Mai fatto ribaltoni, non entriamo nella maggioranza
Governo di larghe intese per fare le riforme
“L’Udc non entrerà in questa maggioranza, sarebbe offensivo moralmente e ridicolo sotto il profilo della convenienza”. Ospite in studio del Tg de La7 Pier Ferdinando Casini spiega che l’entrare “in una maggioranza che sta dimostrando di avere cento voci, nessuna bussola di orientamento” non suscita alcuna tentazione da parte dell’Udc. “Non ci interessa – ribadisce- qualche posto a tavola. L’Udc e’ l’unico partito italiano che non ha mai fatto ribaltoni, Bossi li ha fatti e ha mandato a casa Berlusconi. Io non li ho mai fatti e non intendo cominciare oggi”.
Quanto alla sua proposta di un governo di larghe intese Casini pone una sola condizione: “che si facciano le grandi riforme, che si parli al Paese con un linguaggio popolare perché per risolvere i problemi non bastano gli spot”.
E prosegue: “Credo che se invece di aver detto che non escludevo l’ipotesi che fosse Berlusconi a presiedere il governo di larghe intese, avessi detto che poteva presiederlo Tremonti, tutti quelli che hanno detto di no, da Letta a Franceschini, avrebbero cambiato parere e detto sì”.
“Questo – spiega ancora Casini – la dice lunga sul fatto che abbiamo un’opposizione fuori dal gioco. Ha destato più fibrillazione nella maggioranza la mia partecipazione a una cena che dieci manifestazioni del popolo viola o del Pd. Il Paese non va, non riesce a essere governato da questa maggioranza ma chi sta all’opposizione deve prospettare una via d’uscita credibile, non solo salvarsi la coscienza dicendo che tutto va male, altrimenti le cose andranno ancora peggio”.
Infine, sugli sviluppi dell’inchiesta che coinvolge il sottosegretario all’Economia Nicola Cosentino afferma: “L’Udc ha già presentato una volta la mozione di sfiducia contro Cosentino. Siamo garantisti ma esiste un problema di opportunità per chi siede al governo. L’abbiamo votata già una volta e non avremmo esitazioni a farlo una seconda”.
Le parole espresse dal Presidente Casini a La 7 sono di buon senso. Finalmente un ragionamento politico in giornate nelle quali i grandi titoli sono stati ancora una volta rubati da scandali di ogni tipo.
Che l’Italia non va ce ne accorgiamo quotidianamente tutti, come cittadini, come utenti, come elettori e così via.
Il “Ghe pensi mi” espresso dal Cavaliere una settimana fà, ha prodotto soltanto immobilismo. Dal caso Brancher al conflitto Stato-Regioni, l’elenco è molto lungo.
Vorrei solo fare una osservazione rispetto a ciò che dice Casini:
occorre evidenziare maggiormente il fallimento di questo Governo e il fallimento personale di Berlusconi. Non è pensabile governare un paese come l’Italia a forza di pacche sulle spalle, slogan preconfezionati, confondendo l’omissione di problemi gravi con la politica dell’ottimismo…..
forza così presidente… finalmente tutti hanno capito l’importanza della nostra azione e del nostro peso. ha fatto più danni lei con una cena, che di pietro, i giudici e la sinistra in 15 anni. avanti così.
Se il PD non capisce ci farà tenere ancora questo governo. Chi è prigioniero dell’antiberlusconismo crea solo altri ritardi.
[…] via https://www.pierferdinandocasini.it/2010/07/12/mai-fatto-ribaltoni-non-entriamo-nella-maggioranza-2/ Posted by admin on luglio 13th, 2010 Tags: News, Politica Share | […]
Nelle loro mani pure l’energia pulita si zozza!
Sarebbero almeno cinque gli indagati nella tranche dell’inchiesta sugli appalti per gli impianti eolici in Sardegna condotta dalla Procura di Roma che ha svelato “un’associazione per delinquere diretta a realizzare una serie indeterminata di delitti” e volta “a condizionare il funzionamento degli organi costituzionali nonché degli apparati della pubblica amministrazione”. Tra questi appare anche il coordinatore del Pdl Denis Verdini accusato come gli altri di violazione della legge Anselmi sulla costituzione delle associazioni segrete. Nel registro degli indagati oltre all’imprenditore sardo Flavio Carboni, all’ex esponente della Dc campana, Pasquale Lombardi e all’imprenditore napoletano, Arcangelo Martino, arrestati tre giorni fa, risulta iscritto anche l’assessore regionale della Campania Ernesto Sica. Anche il senatore del Pdl Marcello Dell’Utri e il sottosegretario all’economia Nicola Cosentino sono indagati a Roma nell’ambito dell’inchiesta sulla cosidetta ‘P3’ nata da uno stralcio dell’indagine degli appalti sull’eolico in Sardegna. Dell’Utri e Cosentino sono accusati di associazione a delinquere e violazione della legge Anselmi sulla costituzione delle associazioni segrete. Il Pdl sbanda: quindicimila pagine, ore ed ore di intercettazioni, di conversazioni tra affaristi, magistrati e politici. E tra questi il coordinatore del Pdl, Denis Verdini ed il creatore di Forza Italia, il senatore Marcello Dell’Utri. Tutti insieme uniti appassionatamente a tramare, a “nominare” politici e magistrati, ad organizzare convegni per pilotare affari, assunzioni ed intrallazzi di ogni genere, possibilmente del peggior genere! Sponsorizzandole oppure tentando di affossarle diffondendo false informazioni. Un’operazione mastodontica che fa tremare tanti palazzi e che i carabinieri coordinati dal procuratore aggiunto di Roma, Giancarlo Capaldo, hanno chiamato “Operazione Insider”.
Caro Gianfranco, come fai a stare con “Certa Gente”! Cacciali via, sbattili tutti fuori, prendi in pugno il partito. Non sei tu a dover lasciare, ma ‘loro’! Non è più tempo di ignorare la gravità ‘morale’ di ciò che sta accadendo, continuare a sopportare, ingoiare il rospo senza restarne strozzati è impossibile: un suicidio politico! Adesso che il “padre-padrone” è finito, politicamente morto, c’è solo da seppellirlo, da sospingerlo dentro quella fossa che i “suoi” gli hanno scavato utilizzando i suoi stessi strumenti: corruzione, malaffare, disonestà. Adesso o mai più, ti direbbe Giorgio Almirante. Adesso, ti chiede il popolo italiano, la gente perbene di questo paese, naturalmente!
Mi permetta Presidente Casini, non vorrei arrivare agli eccessi di Galli Della Loggia quando definisce Berlusconi “l’uomo della non politica”, tuttavia è difficile assistere a questi eventi, che poco hanno di politico, senza concordare su un evidente “cambiamento della moralità di fondo del paese e del valore del nostro stare insieme”. Ha ragione Galli Della Loggia quando afferma che il compito della politica dovrebbe essere quello di elaborare un “progetto per la città, un’idea del suo destino”. Qui mi sembra che di idee da parte del Governo ce ne siano poche, c’è invece la necessità di riparare a situazioni imbarazzanti attraverso il coinvolgimento di coloro che in questo imbarazzo non vogliono entrare.
Casini ha detto le stesse cose nell’intervista del Corriere della Sera. Con i Franceschini questa opposizione non andra’ lontano, Casini inventati qualcosa!
Sono con Casini dai tempi del CCD, sono giovane, sono anticomunista, non mi piace la Lega pur vivendo al Nord, sono orgoglioso di essere democristiano… ma non si possono fare le campagne elettorali CONTRO qualcuno (Zaia) e lasciarci a gestire negli enti locali la patata bollente; il nostro elettorato locale è sconvolto e moltissimi hanno scelto la Pdl. Sono certo che non è la soluzione da scegliere ma maggior chiarezza (sempre a livello locale intendo… vd l’alleanza con la Bresso – era meglio correr da soli pure lì) non guasterebbe!
Vai Casini!
Meglio soli che male accompagnati. A qualsiasi coalizione che l’UDC riterrà opportuo affiancare (non appoggiare),dovrà pretendere chiarezza pubblica dei conti pubblici poi tutte le modifiche per migliorare l’Italia e gli italiani.
finalmente sento un discorso serio, mi raccomando però onorevole cerchiamo di mantenerci su questa strada, per me la larga intesa è la strada più percorribile da fare (Fini e altri politici che fanno poche chiacchere e più fatti), credo che tanti italiani la pensino come me, perciò forza Pierferdinando la strada è lunga ed è in salita.
FUORI TEMA
Titolo del “giornale”
Bagnasco: “Serve nuova leva di politici cattolici”
Domande impertinenti:
la cena a casa Vespa mirava ad una dichiarazione di questo genere da parte delle autorità ecclesiastiche?
lei, presidente Casini, potrebbe essere “una nuova leva di politici cattolici”?
quando il cattolicesimo deve essere integralista e quando dovrebbe diventare tollerante?
il cardinale Bagnasco si è reso conto che forse i conti in rosso della chiesa possano dipendere dall’ingerenza a gamba tesa della stessa nella vita pubblica?
Le autorità laiche e quelle ecclesiastiche risponderanno mai, oppure continueranno imperterriti sul loro cammino?
una citoyenne
stai invecchiando ma non sarai mai un leader, sempre una seconda linea
Vorrei dire a Casini di non tenere i piedi in due scarpe. Berlusconi non può più fare il premier in Italia: è troppo coinvolto negli scandali, avendo scelto lui gli uomini più corrotti o corruttibili per poterli manovrare come voleva. E’ inutile la sua facciata di perbenismo: il ricordo dei discorsi che ha sempre fatto: “Siamo come Gesù Cristo nella lotta contro Satana…..Siamo il partito dell’amore…..Stiamo realizzando il sogno…..” stride con la pesante realtà che ora, caduto lo scenario di cartapesta, viene fuori”. Dovrebbe essere processato per alto tradimento, ma esiste in Italia una possibilità del genere? Altro che giustizialismo: la giustizia in Italia neanche ha i mezzi per funzionare al minimo, ma per fortuna abbiamo ancora tanti giudici che non si lasciano piegare da nessuno.
E anche il popolo italiano, che ha dato tanti voti a Berlusconi, è colpevole e dovrebbe recitare il mea culpa per aver messo il paese tra le sue braccia in cambio del favore di non pagare l’ici: una vera e propria vendita per trenta denari. Ci vuole pentimento da parte di tutti: lo auguro anche a Berlusconi e, essendo credente, prego per lui, perchè i trapianti di capelli e il fondotinta non gli danno l’immortalità e neanche l’impunità vera.
Chiunque può arrabbiarsi, questo è facile; ma arrabbiarsi con la persona giusta, e nel grado giusto, ed al momento giusto, e per lo scopo giusto, e nel modo giusto: questo non è nelle possibilità di chiunque e non è facile.
Aristotele
Carissimo Onorevole Casini,
una sola posizione deve tenere l’UDC nei confronti dell’attuale governo; la Verità. La gente ha bisogno di avere punti di riferimento e regole ben precise per riacquistare la fiducia nel nostro paese e per il fututo. Lei non deve avere alcuna paura di denunciare ad alta voce tutti gli sciempi e le malefatte che fino ad oggi abbiamo dovuto assistere (e chissà quante altre sono ancora nascoste)in campo parlamentare, sia a livello di leggi sia a livello di comportamento.
E’ ora che anche Lei ci faccia sentire la Sua voce sulla “morale” delle leggi e degli uomini che ci dovrebbero garantire legalità. Vogliamo sentire una posizione chiara e precisa perchè se ci adeguiamo al non rispetto delle regole….dove andiamo a finire?
Un ultimo messaggio per Lei, provi a Valorizzare concretamente il fatore umano e le famiglie (quelle basate sulla figura Maschile e Femminile)in quanto sono l’unica risorsa che oggi hanno la forza di tenere saldo il nostro paese purtroppo ad oggi si sentono abbandonate dal mondo politico, tutti ne parlano ma nessuno Le sostiene. Le sapranno dare tutto l’affetto e l’appoggio di cui ha bisogno in questo momento di ennesimo cambiamento. Non si faccia schiacciare dal Pdl ..tanto la Verità prima o poi viene a galla.