postato il 5 Luglio 2010 | in "Economia, Giustizia, Politica"

Caso Brancher, governo pensi ai problemi della gente, non ai ministri

Ora si accantoni disegno di legge sulle intercettazioni

Pier Ferdinando CasiniE’ ora che il Governo si preoccupi più dei problemi degli italiani che di quelli dei suoi ministri e affronti rigorosamente la manovra che rischia di tagliare servizi sociali fondamentali per i cittadini. In molte regioni italiane i tagli investiranno i trasporti pubblici locali e i servizi scolastici: temi molto più rilevanti che le dimissioni di Brancher. L’epilogo di questa vicenda, nata male e finita peggio, è comunque positivo. Mi auguro che il Presidente del Consiglio faccia la stessa scelta anche per la legge sulle intercettazioni accantonando questo testo e costruendo una soluzione condivisa da votare subito dopo l’estate. E’ bene evitare altri colpi di sole.

Pier Ferdinando

4 Commenti
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14 anni fa

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Marta Romano
Marta Romano
14 anni fa

Esatto, Presidente!!
se il Governo pensasse al bene del Paese, e non ai ministeri inutili, sarebbe tanto di guadagnato!!

Marco Dominici
Marco Dominici
14 anni fa

Il bisogno di persone serie e oneste che si impegnino nella politica è sempre più evidente!
Presidente diamo spazio a chi si propone.
Quel 40% di popolazione che non va a votare, pur se in gran parte silente, aspetta un segnale che, oserei dire, non deve essere nuovo, termine ormai che ha stancato e disilluso i più, bensì DIVERSO da tutto il marciume che quotidianamente riempie la pancia dei media.
Questo è il momento di osare e di avere il coraggio di parlare un linguaggio diverso.
Ieri ho parlanto con un insegnante di scuola superiore, mi ha raccontato che i suoi alunni, di un liceo ad Avellino, si sono resi conto che oggi non è più “conveniente” fare il camorrista poichè lo Stato sta sequestrando tutti i beni appartenenti alle varie famiglie. Sempre gli alunni affermano che lo scandalo della “monnezza” ha mostrato che a Napoli la camorra ha contaminato la terra e rischia di uccidere le famiglie napoletane, questo vuol dire che la camorra non è più l’alternativa allo Stato ma è la morte. Tutto questo per dire che i ragazzi, i giovani, che sono la maggioranza di quel 40% che non vota, capisce molto di più di quanto noi possiamo immaginare.
Loro sanno distinguere ciò che è bene da ciò che è male.
PROPONIAMO IL BENE!

citoyenne
citoyenne
14 anni fa

citoyenne Dice:

luglio 7, 2010 at 5:18 am
Eh si, caro amico, prprio come pensavo, sei giovane e di belle speranze! Io, che ho più di qualche filo bianco tra i capelli, non posso che augurarti di farti promotore di questi begli ideali.
Prima cosa: il maledetto/benedetto nord non ha torto quando parla della cialtroneria del sud; qua l’unica cosa che ha avuto vita facile è stata la malavita organizzata, con il silenzio/assenso di tutti i cittadini, che piuttosto che sbracciarsi, hanno preferito fare dello stato e del parastato l’unica industria dispensatrice di posti di lavoro. (Vai a leggere quanti dipendenti regionali ha la regione Lombardia e quanti ne ha la regione Sicilia; quanti direttori generali ci sono nella prima regione e quanti ce ne sono nella seconda)
Secondo: fai bene a non fare polemiche autonomiste contro Roma. Una volta una persona, ancora più grande di me e molto “preparata”, ebbe a dirmi che la Sicilia era stata “rovinata” dall’autonomia, perchè dietro a questa nobile parola si nascondevano le ruberie dei vari politici che si erano avvicendati nella regione. (ti dice niente la spesa che ha la Sicilia, solo per pagare i suoi “eminenti” uomini politici? Vai a fare sempre il paragone con le regioni deel nord.)
Terzo: Sulla capacità/eroismo della gente del sud, ti posso solo dire che si è estinto dal tempo dei Vespri.
In bocca al lupo. Una citoyenne



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