No all’aumento dell’Iva sui servizi socio-assistenziali
Obiettivo è dare più equità al sistema fiscale
Il principale obiettivo della legge di stabilità deve essere quello di dare più equità al sistema fiscale. Non è quindi accettabile un aumento dell’aliquota Iva dal 4 all’11 per cento sui servizi socio-assistenziali resi da cooperative. Ciò si tramuterebbe in un aggravio di costi per le famiglie, in particolare quelle più deboli, e contestualmente in una diminuzione dei servizi, come ad esempio l’assistenza domiciliare e gli asili nido. Nella discussione in Parlamento avanzeremo proposte per mantenere inalterati i saldi di contabilità pubblica pur salvaguardando l’equità ad iniziare proprio dalla tutela delle fasce più deboli.
Pier Ferdinando
Non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire. Prima di colpire con imposte ed altro, i servizi necessari, si taglino i privilegi, si prenda dove c’è il superfluo, il necessario si tocca solo per ultimo.
Molto bene Presidente Casini, concordo nel tono e nella sostanza con tutti e tre gli ultimi suoi post.
Mi auguro che Lei e l’Udc siate in grado di far sentire la vostra voce e riusciate ad ottenere dei risultati concreti.
In bocca al lupo
Cordiali saluti
Buongiorno, presidente
Oh,oh,oh… cosa leggono i miei occhi!
“Nella discussione in Parlamento avanzeremo proposte per mantenere inalterati i saldi di contabilità pubblica pur salvaguardando l’equità ad iniziare proprio dalla tutela delle fasce più deboli.”
Mi pare di capire che lei voglia aggiungere in un portafoglio togliendo da un altro portafoglio, ho capito bene? e questo salvaguardando l’equità, tutelando le fasce più deboli? Ma in un anno di governo Monti, lei dove è stato? In missione nel Sudafrica Sahariano?, in vacanza alle Bermude? dove? Ci ha lasciato tartassare e spolpare fino ad arrivare all’osso ed ora si ricorda, improvvisamente, che esistono le fasce più deboli e che Monti aveva parlato di equità (sembra essere trascorso un secolo!).
Io, al posto di Monti mi preoccuperei un po’ se anche l’unico, “fanatico sostenitore” (mi perdoni il termine), mandasse a buca i miei “illuminati provvedimenti”!
Insomma, questo “povero cristo” (questa volta mi perdoni il buon Dio… ma sono certa di sì, con Lui almeno sono in ottimi rapporti!), non può toccare i politici perchè loro “sanno bene” come autoregolamentarsi; non può toccare la magistratura perchè interviene la consulta; non può toccare i massimi dirigenti dello Stato perchè, per loro stessa natura, intoccabili; non può toccare le varie lobby, dall’editoria ai tassisti, passando per i farmacisti, i notai, ecc… e lei ora mette i palletti sull’aumento dell’iva sui servizi socio-assistenziali… ed allora quale portafoglio dovrà essere saccheggiato, secondo il suo parere, da questo governo Monti?
Il fatto strano è che la sua appena accennata rimostranza avviene proprio quando i sondaggi non sembrano riconoscere i suoi meriti.
C’entra qualcosa?
Una citoyenne
La nascita del governo Monti non può essere disgiunta dal contesto socio economico e politico in cui si è formato. Il Presidente Berlusconi (la cui credibilità personale e politica era scesa nel frattempo ai minimi termini) aveva preso impegni di risanamento economico con gli organismi europei che il suo governo non voleva/non poteva onorare. Da ciò l’iniziativa del Presidente della Repubblica di dar vita ad un governo in grado di assolvere a quel grave ed oneroso compito: rimettere i conti in ordine perchè la nazione italiana rischiava il fallimento. Il sen. Monti, che ha onorato gli impegni presi da Berlusconi, è il curatore fallimentare del bipolarismo italiano, ricattato dalle estreme (Idv e Lega) e fondato sulla feroce contrapposizione su tutto. Bipolarismo che aveva fatto tante promesse e suscitato tante illusioni ma che è sprofondato negli scandali e nella più assoluta inefficienza. E’ paradossale che si rimproverino all’Udc serietà di comportamenti, capacità di analisi, coerenza politica e coraggio morale. L’equità e la ricerca del consenso sociale sono nel Dna dell’Udc (quando ha potuto lo ha sempre dimostrato) e proprio per questo che il partito deve lottare perchè la nazione italiana non scada nella miseria. Miseria che metterebbe in discussione anche la libertà e la democrazia nel nostro Paese.
Essere sostenitori fanatici di una persona preparata e di spessore internazionale, anche se non è il top, può anche passare, ma essere fanatici di un pericoloso fanatico populista barzellettiere è veramente ridicolo. Cittadino.
Scusi Onorevole, sono una docente figlia, nipote e pronipote di democristiani (quelli onesti!) che da sempre hanno creduto e operato per il bene del paese, ma soprattutto nell’ottica dell’equità sociale. Non ha niente da obiettare alla previsione di un aumento del 33% delle ore di insegnamento SOLO per una categoria di dipendenti pubblici senza corrispettivo economico? E’ una modifica unilaterale del contratto di lavoro che non si era mai vista prima, e soprattutto rivolta ad una categoria vessata ormai da anni; siamo i più formati in Europa ma i meno pagati, con gli scatti di anzianità e gli stipendi bloccati da anni e per anni, peraltro il monte ore di insegnamento è in linea con l’Europa. Lavoriamo non solo per le ore di lezione frontale, ma prima per prepararle, dopo per correggere le verifiche, per mantenere un contatto con le famiglie, per progettare, per scrutinare, per i consigli di classe e i collegi dei docenti…. tutte ore che vanno oltre quelle settimanali. CI aspettiamo una sua presa di posizione su questa vergogna… giusto perché in caso contrario sapremo di dover orientare altrove il nostro voto.
PS Noi docenti con le nostre famiglie e i nostri figli subiamo altresì tutti gli altri tagli allo stato sociale… perché nonostante il nostro misero stipendio, nonostante un mutuo a vita ci tocca pagar tutto… io ormai da un paio di anni, rinuncio a fare ecografie e altri accertamenti diagnostici di cui avrei bisogno, per avere la possibilità di poterli fare a i miei figli. Lo trovo vergognoso!
Buongiorno
Per il dott. Biancalana
Lei scrive:
“Il Presidente Berlusconi (omissis) aveva preso impegni di risanamento economico con gli organismi europei che il suo governo non voleva/non poteva onorare.”
Gli impegni presi dal cav. per il risanamento economico riguardanti la riforma pensionistica e quella sul lavoro, potevano essere accantonati e sostituiti da una personalità del livello internazionale quale Monti con altri provvedimenti tendenti a colpire più il mondo finanziario che quello economico. Io credo che non sia da attribuire ad un personaggio come Monti una facilità immediata a tagliare risorse ai meno abbienti perchè più numerosi e perchè più facilmente recuperabili; ritengo piuttosto che sia nel duo dna quello di salvare la finanza a scapito dell’economia, come di fatto è avvenuto e continua ad avvenire (vedi legge di stabilità alias nuova finanziaria).
Lei scrive ancora:
“Bipolarismo che aveva fatto tante promesse e suscitato tante illusioni ma che è sprofondato negli scandali e nella più assoluta inefficienza.”
Mi pare di ricordare che il bipolarismo funzioni in parecchi Paesi. Se in Italia si è dimostrato fallimentare questo lo si deve agli uomini che “ci hanno regalato, bene impacchettati” i grandi partiti. Non dobbiamo dimenticare che il bipolarismo nacque perchè i governi potessero durare per un’intera legislatura, cosa che regolarmente non avveniva per la litigiosità dei “grandi uomini di Stato” che eleggevamo.
Ora si sta preparando un altro pastrocchio, anche questo a danno del popolo e per restare incollati alle poltrone; ci accorgeremo fin da subito della durata che avrà il governo che verrà, della credibilità che potrà ottenere, sia in Italia sia all’estero, di quanto continuerà ad essere servo di una finanza fagocitante a danno di inermi cittadini.
Nel frattempo noi saremo già precipitati in fondo al burrone, ma loro, i politici di lungo corso, avranno avuto il tempo di mettere al sicuro se stessi, le loro prime, seconde, terze famiglie e i loro proventi.
Viva l’Italia.
Una citoyenne
Masaniello(a) è turnato(a), UE!! Cittadino