Internet, il governo non sa di cosa parla
Chi parla di norme restrittive per internet non sa che cosa sia il web, cioe’ uno strumento di comunicazione.
Se non ci fosse internet, non sapremmo cosa capita in Iran. E’ come se non consentissimo l’uso del telefono perché ci sono le telefonate minatorie. Il nostro è un Paese che non investe nella modernizzazione. I primi soldi cassati in Finanziaria riguardano la banda larga e quando si pensa a censura si parla di Internet.
Pier Ferdinando
Aggiornamento 21/12
Un ringraziamento a quanti hanno ripreso in Rete l’intervento alla Camera arricchendolo di riflessioni e considerazioni, dando avvio a un proficuo dialogo:
- Stefano Quintarelli
- Alessandro Gilioli
- Vittorio Zambardino
- Massimo Russo
- Massimo Mantellini
- Franca Ferri
- Claudio Cerasa
- Luca Di Ciaccio
- Rudy Bandiera
- Web e conoscenza
- Tiziano Caviglia
- Animale (a)sociale
- Marco Scialdone
- Andrea Sacchini
- Fabbietto
- Decidiamo insieme
- Femminismo a sud
- Enzo Di Frenna
- Quo Media
- Mondo Tech Blog
- Alground
Nella vita bisogna fare delle scelte, non sempre facili… La modernità di un Paese si vede dagli invstimenti che esso fa in Ricerca, Informatizzazione, Energia. Spendere tantissimi soldi in un Ponte e in Centrali Nucleari significa non capire cosa il Paese ha bisogno sia nella immediatezza che nel futuro. L’investimento nella Ricerca serve per creare posti di lavoro e modernità del futuro, L’investimento nelle energie alternative sono un investimento nella immedatezza.Per questo diciamo no al Nucleare e raccogliamo le firme per proporre il R. abrogativo dellaL.99/09 (parziale). Onorevole sposi anche Lei questa causa.
Beh è chiaro che non si sa di cosa si parli, basta vedere le dichiarazioni di Schifani….
https://www.pierferdinandocasini.it/2009/12/15/con-la-censura-si-limita-la-liberta/
Da parte di Casini una grande apertura mentale, speriamo che gli effetti colpiscano anche altri parlamentari
Internet, spesso, colma le lacune – volute – di un’informazione purtroppo di parte.
Come scritto nel mio Blog, l’intervento di Casini risulta doppiamente condivisibile.
Da un lato, infatti, evidenzia il carattere sciagurato di inziative volte a restringere la libertà di espressione in rete, dall’altro ricorda che le leggi per punire i comportamenti costituenti reato ci sono già e l’ipertrofismo normativo che caratterizza il legislatore negli ultimi anni è un danno enorme per gli operatori del diritto e per il comune cittadino.
Attualmente controllare la rete di internet non è possibile. La rete “viaggia” parallela all’informazione dei media. L’Italia è uno stato tra le ultime posizione per la diffusione della banda larga. La Germania è alla terza generazione e la Finlandia è alla quarta generazione. Speriamo in futuro vengano trovate le risorse necessarie per un’infrastruttura necessaria alla società, alle aziende e alla pubblica amministrazione.