Tutti i post della categoria: Interventi

Berlusconi è in evidente stato confusionale

postato il 12 Dicembre 2012

Il Presidente Berlusconi è in evidente stato confusionale se manifesta la possibilità di fare l’ennesima giravolta di un passo indietro in caso di candidatura di Monti a cui la scorsa settimana ha tolto la fiducia in Parlamento.
Su una cosa però è pienamente lucido: Monti a Berlusconi ha detto no. Questo a noi basta.

Pier Ferdinando

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Costi politica: chi non vota Fiducia è per status quo

postato il 7 Dicembre 2012


Stiamo discutendo di un provvedimento per limitare i costi della politica. Sono scoppiati scandali, pensiamo qui a Roma, ma anche in giro per l’Italia ci sono stati fatti disdicevoli. Questo provvedimento prevede il taglio del 30% dei membri delle giunte e dei Consigli, la riduzione dei compensi, mai più finanziamenti milionari e la riduzione dei vitalizi. Chi vota la Fiducia al governo vota questi provvedimenti, chi non lo fa non li vota. È un fatto di chiarezza.
Questo governo dopo molti anni ha detto la verità agli italiani, ha fatto scelte impopolari, e non può diventare il parafulmine di giochi irresponsabili fatti sulla pelle degli italiani.

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Perché l’Italia del 2013 vogliamo Meritarcela sul serio!

postato il 26 Novembre 2012

di Giuseppe Portonera

Sabato prossimo, a Roma, si terrà un nuovo incontro organizzato e promosso da Meritiamolo, che ufficialmente sarebbe pure un’associazione ma che in realtà è una scommessa, un po’ improvvisata e sgangherata ma molto affascinante e interessante, messa in piedi da un gruppo di persone che vanno dal Veneto alla Sicilia, fino agli angoli più remoti di tutto lo stivale. Si sono già incontrati due volte, una a Venezia e l’altra a Palermo, raccogliendo ogni volta spunti, idee, proposte, sogni che provengono dal basso, dalle forze vive che animano (o dovrebbero animare) un partito. A Meritiamolo non interessa chi sei o che ruolo ricopri qui o lì: interessa se hai un’idea, un programma, un progetto, se sei in grado di elaborare una visione alternativa, se guardando ciò che ti circonda non ti fermi a pensare che fa un po’ (o tanto) schifo, ma la testa ti corre già a cosa dovresti fare per cambiare tutto. A Meritiamolo la politica si dà del “tu” – in un incontro di “Io” che diventa “Noi” – attraverso dibattiti, forum, gruppi di lavoro. Chiunque venga a Meritiamolo ha un obiettivo: meritarsi l’Italia del 2013. Perché il “merito” non è una categoria unilaterale: io mi merito una cosa, se la cosa si merita me. Io non mi merito l’Italia dei Fiorito o dei Lusi, delle Minetti o dei Trota; io non mi merito l’Italia in cui vali solo se conosci qualcuno e non se conosci qualcosa. E questa Italia qui – quella che affolla i giornali, le tv, il web – non si merita me.

La vera “questione morale” del nostro tempo è la corruzione, politica sociale economica, che si è metastatizzata in ogni settore della vita pubblica e privata. L’Italia è il Paese delle migliori segretarie e dei peggiori dirigenti: anziché schierare come prime punte le risorse che abbiamo, si preferisce relegarle nelle retrovie, a far da stimolatori a quelli che occupano indebitamente posti di governo. Quella che vogliamo e chiediamo è una rivoluzione dei migliori contro la Peggiocrazia che mina alle basi la competitività del nostro sistema! Il nostro Paese va trasformato, dalle fondamenta: per questo (qui per iscriversi) sabato prossimo ragioneremo di Welfare 2.0 (che da strumento di stagnazione passiva deve tornare ad essere stimolo attivo alla produttività); di Istruzione (è giunta l’ora di investire sul merito e la competenza); di Amministrazione (perché siamo stufi di assistere alla trasformazione dei Cittadini in Sudditi); di Cultura (la quale rende possibile ciò che altamente improbabile, a partire da Roma “città aperta” veramente), di Ambiente (basta cemento! Tuteliamo il nostro patrimonio); di Trasporti (con le nostre ricette per una mobilità sostenibile). C’è chi si definisce rottamatore, chi formattatore: noi non siamo né l’uno né l’altro. L’età anagrafica delle persone ci interessa poco: ci interessa ciò che hanno fatto e ciò che rappresentano. Se hanno fatto bene al Paese, saranno i benvenuti (chi di voi rottamerebbe De Gasperi o Einaudi o La Malfa?). Se, invece, hanno contribuito a trascinarci sull’orlo del default, politico e morale, no grazie: avete avuto la vostra occasione, era meglio se restavate a casa. Diceva Tony Blair: «I didn’t come into politics to change the Labour Party. I came into politics to change the country». Parafrasando le sue parole, noi di Meritiamolo non vogliamo cambiare solo la “politica”: vogliamo cambiare il Paese. Senza arrenderci, senza tornare mai indietro, senza compressi. “Gli ingenui non sapevano che l’impresa era impossibile, dunque la fecero”.

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Avanti con Monti e l’Italia può farcela

postato il 22 Novembre 2012


I sacrifici fatti non sono stati vani

I sacrifici di questi mesi non sono stati vani, da oggi le imprese e le famiglie che hanno bambini beneficeranno di un alleggerimento della pressione fiscale: è il risultato della politica della serietà e continuando così ce la potremo fare.  Interrompere ora l’esperienza Monti vorrebbe dire tornare al punto di partenza, come nel gioco dell’oca. Non dimentichiamo che eravamo sull’orlo del baratro.

 Pier Ferdinando

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Centro subalterno alla sinistra? Non esiste

postato il 11 Novembre 2012

Con Diliberto alle primarie del Pd, non c’e’ certo bisogno di noi.

Bersani vuole un premio per il partito di maggioranza relativa del 10%. Eravamo d’accordo prima, siamo d’accordo oggi e saremo d’accordo domani. In realtà, però, il dibattito di ieri ha dimostrato che molti pensano a un centro che deve essere subalterno e vassallo della sinistra. Non esiste, rinviamo al mittente questa pretesa. Tra l’altro, sono in tanti – c’è anche Diliberto – che partecipa alle primarie del Pd. Per cui non c’e’ certo bisogno di noi.

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Casini: “Sceneggiata napoletana, il Pd non cada dalle nuvole”

postato il 7 Novembre 2012

L’intervista pubblicata su ‘la Stampa’ di Ugo Magri

Presidente Casini, il Pd vi accusa di fare sgambetti in commissione sulla riforma elettorale. Che risponde?
«È tutta una sceneggiata napoletana, mica possiamo raccogliere queste polemiche. In Senato si è solo preso atto di un principio fissato dalla Corte costituzionale, secondo cui bisogna superare una certa soglia per poter accedere al premio di maggioranza. Sono anni che la Consulta lo va ripetendo, e il Presidente della Repubblica ci ha richiamati più volte. Nessuno può cadere dalle nuvole. Ma allora, di quali sgambetti stiamo parlando?».

Sta di fatto che Bersani è pronto alle barricate contro la soglia del premio al 42,5 per cento. La trova eccessivamente elevata, praticamente irraggiungibile.
«Se non piace la soluzione che abbiamo indicato, ne proponga un’altra. Si può cambiare l’altezza dell’asticella, si può ragionare sul premio al partito, sono tante le soluzioni possibili. Ma non è che, siccome non ci piace l’idea del tetto, dobbiamo abbattere l’edificio. Io non vorrei che fosse vero quanto si va dicendo in giro…». [Continua a leggere]

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Un uomo, due ministri e la storia (felice) di speranza

postato il 2 Novembre 2012

“Riceviamo e pubblichiamo” di Elisabetta Pontrelli

Il  31 ottobre 2012  già fa  parte delle  date  storiche nel mondo della Grave Disabilità. La giornata infatti ha  visto concretizzarsi ciò che  in passato molti altri signori con responsabilità varie avrebbero potuto fare, ma che purtoppo non è mai accaduto. Finalmente  il Ministro Fornero (Lavoro e Pari Opportunità) insieme al Ministro Balduzzi( Sanità) hanno fatto visita a Salvatore Usala, a casa sua, a Cagliari, da dove Tore, malato di sla totalmente paralizzato, insieme a tanti altri malati della Sardegna e di tutta Italia,  combatte da anni per ottenere quello che non dovrebbe essere  chiesto come fosse  una regalia, visto che si tratta di  un sacrosanto diritto, il Diritto Naturale di poter  mantenere la stessa dignità umana nella  tremenda situazione fisica, di non autosufficienza, alla quale la sclerosi laterale amiotrofica conduce. Ed il gesto nobile dei due  Ministri non è certamente stato quello di andare a far visita per sembrare altro…..per dare una pacca sulla spalla condita con i soliti nauseanti “vedremo, faremo, ce la metteremo tutta….” , bensì è stato realmente un incontro  chiarificatore sul  perché ci siano stati intoppi  “tecnici” fino ad ora nell’ elargire i 350/400.000  euro destinati alla Grave Disabilità e su quello che si potrà fare entro 20 giorni, dati alla mano. Si sono impegnati a chiederlo tempestivamente a Monti, visto che i malati non possono permettersi il lusso di aspettare, poiché le malattie gravi, in quanto tali, non hanno certamente i tempi politici ai quali, ahinoi, ci siamo tristemente abituati (fino all’ anno scorso, aggiungerei  per onestà intellettuale….). Insieme ai Ministri della Repubblica c’erano a rendere onore a Salvatore Usala anche il Presidente della Regione Sardegna, Ugo Cappellacci, e l’ Assessore alla Sanità, Simona de Francisci, che si sono altresì impegnati a rendere più snelli i passaggi Governo-Regione e  che hanno pure  ricevuto, ad onor del vero,  i giusti elogi da parte dei due Ministri per il grande, prezioso lavoro già svolto   in Sardegna per i malati non autosufficienti,  soprattutto per  ciò che concerne l’ Assistenza Indiretta ed il Rientro a casa, due temi cari a Salvatore, che, generosamente e giustamente, ciò che funziona nella sua regione, vorrebbe fosse esteso presto anche alle altre! Salvatore Usala è rimasto soddisfatto dell’ incontro e, nonostante abbia avvisato la Fornero di essere un combattente dal grande coraggio, pronto a riprendere  lo sciopero della fame insieme ai 62 disabili gravi in tutta Italia, ha anche  affettuosamente dichiarato che non ha motivi questa volta per non fidarsi della PAROLA DATA da parte di Elsa e Renato, facendoci ricordare con  molta semplicità che le cose grandi si fanno quando ci si ricorda che dietro il ruolo che la vita ci ha assegnato c’ è sempre lui, L’ UOMO, e che se le cose le vogliamo fare in grande è proprio questo che non bisogna dimenticare mai. Sono ormai venti anni, per quanto mi riguarda, che assisto ad un  triste, mediocre teatro delle contrapposizioni, dei derby da stadio, delle urla dei superuomini: ma il teatro che amiamo è quello di Eduardo de Filippo che, consapevole degli orrori della guerra, dell’ uomo contro l’uomo, ci ricorda che “à da passà à nuttata”….. e la nottata di questo 31 ottobre appena trascorsa, celebrata in Sardegna come la notte de IS ANIMMEDDAS  da secoli prima dell’anglosassone Halloween,  sapeva di una magica regia dei tanti amici che ci  hanno già lasciato a causa della SLA, perché non sono riusciti ad essere forti e coraggiosi come gli SlaLeoni (è questo il soprannome di Tore ed altri amici cuor di leone!), ma che ci hanno lasciato però il dovere morale di migliorare il mondo. Ed il mondo si migliora solo se si ama profondamente la vita, passando necessariamente per il nostro prossimo però, altrimenti è sterile narcisismo, affermazione e adorazione patologica del proprio sé… Ma  il sé vero è altro, spesso seppellito dalle maschere sociali che ci soffocano ed impediscono la nostra Evoluzione Interiore. Il sé meraviglioso, poiché pura essenza umana, è quello che ha condotto Elsa e Renato Uomini, ancor prima che Ministri, nel nido di Salvatore Usala, la sua casa, la sua famiglia… Quanto accaduto, proprio perché non abituati a tanto,  sa quasi  di fiaba ed  invece è  già storia! Sicuramente i nostri due Ministri, il Presidente della Regione Sardegna e l’ Assessore alla Sanità  sanno convintamente quanto l’alterità sia una profonda ricchezza dalla quale attingere, non della quale aver paura; sanno quanto sia importante trasmetterla, soprattutto alle nuove generazioni. E chissà, forse  non sarà  nemmeno un caso che proprio il 31 ottobre  tante Istituzioni, tutte insieme, abbiano reso onore  a Salvatore; visto infatti che l’ aspetto spirituale della  festa delle Anime  era proprio quello di onorare i nonni  attraverso la memoria, cioè il racconto delle loro  gesta ai bambini, magari intorno ad un bel fuoco,  introducendo così  una profonda riflessione sul senso della Vita e della Morte, di introspezione che  portava ad analizzare il passato, per apprendere ciò che  non andava  bene , e guardare  il futuro con ottimismo, allora c’ è da sperare che questo incontro sia veramente di buon auspicio per sempre nella storia  del legame fra Politica e mondo della Disabilità e della Malattia in generale. Salvatore Usala  è stato quel Puro, proprio come i bambini,  che ha fatto da spartiacque tra il buio del passato e la luce del futuro. Ora sta a noi, con le nostre scelte, non deludere queste grandi aspettative, che non appartengono solo a lui, ma a tutte le persone di buona volontà.

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I lavori del XXI° Congresso Ppe

postato il 17 Ottobre 2012

In diretta da Bucarest: 17-18 Ottobre 2012

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L’intervento all’Idc

postato il 22 Settembre 2012

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Dal mio partito nessun opportunismo, il programma è forte

postato il 18 Settembre 2012

Pubblichiamo la lettera al Corriere della sera

di Pier Ferdinando Casini

Caro direttore,
confesso che sono stato molto esitante a decidere a scriverle in risposta al fondo «Il partito galleggiante» di Galli della Loggia. In realtà esso mi pareva intriso più di pregiudizi che di critiche, con corredo finale di una sbrigativa liquidazione per quelle personalità che sono venute a Chianciano ad esprimere le loro opinioni senza furberie o tatticismi. Ma alla fine scelgo di rispondere, in primo luogo per la stima che ho nei confronti di una personalità come l’autore dell’articolo e in secondo luogo perché sono consapevole che il ruolo dell’intellettuale è principalmente quello di incalzare la politica e di non fare sconti a nessuno. Veniamo al merito. La festa di Chianciano è stata un’occasione molto significativa per fare alcuni rilevanti passi in avanti: aver tolto dal simbolo il mio nome ed aver spalancato le porte ad esponenti della società civile e a persone che non provengono dalla storia dell’Udc, è indicazione precisa per il futuro che ha destato interesse e curiosità. «Dopo Monti, Monti» è uno slogan, questo è evidente. Ma è un esercizio troppo superficiale ridurre un intervento politico al solo titolo che i giornalisti hanno scelto per sintetizzarlo. I contenuti, le proposte, il programma del nostro partito sono state il 95% del mio intervento e i lettori del «Corriere della Sera» possono consultarlo sul sito del partito.

Per stare agli esempi citati dal prof. Galli della Loggia, mi sono soffermato a lungo sul nostro rapporto con l’Europa, sui doveri che ne conseguono, e sulla necessità di procedere verso la federazione degli Stati uniti d’Europa. Abbiamo criticato la revisione del Titolo V della Costituzione e i provvedimenti sul federalismo adottati dal governo Berlusconi che hanno prodotto solo appesantimento burocratico e confusione istituzionale. Ricordo che in Parlamento, mentre tanti osservatori applaudivano il federalismo per come si stava concretizzando, fummo gli unici a spiegare i rischi che puntualmente si sono verificati. E potrei citare tante altre battaglie di contenuto su cui siamo stati isolati e inascoltati: abbiamo contestato l’abolizione dell’Ici per non finire sul baratro, ed ora c’è l’Imu, un’Ici raddoppiata; ci siamo battuti per il quoziente familiare, proponendo una attenuazione graduale dell’Irpef a partire dalle famiglie numerose; abbiamo sostenuto che era giunto il momento di rivedere il sistema delle pensioni quando tutti dicevano che non ve n’era bisogno; abbiamo chiesto inascoltati l’immediata abolizione delle Province e potrei continuare su tanti altri ambiti. Le proposte dunque ci sono sempre state, come documentano gli interventi del nostro Gruppo parlamentare. [Continua a leggere]

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