Rassegna stampa, 10 agosto 2011
Oggi cominciamo la nostra rassegna stampa con un’ottima analisi di Stefano Folli, dal Sole, che riprende una considerazione che noi abbiamo fatto spesso, proprio da questa nostra rubrica: questa crisi cambierà radicalmente la politica del nostro Paese; nuove sfide si sono imposte sul campo e l’intervento della Bce dei giorni scorsi rappresenta il più grande monito che potessimo avere a dover riformare il nostro sistema. Proprio le proposte della Bce – con la loro declinazione più importante, il vincolo di bilancio in Costituzione (leggete Rossi e Brunetta) – sono l’argomento principe della discussione politica: e non a caso, saranno sul tavolo delle Commissioni Affari e Tesoro che domani si riuniranno in seduta congiunta (a questo proposito, Casini, Rutelli e Bocchino hanno invitato il Premier ad essere presente a questo incontro). Nel frattempo, dopo l’ennesimo chiarimento di ieri (siamo all’opposizione e lì rimaniamo), sui giornali trovate le posizioni più moderate e concilianti di La Russa e Quagliarello: il primo arriva a dire che “Pier fa bene a restare dov’è” (ma continua a lanciare messaggi), mentre per il secondo, il tavolo sull’economia – a partire da quella che ormai è stata ribattezzata come “Commissione Casini” – è un’occasione di dialogo tra Pdl e Udc imperdibile. Punto sul quale noi possiamo essere pure d’accordo, ma solo in linea teorica: perché, in linea pratica, sappiamo benissimo che mancano le basi sul quale rifondare un centrodestra che sia finalmente moderno ed europeo e che si spogli dei pesi del berlusconismo e del leghismo (che, a proposito, esce ammaccatissimo in questi giorni). Il Premier ha, poi, sempre più problemi: di fronte alla necessità di far cassa, c’è chi nel Pdl pensa addirittura a proporre una patrimoniale (cosa che ha suscitato le ire di Berlusconi, che piuttosto ha minacciato di dimettersi) e il possibile taglio delle pensioni (leggete l’intervista di Pezzotta al Sole che ben sintetizza la nostra posizione e il commento su MF di Satta). E il Pd? Bersani annuncia la propria assoluta contrarietà alle manovre del governo e Calvo su Europa ce ne spiega il perché (raccontandoci anche di come il Pd “liberal” del 2008 abbia ceduto il passo a un partito “laburista” tout court).La proposta Casini prende piede (La Discussione)
Bossi: le pensioni non si toccano. Casini: noi restiamo opposizione (Diodato Perone, Il Messaggero)
Il Pdl va in pressing su Casini. La replica: «Resto all’opposizione» (Susanna Turco, L’Unità)
La Russa: “Pier fa bene a stare dov’è ma il suo futuro è nel centrodestra” (Francesco Bei, La Repubblica)
Quagliarello: “Pdl e Udc sono più vicini. Ora un patto per l’economia” (Barbara Romano, Libero)
Il pareggio di bilancio e l’importanza delle regole (Nicola Rossi, Istituto Bruno Leoni)
Ticket e welfare, Bersani insorge: “Sconcertante” (Ettore Maria Colombo, Il Riformista)
Sfogo del premier, la patrimoniale: “Con me mai, piuttosto mi dimetto” (Paola Di Caro, Corriere)
Pezzotta: “Età di pensionamento a misura di maternità” (Sole24Ore)
Pensioni: tagliate queste (Maurizio Belpietro, Libero)
Il governo ascolti Bonanni, davvero gli conviene (Antonio Satta, MF)
L’unica soluzione è un governo di emergenza (Alessandro Bianchi, Europa)
L’Italia di oggi e quella di Tangentopoli (Miguel Gotor, La Repubblica)
L’irruzione delle realtà (Barbara Spinelli, La Repubblica)
Il tempo è scaduto, scelte coraggiose (Ferruccio De Bortoli, Corriere)