postato il 9 Giugno 2009 | in "Politica"

Con l’antiberlusconismo si fa solo un favore al premier

Se oggi la nuova ipotesi di alternativa è imbarcare tutti, mi dispiace ma andrete fuori strada. Il passato deve insegnare che riproporre un modello invariato come quello del governo Prodi è un errore che gli italiani non meritano. Inoltre, io non condivido il concetto del valore di un antiberlusconismo. Il valore è in positivo, non è fatto di anti. Oggi la sfida vera è sui fatti, sul governo. Lasciamo perdere l’antiberlusconismo, perché così facciamo solo un favore a Berlusconi.

Pier Ferdinando

7 Commenti
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Simone
15 anni fa

Ha completamente ragione presidente, facendo opposizione ad un’unica persona, per l’odio politico che si ha per la medesima, non si và da nessuna parte. Le riforme si fanno con una politica propositiva e pacata come quella sua e di tutta l’UDC, non con il populismo incentrato sull’antiberlusconismo. Credo che senza Berlusconi l’Italia dei Valori non esisterebbe nemmeno..
Continui così presidente, viva i nostri valori, viva UDC.

Ahmed Aly
Ahmed Aly
15 anni fa

Presidente Casini,
Secondo me bisogna smetterla di essere antiberlusconiani.
Bisogna guardare oltre, fare numero e trovarci sul web. Cercando di crescere formando un unico gruppo che contiene tutti quelli che sono stufi delle continue ingiustizie.
Poi va fatto un programma di richieste chiaro e sentiteco che possa essere richiesto a gran voce. Radunare il maggior numero di persone oneste e stufe e puntare l’attenzione su pochi punti fondamentali alla volta. Altrimenti gli altri riesconofacilmente a fare confusione e da disgregare il gruppo.
Secondo me anche bisogna agire e agire sul quartiere, sul comune. Mi sembra che Questo può funzionare.
La crisi economica che sta per caderci addosso (il peggio deve arrivare, dicono) metterà a nudo anni e anni di mala gestione. Presenterà un conto enorme da pagare. Ma bisognerà essere capaci di “direzionare” la rabbia popolare che monterà, perchè altrimenti questa stessa gente pigra e poco propensa a documentarsi seguirà il primo capopopolo-demagogo-estremista che passerà di lì. La storia ce lo insegna…

Ahmed Aly

http://www.udcsocialnetwork.ning.com

cosimo
cosimo
15 anni fa

Concordo pienamente signor Presidente.Così facendo non si fà altro che pubblicizzare il Premier e non è così che si fà politica.Davvero la nostra è stata una campagna elettorale sobria e “pulita”.Sono davvero soddisfatto Presidente delle sue idee.Avanti così.

lIvio
lIvio
15 anni fa

E’ ancora la televisione il principale mezzo utilizzato dagli italiani per formarsi un’opinione politica. Solo un quarto degli elettori si e’ affidato ai giornali mentre internet rappresenta ancora la fonte di informazione per una fetta minoritaria del corpo elettorale, tranne che tra i giovani.

Secondo un’indagine del Censis, durante la campagna elettorale il 69,3% degli elettori ha formato la sua scelta attraverso le notizie e i commenti trasmessi dai telegiornali. I Tg restano il principale mezzo per orientare il voto soprattutto tra i meno istruiti (il dato sale, in questo caso, al 76%), i pensionati (78,7%) e le casalinghe (74,1%).

Tratto da Censis…..

Se poi aggiungiamo le trasnisiioni d’intrattenimento tutte pilotate…VESPA IN PRIMIS forse si salva ballarò, ma la destra attua la tattica del non farvi esprimere un solo concetto con continue interruzioni appoggiate dai contuttori e registi con le telecamere….
Con questa situazione abbiamo fatto un miracolo…ma potremmo fare il triplo con un piano adeguato…….

Alex
Alex
15 anni fa

Sono convinto delle sue ragioni. Le parlo da fondatore e iscritto nel PD. Sono convinto che sia necessaria una politica popolare, fondata su valori comuni, laica nel senso autentico, ragionevole nei compromessi. Che prioritariamente ricerchi il bene comune fondandolo su valori etici condivisi. Ma come è difficile! Come è forte la tentazione del disimpegno politico, aver voglia di ritornare alle proprie letture, meditazioni, riflessioni.

BERTOLUCCI FABIO
BERTOLUCCI FABIO
15 anni fa

Gentilissimo,
non sono molto pratico di PC pertanto spero che queste mie poche righe possano essere lette da Lei.
Ho partecipato alla 2 giorni di Roma per unificazione in unico partito di centro,a parte questo vorrei sapere il motivo che la spinge a puntare così tanto nel portare età pensionabile a 65 anni.
Le faccio presente che mio figlio 26 anni non riesce a trovare un briciolo di posto di lavoro con
moglie e figlio a carico.
Forse si dimentica tante volte che se l’età pensionabile la portiamo a 65 anni i giovani non trovando alcun posto di lavoro dovranno sempre essere assoggettati alla famiglia passando il loro tempo libero ad ubbriacarsi la notto o ancor peggio a drogarsi provocando incidenti con le auto del papà.
Forse ci dimentichiamo che la mente e le vedute di vista di un giovane nel mondo del lavoro sono a 80% superiori al un 63
Allora smettiamola di continuare a chiedere prolungamento dell’età pensionabile.
Non è vero che l’età della vita è aumentata, sono i farmaci che tengono in vita le persone!
Mi risponda se può
Ero della DC oggi sono UDC
Bertolucci Fabio
Massa
bertolucci.fabio@carpenteriacorsi.com

Pier Ferdinando Casini
Pier Ferdinando Casini
15 anni fa

@Fabio Bertolucci
Caro Fabio,
Il nostro Paese ha bisogno di importanti riforme se vuole uscire dalla crisi più forte e non indebolito. La prima indispensabile riforma è quella delle pensioni. La mia generazione, quella dei 50enni/60enni, deve lavorare un po’ di più per permettere ai propri figli di avere un futuro previdenziale. Naturalmente l’allungamento dell’età pensionabile deve escludere coloro i quali fanno lavori duri e usuranti. Governo, opposizione, sindacati e parti sociali si mettano insieme con responsabilità e coraggio.
Si tratta di una riforma e di un patto fra generazioni che non è più rinviabile.



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