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Da wikipedia
La legge n. 270 del 21 dicembre 2005 è la legge che ha modificato il sistema elettorale italiano, delineando la disciplina attualmente in vigore. È stata ideata principalmente dal ministro Roberto Calderoli, ma poi definita dallo stesso in un’intervista «una porcata».[1] Proprio per questo tale legge venne denominata porcellum dal politologo Giovanni Sartori.[2] Sostituì le leggi 276 e 277 del 1993 (cosiddetto Mattarellum), introducendo un sistema radicalmente differente.
Voluta da Silvio Berlusconi, che il 4 ottobre 2005 “minaccia la crisi di governo nel caso in cui non venisse approvata la riforma elettorale proporzionale”,[3] la legge fu approvata a pochi mesi dalle elezioni politiche con i voti della maggioranza parlamentare della Casa delle Libertà (principalmente Forza Italia, Alleanza Nazionale, Unione dei Democratici Cristiani, Lega Nord), senza il consenso dell’opposizione (principalmente Italia dei Valori, Democratici di Sinistra, Margherita, Rifondazione comunista), che l’ha duramente criticata e contrastata.[4] Ha modificato il precedente meccanismo misto, per 3/4 a ripartizione maggioritaria dei seggi, in favore di un sistema proporzionale corretto, a coalizione, con premio di maggioranza ed elezione di più parlamentari contemporaneamente in collegi estesi, senza possibilità di indicare preferenze.
Ma nell’ “Unione dei Democratici Cristiani” c’era anche lei Casini?
Sempre coerenti, almeno fino a quando non si cambi idea! ah ah ah
Noi eravamo per il proporzionale e lo siamo ancora adesso..le parti pessime del porcellum non le abbiamo certo messe noi!!
Un Casini sempre più centrato. Ma a destra e ancor più a sinistra i vari Parisi, Veltroni ed accoliti che predicano sinistra e sotto sotto tifano destra remando controriproponendo il bipolarismo, la stringono a tenaglia. Immagino sia dura, e immagino sia dura ricostruire l’Italia con quella gente.
@Paolo Fornasari,
si va bene che siete per il proporzionale, ma l’avete votato o no?
x Natan Uncas: non solo siamo sempre stati per la proporzionale, ma siamo sempre stati per lo sbarramento al 4/5% (per impedire la proliferazione dei piccoli partiti) e soprattutto per le preferenze (la selezione della classe dirigente da parte dei cittadini) che gli altri partiti non hanno voluto. A tutti i livelli istituzionali. Lo scopo? far funzionare in positivo il sistema politico italiano.
La “porcata” è stata quella di cambiare il sistema elettorale in vista delle elezioni politiche del 2006 nelle quali era prevista una pesante vittoria del centrosinistra. Anche in quella occasione solo l’Udc, nel centro destra, fu coerente perchè è da sempre per il proporzionale sul modello tedesco. Così oggi è una “porcata” cercare di ritornare all’uninominale per puntellare un bipolarismo fallimentare e penalizzare il Terzo Polo determinante per cambiare ma sul serio.
Nella mia provincia sindaci e movimenti civici di centrodestra si sono attivati nella raccolta delle firme.
Nel 2008 Pdl e Pd, insieme ad Idv e Lega, hanno utilizzato il “porcellum” per far fuori l’Udc e la sinistra radicale.
Allora il “porcellum” andava bene, allora non si raccoglievano le firme per il referendum, allora i referendari non hanno voluto o chiesto di cambiare la legge!!