Rassegna stampa, 19 gennaio 2011
Il richiamo del Presidente della Repubblica è chiaro e inequivocabile: il Paese è “turbato”. La chiarezza è “dovuta”, aggiunge l’Avvenire. La vicenda del Rubygate ci consegna l’immagine non solo di un Premier alla conclusione di una parabola politica, ormai fuori di sé e incapace di riprendere in mano le redini della situazione (o peggio ancora, in balia di sedicenti “responsabili”), ma anche di un’Italia che – tutto d’un tratto – si scopre debole e vulnerabile, ostaggio delle serate ad Arcore. E, come sottolinea Davide Rondoni in un bel editoriale proprio sull’Avvenire, desiderosa di tornare a sognare un futuro migliore per sé e per i propri “figli”. Per questo, caro Presidente Berlusconi, un suo passo indietro è necessario e doveroso. Perché non si può più pensare di andare avanti così. Perché qui è in gioco la Ragion di Stato stessa. Sia, come consiglia Buttiglione, il Pdl a uscire per primo dall’impasse istituzionale (leggete Folli sul Sole), proponendo il nome di un nuovo Premier, e su quello si cerchino larghe convergenze. Anche se, come spiega Franco sul Corriere, ormai l’unica via d’uscita sembrano le elezioni. Per chiudere, definitivamente, questa brutta pagina di storia politica.Il Quirinale: il Paese è turbato. E chiede al premier un segnale (Marzio Breda, Corriere della Sera)
Napolitano: fare subito chiarezza (Grasso Giovanni, Avvenire)
“Se lascio mi massacrano. E Tremonti è già pronto” (Amedeo La Mattina, La Stampa)
«Il voto in aula sull’autorizzazione come un Craxi-day» (Alberto Gentili, Il Messaggero)
Buttiglione: «Basta, il Pdl indichi un nuovo premier» (Avvenire)
Rondoni – Desiderare l’Italia (Davide Rondoni, Avvenire)
Il Ruby-gate guasta il clima bipartisan (Alessandro Montanari, La Padania)
Obama: Ecco come intendo rendere più competitivà l’economia Usa. Rispettando le regole (MF)
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