale rimborso alla pari ( 100) , oltre che immediato e produttivo di interessi pregressi, a tutti coloro che hanno investito in bond Alitalia; diverso il problema che riguarda gli azionisti, in quanto strumento di investimento ” di rischio”…anche se sarebbe logico e giusto un rimborso almeno pari alla media degli ultimi 6 mesi di contrattazione del titolo.
Solo così, Presidente Casini, potremmo vedere, noi che abbiamo perso molti danari e la totale fiducia nello Stato e nei politici, da che parte stà Lei e il Parlamento….altrimenti è solo pura demagogia sulla pelle dei soliti…La invito, quindi, di passare dalle parole ai fatti…e lì potremmo vedere nomi e cognomi di chi è a favore e di chi è contro le truffe di Stato…
Cordialmente.
M.M
MI SCUSO PER AVER ATTRIBUITO ALL’ON. CASINI IL POST IN QUESTIONE…MA IL FATTO CHE VENGA PUBBLICATO QUI CONFERMA AL 100% LA CONDIVISIONE TOTALE DA PARTE DELLO STESSO ONOREVOLE DEL CONTENUTO POSTATO…..PER CUI RIMANE VALIDO IL MIO COMMENTO E SOPRATTUTTO L’INVITO A FARE FATTI E NON DEMAGOGIA…
Buongiorno Onorevole, Le ho già scritto in passato esponendo il grave danno che la vicenda Alitalia mi ha procurato in qualità di azionista.
Con il decreto anticrisi si è data una spugnata a tutte le promesse fatte in occasione della presentazione del piano Fenice ed al castello di garanzie che il Governo ha fatto balenare davanti ai nostri occhi.
Ne abbiamo sentite di ogni tipo:
– “I risparmiatori Alitalia non ci rimetteranno nemmeno un centesimo” ci venne detto.
– Per un anno ci siamo fatti abbindolare dalla chimera della 166 che recitava di un possibile concambio alternativo ad un indennizzo tramite i conti dormienti per obbligazionisti ed azionisti.(dimostratosi inconsistente)
– La Class Action che dopo tanti rinvii è stata recepita priva di efficacia retroattiva.
– Poi gli obbligazionisti sono stati estrapolati da questa tutela per ricevere un indennizzo tramite cedole del tesoro in misura comunque inferiore al 100%.
– Poi una ulteriore mossa a sorpresa, con il decreto anticrisi, noi azionisti abbiamo visto cancellata la tutela prevista dalla legge 166, affibbiata una rocambolesca interpretazione della norma dell’art.2497 codice civile (stranamente a 6 anni dalla sua formulazione diventa meritevole di interpretazione restrittiva a favore dello Stato) in cambio di un minirimborso che nella migliore delle ipotesi corrisponde a 1/3 del capitale investito e da ricevere nel 2012.
Questa è stata una soluzione capestro che ha fatto subire un ulteriore danno anche morale. Un ricatto inaccettabile.
Uno stato che dopo le tante rassicurazioni e promesse, quando deve assolvere ai propri impegni, continua a cambiare le carte in tavola non è meritevole di fiducia da parte dei cittadini.
Onorevole, la prego di profondere ogni sforzo affinché venga recuperato il grave danno provocato ai piccoli risparmiatori Alitalia, agli azionisti in particolare.
Mirko
… diverso il problema che riguarda gli azionisti, in quanto strumento di investimento ” di rischio”…anche se sarebbe logico e giusto un rimborso almeno pari alla media degli ultimi 6 mesi di contrattazione del titolo …
Caro Momo, ti sbagli … non è quello il valore giusto da dare alle azioni e lo sai bene … lo sanno bene anche quei parlamentari che ho già citato e che hanno presentato atti ispettivi in proposito ed anche questi che non ho ancora citato:
1 – Atto Camera – Interrogazione a risposta scritta 4-02220 presentata da DONATO RENATO MOSELLA PD mercoledì 4 febbraio 2009 seduta n. 126 al Ministro dell’economia e delle finanze per sapere: … quali iniziative intendano intraprendere per: a) chiarire i criteri di ristoro degli azionisti e degli obbligazionisti di Alitalia, tenendo nel debito conto l’esigenza di tutelare i diritti e gli interessi di migliaia di risparmiatori che nel corso degli anni hanno riposto fiducia nella società; b) adeguare, nel caso incrementandole, le risorse da mettere a disposizione per consentire il più ampio ristoro degli obbligazionisti e, soprattutto, degli azionisti della compagnia aerea. Stato: IN CORSO
2 – Atto Camera – Ordine del Giorno 9/2187-A/89 presentato da ANGELO COMPAGNON UDC il 2 aprile 2009, seduta n. 159 … La Camera … impegna il Governo ad adottare ogni utile strumento volto a tutelare le decine di migliaia di incolpevoli cittadini che nel passato hanno acquistato le azioni Alitalia, investendo, a volte, i risparmi di una vita e che hanno diritto di sapere quale sarà la sorte dei loro titoli. ACCOLTO DAL GOVERNO COME RACCOMANDAZIONE IL 02/04/2009
on casini solo lei ci puo’ salvare. non ho piu’ un euro in quanto i miei risparmi investiti in azioni alitalia sono ridotti di un quinto del valore e servivano per la mia attivita’ di bar. Toltomi il bar dalle banche ora da qualche mese lavoro come badante. si badante io italiana lombarda faccio la badante ad una signora bisognosa e benestante. Per me la truffa alitalia e’ stata una mazzata assoluta. mi fidavo dello stato italiano del tesoro del ministro ai trasporti. mi fidavo di quelli a cui pago le tasse. non e’ giusto che per colpa del GOVERNO E DELLO STATO ITALIANO io debbo rinunciare alla mia attivita’. viva l’italia ll’italia che lavora! grazie stato grazie banche grazie berlusconi. siamo nelle sue mani on casini
lucia battaglia
LO STAT ITALIANO E QUINDI IL GOVERNO HA TRUFFATO ED INGANNATO MIGLIAIA DI RISPARMIATORI PROPONENDO UN RIMBORSODELLE LOROAZIONI PARI AL 30% CIRCA DEL LORO INVESTIMENTO….
TUTTO E PASSATO SOTTO SILENZIO….
VERGOGNOSO!!!!!!!!!
IL PARLAMENTO ITALIANO NON DOVREBBE TUTELARE I PROPRI CITTDINI CIOE’ COLOO CHE HANNO DATO MANDATO AI LORO ELETTI??????
MIGLIAIA DI RISPARMIATORI TRUFFATI… SE LO RICORDI ON.CSINI E FACCIA DEL TUTTO PER RIMEDIARE A QUESTA TRUFFA E GLIENE SAREMO GRATI..MARZO E’ VICINO E L’UDC E’ L’UNICA FORZA DI OPPOSIZIONE CON IDEE CHIARE E ALTERNATIVE A QUESTA DESTRA CHE HA RIDOTTO L’ITALIA IN QUESTE CONDIZIONI…
GRAZIE DANIA MARCELLI
sig.SALVATORE….il rimborso di un titolo azionario è quanto mai complesso…e la prassi, ormai consolidata, prende in esame le chiusure giornaliere con un riferimento massimo di 6 mesi dall’avvenuta sospensione dei corsi….la più seguita ( ed anche la più giusta a mio modesto avviso ) prendere in considerazione una finestra temporale di 3 mesi…..Le azioni, indipendentemente dal caso, sono uno strumento di “rischio” totalmente a carico dell’acquirente…
Al contrario le Obbligazioni, che rappresentano una forma di investimento non speculativo, e nella fattispecie con garanzia di rimborso totale da parte di Alitalia ( leggi Stato) proprio nel regolamento di sottoscrizione ed adesione depositato presso la CONSOB .
Non mi elenchi , quindi, le varie sciocchezze presenti o pendenti in Parlamento…redatte naturalmente da chi di finanza non ne ha mai trattato…e forse nemmeno di politica, con la F. e la P. maiuscole, si intende……
@ Salvatore: grazie… mi erano sfuggiti i riferimenti da te citati… se permetti me li salvo in apposito file per futura memoria.
Io sto cercando i file dei telegiornali dell’estate 2008.
Vorrei trovare le dichiarazioni TELEVISIVE in cui si sosteneva che i risparmiatori non avrebbero perso un euro.
@ MOMO: sul finale dell’articolo che ho scritto. Dico solo che, come risparmiatore (perchè anche io ho obbligazioni Alitalia e quindi mi bruca e come italiano e come obbligazionsita) sono molto amareggiato.
Non sono un politico, nè un fine letterato… quindi qualche volta, quando scrivo e invio lettere uso parole “forti”.
Dico solo che di sicuro c’è stato un “tradimento” delle aspettative.
Per dire se c’è stata truffa o meno, dovrebbe dirlo la magistratura.
Il problema del rimborso azionario è molto arduo.
Spiego perchè.
E’ vero che si tratta di capitale di rischio.
E’ anche vero che si sapeva che Alitalia non aveva bilanci in utile.
Ma è anche vero che nessuna società può fare 20 anni di bilanci in perdita (tranne uno, quindi 19 bilanci in perdita) senza chiudere i battenti.
Si può ritenere quindi, che la percezione che il pubblico aveva di Alitalia fosse falsata’? Perchè se una società dovrebbe fallire, ma non fallisce, ed è posseduta per la maggioranza dallo Stato, si può forse ritenere che il pubblico può legittiimamente pensare che Alitalia sarebbe rimasta sempre attiva?
A mio avviso, l’idea di rimborsare le azioni considerando il prezzo medio degli ultimi 6 mesi di contrattazione non è sbagliata, proprio per i motivi suddetti.
Ultima nota: se non ricordo male, gli amministratori delegati di Alitalia sono stati “graziati” con apposita norma dalle responsabilità derivanti dallag estione di alitalia.
Carissimo MOMO……..
Non tutti gli azionisti sono speculatori……..e cmq gli obbligazionisti non “prestano” soldi alle aziende solo per atto filantropico…..ma lo fanno comunque per ottenere un PROFITTO….UN GUADAGNO.
Lo sappiamo benissimo tutti che le azioni sono un titolo rischioso…..
ma se lo STATO ti dice che SALVA un’azienda (Alitalia)….i possessori di tali azioni vedono DIMINUITO il proprio rischio comprandole…..
anzi……credono quasi che sia una OPPORTUNITA’ e non un RISCHIO.
Allora le cose sono due:
a)o ci si stava zitti e non si prendevano per i fondelli i risparmiatori
(azionisti e potenziali azionisti) con tutte quelle notizie e promesse NON MANTENUTE (la parola AGGIOTAGGIO le dice qualcosa?)
b)ovvero…..una volta aver condizionato le menti degli investitori oltre che i CORSI DI BORSA…..ci si prende le proprie RESPONSABILITA’ e si risarcisca TUTTI per i DANNI subiti.PUNTO.
A RISENTIRCI ….CARO MOMO.
Caro sig. MOMO, ci mancava che anche in questo nuovo forum improvvisato non ci fosse il solito Pierino … è anche per colpa di gente come Lei che ci troviamo ancora a dover dipanare questa matassa … e non mi riferisco al film di Ficarra e Picone “La matassa” … ma alla storia dei risparmiatori della vecchia alitalia … Le riporto, comunque, ad ogni buon fine, altri due atti ispettivi di Parlamentari Italiani che riguardano gli obbligazionisti e gli azionisti aza.mi e Le ricordo che gli Ordini Del Giorno accolti dal Governo non sono noccioline americane o “sciocchezze” come le chiama Lei ma veri e propri impegni formali assunti nei confronti del Parlamento che esercita la funzione di controllo e di indirizzo politico prevista dai Regolamenti di Camera e Senato, dalla Prassi Costituzionale Consolidata [Costituzione Materiale] e dal rapporto di fiducia [Cost. art. 94]…:
1. Atto Senato – Mozione 1-00127 presentata da MARCO FILIPPI PD giovedì 23 aprile 2009, seduta n. 194 impegna il Governo: … ad integrare la dotazione finanziaria del fondo di cui all’articolo 7-octies del decreto-legge 10 febbraio 2009, n. 5, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 aprile 2009, n. 33, fino all’integrale copertura degli indennizzi dovuti ai risparmiatori, sia azionisti che obbligazionisti, danneggiati dalla cessione Alitalia. Stato: IN CORSO
2. Atto Camera – Ordine del Giorno 9/2561-A/48 presentato da FRANCO NARDUCCI PD lunedì 27 luglio 2009, seduta n. 209 … La Camera … impegna il Governo ad adottare ulteriori iniziative normative volte a definire misure che permettano il rimborso integrale delle azioni Alitalia, vincolando il rimborso al valore medio delle azioni calcolato con riferimento temporale al primo trimestre 2008, senza alcuna riduzione e senza alcun limite per i piccoli azionisti risparmiatori. ACCOLTO DAL GOVERNO COME RACCOMANDAZIONE IL 27/07/2009
Amici azionisti, anche se io sono un obbligazionista ritengo che anche voi abbiate diritto ad un adeguato indennizzo.
Ma non in virtù delle promesse del marinaio di Arcore, come qualcuno di voi afferma, ma per motivi molto più seri che nessuno di voi ha citato con precisione.
Mi spiego meglio, facendo alcune premesse.
1 – Nonostante 19 bilanci in perdita su 20, Alitalia è entrata in Amministrazione Straordinaria con una situazione patrimoniale in attivo. Ovvero: il patrimonio era superiore ai debiti. Senza contare che oltre agli attivi in bilancio possedeva anche circa 1.000 milioni tra marchio, slot e plusvalenze inespresse, soprattutto plusvalenze da immobili, che erano iscritti per pochi euro in bilancio (v/ il bilancio 2007)
2 – Fantozzi, e lo ha detto e scritto lui stesso mille volte, non ha avuto come principale obiettivo quello di incassare il massimo possibile dalla vendita facendo, come sarebbe stato giusto e legale fino a qualche mese prima, gli interessi dei creditori e degli azionisti, BENSÌ quello si mantenere la società viva operativamente e plasmarla nella forma che l’acquirente CAI la voleva, per salvarne l’italianità e una parte del personale.
3 – Quanto sopra ha comportato ulteriori disastrose perdite economiche per Alitalia. Cito solo: A) Altri 3 mesi di vita in perdita… B) Svendita degli asset a CAI… C) Enorme difficoltà a vendere quanto è rimasto nella bad company.
4 – Ciò è andato bene a CAI, che ha comprato QUELLO che ha voluto, al PREZZO che ha voluto e QUANDO l’ha voluto
5 – E’ andato bene anche a quei dipendenti che invece di trovarsi un lavoro con fatica sono stati assunti automaticamente da CAI
6 – E’ andato bene a una parte di passeggeri, che hanno avuto ancora per tre mesi destinazioni in perdita per Alitalia
7 – E’ andato bene per il governo, che (bugiardamente!) si sta vantando di aver risolto il caso Alitalia
8 – Insomma, è andata bene per tanti, eccetto per gli obbligazionisti e i piccoli azionisti
Fantozzi, IN REALTA’, ha lavorato per massimizzare il benessere sociale. Lui dice perché è questo che gli impone la legge Alitalia, e ha ragione.
Ma voi cari amici azionisti, non avevate comprato la tessera di una ONLUS di beneficenza, voi avevate comprato azioni di una società quotata in borsa che doveva sottostare alle regole del diritto privato.
Ma, dalla primavera del 2008 in poi, il governo ha cambiato molte norme e ha fatto di Alitalia un ente di beneficenza.
ECCO IL MOTIVO PER IL QUALE DOVETE ESSERE INDENNIZZATI: SE ALITALIA DEVE FARE GLI INTERESSI PUBBLICI ALLORA E’ LO STATO CHE DEVE PAGARE: NON I CREDITORI E I PICCOLI AZIONISTI!
Capito amici azionisti?… capito On. Casini?… (semmai leggerà ciò che ho scritto)
Mario (Kafka)
Concordo, sig. Kafka … così come concordano con Lei questi altri due Parlamentari Italiani che hanno agito in nostro favore con atti ispettivi dello stesso tenore di quelli da me già indicati nei precedenti interventi … a riprova del fatto che il nostro caso … quello dei risparmiatori della Vecchia Alitalia … non è stato certo trascurato dal Parlamento, Organo Costituzionale Centrale della Sovranità Popolare:
1. Atto Camera – Risoluzione in Commissione 7-00177 presentata da GIOVANNI FAVA LNP giovedì 11 giugno 2009 seduta n. 186 – La VI e X Commissione … impegnano il Governo ad adottare, anche attraverso iniziative normative, misure idonee di integrazione delle risorse tali da garantire il soddisfacimento del diritto al risarcimento dei piccoli risparmiatori di Alitalia. Stato: IN CORSO
2. Atto Camera – Interrogazione a risposta scritta 4-04593 presentata da ALESSANDRO MONTAGNOLI LNP lunedì 19 ottobre 2009 seduta n. 234 Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti per sapere: … se il Ministro interrogato non intenda assumere iniziativa al fine di dare un segnale forte di sostegno ai piccoli risparmiatori che hanno perso le loro risorse investendo in Alitalia. Stato: IN CORSO
I soliti giudici comunisti?
Tra non molto comincerà ufficialmente la campagna elettorale per le regionali.
Nei teatrini televisivi verranno discussi anche problemi di carattere nazionale, e state certi che il mantra arcoriano “abbiamo salvato l’Alitalia” verrà ripetuto spesso.
Noi sappiamo bene la vicenda come è andata e come sta tuttora andando.
Noi sappiamo bene che Alitalia non è stata salvata!
E soprattutto non siamo stati salvati noi risparmiatori.
C’era qualcuno altro, tre persone, che si accorsero subito, ovvero a fine agosto 2008, che il governo non intendeva salvare l’Alitalia e lo scrissero chiaramente nero su bianco.
Le tre persone sono: il presidente del tribunale fallimentare di Roma e due giudici.
Nella sentenza dello stato di insolvenza di Alitalia, i giudici elencano alcune motivazioni e le concludono in questo modo testuale:
(“…ma, anche e soprattutto, a causa dell’abbandono, da parte dell’esecutivo, dell’intenzione di perseguire il salvataggio della compagnia mediante la cessione del controllo a terzi…)
http://www.alitaliaamministrazionestraordinaria.com/download/Sentenza_Alitalia_Linee_Aeree_Italiane.pdf
I SOLITI GIUDICI COMUNISTI…VERO?
Mario – (Kafka)
L’Italia come l’Argentina!
1.Atto Camera – Interrogazione a risposta in Commissione 5-00968 presentata da PAOLA DE MICHELI PD lunedì 9 febbraio 2009 seduta n. 128 al Ministro dell’economia e delle finanze per sapere quali azioni e quali interventi siano stati messi in campo dal Governo al fine di dare concretezza alla promessa di tutela espressa dal Ministro nei confronti dei piccoli azionisti Alitalia. Stato: IN CORSO
2.Atto Camera – Ordine del Giorno 9/2187-A/107 presentato da AURELIO SALVATORE MISITI MISTO il 6 aprile 2009 seduta n. 159 … La Camera … impegna il Governo a valutare le opportune iniziative al fine di tutelare i piccoli azionisti Alitalia. ACCOLTO DAL GOVERNO IL 06/04/2009
giorgio credo che sia peggio dell’Argentina con la quale, a suo tempo, tutti i nostri parlamentari si lavavano la bocca.
Le obbligazioni par, oltre ad offrirti quei particolari certificati legati al recupero economico della nazione (ad un certo punto vendendoli si e’ anche guadagnato molto), alla scadenza, ti rimborsavano tutto il capitale dandoti anche un interesse annuo. E’ vero che la scadenza era oltre il 2030, ma e’ pur vero che, per male che potesse andare, lasciavi il capitale ai tuoi figli.
Caro on. Casini,
sappia che il popolo Alitalia )e siamo tanti) è stato GABBATO dal sig. Berlusconi che promise di far tornare Alitalia “sana e redditizia mantenendone l’italianità” : e chi non investirebbe in un’azienda simile?
Poi disse “i risparmiatori che hanno investito in Alitalia saranno tutelati” : come ? Con un rimborso che vale circa UN QUARTO del valore medio delle azioni nell’ultimo anno, con pagamento “a babbo morto” si dice in Toscana, cioè nel 2012.
Questo dopo aver bloccato il titolo nel 2008. Se può riferisca al sig. Berlusconi che L’AMORE che tanto propaganda ultimamente non può essere corrisposto dai piccoli risparmiatori che hanno creduto alle sue panzane. E che sicuramente ce ne ricorderemo alle prossime elezioni. Come ci ricorderemo dei suoi alleati e di chi eventualmente facesse qualcosa di tangibile per noi.
Cordiali saluti onorevole, almeno lei che mi pare una delle poche persone serie rimaste nello squallore politico italiano, PROVI A DARCI UNA MANO.
In fondo cosa chiediamo? SOLO DI RIAVERE I NOSTRI SOLDI, INVESTITI IN UN’AZIENDA IL CUI AZIONISTA DI MAGGIORANZA ERA LO STATO ITALIANO !!!
Grazie e buon lavoro
Grazie a tutti!!!
Non è il cd di Gianni Morandi, è il nostro accorato ringraziamento per la solenne fregatura che il sig. Berlusconi e soci ci hanno propinato con i titoli Alitalia.
Le cause avranno tempi lunghi, ma al momento sono la nostra unica speranza.
Le prossime regionali speriamo ci permettano di avere qualche piccola soddisfazione.
GRAZIE A TUTTI
Un gruppo di circa 50 azionisti Alitalia
Egregio sig. SALVATORE@…a me pare che Ella non abbia letto attentamente ciò che io ho scritto…per cui La invito a rileggerlo diverse volte fino ad una Sua possibile comprensione…
Tenuto conto di ciò, rispedisco al mittente la definizione di “pierino”…forse Ella parlava e scriveva guardandosi allo specchio.
Posso vantare, per Sua conoscenza, molti anni di attività professionale finanziaria, per cui Le ripeto ancora una volta che ” l’equum” ( traduco per Ella, “il giusto”) potrebbe – uso il condizionale – essere un rimborso pari alla media degli ultimi 3 mesi o 6 mesi delle quotazioni azionarie poi sospese dalla contrattazione…Naturalmente con un tetto riferito al prezzo medio di acquisto, onde evitare possibili guadagni ingiustificati….Rimarco, tuttavia, che gli investimenti azionari “non” prevedono alcun ristoro in caso di fallimento ( presunto, vero, pilotato ) per i suoi possessori….altro è il discorso e l’impianto giuridico che riguarda un’obbligazione…per di più emessa da una Società NON privata ma pubblica: in questo caso lo Stato Italiano….da cui discende , naturalmente, la giusta richiesta di un equo rimborso anche da parte degli azionisti, come da me sempre sostenuto…..
Concludendo , lo Stato dovrebbe chiudere al più presto questa vicenda oscura, dando avvio ad un’immediato rimborso alla pari agli obbligazionisti, compresi interessi pregressi, con un tetto massimo di rimborso pari al prezzo medio di acquisto delle obbligazioni ( maggiorato degli interessi )….agli azionisti la media di cui ho esplicitato sopra….
Cordialmente…
Gentilissimo sig. MOMO, siccome non voglio che il moderatore intervenga, farò finta di non avere colto quanto di provocatorio c’è nel suo modo di discutere di una cosa tanto importante per tutti noi, quali sono i risparmi di una vita … Le riporto altri due importanti atti Parlamentari in favore dei risparmiatori della vecchia Alitalia e La invito a riflettere sul fatto che, se è come dice Lei, forse tocca più agli azionisti che agli obbligazionisti diventare nuovi soci di Cai …:
Atto Camera – Interrogazione a risposta scritta 4-02072 presentata da MARCO ZACCHERA PDL mercoledì 21 gennaio 2009 seduta n. 118 al Ministro dell’economia e delle finanze per sapere … se non si ritenga opportuno, per ragioni di equità, di intervenire per salvaguardare gli interessi dei piccoli risparmiatori che sono rimasti coinvolti loro malgrado dalle vicende Alitalia permettendo loro di divenire a condizioni favorevoli soci della nuova compagnia. Stato: IN CORSO
Atto Camera – Risoluzione in Commissione 7-00112 presentata da MARCO CAUSI PD mercoledì 28 gennaio 2009 seduta n. 122 – Le Commissioni VI e X … impegnano il Governo: a predisporre forme di riconoscimento di indennizzo dei risparmiatori (piccoli azionisti e obbligazionisti) rimasti esclusi dalla cessione di Alitalia anche al fine di prevenire e contenere il possibile formarsi di contenziosi giurisdizionali. Stato: IN CORSO
La risposta alla domanda dell’articolo è semplici on. Casini.
TRUFFA. Non si può definire altrimenti quanto affermato da Silvio Berlusconi a proposito di redditività ed italianità di Alitalia e successivamente della difesa dei piccoli risparmiatori. E’ sotto gli occhi di tutti quanto sia avvenuto: rimborso al 70% agli obbligazionisti, CIRCA 30% AGLI AZIONISTI !!!!
C’è ancora da discutere? Ma mi faccia il piacere, direbbe un noto comico del passato, al quale i comici (politici) odierni dovrebbero ispirarsi per migliorare almeno le loro capacità di recitazione.
C’è qualcuno del PDL, della LEGA, della ex ALLEANZA NAZIONALE che riesce almeno a provare vergogna per quello che è stato fatto ai riparmiatori ROVINATI dalla vicenda Alitalia?
Saluti on Casini, spero che almeno lei sia più corretto ed onesto di quelli appena nominati.
Non c’è più nulla da dire on Casini, ci hanno fregati per bene. I grandi hanno sicuramente venduto tutto prima del blocco, i cretini come noi sono rimasti con il cerino in mano.
RICORDIAMOCENE ALLE PROSSIME ELEZIONI POPOLO ALITALIA.
saluti e buon lavoro
Egregio Momo, ho letto il suo intervento.
Premetto che sono un obbligazionista e non un azionista.
Seppure in sintesi, ho spiegato nel mio post di ieri i motivi per i quali ANCHE i piccoli azionisti hanno diritto ad un indennizzo.
Sulla base delle motivazioni suddette, ma ne potrei aggiungere molte altre, si tratta ora di stabilire QUANTO.
Trattandosi di un indennizzo per perdite subite dal fatto che Alitalia, pur essendo un’azienda privata, è stata prima gestita come un “ministero” qualsiasi, con clientelismi, sprechi, nepotismo, etc. e poi quando era ormai destinata a chiudere è stata addirittura trasformata in un ente di beneficenza pubblico, allora, detto indennizzo per i piccoli azionisti, deve essere pari al valore nominale delle azioni, cioè a 0.9355. Per è questa la cifra che i piccoli azionisti (intesi come categoria) hanno versato nel tempo nelle casse sociali di Alitalia. Concordo che, per evitare speculazioni, il rimborso deve essere a prezzo di carico, se questo è inferiore a 0.9355. Ma senza limite dei 50.000 euro!
Momo, le sue valutazioni, di rimborsare la media di borsa degli ultimi tre o sei mesi si possono applicare a situazioni normali di qualsiasi cosa che abbia a che fare strettamente con la borsa per le società private.
Non è questo il caso Alitalia, che era sì privata, ma alle quale hanno poi imposto condizionamenti da ente pubblico.
Mi creda: io opero in borsa dal 1986, Alitalia fu il mio primo acquisto, la seguo da più di vent’anni. Ne leggo i bilanci. Con Alitalia in tutti questi anni ho guadagnato e perso, senza farmi tanti problemi.
Ora è diverso! Ora non siamo qui a pagare le conseguenze di un investimento finanziario andato male, siamo qui a pagare le schifezze perpetrate dalla classe politica (anche di sinistra), dai sindacati, dai manager etc.
Però, ciò che ha irrimediabilmente aggravato il tutto è stato l’intervento di Berlusconi, a cominciare dall’impedire la vendita ad AF con la scusa dell’italianità, fino alle promesse mancate verso i risparmiatori e per finire ad aver semi-regalato la parte buona agli amici lasciando i debiti a noi.
Noi pertanto stiamo pagando conseguenze di scelte politiche che hanno portato Alitalia dall’avere al momento dell’entrata in AS un patrimonio netto ancora positivo (oltre ad altri 1.000 milioni di plusvalenze non contabilizzate nel marchio, slot e immobili) e ritrovarla dopo 13 mesi di AS col patrimonio netto negativo per circa 1.500 milioni (a livello di gruppo).
Ovvero, Alitalia in amministrazione Straordinaria, in un anno ha perso quanto la sprecona Alitalia in vita perdeva in tre anni.
Trattandosi solo parzialmente di perdite operative (primi tre mesi di AS), vuol dire che gli attivi sono stati regalati o svenduti.
E tuttò ciò è a causa della legge Alitalia fatta ad hoc per la CAI. Se Alitalia fosse andata in AS con la precedente legge Marzano, si sarebbe salvata (anche con qualche sacrificio per tutti).
Ma ci rendiamo conto: Fantozzi ha tenuto ancora in vita Alitalia per tre mesi a spese dei creditori,il tempo che è occorso per dividere il buono dal cattivo, per tagliare rotte e personale e disdire contratti controproducenti, poi ha preso la parte buona e l’ha semi-regalata a CAI!
Se Fantozzi avesse potuto applicare la legge Marzano a quel punto se la sarebbe tenuta, la parte buona, per consegnarla ai suoi proprietari, cioè ai creditori (Come ha fatto Bondi con la Parmalat) e non agli amici dei politici.
I risparmiatori Alitalia, obbligazionisti e azionisti non possono essere chiamati a pagare per questa vergogna.
Gli italiani coinvolti non si dimenticheranno quando saranno in cabina elettorale!
Mi fa ridere Giorgio che, per protesta contro Berlusconi, minaccia di scrivere “azionista Alitalia” sulla scheda, rendendola così nulla. Lo sanno anche i bambini che i voti nulli vanno a vantaggio del partito che vince…perciò di Berlusconi.
Come dire che un marito…per far dispetto a sua moglie fedifraga, si castra!
Kafka
che dire???
Quoto in pieno il caro Mario (Kafka), che ha una preparazione anni luce superiore alla mia.
APPELLO IMPORTANTE
Cari compagnia di sventura: azionisti e obbligazionisti:
Questa pagina web
https://www.pierferdinandocasini.it/2010/02/02/alitalia-uno-scandalo-una-truffa-o-semplice-pressapochismo-italiano/
è salita al top nelle ricerca su Google alla voce “truffa Alitalia”. Segno che ciò che stiamo scrivendo qui viene letto da tanti.
Ora vi chiedo di fare di più per poter chiedere di più.
Questo sito è moderato ed è il sito dell’On. Casini. I nostri post perciò vengono tutti letti dai moderatori e logica vuole che essi abbiano un filo diretto con Casini.
L’onorevole Casini, in passato, ha speso personalmente parole dure nei confronti del governo e di Berlusconi per come sta gestendo la vicenda Alita e per come ha trattato i risparmiatori.
Purtroppo l’ha fatto solo (a mia memoria) nei dibattiti televisivi.
Noi ORA gli dobbiamo chiedere che, se condivide la correttezza delle nostre richieste (rimborso integrale per gli obbligazionisti e adeguato rimborso anche agli azionisti – non servono tanti soldi e si possono prendere dal maggior introito dello scudo fiscale), che egli materializzi la sua adesione alla nostra lotta con un emendamento da presentare al più presto, magari in occasione del dececto milleproroghe.
Diversamente, se non è politicamente d’accordo, che ce lo dica pure subito, in modo che noi cerchiamo altre sponde politiche.
Perciò, cari amici, vi invito a continuare a scrivere qui, ma non per litigare tra di voi ma per fare/rinnovare l’appello a Casini.
I moderatori, sono certo, non potranno ignorare i nostri appelli. Se siamo in tanti, informeranno sicuramente l’onorevole Casini della nostra richiesta.
Su ragazzi, datevi da fare.
Anzi, fate anche di più: molti del popolo AZA non leggono più i forum ai quali partecipavano da mesi. Se li conoscete, o li potete contattare via e.mail, informateli di questa nostra nuova iniziativa.
Il tempo stringe e l’ultimo treno sta per passare: se è quello giusto non perdiamolo!
Mario (Kafka)
Quoto in pieno il caro Mario (Kafka), che seguo da tempo sul forum “finanzaonline”.
Ho mandato una lettera sull’argomento al Presidente della Repubblica.