Rassegna stampa, 17 luglio ’11
Sapore di “deja vù” , di “già visto”, per la nostra rassegna domenicale: e infatti il titolo migliore, che sintetizza un po’ tutti i temi di questa rassegna di oggi, lo fa Libero – con un pezzo di Antonio Socci: “tira aria da 1992” e l’Italia vuole fare alla Casta; siamo a rischio default, c’è crisi e servono lacrime e sangue, ok: ma perché, si chiede Socci, i sacrifici si chiedono alle famiglie e non ai pachidermi della politica? Così come nel 1992, infatti, la goccia che potrebbe fare (o, semplicemente, farà) traboccare il vaso sarà la “rabbia” dei moderati: e questo, già fosco, quadro, si aggiungono anche altre tinte, a partire da quelle giudiziarie. Già, perché alla Camera sta per esplodere la grana Papa: dopo che aver inizialmente annunciato il “sì” alla richiesta d’arresto per il deputato Pdl (peraltro ora sospeso dalle funzioni di magistrato dal Csm), ora Bossi sembra aver cambiato idea e dice “no” a “manette prima del processo”; per chiarirvi il discorso, date un’occhiata al Giornale: Giuliano Ferrara si rivolge proprio al leader della Lega, chiedendogli di non cadere nella trappola giustizialista (morto un Papa, sostiene l’Elefantino, morirebbe anche alla Lega), mentre Francesco Cramer analizza il nuovo equilibrismo padano, tra le lusinghe del Cav. e il richiamo del popolo di Pontida (mentre si affaccia all’orizzonte la voglia di accettare un governo tecnico). Altre letture consigliate, in questa domenica, sono gli editoriali di Scalfari su Rep. e di Galli della Loggia sul Corriere; l’analisi di Mattia Feltri sui “nostalgici del cappio” in Parlamento; e, davvero imperdibile, il ritratto, a firma del grande Beppe Severgnini, di Indro Montanelli, spiegato ai diciottenni di oggi.Tira aria da 1992: l’Italia vuol fare la pelle alla Casta (Antonio Socci, Libero)
Caro Bossi, morto un Papa morirebbe anche la Lega (Giuliano Ferrara, Il Giornale)
Il Senatur equilibrista tra il Berlusconi e Pontida (Francesco Cramer, Il Giornale)
Il governo balla. A Ferragosto si saprà se dura (Giampaolo Pansa, Libero)
Il Carroccio e quel no ad esecutivi tecnici (Marco Cremonesi, Corriere)
E in Parlamento gli orfani del cappio rialzano la testa (Mattia Feltri, La Stampa)
Sale il Pd, frena il Pdl. Indeciso uno su due (Renato Mannheimer, Corriere)
Quei due personaggi senza più autore (Eugenio Scalfari, Repubblica)
Possibilità sprecata dall’avidità (Massimo Bordin, Il Riformista)
L’Armageddon è già tra noi (Federico Rampini, La Repubblica)
La democrazia diretta confiscata cavalcando i nostri malumori (Michele Ainis, Corriere)
Interesse generale, una virtù perduta (Ernesto Galli delle Loggia, Corriere)
Fini sfida la Casta: tagliamoci i privilegi (Paola Zanca, Il Fatto Quotidiano)
Come spiegare Montanelli ai ragazzi (Beppe Severgnini, Corriere)
Chi propose Romano ministro? (Emanuele Macaluso, Il Riformista)
[…] fa erano i cappi e le monetine. Oggi, stando a quanto emerge leggendo le cronache (consiglio il Mattia Feltri su Stampa di oggi), il clima sembra sembra essere sin peggiore. E in […]