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Caro presidente, purtroppo ha ragione, siamo un paese ormai Lega-dipendente, e bloccare l’ascesa della Lega stessa sarà sempre più difficile,in quanto il Pdl accondiscendendo ai desideri di Bossi & Co., non fa altro che legittimare progressivamente l’importanza del suo ruolo nella politica italiana, dandole visibilità, dandole tanti voti, ragion per cui non mi sorprenderei se la Lega facesse un exploit alle prossime elezioni europee. Di certo ciò non può far bene alla nostra Italia, e quindi è giusto imboccare già da ora quella strada che congiunge il Sud al Nord, perchè il tragitto sarà lungo e tortuoso, ma noi siamo con lei Presidente.
Sono di catania e vivo a Torino da 40 anni. Amo il sud come il resto dell’Italia. Conosco bene lo stile di vita dei miei contewrranei. C’è molto, molto da cambiare; ma il cambiamento non passa per il razzismo, l’ottusità e la rigidità della Lega. Una politica seria per il sud significa non indulgere con una mentalità lassista e indolente; significa aiutare e stimolare le imprese, la gente e le aggregazioni sociali del sud ad ammodernarsi. Significa governare e stimolare la nostra gente del sud a cambiare; significa ridurre la differenza di velocità che ancora esiste ed è drammatica. Un partito serio deve governare il Sud e approcciare al Sud in modo serio ed educativo per 20 anni o forse più. Un partito serio, come UDC,potrebbe proporre modelli sociali virtuosi e puliti: con pazienza e abnegazione – senza sconti – si può accompagnare la nostra gente del SUd ad essere più adulta, responsabile e attiva. Bisogna evitare di stigmatizare il Sud con il pregiudizio e i luoghi comuni: perchè i luoghi comuni non fanno altro che alimentare alibi. L’UDC si può impegnare a promuovere la società civile del mezzogiorno, stimolando comportamenti virtuosi nella sociaetà, nel mondo delle imprese, allineando quell’economia particolarmente fragile e malata al resto del paese. E’ un progetto nel progetto: aiutare il Sud, di per sè molto indietro, in un paese che comunque non gode affatto ottima salute. Esorto l’UDC a cominciare segliendo uomini sani e integerrimi senza i quali il cambiamento non sarebbe altrimenti credibile. Per intenderci l’UDC deve scegliere pulizia e trasparenza: c’è bisogno di tanti Tabacci nelle amministrazioni locali. Queasto è il miomodesto monito per l’UDC e al Presidente Casini dico: Forza! Avanti, in modo intransigente e lucido.