postato il 17 Gennaio 2010 | in "Elezioni, In evidenza, Interventi"

Il centrodestra rompe gli accordi? Addio intesa nel Lazio

Intervista-Corriere-della-SeraPubblichiamo da ‘Il Corriere della Sera‘.

L’intervista a Pier Ferdinando Casini
di Monica Guerzoni

Rivendica la fragranza del pane cotto nel «doppio forno» centrista e, alla vigilia del decennale, azzarda un parallelo con il «grande statista» Bettino Craxi.
«L’autonomia dell’Udc non si discute — avverte Pier Ferdinando Casini —. Io la difenderò da tutto e tutti».

A che punto sono le alleanze per le Regionali, presidente?
«Bloccate. Congelate fino a venerdì, quando Pezzotta e Cesa apriranno la costituente di centro. Fino ad allora mi tengo le mani ulteriormente libere».

E l’accordo con la Polverini?
«Io nel Lazio non voglio rompere, siamo persone serie. Ma se il Pdl prende una decisione inaccettabile che taglia la testa al toro, cioè se ridiscute gli accordi su scala nazionale, è chiaro che ci saranno conseguenze ovunque, sia pure a malincuore».

Teme che Berlusconi voglia rompere davvero?
«Se così fosse dovrebbe assumersi la responsabilità della scelta. Ma io mi auguro che il furore dei falchi leghisti non prevalga. Sul territorio ci sono tante persone perbene che noi non vogliamo penalizzare. Non sta a me decidere, ma a Berlusconi».

Il premier sospetta un asse tra lei e Fini e medita di liberarsi dell’Udc. Tanto sa che non tornerete nel Pdl.
«Ma quale asse… È gossip, una baggianata. Però l’autonomia dell’Udc non si discute. Vogliono imporci scelte da una parte e dall’altra? Pace. Vorrà dire che non faremo alleanze con nessuno. Se avessimo voluto tornare con Berlusconi avremmo stipulato un’alleanza nazionale, ma gli elettori ci hanno chiesto di stare all’opposizione».

In Puglia si faranno le primarie, lei non era allergico?
«Lo sono ancora e l’antistaminico non basta. La Puglia è un problema del Pd. A chi ci contesta scelte di comodo abbiamo risposto coi fatti, eravamo disposti a sfidare Vendola con la candidatura di Boccia anche a costo di perdere. Sarebbe stata una operazione politica seria, che avrebbe segnato la definitiva emancipazione del riformismo dall’estremismo radicale»

Invece si va ai gazebo e D’Alema si aspetta un aiutino da voi.
«Escluso, noi alle primarie non partecipiamo e non votiamo. Il massimo che possiamo fare è aspettare»

E se vince Vendola?
«La possibilità che io confermi l’alleanza è zero, sottozero. Saremmo dei buffoni»

D’Alema ancora ieri ha ripetuto che l’Udc poteva e può sostenere Vendola…
«No che non posso e l’ho spiegato mille volte sia a D’Alema che a Vendola. Una parte estrema non può guidare un’alleanza, nessuno capirebbe. Noi siamo stati all’opposizione di Vendola e non mi pare che la sua giunta sia un prototipo di buongoverno, basti pensare alle inchieste esplose in queste ore».

E se Vendola, colpo di scena, si ritirasse e appoggiasse la grande alleanza di Boccia
«Restare nell’alleanza è una cosa, guidarla è un’altra. Ma il problema in Puglia è che quando una parte del Pd sostiene Vendola non è ostile all’alleanza con l’Udc, è ostile a D’Alema e Bersani, n Pd parla a più voci».

Perché allora non privilegia le alleanze con il Pdl?
«Non c’è ragione di polemica con il Pdl, il fatto è che solo la Lega incide. Prima ha imposto la nostra cacciata dalla coalizione, poi ha egemonizzato la politica del governo, ha succhiato le presidenze del Nord e ora, poiché non ci alleiamo con loro, pretende che non facciamo accordi neanche in altre aree territoriali, n tutto in grande coerenza con il federalismo…».

Arrabbiato per gli attacchi di Calderoli?
«Subire lezioni di cristianesimo da chi ha fatto un matrimonio celtico non so se fa scappare più da ridere o da piangere. Dice che vogliamo il potere? Gli ricordo che abbiamo rinunciato a ministeri di primo piano per difendere la nostra autonomia».

Perché si paragona a Craxi?
«Io non mi paragono a nessuno. Ho solo ricordato che Craxi ha difeso con forza l’autonomia del socialismo italiano alleandosi differentemente tra regione e regione. E chi ha orecchie per intendere, intenda».

Ce l’ha con Berlusconi?
«Mai demonizzare l’avversario. L’ho detto alla sinistra in difesa di Craxi, ci mancherebbe altro che non lo dicessi per Berlusconi».

20 Commenti
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Gianluca Enzo
Gianluca Enzo
15 anni fa

Per fare centro mai chinare il capo

antonio di matteo
15 anni fa

la linea politica dell’udc porterà lontano, ma l’unica nota negativa, per me, è il relativo attendismo. si sa che il limite per la presentazione delle liste è a fine febbraio, ma una velocizzazione delle candidature sarebbe meglio per preparare la campagna elettorale. è comprensibile l’attesa e il non esporsi troppo e il non mostrare i propri assi nella manica. la strategia potrebbe funzionare molto bene, fra poco più di due mesi si saprà.

Michele Trabacchino
Michele Trabacchino
15 anni fa

Presidente, l’UDC non deve niente a nessuno. Se dobbiamo andare da soli facciamolo, ma il Paese deve sapere che la Lega sta monopolizzando la politica del Governo e che Berlusconi ne è succube e obbedisce. Portiamo questo in campagna elettorale, stiamo vicini agli operai che perdono il posto di lavoro o hanno un contratto interinale, guardiamo le nuove e vecchie povertà. Solo stando con la gente e in mezzo alla gente potremmo far acpire di che pasta siamo fatti e la grande coerenza che c’è nel nostro Partito. Avanti così Presidente.
Un saluto e buona domenica.

Michele Trabacchino

Valeria
Valeria
15 anni fa

Concordo presidente se il PDL non vuole allearsi con l’UDC ce ne faremo una ragione e sinceramente penso che sia meglio così !

Luca
Luca
15 anni fa

Chi finge di occuparsi di cultura, tradizioni, seminando odio, discriminazione strumentalizzando, fomentano e raccogliendo i voti della paura non è il bene per il paese!

Paulin
Paulin
15 anni fa

Berlusconi fa il doppio gioco e rompe gli accordi (ossia prima ci cerca poi ci ripugna) ?
La vedo dura per i loro candidati…daranno tutto in mano alle sinistre come quando perserso 11 a 2. AUGURI!

Giovanni
15 anni fa

La realtà dell’UDC, è aliena al bipolarismo, per questo motivo PD e PDL vorrebbero obbligare l’Unione Di Centro ad allenanze nazionali. Anche per questo ritengo che sia opportuno che l’UDC continui una linea politica a difesa dei proprio ideali e delle proprie radici… E’ altrettanto vero che però a tale azione, corrisponderanno sacrifici enormi, sappiamo tutti qnt è facile la politica della Lega e qnt incalzerà il popolo contro l’UDC distorcendone la fisionomia.
Casini, Cesa, Buttiglion e tutto il partito, dovrà tenere duro…

Giovanni
Giovanni
15 anni fa

Che differenza c’é tra “Restare nell’alleanza” e “guidarla”? Entrambe non implicano un’assunzione di responsabilitá di governo e la condivisione delle scelte politiche? O siamo come Mastella col PD?

rosario
rosario
15 anni fa

Penso che se un Partito rppresenta il Centro deve essere rappresentato da tutto il Paese mentre, la Lega rappresenta solo il Nord del Paese quindi a questo Punto non penso che il Meridione e Isole voteranno i componenti della Lega.
Ciao a tutti

nicolò
nicolò
15 anni fa

Bisogna continuare su questa linea politica. Se il PDL non ci vuole come alleati perchè in altre regioni appoggiamo altri candidati saranno problemi loro d’altronde la scelta dell’UDC è stata fatta nel 2008. Comunque anche nel PD ci sono dei problemi sulle varie correnti.

Marina
Marina
15 anni fa

Il PDL non ci vuole…..ma credo che neppure noi vogliamo l’IDV…i nostri accordi dovevano essere su i programmi e con il candidato…..e se neppure questo è possibile ANDIAMO SOLI….e allora vedrete che gli italiani capiranno chi sta portando l’Italia alla rovina….
Presidente tenga duro dimostri che la sua politica è coerente ……
Marina

Rosa Fausta
Rosa Fausta
15 anni fa

Presidente, ho detto più volte la mia, meglio soli che male accompagnati. Che figura farebbe l’Udc che ad ogni piè sospinto è platelmente contro questa politica del governo, se ora si rimangiasse tutto?
Logicamente perderebbe credibilità e mancherebbe di quella coerenza che tanto difende.
Non può passare come il partito degli opportunisti, non può permetterselo.
Quindi la strada è segnata, è segnata da due tornate elettorali.
Se Berlusconi dice:” o con noi o contro di noi”, io risponderei senza tentennamenti proprio come disse lei Presidente, “senza se e senza ma; contro di voi”. Contro questa politica degli interessi personali del Presidente del Consiglio, contro l’egemonia dei Lumbard, contro un governo che non si occupa nè delle famiglie nè dei lavoratori, contro il governo delle tasse e dei balzelli nascosti, contro il governo che favorendo le banche ha abbandonato le imprese in balia della crisi, contro un governo che opprime le istituzioni e abbandona il sud del paese in mano alle cosche mafiose, ma la lista sarebbe ancora molto molto lunga. Insomma non esiterei a dire che il governo ha scelto una strada che non può essere seguita dall’ Udc. Questo governo suddito della Lega sta portando il paese all’impoverimento all’ignoranza e al disagio sociale, in conclusione, porta avanti una politica che non può essere condivisa dal partito in cui crediamo fermamente.
Presidente non abbia paura di nulla, comprendiamo e appoggiamo tutti i suoi sacrifici, che porteranno senza alcun dubbio abbondanti risultati. Coerenza e coraggio! La fortuna aiuta gli audaci.

pasquale
pasquale
15 anni fa

come avevo già scritto, il gioco dell’udc é pericoloso. E’ audace, poco lineare ma zeppo di conseguenze a catena. Casini credo che abbia tenuto in giusto conto la rabbiosa reazione dei legionari del nord. Questi, in continuo pressing psicologico sul cavaliere stanno determinando la scelta delle alleanze. Qui in Puglia, inoltre, Casini si é alleato con un altro socio occulto del Cavaliere. Se, come tutti presumono, al ballottaggio Vendola sarà confermato il candidato della Sinistra, il leader centrista sarà accusato dal PDL di aver preso un altro abbaglio. Il Centro, comunque ha perso una cruciale battaglia (non ancora la guerra !) quando si é unita al populismo leghista. Oggi deve solo uscire indenne da queste regionali. Si corre il rischio di una clamorosa debacle. Non tutti gli elettori sono in grado di comprendere le sottigliezze strategiche in atto. I giornali e le tivvù continuano a martellare sugli effetti deleteri della “politica dei due forni”. Qualcuno dal vertice ha ordinato un attacco mediatico coordinato. Casini deve scendere in campo con decisione. Presentarsi su più piazze e spiegare agli elettori le sue ragioni. Se, dal fuoco di sbarramento in atto, trapelerà la limpidezza del suo pensiero, questo contorto tatticismo non risulterà vano. Una terza via, dunque, si aprirà.

silvana
silvana
15 anni fa

concordo con ill Presidente che le primarie in Puglia sono una pura pagliacciata

Mimmo d'Amone
Mimmo d'Amone
15 anni fa

Presidente d’accordo con lei, sono più “sereno” dopo aver letto meglio la sua dichiarazione su Craxi..anche io avevo interpretato male. Sulla Puglia giustissime le sua conclusioni, Si a Boccia, No a Vendola, so che noi non dovremmo votare alle Primarie, il problema è tutto PD, ma mi creda io il voto a Boccia devo darlo, alla persona prima che al politico. Sono sicuro che una sua vittoria, un’alleanza UDC-PD come in provincia di Brindisi porterà solo grandi benefici, miglioramenti alla nostra amata terra di Puglia.

Valentina
Valentina
15 anni fa

E’ giusto non chinare la testa davanti a nessuno… L’UDC deve essere un partito autonomo

giusicilia
giusicilia
15 anni fa

Calma,ci vuole un pò di calma.
Non ci si può inalberare sulle dichiarazioni della lega,che peraltro fa il suo mestiere,e prendere decisioni avventate.
Noi non appoggiamo governi regionali guidati dalla lega,mi pare logico che loro pongano il veto rispetto ad alleanze con noi in altre regioni.
Mi pare altrettanto logico che i candidati di queste altre regioni, su cui convergono la nostra stima e le linee di programma, non accetteranno mai un veto posto da un partito come la lega che non solo non contribuisce ad eleggerli(vedi lazio,puglia,campania etc)ma, imponendo l’esclusione dell’udc dalla coalizionene, ne determinerebbe una sconfitta certa. Ma di che stiamo parlando?
Ragioniamo di politica o cosa?
Se mai la lega riuscisse ad imporre i suoi dictat anche rispetto a candidati di altri partiti in regioni in cui non esistono elettoralmente,avremmo già mezza campagna elettorale fatta,credetemi.

Paolo Fornasari
Paolo Fornasari
15 anni fa

Se il Premier non vuole il nostro appoggio,ce lo dica chiaramente!! Personalmente penso sia la soluzione migliore andare dappertutto da soli come d’altronde ho sostenuto fin dall’inizio…Dobbiamo mantenere la nostra equidistanza dai due grandi partiti di plastica che contestiamo spesso a livello nazionale!!

Francesco
Francesco
15 anni fa

Credo che in politica la capacità di adattamento al mutare delle situazioni sia fondamentale per riuscire a portare avanti le proprie idee, senza finire spiaccicati contro un muro. A volte si è costretti anche a seguire un percorso tortuoso, pur di raggiungere il risultato.
Non per questo ci si deve sentire in colpa per non aver proceduto su di un percorso rettilineo, possibile solo su di un terreno facile.
Non abbiamo nulla da temere da Berlusconi e dalla Pdl, tutto il male che potevano farci ce lo hanno già fatto. E tutto ciò che possono farci, celo stanno già facendo, quindi facciamocene una ragione, e guardiamo l’orizzonte davanti a noi.

Addo Giuseppe
Addo Giuseppe
15 anni fa

possiamo andare da soli alle regionali,abbiamo le carte in regola per farlo,ma non facciamoci trasportare troppo,quardiamo tutte le varie opzioni che ci sono e se crediamo di dover allearci con qualcuno bene,altrimenti andiamo avanti da soli,nessuno puo condizionare il nostro pensiero ecco perche tutti ci vogliono.



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