postato il 12 Febbraio 2010 | in "Elezioni"

In Piemonte ticket Bresso-Delfino

Se Mercedes Bresso riconquisterà la guida del Piemonte il suo vice sarà Teresio Delfino, presidente piemontese dell’Udc. E’ una scelta fatta per tante ragioni. Innanzitutto una risposta a chi dice che questa coalizione non ha riferimenti a certi valori. Inoltre, Delfino è un uomo di prestigio, è stato sottosegretario in diversi dicasteri e ha seguito il tema dell’agricoltura, che per noi è una grande priorità. Delfino è cuneese, cioè di una parte della Regione in cui ci giochiamo una grande battaglia politica. Il fatto che pur avendo un posto “al caldo” in Parlamento abbia deciso di scendere in campo la dice lunga sull’investimento politico che l’Udc fa su questa coalizione.

Pier Ferdinando

6 Commenti
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Gianluca Enzo
Gianluca Enzo
15 anni fa

una scelta saggia che fa chiarezza

Francesco
Francesco
15 anni fa

Andando da soli avremmo favorito la Lega, e giustamente non era il caso, il Presidente Casini dice bene, dove abbiamo la golden share la dobbiamo esercitare, perchè con i voti del popolo dell’Udc, possiamo determinare la vittoria. In Piemonte avremo ottenuto un grosso risultato se faremo da sbarramento alla tracotanza ed alla demagogia leghista. Per quanto riguarda le nostre garanzie, esistono i programmi sottoscritti, con l’accordo, che tutti potranno esaminare, per verificarne la compatibilità con i nostri valori, e poter controbattere quanti tentano di svilire la nostra azione politica, raccontandola come un mero interesse di poltrone.

giancarlo chelini
15 anni fa

Mi dispiace essere bastion contrario,ma pur conoscendo l’on,Delfino e la
sua indiscussa rettitudine non credo pero’ che anche con un incarico importante,le varie emorragie dal PD non sono segnali confortanti per
positivi accordi.Non sempre il potere ripaga!Margherita docet!
Giancarlo da Pisa

Gianluca Enzo
Gianluca Enzo
15 anni fa

non ci vendiamo per una poltrona e non é un accordo nazionale, decisione sofferta ma giusta

Attilio
15 anni fa

Un partito come il nostro che è minacciato con il voto “utile” da parte del “Veltrusconi”, un partito che in più di una occasione l’on. Berlusconi ha cercato di piegare e di distruggere; un partito che ha una grande tradizione di moderazione e di cultura di governo anche dalla opposizione, un partito popolare che conosce bene e vive i problemi della gente non può stare alla finestra, non può fare la politica del tanto peggio e del tanto meglio ma deve rischiare, e se sbaglia….correggersi. Ma non deve avere paura!! Il paragone fatto dal mio amico Giancarlo (ciao, Attilio) con la Margherita è fuorviante. La Margherita aveva un leader (Romano Prodi), un progetto politico ( costruire un unico contenitore di centrosinistra), un progetto istituzionale (il bipartitismo ), una collocazione europea al di fuori del Ppe e del PSE. Una cosa completamente diversa da noi!!

Andrea
Andrea
15 anni fa

Mi dispiace dissentire, ma la scelta di allearsi a Mercedes Bresso mi sembra molto azzardata per quanto riguarda i temi etici.



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