postato il 7 Maggio 2010 | in "Politica"

Grecia, maggioranza e opposizione votino il decreto

La giornata di ieri ha dimostrato che la crisi finanziaria è dietro l’angolo per tutti e che, in particolare nel nostro Paese, è necessario dare una prova di consapevolezza e responsabilità nazionale. Per questo l’Unione di Centro propone alle altre forze di opposizione di sostenere in modo compatto in Parlamento il decreto varato dal Governo sul caso Grecia. Sarebbe un segnale di grande efficacia non solo per
l’opinione pubblica ma anche per i mercati.

Pier Ferdinando

4 Commenti
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Isabella
Isabella
14 anni fa

Sarebbe una scelta saggia e ragionata, che dimostrerebbe maturità politica e capacità di essere coesi almeno nei momenti di maggiori difficoltà. Il caso GRECIA dovrebbe rappresentare un campanello d’allarme, che faccia sì che gli altri Paesi prendano per tempo (speriamo di essere ancora in tempo?!?!) provvedimenti che impediscano di arrivare al punto di non ritorno in cui si trova al momento la Grecia.

Paolo
Paolo
14 anni fa

Ancora una volta il nostro leader si conferma autore di grandi interventi volti alla responsabilità nazionale! E’ fondamentale che tutte le forze politiche votino il decreto perchè ne va della credibilità del nostro Paese a livello europeo!

Giovanni Folino
Giovanni Folino
14 anni fa

L’appello di Casini è degno di un grande leader. Un invito alla responsabilità in un momento delicato: le forze politiche, tutte, accolgano questo appello. E’ arrivato il momento che tutti i Partiti dell’arco parlamentare, e non solo, si assumano le proprie responsabilità e che, sui temi di grande interesse nazionale, si trovi un accordo e si parli all’unisono. Ed ha perfettamente ragione il Presidente Casini quando afferma che questo sarebbe un segnale di grande efficacia non solo per l’opinione pubblica ma anche per i mercati.
La classe politica dia segno di maturità!

Francesco
Francesco
14 anni fa

Và bene il richiamo alla responsabilità ed alla compattezza,
sono in molti a temere l’effetto domino.
Gli stessi USA corrono il rischio di veder messa in discussione la loro politica economica, visto l’ enorme debito pubblico,
ma difficilmente la Grecia riuscirà ad applicare le misure di risanamento prescritte dal piano di salvataggio.
La Grecia presenta un disavanzo primario enorme, anche se oggi il Governo greco dichiarasse la totale insolvenza sul suo debito, nel senso che direbbe ai creditori “chi ha avut ha avut, e chi ha rat ha rat” dovrebbe comunque varare tagli drastici per quadrare i conti dell’anno in corso.
Non dimentichiamo che la Grecia è un carrozzone, un cittadino su tre lavora per lo Stato, si fà per dire lavora, pensate che si elargiscono gratifiche ai dipendenti pubblici che si presentano in orario al lavoro,
ed abbiamo detto tutto.
E’ più probabile che la Grecia precipiti in una crisi politica, oltre che economica, e che finisca come l’Argentina, credo si stia solo ritardando l’epilogo di questo dramma.



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