postato il 11 Aprile 2012 | in "In evidenza, Riceviamo e pubblichiamo, Riforme"

Caro Presidente, giusto il finanziamento ai partiti ma i controlli siano rigidi

Buonasera Presidente,

premetto che anch’io, come lei, sono convinto della necessità dei partiti per l’esercizio corretto di una forma di governo repubblicano. In linea di massima sono anche dell’idea che per garantire a chiunque una concreta possbilità di accedere alla vita politica attiva del Paese, è indispensabile mantenere una qualche forma di finanziamento pubblico.

Tuttavia, dati i fatti di cronaca giudiziaria che senza soluzione di continuità ormai da anni ci restituiscono con cadenza quasi quotidiana scandali più o meno gravi “tipo Lusi o Belsito”, mi lasci esprimere un minimo di scetticismo sul fatto che uno strumento normativo, per quanto ben congegnato, possa da solo risolvere il problema.

Inoltre ho letto con attenzione ciò che lei scrive nel post di oggi e sono andato anche a leggere la proposta depositata dall’UDC nel mese di febbraio.
Devo dire che a mio parere manca un dato importante: mettete un tetto, un limite di rimborso spese esigibile.
Senza questo, tutto il resto, pur valido nell’impianto e nella sostanza, potrà facilmente essere aggirato o addomesticato dal furbetto di turno.

La saluto cordialmente.

Gattestro

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Carlo
Carlo
13 anni fa

Finalmente lo chiamate per quello che è: finanziamento pubblico. Ve ne fregate del referendum abrogativo. Ve ne fregate di noi che paghiamo la crisi tutti i giorni e dobbiamo pagare anche i vostri privilegi, che continuate a mantenere, imperterriti e incuranti a tutto. Spero che l’indiganzione del popolo italiano salga a livelli da “Presa della Bastiglia” oppure” Buonanotte popolo!”



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