Rassegna stampa, 15 novembre
Siamo davvero arrivati alla fine della corsa? E’ un po’ questa la domanda di fondo, il filo rosso che lega i giornali oggi: la “realtà” del Terzo Polo pressa ormai sempre più incalzante, e la compagine di Centro Destra sembra incapace di ripartire. Ecco perché l’unica proposta che viene dei centristi è quella di garantire un nuovo esecutivo al Paese, per evitare un’inutile “campagna degli stracci”. Mentre però Casini sbarra l’ipotesi al voto, considerato una follia, e i costituzionalisti respingono la possibilità di sciogliere solo la Camera, il Premier tenta ancora il tutto per tutto per salvare la propria maggioranza, almeno al Senato (ma La Stampa parla di un bluff). Lina Palmerini sul Sole 24 Ore poi spiega come dietro la crisi di governo si celi il declino rapido e irreversibile del Bipolarismo – almeno come l’abbiamo conosciuto – mentre Francesco Alberoni sul Corriere saluta il ritorno di grandi movimenti popolari animati da passioni e ideali. Da non perdere poi Massimo Cacciari, che lancia un appello per la Costituente di un “Centro che faccia le riforme” e Ilvo Diamanti, che sentenzia su La Repubblica: “la colla del Cavaliere è finita”.Casini sbarra la strada al voto: una follia (Il Tempo)
Tornano i movimenti collettivi. Ora la passione è vincente (Corriere della Sera)
Onorevoli a rischio pensione (Sole24Ore)
L’Italia corre verso il nucleare e cerca 200 ingegneri all’anno (Il Giornale)
La lezione ecologista del Papa (Corriere della Sera)
La crisi di governo segna il declino del bipolarismo (Sole24Ore)
Il welfare dei giovani è la famiglia (La Repubblica)
“Il terziario senza più valori: è questo a preoccupare la Chiesa” (Corriere della Sera)
“I tre partiti non bastano. Serve Montezemolo” (Corriere della Sera)
E’ finita la colla del Cavaliere (La Repubblica)
“Davo milioni all’Avanti di Lavitola per blindare il mio appalto Canadair” (La Repubblica)
Bluff del Cavaliere per convincere i senatori dubbiosi (La Stampa)
I costituzionalisti: «Improbabile. E la scelta tocca a Napolitano» (Corriere della Sera)
Wi-Fi il bluff di Maroni (L’Espresso)