CASINI: PARTITO CENTRO VA OLTRE POPULISMO E LEADERISMO
(ANSA) – ROMA, 10 APR – ‘Populismo e leaderismo’ possono essere ‘armi vincenti per aggiudicarsi la maggioranza, ma se non producono una buona politica sono armi da abbandonare’. Lo dice il presidente dell’Udc, Pier Ferdinando Casini, in un intervento pubblicato oggi sulla Stampa, in cui spiega: ‘Quando prima o poi la maggioranza del Paese si accorgera’ che populismo e leaderismo sono abiti troppo stretti, almeno ci sara’ qualcuno che avra’ confezionato un vestito diverso’. ‘Se il centrosinistra negli ultimi 15 anni fosse stato meno litigioso e piu’ decisionista forse oggi non esisterebbe uno scarto tanto ampio di consensi tra Pdl e Pd’, prosegue, ma cosi’ facendo ora lo scenario politico sarebbe quello di ‘due nomenklature conservatrici, due oligarchie’. Casini spiega di non potersi ‘accontentare di uno scenario cosi’ cupo per la politica italiana, di un’alternativa tra padella e brace’ e sottolinea che per questo l’Udc ha scelto di ‘abbandonare la barca del bipolarismo populista’ e proporsi come alternativa a Pd e Pdl. ‘Per questo – aggiunge – lavoriamo al cantiere di un nuovo partito, aperto, democratico, con regole interne, un partito vero, che prende atto del fallimento del sistema attuale e quindi della necessita’ di chiudere e superare anche l’esperienza dell’Udc, per aprirne entro l’anno una nuova e differente, un partito che non dovra’ essere ne’ leaderista, ne’ populista, ma plurale, ovvero capace di esprimere piu’ voci e piu’ leader che si riconoscano attorno ai medesimi valori di fondo, del riformismo, del liberalismo economico, del cattolicesimo democratico e popolare e della laicita’ dell’impegno politico’.