Rassegna stampa, 1 agosto ’11
Sui giornali di oggi largo spazio alla risposta congiunta che ieri Pd e Udc hanno indirizzato all’appello delle parti sociali e chiedono un incontro subito per mettere a punto proposte concrete di sviluppo economico: serve un “tavolo comune” sulla crisi, da lanciare subito, senza aspettare la ripresa dei lavori a settembre. Una mossa che ha incontrato il placet di Confindustria e dei sindacati e che ha colto in contropiede Palazzo Chigi, che infatti è subito corso ai ripari, dicendosi disponibile a “parlare alle Camere e al Paese”: Marco Galluzzo sul Corriere e Ugo Magri su La Stampa ci raccontano i retroscena di questa improvvisa decisione; si pensa a due mosse: negare ogni addebito tra l’attuale governo e i problemi economici e lanciare un messaggio di “ottimismo”: ma, come spiega bene il nostro Galletti intervistato sul Messaggero, Berlusconi non sa davvero cosa fare e questi sono solo segnali di debolezza. Secondo Cramer, che trovate sul Giornale, invece, questa mossa punta ad alzare una diga contro ogni tipo di “ribaltone” (hanno la fissa del complotto, però) – mentre Francesco Cundari sull’Unità lancia un avvertimento ben preciso: le opposizioni hanno il dovere morale e politico di intervenire per salvare l’Italia, ma non si può pensare di offrire, in questo modo, una via di salvezza a Berlusconi, nel modo più assoluto. Quindi, la soluzione del governo di unità nazionale può funzionare, a patto – come abbiamo sempre sostenuto – che l’attuale maggioranza riconosca davanti al Parlamento e a tutti gli italiani le proprie gravissime insufficienze (e stando anche attenti al rischio di oligo-tecnocraticismi, interessante a tal proposito Panebianco sul Corriere): bisogna riunificare l’Italia, seguendo – così come indica Sabbatucci sul Messaggero – l’esempio del Presidente Napolitano.Pd e Udc, invito alle parti sociali (Roberto Giovannini, La Stampa)
Crisi, proposta Bersani-Casini (Roberto Brunelli, l’Unità)
Bersani e Casini alle parti sociali: “Un tavolo comune sulla crisi” (Fabrizio Rizzi, Il Messaggero)
Berlusconi e la crisi: c’è la disponibilità a parlare alle Camere (Marco Galluzzo, Corriere)
Galletti: solo segnali di debolezza a Palazzo Chigi non sanno che fare (Il Messaggero)
Berlusconi alza una barricata contro il golpe (Francesco Cramer, Il Giornale)
Salvare l’Italia, non Berlusconi (Francesco Cundari, l’Unità)
“Parlare al Paese”. Il dilemma di Silvio (Ugo Magri, La Stampa)
Morando: “E ora un governo Monti” (Fabio Martini, La Stampa)
L’Italia unita dal Colle più alto (Giovanni Sabbatucci, Il Messaggero)
Tremonti e Bersani, l’incapacità di scusarsi (Giuliano Ferrara, Il Foglio)
La deriva del partito personale (Ilvo Diamanti, La Repubblica)
Il “sistema Sesto” dalle lire agli euro. Versamenti fino all 2007 (Biagio Marsiglia, Corriere)
Il Parlamento paga l’eredità scomoda dei partiti defunti (Carlo Bertini, La Stampa)
Governi tecnici tra mito e realtà (Angelo Panebianco, Corriere)
Avvenire: “I cattolici non saranno minoranza” (Il Messaggero)
Accuse al peone anti-privilegi e anche la Lega difende la Casta (Carlo Bertini, La Stampa)