Non crediamo alle quote rosa, ma a merito e consenso
Le mie parole sono state chiare a chiunque le abbia ascoltate, ma parto dal presupposto che se un politico non viene capito vuol dire che deve spiegarsi meglio. Vi sono donne, così come ovviamente vi sono anche uomini poco incisivi in Parlamento. Per dare loro più forza servono le preferenze ed è questo il senso della nostra battaglia per introdurle anche alle elezioni politiche.
In politica devono contare il merito e il consenso, per gli uomini come per le donne: per questo non servono quote rosa o liste bloccate per favorire questo o quell’altro candidato.
Pier Ferdinando
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