postato il 12 Luglio 2010 | in "In evidenza, Riceviamo e pubblichiamo"

It’s a Kind of Magic (Italy)

di Germano Milite

E’ diventato fin da subito un vero e proprio tormentone lo spot per la promozione del turismo in Italia al quale ha prestato suadente voce il Presidente del Consiglio. Sul web, poco dopo l’uscita del breve video promozionale, sono fioccate numerose rivisitazioni parodistiche all’interno delle quali, invece di monumenti e splendidi paesaggi naturali,  ad affiancare la voce del Premier c’erano le foto delle stragi di mafia, della spazzatura per le vie di Napoli e Palermo, delle case diroccate dai terremoti e di condannati come Marcello dell’Utri.

La campagna “Magic Italy”, dunque, è stata ridicolizzata e sbeffeggiata fin dai suoi primi vagiti. Ma perchè? Sul serio agli italiani piace così tanto essere collegati in via esclusiva a mafia, “monnezza”, corruzione e cialtroneria spocchiosa? Noi abitanti del cosiddetto “Bel Paese” siamo sul serio così desiderosi di presentare al mondo il nostro marciume? Ancora una volta, infatti, è esplosa la battaglia dialettica tra chi nello stivale vuol vedere solo mare, cielo e sole e chi, invece, tacciato di sentimento anti-italiano, intende presentare della propria nazione esclusivamente ciò che di vergognoso insanguina e sporca coste e paesaggi altrimenti bellissimi. Probabilmente, anzi sicuramente, lo spot non avrebbe generato tutto questo clamore “anti-patriottico” se, l’egocentrismo e la megalomania di Silvio Berlusconi, non avessero preso il sopravvento ancora una volta; procurando comprensibile sdegno in chi detesta il Cavaliere e vede come poco credibile ed intollerabile la sviolinata un po’ paracula della voce arcoriana.

Sarebbe infatti bastato far leggere il testo a qualsiasi altro doppiatore “anonimo” o comunque non collocabile politicamente, per non fare detonare in maniera così potente quella lotta autodistruttiva tra ottimisti in malafede e disfattisti per partito preso (in tutti i sensi). Perchè il consulente d’immagine di Silvio non gli ricorda quanto è importante sapersi far desiderare? Evidando di comparire a mo di prezzemolo in ogni spazio televisivo e mediatico disponibile? Da un effetto propaganda voluto, infatti, si rischia così di passare ad un autolesionistico  e non calcolato effetto assuefazione. Datemi Berlusconi per un paio di mesi e tento di farvelo risultare simpatico; magari facendolo sparire per un po’ da tutte le tv italiane e facendolo riapparire, tavestito da Freddy Mercury, nella trasmissione di Barbara D’Urso con una nuova canzone promozionale:”It’s a Kind of Magic (Italy)”.

1 Comment
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nicolò
nicolò
14 anni fa

La promozione del turismo in Italia a mio modesto parere credo che sia importantissima in quanto crea posti di lavoro e non bisogna dimenticare che nella penisola italiana c’è il 75% dell’intero patrimonio culturale a livello mondiale. Non credo che agli italiani e ai nosti connazionali che vivono all’estero per vari motivi piace essere sempre ricordati o associati ai problemi di malavita, smaltimento rifiuti, ecc… per me c’è sempre chi non riesce a capire o non vuole capire che certe volte per il bene della collettività toccherebbe evitare di distruggere l’immagine di uno stato.



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