Per l’Italia il bilancio della visita di Gheddafi è desolante
Il bilancio della visita di Gheddafi è desolante per l’Italia e il suo governo. Abbiamo dato l’immagine di un paese di cartapesta. Ci siamo limitati ad allestire un grande palcoscenico per il leader libico, senza riuscire a contenerne le trovate istrioniche né le sortite propagandistiche. Per fortuna che Fini ha evitato il peggio, annullando quel convegno dopo un’assurda, insopportabile attesa di due ore. Fini ha avuto anche un altro merito: nel discorso che aveva preparato e che ha deciso comunque di rendere pubblico ha respinto con nettezza le accuse di Gheddafi agli Stati Uniti. Ha detto che gli Usa non possono essere paragonati ai terroristi. Queste cose avrebbe dovuto dirle il nostro ministro degli Esteri. A Gheddafi abbiamo consentito di giocare al gatto col topo, abbiamo dimostrato che puo’ piegarci quando vuole, fancedo leva ora sulla sua forza economica, ora sul ricatto dei clandestini. Queste sceneggiate svelano tutta l’irrilevanza della nostra politica estera.
Pier Ferdinando