«E adesso vi parlo d’amore e del potere perduto»
postato il 28 Gennaio 2019«Da papà single vi dico che i divorziati hanno molta più attenzione per i figli Scriverò un libro sui sentimenti. Lasciare la politica? Lo dico sempre e poi…»

L’intervista di Simona Bertuzzi pubblicata su Libero
Chiacchierata sentimentale con l’ex presidente della Camera Pier Ferdinando Casini. Il democristiano più affascinante (…) della storia, uno che la politica l’ha assorbita, vissuta e adattata al proprio pensiero immutabile – e basta con sta’ storia delle casacche, si cambia vestito non il pensiero – fino a festeggiare 35 anni di onorata carriera a Montecitorio e che sia pronto a mollare non ci crede nessuno, nemmeno lui. L’affabile bolognese in pantaloni rossi ed eterno capello bianco con questa idea per la testa (e pare più di un guizzo) di scrivere un libricino sentimentale. Che sarebbe anche doveroso per uno che ne ha vissute tante in amore – prima le nozze con Roberta Lubich poi il matrimonio con Azzurra Caltagirone e infine la paparazzata su uno yacht d’agosto (era il 2017) in compagnia di una bella e smilza colombiana. E che in politica è passato dall’essere l’alleato di Berlusconi a quello del Pd (con una lista sua) quando al sogno del centrodestra non credeva più. Sarà l’uomo adatto a parlare di sentimenti?
«Sto scrivendo una cosa sul Parlamento…».
Avevo il sospetto che prima ci toccasse la parte seria… e perché il Parlamento?
«Perché mi preoccupa che si stia andando verso una sua marginalizzazione e lo si presenti come un orpello inutile, un ostacolo alla democrazia quando è chiaramente il cuore della democrazia…».
E il libro sentimentale?
«In effetti mi piacerebbe scrivere una cosa sui sentimenti, perché la vera ricchezza di chi lavora in politica è riuscire a capire le persone. Vorrei fare un’indagine psicologica su di loro e sugli equilibri che si alterano quando gli uomini perdono il potere».
E lei ne ha visti tanti di uomini di potere?
«Se penso alle grandi personalità che ho conosciuto da quando ho iniziato a fare politica…».
Adesso parte l’elogio del passato…
«Invece le dico che c’è stata un’evoluzione positiva degli uomini politici. Sono figlio di un’epoca in cui la stabilità era sinonimo di famiglia, il divorzio e la separazione erano casi rari e additati al pubblico ludibrio. Non voglio fare casi personali però credo che quella generazione fosse più disattenta ai figli». [Continua a leggere]



L’intervista di Dino Martirano pubblicata sul Corriere della Sera
La mia intervista a La Repubblica

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