Nuovo partito aperto a chi ci sta, serve pacificazione nazionale
Pier Ferdinando Casini parla del prossimo partito che non sarà il restyling dell’Udc, ma sarà qualcosa di profondamente diverso: “il gesto di oggi di Cesa di azzerare gli incarichi nazionali è la dimostrazione che si vuole fare sul serio per interpretare un sentimento nazionale diffuso”.
A chi si rivolge il nuovo partito? “A tutti quegli italiani che vogliono starci. Il resto non ci interessa. C’è bisogno di ricostruire un sentire comune tra tutti gli italiani, c’è bisogno di una grande pacificazione nazionale e di proposte di buon senso. Non c’è da conservare l’esistente, ma c’è da cambiare”.
Infine un appello alla coerenza alle forze politiche rispetto al problema della grave crisi economica internazionale: “Tutti danno ragione a Napolitano e poi ciascuno si comporta in modo difforme. Il capo dello Stato ha interpretato bene un sentimento importante, oggi è il momento di fare squadra, non di litigare. C’è bisogno di una pacificazione tra le forze politiche e di fare riforme strutturali importanti, che fino ad oggi non vengono fatte perchè non c’è la forza politica di dire qualcosa di impopolare agli elettori italiani”.
Grazie Onorevole!
C’é bisogno di pace!
Farsi la guerra non serve a niente!
La guerra porta solo male!
La pace dona vita!!!
Il partito della Nazione
dovrebbe porre nella scala della moralità politica
al primo posto la Nazione
prima l’Italia e gli italiani,
poi il partito ed i consensi!
Rompendo lo schema del bipolarismo,
con tutti i suoi paradossi,
dove comandano più le minoranze estremiste e demagogiche
che la maggioranza degli italiani.
Tutto ciò è necessario se si vuole davvero rimettere in buona salute
l’italia, sotto tutti i punti di vista.
E’ evidente che con i 2 poli a contendersi i consensi, inseguendo le demagogie, nessuno partito, agirà prioritariamente per il bene del Paese, per non perdere consensi,
perchè ognuno antepone le proprie fortune politiche
all’interesse della nazione.
Noi sappiamo che è necessario un profondo risanamento dell’Italia,
con riforme epocali per liberarla dalle tante incrostazioni,
parassitismi, inefficienze, pastoie, corti circuiti, colli di
bottiglia, ingiustizie, ecc.
Anche pestando i piedi ai tanti privilegiati
che attualmente beneficiano di tali situazioni.
Stranamente la Grecia ci ha scossi dal torpore,
e ci rende più coscienti anche della trave nel nostro occhio.
Chi vole bene all’Italia ed al futuro dei propri figli,
deve prendersene cura.
In termini di definizione non è cosa nuova “Il Partito della Nazione”, annunciato come progetto già all’Assemblea Nazionale UDC del 3 e 4 aprile 2009, salvo poi non far nulla per realizzarlo. La decisione di azzerare l’Esecutivo Nazionale dell’UDC in vista della nascita del nuovo partito, per quanto possa essere considerato un fatto positivo ha anche il limite, sicuramente dovuto alla parzialità delle informazioni al momento disponibili, della indeterminatezza.
Guardo sempre con grande interesse, in particolare se si tratta di un nuovo partito politico, a tutto ciò che viene proposto come novità e che viene presentato come nuova partenza, per cercare di capire in quale orizzonte si colloca rispetto alla attuale rappresentanza della politica, quali sono le ragioni e le proposte che lo connotano e definiscono, attraverso quali condizioni, modalità, tappe e tempi si intende realizzarlo e soprattutto chi sono coloro che lo propongono e a chi si rivolge.
Di tutto ciò, salvo che “il nuovo partito non sarà il restyling dell’Udc” e che si rivolge “a tutti quegli italiani che vogliono starci”, non so nulla e, detto in altri termini, lo slogan non si accompagna ad un progetto compiuto e definito, dunque, mi è difficile esultare anche perché, oggi come in passato, all’annuncio del voler cambiare tutto può corrispondere la volontà, o possono determinarsi le condizioni per non cambiare nulla.
Aspetto di vedere i frutti tutto ciò produrrà per capire di che albero si tratta.
Pezzotta – Tabacci
la prima mossa
poi
ci risentiamo
Sto’ seguendo con estremo interessse l’improvvisa accelerazione che si e’ data per la costituente del nuovo Partito di Centro.Speravo molto in questa evoluzione e mi auguro che sia la volta buona.Saro’ a Todi perche’ non voglio mancare a questo importantissimo appuntamento.Capisco che non sara’una cosa facile perche’ se fino ad ora nel partito si parlava una sola lingua,ora dovremo abituarci a sentire
pareri diversi e accettarli per un percorso in comune:una cosa pero’ penso sia certa e cioe’ che chi aderira’ a questa nuova avventura non sara’ molto distante dal comune volere del gestire con onesta’,trasparenza,e con attenzione al piu’debole,alle famiglie bisognose,all’ospitalita’ pur sempre nella legalita’ e rispetto delle nostre leggi,nel considerare la Chiesa non un’antagonista ma una preziosa alleata,pur nella laicita’
dello Stato.Penso che se tutte queste prerogative verranno messe in atto,anche chi come me avra’ la nostalgia dello SCUDO CROCIATO,credo aderira’ con entusiasmo a questa nuova avventura.Spero che a Todi ci siano tutti i capifila dei propabili alleati
per venire via con qualcosa di veramente positivo in mano e per dare una seria alternativa a questo disastroso bipolarismo.Buon lavoro,Giancarlo Chelini
Domande e riflessioni sul Partito della Nazione o giù di lì
Perchè oggi un Partito annunciato anni fa poi progetto abortito?
E la Costituente annunciata che fine ha fatto ? Abortita ?
Abbiamo sondaggi della su questa iniziativa di un nuovo partito ?
Parliamo tanto di mancanza di comunicazione rivolta ad altri partiti , ma noi ?
Non sa tanto di berlusconiano il “facciamo decidere nome e simbolo al popolo”?
Non sarebbe stata più utile una riflessione “allargata” sulla sconfitta (questo è il termine giusto) delle Elezioni Regionali e in un secondo tempo incamminarsi VERSO UN CAMMINO CONDIVISO ?
Sarà scontato, ma lo ripeto, quanto farebbe bene ai nobili e notabili del Partito (non solo per le campagne elettorali) tuffarsi (umilmente) in mezzo alla gente, ascoltare, ascoltare, ascoltare i loro desideri , le loro speranze , i loro problemi ..attenzione ,ci stiamo allontanando da loro …
non è che non abbiano capito il nostro messaggio, semplicemente lo hanno bocciato e le prime reazioni su questo Partito sono negative.
Sono, assieme a tante amiche e amici , perplesso . Mi pare che assomigli tanto all’elefantino di Segni , speriamo di non fare la stessa fine …..
facciamoci tanti auguri !
L’idea del Presidente Casini è buona, ma l’attuale
sistema bipolare imperfetto e l’attuale legge elettorale costituiscono purtroppo un pesante macigno che vi è sulla strada e va rimosso.
Non credo che l’attuale parlamento di “nominati” abbia grosso interesse a modificare questo tipo di legge. In ogni caso è importante tenere aperta la via di una terza strada di unità nazionale, perchè, come l’Inghilterra ci insegna, tra tre anni vi potrebbe essere un clima profondamente diverso se le riforme volute dalla Lega Nord finiranno, come è molto probabile, per penalizzare il popolo del Sud, che, con il suo voto, è determinante per vincere qualunque battaglia.
Vada avanti e le auguro che l’iniziativa possa avere successo, anche se ritengo in tempi non brevi.
Mi piace l’idea di un partito della nazione che si fondi su un nuovo modello organizzativo. Significa innovare, scegliere persone oneste che con il duro lavoro la passione e l’impegno costruiscono un nuovo modo di pensare fondato sulle cose quotidiane.
Utilizzando anche i nuovi modelli di comunicazione che sono internet, blog, la rete in sostanza senza trascurare la tradizionale rete territoriale!
grazie
C
Ho 59 anni,da sempre democristiano (sono nato in una famiglia Democristiana),sono stato nel direttivo DC del mio paese,ho seguito tutto il percorso della trasformazione politica,quindi CDU poi finalmente UDC (sono stato male per ogni rinvio dell’unione CDU/CCD).Oggi non ho tessera,ma proprio per lo spirito libero ho forte fiducia in questa formazione politica. Mi piace l’idea del Partito Nazionale,un partito intermedio ed intermediario,centrista ed accentrante non solo per i nostalgici DC ma per tutte quelle persone che vogliono essere distanti da Imperatori e/o Strilloni dal NO incorporato. Mi piace l’idea del nuovo partito,di una Democrazia Nazionale purchè sia formata da persone centriste convinte,moderate e soprattuttu pulite. Grazie di esistere
Penso si debba però iniziare.
Ocorre un’accelerazione.
PUNTI CARDINI DEVONO ESSERE:
-Moralizzazione della Politica;
-Rinnovo Classe Politica;
Forse (è solo una provocazione) meno proclami e più fatti.
Giampaolo Lomello Pv
Caro presidente, se non vuole imitare il predellino di Berlusconi apra subito il tesseramento che sia trasparente e garantito con ogni strumento necessario ad evitare strani traffici di tessere.
Secondo me i leghisti sono più razzisti con gli Italiani che non la pensano come loro politicamente che con gli extracomunitari, per il semplice motivo che con gli stranieri gli sfruttano come gli pare e piace perché sono più facile ricattarli, invece l’italiano che ha le idee diverse politiche da loro non vogliono averne a che fare perché sanno benissimo che non possono permettersi di fare quello che vogliono.
Buon Giorno a tutti, devo dire che tutti dite cose sacrosante, testimonianza è che la gente vuole novità, efficenza, valori, cose semplici.. mi rendo conto che l’Italia ha voglia di riscattarsi.
Grazie Gianluca Attanasio, sono presente su Facebook, Youtube e la mia mail e’: mee_tic@live.it
@ Mauro Sorbi
Questo è il momento giusto per fare un nuovo partito di centro, la crisi del bipolarismo ha assunto in questi mesi dimensioni preoccupanti che rendono non più rinviabile la creazione di un nuovo soggetto politico che faccia perno sull’unità della nazione.
I lavori della Costituente sono stati portati avanti in tutti questi mesi dal coordinatore Savino Pezzotta e da tutti i nostri dirigenti. L’obiettivo finale dei lavori è proprio la creazione di un nuovo partito
Non ci sono per ora sondaggi perché il Partito della nazione, nome provvisorio, sarà aperto a tanti altri soggetti politici oltre l’Udc. Di certo vuole porsi come concreta alternativa ai due blocchi.
Per quanto riguarda la scelta del simbolo, ci sembra un metodo democratico.
Infine, sui risultati delle scorse elezioni regionali: l’Udc ha tenuto i suoi voti e ha migliorato molte percentuali rispetto al 2005, anno in cui era stabilmente alleata con il centrodestra con Casini presidente della Camera, a fronte di altri partiti che hanno perso molto terreno l’Udc può dirsi sostanzialmente soddisfatta del suo risultato, decisivo in molte regioni per la vittoria dei candidati presidenti.
Cordiali saluti,
Redazione
Mi riesce difficile capire tutti gli equilibrismi elettorali fatti per non accettare la realtà del bipolarismo (che non è bipartitismo). Il “Centro” è una cultura politica che deve diffondersi in tutti i partiti e non può essere un partito. Occorre essere chiari: questa destra e questa sinistra non vanno; serve qualcosa di veramente nuovo, ma con un orizzonte chiaramente comprensibile e rappresentato da una politica univoca. Altrimenti capisco solo che si vuole trovare il modo di far pagare la crisi e la mancata crescita ai soliti che non possono evadere le tasse. Si cominci a farle pagare a chi evade, a togliere la corruzione, poi vedremo!
Il nuovo partito o partito nuovo non viene né può venire dalla luna né può essere un fatto mitologico. E’ il frutto delle battaglie che dal 2008 i democratici cristiani ed i democratici di centro hanno fatto insieme avendo come leader il Presidente Casini. E’ un adeguamento alla battaglia politica in corso. E’ la concretizzazione dell’esperienza maturata dalla nostra storia. Quindi no al partito di testimonianza, no al partito satellite del Pdl/FI, non al sincretismo delle identità e dei valori come nel Pd, no alle correnti interne organizzate specie quelle che vogliono essere valutate per il loro valore aggiunto. Per questo il partito nuovo ha, a mio avviso, tre obbiettivi prevalenti. Definire realisticamente il ruolo del partito nell’attuale quadro politico che, credo, sia quello di imporre, rendere possibile e facilitare la coesione nazionale ed il bene comune contro il secessionismo, il populismo, la demagogia ed il relativismo etico; dare vita ad un partito democratico che abbia un leader riconosciuto ed una classe dirigente che operi in modo trasparente con il metodo del lavoro di gruppo senza scorciatoie o zone di ombra; mantenere nell’agone politico lo scudocrociato che fu di Sturzo, De Gasperi e Moro.
Pisanu – Granata
la seconda mossa
Follini
la terza mossa
ci risentiamo
Carissimo Presidente, nell’idea del nuovo partito l’impegno per la moralizzazione del sistema Italia deve essere il punto cardine. Credo che sarebbe oculato ripartire da: abolizione delle province e delle comunità montane,( non vi sono già le aree e città metropolitane?), la riduzione del 50% dei Parlamentari e Consiglieri Regionali e Comunali, la riduzione del 75% dei Consigli di Circoscrione, l’unione dei piccoli comuni con una popolazione almeno di 5.000 abitanti, e una proposta per l’adeguamento degli stipendi di magistrati e manager legati alla produttività, comunque non superiori a quello del Presidente del Consiglio, abolizione delle accise relative a situazioni ormai sorpassate e di sola opportunità, degli enti inutili, riduzione di portaborse e collaterali con relative macchine blu, e ….
un saluto ed un ..in bocca al lupo
giovanni
Caro Onorevole,
se sue argomentazioni sono molto lodevoli perchè dalla sua posizione defilata può parlare contro tutto e tutti.
Rifondare un partito, immagino possa anche dire portare nuova linfa, nuovi spunti nuove facce per dimostrare agli elettori che si volta pagina.
Non è d’accordo?
Come possiamo dire che si cambia quando al suo fianco troviamo degli onorevoli che, mi pare, di partiti ne abbiano passati un pò, forse quasi tutti dell’arco costituzionale? Secondo Lei possiamo credere alle loro parole che predicano il nuovo, il rigore, l’ideoligia di una nuova strada?
Cordailità
un uomo qulaunque