postato il 13 Luglio 2009 | in "Politica"

G8, necessaria collaborazione fra maggioranza e opposizione

È giusto dividere il momento dell’aspra polemica tra maggioranza e opposizione, da momenti come questi che sono momenti di collaborazione necessaria, poi tireremo le somme. L’Italia è un grande Paese, indipendentemente dai Governi pro tempore che ci sono, non lo è per un Presidente del Consiglio come Berlusconi o per il suo predecessore. Lo è per il sistema Italia.

Pier Ferdinando

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Ahmed Aly
Ahmed Aly
15 anni fa

Non so che dire, ma la polemica contro il governo Berlusconi e le sue opere sinceramente io farei fatica a tacere perchè Ormai l’unica verità è quella del presidente del consiglio. L’unico uomo al mondo che allontana i venti di crisi tacendo su tutta la linea. E intanto le difficoltà per i nuclei famigliari aumentano. Non c’è bisogno di negare quanto ognuno sta vivendo. La crisi si respira,la crisi entra giorno dopo giorno nei pori della nostra pelle che occludendoli non ci fa respirare. Insomma io come tanti pur avendo uno straccio di stipendio, i soldi della paga come entrano devono dividerli, tra i mille debiti contratti durante il mese per fare la spesa. Dico fare la spesa per apparecchiare la tavola! Se si va di questo passo altro che aumentare i consumi. L’economia non la fai girare con 40 euro euro al mese, nè dicendo che l’Italia è magica invitando gli stranieri a venire nel nostro paese. L’Italia è senz’altro magica per il reale Silvio Berlusconi o la rossa Brambrilla che per aver creato un marchio, crede di aver promosso l’immagine del territorio. E così mentre non solo i dati parlano da soli, si fa finta che tutto vada bene. Va bene per chi come Berlusconi e la sua razza reale, gozzoviglia come se niente fosse, mentre la ciurmaglia si arringi come crede. L’importante è non parlare. L’importante è far tacere. Ma più si tace più si nasconde, più la verità emerge in tutta la sua drammaticità:siamo un paese al limite.
Gli esperti di economia mondiale dicono a ragion veduta tutti la stessa cosa, ma i grandi esperti governativi di economia predicono il contrario.Dove sta il vero? E’ facile non ci vuole una laurea in economia alla Bocconi per analizzare i dati reali, le maggiori catene alimentari di distribuzione certificano che si è arrivati alla terza settimana, le offerte dei beni di consumo vedono applicati sconti medi del 20% in periodi non di sconti, le banche non fanno credito alle imprese, i cassaintegrati ed i licenziamenti aumentano, il reparto automobilistico,malgrado le offerte invitanti, è fermo, le prenotazioni nei luoghi di villeggiatura diminuiscono.
Mi credete nessuno sa quanta cicuta e amarezza ci lasciano nel cuore che si ribella e si sdegna perchè impotente a reagire per ottenere Libertà, Onestà, Giustizia e Democrazia. Queste cose non si possono ottenere per la generosa concessione di qualcuno, bensì con la lotta civile, visto che la dialettica non serve a far desistere i grassatori, i lestofanti, i profittatori ed i vampiri dal succhiare sangue, sudore, diritti e Libertà al popolo Italiano!
Bisogna eliminare questo governo che non fa bene all’Italia. Non possiamo far altro che sperare o sognare ad occhi aperti che Casini sostituisca l’attuale presidente del consiglio, che con un nuovo governo non ipocrita ma realista, faccia uscire in beve tempo il nostro paese da questa catastrofe politica ed economica.
Questi personaggi pieni di menzogne ed ipocriti possono parlare e farsi credere solo dai loro elettori. Le nostre informazioni non andiamo a reperirle nei loro organi d ‘informazione oramai banditi o per meglio dire bannati.

giovanni pelliccia
giovanni pelliccia
15 anni fa

La collaborazione tra le parti è fondamentale in un momento come questo, anche se i paesi che saranno ospitati conoscono bene la nostra situazione, ridiamo lusto a questo paese troppo deriso da continui attacchi di vittimismo a cui si sottopone il Cavaliere.
Parlando con un’amica spagnola le ho chiesto, come vedi l’Italia dall’ottica spagnola, e lei mi ha risposto: “un paese sotto velata dittatura di un tiranno dal demoniaco sorriso che abbaglia la gente”.
Lavoriamo insieme, senza polemiche, con discussione perchè l’Italia, come dice Lei, Presidente, non merita di essere trattata cosi’.
Tiriamo le somme ma questa volta tiriamole bene, una segnalazione: credo che il conflitto d’interessi sia stato completamente dimenticato… in una democrazia questo non può essere totalmente dimenticato, ricordo che abbiamo un presidente del consiglio che controlla tv pubbliche e private… inziamo a tirare le somme, su tutto.

Livio Napoleone
Livio Napoleone
15 anni fa

Il paese siamo tutti noi, e noi, meritiamo rispetto, come quello che lei, Presidente, ha dimostrato e sta dimostrando non cadendo nei pettegolezzi, nelle beghe quotidiane e nella delegittimazione reciproca che, purtroppo, da quindici anni a questa parte, hanno dominato il confronto tra maggioranza e opposizione, a scapito dell’ interesse nazionale. A un centro-destra, che con la leadership incontrastata e autoritaria di Berlusconi è decisamente populista, si oppone un centro-sinistra, rappresentato da un Pd invertebrato, perchè perennemente combattuto tra riformismo e conservatorismo sindacale e tra valori e relativismo etico. In questo momento l’ unica forza in grado di rappresentare l’ interesse di tutti gli italiani, indipendentemente da partigianerie e campanilismi inutili e gridati, è il centro moderato rappresentato dall’ Udc. La GENTE è STANCA della politica gridata, degli spot, dell’ uso della magistratura a fini politici e delle promesse altisonanti. Tutti ci sentiamo orgogliosamente italiani, ma vogliamo una classe dirigente che, di fronte all’ interesse nazionale abbandoni ogni partigianeria e faccia quello che noi pratichiamo da un bel pò : tra destra e sinistra scelga l’ italia!!! E’interesse del Paese dare una bella immagine di sè in occasione di un G8 così importante, indipendentemente dal colore del governo in carica e dal suo Presidente del Consiglio.

Marta Romano
Marta Romano
15 anni fa

Oggi l’Italia ha davvero bisogno di collaborazione tra maggioranza e opposizione, soprattutto in un momento come questo, davvero molto delicato. Il G8 dovrà fornire risposte concrete a degli argomenti cruciali: la crisi economica, il cambiamento climatico..
Per questo motivo non c’è spazio per inutili contrasti tra maggioranza e opposizione: ora c’è bisogno soltanto di un impegno concreto di ambedue le parti.
Noi siamo già pronti a collaborare, per il bene dell’Italia e degli Italiani.
Marta

Ahmed Aly
Ahmed Aly
15 anni fa

x chi fa politica: La politica può essere vissuta in vari modi: come un puro esercizio del potere, come desiderio di protagonismo o come appagamento di sé. Un cammino di questo tipo, in qualunque direzione esso vada, non porterà da nessuna parte, Secondo me un’idea distorta del fare politica è una delle principali cause che ha portato a una generale sfiducia nei confronti della sfera pubblica. Si arriva addirittura ad affermare che la vita quotidiana è una cosa e le pratiche di governo sono un’altra, la dimensione politica può indicare una via, non tanto per togliere il dolore, quanto per dare un aiuto concreto nei momenti di difficoltà. Per il politico è fondamentale sapersi dare risposte ai problemi fino in fondo, senza lasciarsi scoraggiare o travolgere dai fatti, ma cercando sempre di esserne protagonisti facendo delle scelte dettate dal desiderio di amore e di bene verso il prossimo.

Ahmed Aly
Ahmed Aly
15 anni fa

Intanto, dopo le accuse di ieri, anche il Guardian torna all’attacco. «L’Italia non è idonea a organizzare summit» è il titolo di un’editoriale di oggi del quotidiano britannico. Il giornale, ripetendo una recente affermazione del Presidente del consiglio – «Gli italiani mi vogliono cosi» – conferma quanto dichiarato da Berlusconi: «La sua popolarità dalla richiesta di divorzio di sua moglie, è scesa solo di sei punti e ora è al 49%», scrive il quotidiano inglese, che poi si domanda: «Se l’Italia vuole Berlusconi come premier, il G8 dovrebbe volere l’Italia?». Poi l’editoriale si sofferma sulla situazione economica italiana: «La questione è se l’Italia, dopo una decade di deriva economica, risponde ai requisiti base per sedere a un tavolo internazionale».

Ahmed Aly
Ahmed Aly
15 anni fa

Con quale faccia e quanta ipocrisia si fanno proclami! Se al mondo c’è contemporaneamente chi muore di fame e chi muore di infarto da obesità significa proprio che c’è qualcosa che non va. La palese ingiustizia non si risolve con la carità sul palcoscenico e le mille rapine di risorse e di dignità dietro le quinte. Che scoperta! Chiunque sa che bisogna praticare ogni bene ed evitare ogni male. Ma quanti ci riescono?
Aprite bene le orecchie: con questi venti miliardi non imponete alle nazioni del terzo mondo gli stessi modelli occidentali di sviluppo. Insomma, non ricolonizzateli. Smettetela di rapinarli, piuttosto. Considerateli non solo come zone estrattive di risorse per la nostra industria e zone di sversamento della nostra spazzatura che noi non vogliamo vedere.
Primo, per rispetto etnico: perché non è detto che tutte le culture debbano raggiungere per forza gli stessi risultati dell’occidente (molte lingue non hanno nemmeno parole per esprimere il significato del sogno dell’uomo bianco); la dignità di queste culture è riuscire a farcela senza, come d’altronde è sempre successo prima dell’autoinvestitura missionaria di una parte di umanità che si ritiene la sola depositaria di ogni bene.
secondo, perché tutti quei dittatorelli e dittatoroni che oliano i processi di “sviluppo” nei loro paesi, a vantaggio delle corporation straniere e non delle loro popolazioni, sono la dimostrazione di come più sfruttamento e meno democrazia vigono, meglio questo “sviluppo” corre, quindi non vanno incoraggiati;
terzo, perché considerando la non illimitatezza del mondo, significativi aumenti di benessere dalla parte della bilancia dove c’è di meno dipendono sostanzialmente dalla diminuzione del peso sull’altro piatto.
Precisamente: il bene del terzo mondo siamo primariamente noi, coi nostri comportamenti, coi nostri stili di vita, con le nostre scelte responsabili. Qui ed ora. Non aiuti, non pesce, nemmeno insegnare a pescare alla nostra maniera. Si dimentica sempre che l’autosufficienza dell’Africa era quasi totale, e nessuno moriva di fame, prima dell’avvento di certi fenomeni pochi decenni fa. Annientare questi fenomeni è nelle nostre mani: sarà meno commovente e spettacolare ma più pratico e silenzioso rispetto al commiserare il bambino che soffre, inviargli un’offertina e poi tornare a consumare come imbecilli. La passerella aquilana, gli aiuti di Geldoff, di Gates, di Bono e quei altri sono proprio lo show per gli spettatori (imbecilli).

Ahmed Aly
Ahmed Aly
15 anni fa

Al presidente Casini: In campo devono scendere politici che abbiano competenza e sostegno da parte di tutto il partito. Iniziare con il fare pulizia dei quei dirigenti e parlamentari che siano indagati, che abbiano riportato condanne penali (anche se di primo grado) o siano prescritti.In questa operazione bisogna usare polso fermo e non cercare in alcun modo di giustificare il politico. Il pietosismo la gente per bene non lo capisce e non lo condivide.Meglio essere pochi ma buoni, che tanti e marci. La frutta marcia fa marcire anche quella buona.Lo so che purtroppo, taglia a destra e taglia a sinistra, la coperta diventa troppo corta. Ma bisogna farlo perchè la gente ha bisogno di una politica sana.Quindi allo stato delle cose c’è bisogno di un uomo politico che con le sue capacità sappia conciliare, smussare ed amalgamare le varie idee e necessità politico-elettorali. Questo compito non può essere affidato a qualunque. Abbiamo bisogno di uno come Casini che sa affrontare e contrabattere il centro destra senza farsi male a nessuno e senza passare neanche i limiti parlando solo della vita degl’italiani ed i loro problemi e non quella di Berlusconi.Consiglio l’udc di unirsi facendo le scelte più appropiate; allargate la vostra visuale; cercate di trovare le giuste convergenze e coalizzatevi per battere questo centro-destra che sta facendo tanti di quei danni che ci vorranno 50 anni per risanare i conti pubblici e riconquistare il giusto credito che abbiamo perso con gli altri Stati.

Ahmed Aly
Ahmed Aly
15 anni fa

Il G8 è finito! Sua Maestà re Silvio ne esce illeso, anzi ne esce rafforzato. Certa stampa tace, mentre altra prepara il monumento equestre. L’opposizione tace seguendo l’invito del colle. Berlusconi, intanto, benedice Urbi et Orbi dalla conferenza stampa, raccontando la parabola del ragazzo africano, che aspettando invano aiuti per sua madre, morì. Peccato che magari, il nostro 97% di aiuti italiani non dati, lo avrebbe tenuto in vita un po’ di più! Ritornando al Vertice internazionale, esso ha dimostrato tutta la su fragilità e incapacità di affrontare le sorti del mondo. Il G8 si è presentato come il triste spettacolo di quei paesi, che tra sorrisi e abbracci, tentano disperatamente di riprendersi quella centralità che oramai appare solamente nei libri di storia.



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