Fiat: violenza cova sotto la cenere, il governo stia attento
E’ chiaro che l’Italia non può stare a guardare. Tutto l’impegno, anche pubblico, che si può finalizzare verso la Fiat deve essere vincolato all’impegno di produzione e di stabilità nei comparti italiani. Perché questo, mi sembra, farebbe qualsiasi Paese serio. Credo che Marchionne conosca poco la situazione delle famiglie italiane e delle piccole e medie imprese, che non ricevono il credito dalle banche, degli artigiani e dei commercianti vessati e degli agricoltori che subiscono giornalmente la crisi. La crisi c’è, il governo si deve muovere e deve passare dalla propaganda, che fa a iosa, alla sostanza dove c’è veramente poco.
Per quanto riguarda l’aggressione al leader della Fiom Gianni Rinaldini, è evidente che la violenza cova sotto la cenere e bisogna che chi governa stia bene attento; questi fatti non possono essere minimizzati. La violenza non puo’ avere diritto di cittadinanza. Voglio quindi esprimere solidarietà ai sindacalisti, che svolgono un ruolo essenziale nella nostra società.
Pier Ferdinando