Rassegna stampa, 10 novembre
“Sfiducia, Atto Primo”: così titola oggi, a caratteri cubitali, il Fatto Quotidiano, quasi sia già calato il sipario sul governo con la maggioranza più solida della storia della Repubblica. Ieri, infatti, grazie al super-asse Fli-Udc e Pd, il Pdl è andato sotto tre volte (casus belli, il trattato di “amicizia” con la Libia), dimostrando tutti i limiti di una compagine tenuta insieme solo grazie ai ripetuti voti di fiducia. Il Foglio analizza la situazione e anticipa che, a “corte”, già si parla di una possibile sostituzione di Berlusconi come Presidente del Consiglio. Ovviamente, tutti i riflettori sono per il candidato numero 1 di una nuova, possibile maggioranza: Beppe Pisanu, che ieri ha partecipato a un convegno organizzato dall’Udc, e che viene tirato per la giacchetta da sempre più parti (ma, come ci ricorda Geremicca su La Stampa, bisogna fare molta attenzione a come si muoverà il garante Napolitano). Buone notizie poi dal fronte tv: lunedì sera, oltre 7 milioni di telespettatori hanno guardato la trasmissione “Vieni via con me”, confermando che una televisione di qualità paga sempre.Sfiducia Atto Primo (Il Fatto Quotidiano)
Nessuno chiede al Cav. un passo indietro, ma a corte già se ne parla (Il Foglio)
Pisanu: così il Paese rischia lo sfaldamento (Antonella Rampino, La Stampa)
Pisanu punta a Palazzo Chigi (QN)
“Io premier? Non è mica la lotteria” (Il Riformista)
«La maggioranza non c’è più». Ma il Pd è cauto sulla sfiducia (Monica Guerzoni, Corriere della Sera)
Primi colpi al governo in Aula (Dino Martirano, Corriere della Sera)
Nel Twitter G-20 manca Berlusconi (Luca Dello Iacovo, Il Sole24Ore)
Tanoni il lib-dem: “il futuro è nel terzo polo” (Messaggero)
Rutelli fiuta aria di rimpasto (ItaliaOggi)
Oltre 7 milioni per “Vieni via con me”. Record di ascolti (e coro di polemiche) (Corriere)
Napolitano il garante (La Stampa)