postato il 29 Luglio 2009 | in "Politica"

Non siamo subalterni a Pdl e Pd, ma perno delle alleanze

Agli Stati generali del Centro riorganizzeremo il partito
Dobbiamo dar vita ad un movimento che vada oltre l’Udc. Il nostro obiettivo è diventare il perno delle alleanze politiche in Italia. Se diventiamo il centro del centrodestra o del centrosinistra realizzeremo due occasioni sprecate. Se poniamo adesso il problema delle alleanze, rischiamo di essere subalterni agli altri e di perdere la nostra sfida. Il problema delle alleanze va affrontato solo dopo le assemblee programmatiche regionali, cioè a novembre. Perché nelle alleanze ci siamo collocati in modo difforme dagli altri? Perché abbiamo fino ad ora proposto alleanze variabili in periferia e probabilmente ci avvieremo a farlo anche nelle prossime amministrative? Perché noi non siamo subalterni agli altri. Non mi preoccupa quello che pensa Berlusconi o Franceschini, ognuno è artefice del suo destino. Ognuno fa il suo gioco e noi facciamo il nostro.

Gli Stati Generali del centro dell’11-13 settembre a Chianciano sono un’idea di riorganizzazione del partito, sono l’idea che possiamo farcela anche chiamando gente che è fuori, se c’è qualcuno che sente l’inadeguatezza nel Pdl e nel Pd dobbiamo chiamarlo. Occorre andare fuori dalle forze fondatrici perché non basta più l’Udc, ma non basta neanche l’Unione di centro.

Meritocrazia, giovani. Nel percorso verso il nuovo partito occorre fare uno sforzo di fantasia e accettare innanzitutto anche la sfida dei movimenti, affermare il principio della “meritocrazia” aprendo “anche ai giovani” i ruoli chiave di dirigenza sul territorio.

Pier Ferdinando

14 Commenti
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udc
udc
15 anni fa

l’UDC del Nord dice no alle sanataorie della Lega…..

http://udcbergamo.splinder.com/post/21033523/Udc+del+Nord+dice+no+alle+sana

Niccolò Susini
Niccolò Susini
15 anni fa

Siamo la vera alternativa al Pdl e al Pd. Non scenderemo mai a compromessi con nessuna delle due forze politiche, sopra citate. Rappresentiamo l’ago della bilancia in molte realtà amministarative locali. Questo ci permette di fare la differenza e di decidere le sorti di città importanti. Gli Stati Generali del centro dell’11-13 settembre a Chianciano ci permetteranno di riorganizzarci e daranno il via al progetto di un movimento, come dice il Presidente Casini, che vada oltre l’Unione di centro.

Marta Romano
Marta Romano
15 anni fa

Noi non siamo schiavi nè del PD, nè del PDL.
Noi siamo l’alternativa! Le nostre scelte saranno fatte in base ai programmi, non alle poltrone, come ci accusano gli avversari. Se ci fossimo accontentati di queste avremmo scelto di rinunciare anche alla nostra identità, entrando nel PDL.
Noi abbiamo detto NO ieri, e continuiamo a dirlo ancora oggi. Noi,come dicevamo in campagna elettorale, e come continuiamo a dire tutt’ora, tra la destra e la sinistra scegliamo l’Italia e gli Italiani.
Marta

Luca
Luca
15 anni fa

Sì, e ci si sbrighi anche. Lombardo e Di Pietro non stanno certo con le mani in mano e mentre qui si fa il perno loro fanno tutto il resto…
Non credo di essere un catastrofista, ma vorrei fare notare che se passa il modello Lega al Sud come seconda “spina nel fianco” del PdL, l’ingestibilità del paese sarà alle porte.
L’Udc e come si chiamerà deve organizzare un traghettamento di medio termine che lo porti a governare con forze che NON siano:
a)fasciste o affini
b)comuniste o affini
c)forcaiole o affini
d)regionaliste d’assalto

Alberto
15 anni fa

“dritti per la nostra strada” questo è quanto mi continuo a ripere da tempo, quando all’inizio credevo che prendere le distanze da Pdl poteva essere sbagliato ed ancora oggi che ho accertato invece di aver fatto una scelta giusta e saggia. E’ da tempo infatti che guardo altrove per la crescita del partito a livello locale, fuori dagli schemi infatti, guardando i giovani con occhi diversi da come gli altri li hanno guardati sino ad oggi e dando agli stessi responsabilità e visibilità allo scopo di farli crescere. Mi auguro solo Presidente di poter condividere con Lei, l’emozione che provo nel vedere un gruppo di giovani, i miei giovani, i giovani dell’Udc locale e pensare che solo per il fatto di averli oggi sono invidiato.

Michele Cornacchia
Michele Cornacchia
15 anni fa

Spero vivamente che queste dichiarazioni trovino conferme reali…spero che ci inizieremo a porre come reale alternativa…io prendo in considerazione un caso emblematico…la puglia…la mia puglia…un successo per il dato politico delle europee…su riscontro della politica nazionale messa in campo…un risultato poco esaltante alle comunali di bari…frutto di un già ipotetico accordo con il centro-sinistra…quindi la gente ci premia molto di più se soli come reale alternativa a questi due falsi poli…soli contro tutti…dimentichiamo le poltrone e ricordiamoci che c’è un paese-regione-provincia-comune da risollevare…per fare questo l’udc deve andare sola…sospinta dai giovani

Fernando miele
15 anni fa

Caro Presidente ieri ero tra le prime file della sala ci siamo salutati più volte sempre di corsa ed è comprensibile in circostanze del genere.

Stessa cosa è stata con l’Onorevole Tabacci di cui io insieme ad altri professionisti rappresentiamo La Rosa bianca per Cassino .

L’appello che lei ha fatto per il coinvolgimento dei giovani ,è determinante per la crescita del Movimento dell’Unione di centro. La speranza è che l’appello l’abbiano capito i tanti dirigenti di periferia che occupano segreteria ed altro.

Noi della Rosa Bianca per Cassino alle Provinciali per Frosinone Abbiamo sostenuto una Lista di Noi Giovani anche se con scarso risultato per poco pempo a disposizione ,ma il nostro pensiero era esattamente ciò che lei ha divvulgato all’Assemblea di ROMA . Solo cosi vedremo una Forza Lavoro nel Movimento ed anche nelle piccole comunità si potrà vedere la differenza di pensiero e comportamento sociale.
Grazie delle belle cose promesse e arrivederci a Chianciano 11- 12- 13 Settembre.

Fernando Miele .La Rosa Bianca per Cassino

Giuseppe Piazzese
Giuseppe Piazzese
15 anni fa

Quella degli Stati Generali del Centro è una grande sfida che l’UDC lancia all’intera politica italiana.
Abbiamo intenzione di fare una grande aggregazione che unisca tutte le persone di buona volontà e di buonsenso per il bene dell’Italia, per il bene della Nazione!!!
Ogni sfida presuppone un rischio, ma siamo disposti a rischiare affinchè gli italiani possano tornare a determinare le sorti della politica italiana, siamo disposti a lottare contro questo finto sistema bipolaristico, che nulla ha a che vedere con le volontà dei nostri connazionali e che preserva solo gli interessi dei leaders di pd e pdl!!!Noi vogliamo un Italia diversa, che parterdo dal centro possa riprendersi il ruolo che merita nei confronti dei paesi esteri, che soprattutto nell’ultimo periodo hanno un’idea che per nulla si addice all’Italia e agli italiani!!!Vogliamo tornare ad essere ciò che De Gasperi aveva permesso che fossimo!!!

Luca
Luca
15 anni fa

Mi veniva in mente anche un dubbio “programmatico”: ma non sarebbe ora di fare emergere più visibilmente politiche di tutela dell’ambiente, centriste e ispirate magari alla dottrina della Chiesa (e dunque integrate con tutte le altre problematiche, non ideologizzate)? Se centro vuol dire equilibrio e sviluppo, non ci si può non affidare all’equilibrio che viene dalla “sviluppo integrale dell’uomo”. E anche un san(t)o rapporto con l’ambiente dovrebbe far parte di questo progetto.

Andrea.
Andrea.
15 anni fa

Il fatto è che, a meno di un’implosione del PdL e/o del PD, che tuttavia, nonostante i sommovimenti vari, più evidenti nel primo, meno nel secondo (ma di fatto presenti anche lì), non mi sembra ipotizzabile né a breve né a medio termine, la possibilità di essere davvero alternativi a chicchessia rimane, temo, una pia illusione. E temo anche che il barcamenarsi tra i due poli cercando di assurgere allo spessore di terza forza, se nel breve periodo ha pagato e paga, a lungo andare possa avere un effetto di mero logoramento.

Luca
Luca
15 anni fa

Per Andrea.
Infatti, secondo me, il problema è arrivare a medio termine a governare in alleanza con qualcuno che corrisponda a requisiti minimi di alleabilità!
Da un lato significherebbe lavorare per crescere (tipo superare l’8% del Senato in quelle regioni in cui è stato sfiorato, iniziare a radicarsi lì dove meno si ha rappresentanza visibile, etcc…); dall’altro significherebbe, a mio avviso, iniziare a capire quali sono i punti di convergenza programmatici (quindi ci vuole un programma) con altre forze “amiche”, ma soprattutto, esplicitare le priorità sulle quali non si transige.

Luca
Luca
15 anni fa

Scusate se mi autochioso, perchè c’è un altro punto programmatico che forse può non riguardare tutti gli aderenti e simpatizzanti ma che dovrebbe essere in qualche modo esplicitato: e cioè il voto cattolico.
Premesso che nessuno si può arrogare il monopolio politico assoluto della cattolicità, a mio avviso, e attendo reazioni in proposito, occorre esplicitare in che senso si è alternativi rispetto a questo problema: da un lato si dovrebbe cercare di compattare i cattolici che non vogliono predicare nel deserto del Pd – è un loro diritto, in bocca al lupo – dall’altro occorrerebbe “richiamare” chi non si riconosce nella scalata al potere nel Pdl di certi gruppi cattolici che hanno altre strategie politiche – e anche qui, auguri…

antonio
antonio
15 anni fa

Scusate,ma io non capisco una cosa.
Cosa vuol dire protestare ad esempio contro Di
Pietro,ma poi allarsi con di Pietro in comune e regioni ?

Redazione
Redazione
Rispondi  antonio
15 anni fa

@Antonio
Alle scorse elezioni l’Udc si è presentata da sola nell’85% dei casi. Solo in alcuni casi si è ritenuto opportuno, dopo aver analizzato la specifica situazione, scegliere un’alleanza con il centrodestra o con il centrosinistra. Questo non ha a che vedere con la contestazione della linea politica adottata dal Leader dell’Italia dei Valori Antonio Di Pietro.
Redazione



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