postato il 19 Agosto 2011 | in "Economia, Interventi, Politica"

La manovra massacra il ceto medio

Via il contributo  di solidarietà

Questa manovra esige più serietà da parte dei protagonisti della politica visto che non si capisce ancora cosa pensa il partito di maggioranza relativa. E’ un ‘vorrei ma non posso’ del governo contraddetto continuamente dai loro stessi parlamentari. Con la manovra viene massacrato il ceto medio, cioè coloro che fino all’ultimo pagano le tasse. Per noi la premessa e’ una sola: cancellare il contributo di solidarietà perché se il quoziente familiare può lenire la ferita, la ferita prima deve essere cancellata.
Sarebbe stata molto più giusta un’imposta patrimoniale sulle cose, piuttosto che colpire i soliti noti, piuttosto che colpire il ceto medio che tira la carretta e non evade neanche un euro ma viene penalizzato perché la politica non fa scelte serie.

Pier Ferdinando

 

15 Commenti
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mario pezzati
mario pezzati
13 anni fa

il rischio è che se si va a colpire le cose, basterebbe una casa di proprietà per rendere una famiglia di ceto medio-basso, al livello di una di ceto medio-alto…
d’accordo su tassare le cose, ma ponendo delle soglie ragionevoli…. o si rischia che tutti i cittadini delle grandi città vengaqno tartassati

Stefano Tassinari
Stefano Tassinari
13 anni fa

Tremonti vogliono farlo furi politicamente e ci sono quasi riusciti. Lei è rimasto l’unico statista. Una bella responnsabilità, ma veda di trovarne altri due o tre di statisti che Le diano una mano perchè il governo brancola nel buio. Ora anche Napolitano.

Stefano Tassinari
Stefano Tassinari
13 anni fa

Il ceto medio è incazzato come una pantera. Non tanto quello di sinistra (perchè è abituato), ma quello di centro e ancor più quello di destra. Se non lo ha fatto Le suggerisco i post su Libero e quel giornalaccio di Sallusti… sono inviperiti gli elettori del centrodestra! Finalmente si sono svegliati dal torpore. Poi c’è il ceto medio leghista…. Bossi è meglio che emigri al sud, magari accompagnato da una badante. Rigorosamente extracomunitaria.

Carlo Bertini
Carlo Bertini
13 anni fa

Se il contributo di solidarietà lo si chiede ai dipendenti pubblici (medici, magistrati, dirigenti del settore pubblico, etc.), come successo un anno fa, o ai pensionati – manovra di metà luglio scorso – nessun problema. Quando lo si estende doverosamente anche al settore privato, anche per fugare rischi di incostituzionalità, apriti cielo, la rivoluzione…
Medici del SSN, magistrati, dirigenti del settore pubblico, pensionati ricchi devono pagare. Medici del settore privato, stelle della televisione, calciatori, notai, avvocati, alti dirigenti, etc. etc. etc. … NO!
Quanta ipocrisia… Ancora una volta calza a pennello la citazione del buon Ricucci in merito alla facilità nel fare certe cose con il fondo schiena altrui…

Luigi Rispoli
13 anni fa

Segue con interesse e condivido molte delle posizioni dell’On. Casini, mi chiedo però perchè l’On. Casini si indigni tanto per il contributo di solidarietà, richiesto per altro a persone con introiti ragguardevoli, e trascuri il blocco della perequazione delle pensioni che colpisce anche cittadini con redditi molto inferiori e che quindi subiscono un danno maggiore. On. Casini, pensi a quanto potere d’acquisto hanno perso coloro che sono in pensione da tempo. Le nostre pensioni sono state bloccate 5 volte negli ultimi 13 anni !! Inoltre il blocco ci danneggia per tutto il tempo che ci resta. Nessuno ci restituirà mai il mancato introito.
Perchè non ci difende?
Mi piacerebbe una risposta, almeno da qualcuno del suo staff.
Con i migliori saluti

citoyenne
citoyenne
13 anni fa

Buongiorno, presidente

Lei ogni giorno mi umilia sempre di più, mi mette sotto le sue costose scarpe e questo non lo posso più sopportare.
Io credevo di appartenere al ceto medio con i miei 1.300 euro al mese di pensione dopo 35 anni e mesi di onorato servizio, rispetto a chi percepisce cifre al di sotto della mia, e con la mia unica casa di proprietà in un complesso definito di “civile abitazione” . Proprio per questo motivo non ho mai osato lamentarmi, rinunciando tacitamente alle vacanze, a qualche vestito, a scarpe… Ah!, le tasse le ho sempre pagate perchè mi sono state prese dallo stipendio prima e dalla pensione attualmente.
Ora sento dire da lei che il ceto medio è quello dei 90.000 euro annui, e anche quello dei 150.000….. allora lei mi sta dicendo che sono una miserabile stracciona, che dovrei presentarmi ogni giorno alla caritas per il pasto caldo, ecc.
Ma lei sa di che cosa parla, presidente? Io, qui lo scrivo e qui non lo nego, penso che lei parlando di ceto medio a 90.000 e 150.000 euro stia parlando di se stesso e dei suoi colleghi. Sbaglio?
Una citoyenne

Francesco Iannotti
13 anni fa

on.casini questa manovra e una trappola per i cittadini italiani nel suo dentro si nascondono la vigliaccheria di berlusconi è il suo governo per aver introdotte delle clausole a discapito dei cittadini. è in tutti i modi le loro taschè non saranno toccate.dico dei politici in primis berlusconi.lei non creda chè sia arrivato lora di unire tutto il popolo italiano è anche il pd.idv.fli.è sel andiamo a roma tutti uniti è li mandiamo via prima chè sia troppo tardi per il nostro bene è dei nostri figli .questi sono dei delinguenti corrotti mafiosi fanno parte della p2 p3 p4 e ci sono pure dei condannati è tanti con avvisi di garanzia è mandati di arresto.se volete bene al paese fate presto altrimenti sara la fine dell italia

Francesco Di Rienzo
Francesco Di Rienzo
13 anni fa

Caro Onorevole,

ho sempre seguito con interesse le sue posizioni, ma questa volta faccio veramente difficoltà a seguirla. Come si fa a dire che il ceto medio ha un reddito sopra i 90000€??! Il ceto medio italiano è fatto di persone che guadagnano 1500€ al mese!!! Si rende conto di quello che dice?!?! Sono d’accordo che in questa maniera non si colpiscono gli evasori, ma se l’alternativa che lei propone è di aumentare un punto l’iva, con ripercussioni anche sul ceto medio “vero”, allora di che stiamo parlando? Vi invito voi tutti Onerevoli a farVi un giro tra la gente e vedere come stiamo messi, credo che avete perso il polso della situazione.
Saluti

giovanni
giovanni
13 anni fa

Onorevole , perchè non rende pubblica la sua proposta sull’innalzamento dell’età pensionabile di anzianità ?
Pensavo che dopo quarant’anni di lavoro massacrante una persona avesse il sacrosanto diritto di godersi una meritata pensione .
Quando parlo di lavoro intendo Lavoro ( con la L maiuscola ) ma evidentemente per le persone come lei non hanno la più pallida idea di cosa voglia dire alzarsi tutte le mattine alle 6 e rientrare a casa alle 20 .
Cosa volete ancora da noi lavoratori ? Il sangue ce lo state togliendo giorno dopo giorno .
Renda pubblica la sua proposta On. Casini .

citoyenne
citoyenne
13 anni fa

Buongiorno, presidente

Pur di non perdere i contatti con gli elettori, tutti quanti voi politici/politicanti vi siete fatti il vostro blog, sul quale permettete a noi miserrimi elettori di intervenire, magari con discorsi terra-terra (come sono i miei), ma dopo non vi benignate di dare alcuna risposta. A che cosa vi serve allora un blog, sul quale campeggia una vostra immagine, così come potrebbe fare un’aspirante miss?
Una citoyenne

Fiorella
Fiorella
13 anni fa

buongiorno
vorrei sapere perchè difende i redditi superiori a 90.000 euro e non ritiene iniquo andare a pescare nelle casse INPS ,ente con la gestione in pareggio, eliminando le pensioni di anzianità.
Le faccio presente che questa non è altro che una ulteriore tassa a carico di tutti i lavoratori dipendenti,che con i loro contributi riempiono le suddette casse. E che dire poi dei vostri vitalizi,la cui gestione sembra essere in profondo rosso e sui cui privilegi penso che non ci possano essere dubbi?
ALTRO CHE PENSIONI DI ANZIANITA’!!!

Gianluca Buono
13 anni fa

@citoyenne, ma come è possibile pensare ad un politico che sta sempre qui a rispondere? Casini ultimamente lo ha fatto su fb e lo fa spesso su twitter… ma se rispondesse tutti i giorni ovunque non sarebbe davvero credibile! Meglio poche risposte ma che almeno sia lui.

mau
mau
13 anni fa

Buongiorno Onorevole Volevo solo condividere alcuni commenti letti.Abbiamo scoperto che sopra i 90000,00 euro alloggia il ceto medio,che nel caso la manovra venga confermata è molto preoccupato e desidera si tenga conto del quoziente familiare ,non capisco,anzi capisco la crescita zero ,perchè i figli sono ormai una prerogativa solo di chi ha i soldi.Sono d’accordo sul fatto che siamo ormai un popolo di straccioni in mano a Persone che non hanno perso solo il polso ma stanno perdendo,tutto l’arco costituzionale,il rispetto e la ragionevolezza di un Popolo intero.Sono ,anche d’accordo, che Ella deve dire quando dovremmo andare in pensione,per quanto tempo noi cittadini dobbiamo pagare i vostri stipendi ,i vostri vitalizi i vostri benefit e anche la Vostra mensa,ah già i Vostri diritti acquisiti non si toccano ,per i nostri è violenza giornaliera .Non condivido questo governo ,ma mi sorge un dubbio ,a seguito di questa ennesima manovra si lamentano tutti ,sindacati ,politici ,calciatori,commercianti ,Luca Cordero di Montezemolo ,la Sig.ra Mercegaglia,ma niente niente fosse giusta??Tolti quei blocchi per i dipendenti publici(Io non lo sono)e quei ticket sanitari già approvati(Li nessuno ha parlato perchè tutti voi sicuramente avete un fondo sanitario o assicurazione pagata da” Pantalone”)che colpisconoi più poveri e per lo più malati è la più giusta tra le più inique,non parla nemmeno di pensioni che Voi tutti insieme cercate di riinserire.

Rosell
Rosell
13 anni fa

Buonasera Onorevole
a Lei che e’ molto attento alle tematiche familiari, scrivo per chiederle un riflessione sulla sua proposta di riformare le pensioni.
Ho 56 anni, ho lavorato 36 anni e, allo stato attuale, potro’ andare in pensione solo ad aprile del 2016 dopo 41 anni e 6 mesi di lavoro. Ma per lei non e’ ancora sufficiente e dovrei andarci fra 10 anni. Non posso occuparmi di mio padre anziano e non potro’ aiutare le mie figlie con i loro figli.
Non pensa che intervenire sulle pensioni dei soliti lavoratori dipendenti sia iniquo al pari del contributo di solidarieta’? Ritiene che sia piu’ giusto costringere un lavoratore che ha gia’ lavorato 40 anni proseguire il lavoro ad oltranza e affidare i propri cari ad una badante o a una baby sitter? Non pensa che sia opportuno valutare la possibilita’ di lasciare finestre volontarie di uscita per chi ha necessita’ familiari?
Non pensa che sia oltremodo ingiusto prorogare l’attivita lavorativa per molti anni a chi come me e’ in prossimita’ dei 40 anni di contributi rispetto a chi, proprio in questi mesi, ha potuto lasciare il lavoro con le attuali norme?
Non pensa che il mio posto potra’ essere occupato da un giovane che potra’ cosi’ pensare a creare una nuova famiglia?
Io credo che la tutela della famiglia debba essere considerata a 360 gradi e non solo quando non entra in gioco la cassa dello stato.
La prego, faccia una riflessione.

Antonio Donato
13 anni fa

Spiacente, ma non sono d’accordo con quanto da Lei qui sostenuto. Verissimo che chi viene a trovarsi nelle condizioni di dover pagare di più è colui che già paga tasse altissime, cioè è il solito noto, lavoratore dipendente o pensionato, ma proprio per questo si chiama “contributo di solidarietà”. Avere 130.000 euro all’anno di reddito (ad es.) significa godere di uno stipendio netto di 8.000 euro al mese che non sono pochini. Non proprio da ceto medio, comunque, altrimenti con 1500 euro al mese dovremmo tutti iscriverci nelle liste di povertà. Poi, questo contributo è stato messo anche ai dipendenti pubblici e ai pensionati senza alcuna presa di posizione: ora o questi non servono, e allora perchè hanno uno stipendio tanto elevato, o servono ma sono cittadini di serie B? Infine non era Lei che un annetto fa parlava di aumentare la pressione fiscale a coloro che avevano redditi alti (da 120.000 euro in su) a cominciare dai parlamentari?
In quanto all’IVA che pagano tutti, anche coloro che non arrivano alla terza settimana, un aumento di 1 punto garantisce una inflazione reale di almeno 3-5 punti percentuali, vista l’italica propensione dei commercianti agli arrotondamenti quando se ne presenta l’occasione.



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