Giù le mani dai nostri sogni
La sera del 7 dicembre viene trasmesso in prima serata su rai 1 l’imperdibile classico Disney “Cenerentola”. Conclusa la romantica scena del ballo fra Cenerentola e il suo principe, la storia viene interrotta dalla pubblicità, che inizia con quella del programma di Bruno Vespa “Porta a Porta”: sullo sfondo, in formato gigante, ci sono le foto di Sarah e Yara; sopra di loro una scritta a caratteri cubitali “Come difendere i nostri figli?”; in primo piano Bruno Vespa e le sue parole: “Molte ragazzine si saranno commosse davanti a fiabe come quella di Cenerentola ma poi la loro vita è stata spezzata, come successo nei recenti casi di cronaca…”. Tutto questo davanti a più di 7 milioni di telespettatori, fra i quali bambini, adolescenti, giovani, adulti e famiglie.
Personalmente, sono senza parole. Come si fa a trattenere così violentemente i piedi per terra a chi riesce a volare con i sogni e la fantasia semplicemente guardando una fiaba del genere? Con quello spot il ritorno alla realtà sarà stato immediato. L’interruzione pubblicitaria già distoglie l’attenzione e il coinvolgimento emotivo dalla storia, le parole di Vespa, poi, hanno praticamente messo a confronto sogni e realtà, speranza e realismo, ottimismo e cinismo, serenità e dolore… fiducia e paura. Ma noi abbiamo già i tg, i giornali, i cinici, i pessimisti che ci convincono ogni giorno che le difficoltà nella vita sono infinite, che il mondo fa schifo, che non vale la pena combattere, che tragedie e drammi sono sempre in agguato dietro l’angolo, che i sogni sono per i sciocchi. Quello che ci manca, è qualcuno che ci ricordi che vale sempre la pena di lottare, che credere in noi stessi e nelle nostra capacità è fondamentale, che la vita oltre al dolore ci riserba sempre sorprese e gioie… che un sogno si realizza solo se ci crediamo. Ebbene, mi stupisco sempre della quantità di messaggi positivi e di valori che un cartone animato riesce a trasmettere (molto più di molti film per adulti), ma se anche questi vengono rovinati da chi continua a riportare la nostra attenzione sul lato del mondo più brutto e crudele, come facciamo a continuare a sognare?
Ricordiamoci e soprattutto convinciamoci che “Quando desideri qualcosa, tutto l’Universo cospira affinché tu realizzi il tuo desiderio” (Paulo Coelho) e mettiamo in pratica questo verso di una canzone di Eros Ramazzotti: “Segui il passo di un sogno che hai, chi lo sa dove può arrivare…”. I sogni non sono la realtà nel presente, ma possono esserlo nel futuro, se noi ci crediamo. Dunque chiedo rispetto: giù le mani dai nostri sogni!
“Riceviamo e pubblichiamo” di Chiara Cudini