Rassegna stampa, 10 gennaio ’11
Grande spazio sui quotidiani di oggi al Presidente Casini. Si parte con una lunga intervista a 360° sul Corriere – a firma di Aldo Cazzullo – sulle proposte e prospettive del Polo della Nazione: stiamo all’opposizione e lì restiamo, non c’è storia. Ma siccome abbiamo a cuore l’Italia, il Governo Berlusconi porti in Parlamento proposte serie e noi le sosterremo; per quanto riguarda le richieste del Pd (e di D’Alema), noi abbiamo già scelto: e i Democratici, invece? Hanno scelto se stare con noi o con Di Pietro e Vendola? Con la Fiom anziché con la Cisl e la Uil? Con Landini o con Bonanni? Sul futuro del Nuovo Polo, poi, assicura Casini: nessuna divisione, nemmeno sui temi etici; nel prossimo futuro potremo scegliere se restare una coalizione o diventare addirittura un unico grande partito. Nel frattempo: grandi problemi per il Pdl (il gruppo dei fantomatici responsabili non decolla); Buttiglione invita Bondi a dimettersi; continua il confronto tra Fiat e Fiom (a proposito, imperdibili Panebianco sul Corriere e Giannino sul Messaggero).Casini: “Sui valori etici i cattolici restino uniti” (Fabio Martini, La Stampa)
Berlusconi: “Tranquillissimo. Il governo avrà i numeri” (Paola Di Caro, Corriere della Sera)
Per il federalismo è il momento verità (Roberto Turno, Sole24Ore)
Buttiglione: «Bondi? Dovrebbe dimettersi subito» (Il Giornale)
Sbarca Montezemolo, ma sono tutti veltroniani (Il Giornale)
Landini non cede e punta sui giudici. Camusso: illusorio (Corriere)
I parenti delle vitteme alla Camera: sospendete le intese con il Brasile (Corriere)
“Ecco chi frenò sul suo rientro per due anni” (Corriere)
E di liberale rimase poco (Corriere)
Dentro un accordo, la speranza di cambiare (Il Messaggero)
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