postato il 8 Maggio 2009 | in "Immigrazione, Spunti di riflessione"

Metro e autobus per i milanesi, dite la vostra

Una nuova tempesta politica legata ai temi della sicurezza e dell’immigrazione è nata dopo le dichiarazioni del parlamentare e segretario milanese della Lega nord, Matteo Salvini. Giovedì mattina, mentre presentava i candidati milanesi per le Europee e le provinciali, Salvini ha affermato: «Prima c’erano posti riservati agli invalidi, agli anziani e alle donne incinte. Adesso si può pensare a posti, o vagoni, riservati ai milanesi». Parole che hanno dato vita a un vespaio di polemiche, nonostante il segretario abbia poi dichiarato che «era solo una provocazione per dire che i residenti sono ormai una minoranza e come tale vanno tutelati». Non nuove, per la verità, le polemiche legate a temi di questo genere. Per ricordare solo gli ultimi due casi: a Foggia, la decisione dell’azienda dei trasporti cittadina di sdoppiare linea e capolinea del bus 24, facendone una per i cittadini e l’altra per gli immigrati. E poi a a Treviso, dopo l’uscita di un bando per fondi anticrisi predisposto un mese fa dalla Provincia nel quale si specifica che, per accedere agli aiuti, si deve possedere la cittadinanza italiana e la residenza sul territorio da almeno 5 anni.

2 Commenti
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Marta Romano
Marta Romano
15 anni fa

Salve,
su questo argomento non posso non dire la mia.. Penso che queste parole abbiamo sollevato un problema molto importante: la sicurezza su bus e metro.. Ma questa sicuramente non si ottiene dividendo i bianchi dai neri, assolutamente! Sembra essere tornati all’apartheid! Le soluzioni ci sono, come ad esempio la presenza di forze dell’ordine sui mezzi di trasporto e nelle stazioni negli orari critici, ma con quali soldi, se il Governo continua a tagliar loro i fondi?
Marta

giulio
giulio
15 anni fa

davvero ben detto!



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