postato il 2 Giugno 2011 | in "Rassegna stampa"

Rassegna stampa, 2 giugno 2011

Angelino Alfano è stato eletto (o nominato?) segretario politico del Pdl: carica originariamente non prevista dallo statuto, che ora si aggiunge ai tre coordinatori nazionali e al grande capo; così – Mussolini dixit – “a litigare adesso saranno in quattro”. Pd e Udc ironizzano: non sarà un giro di valzer a cambiare le cose, i confini l’impero vacillante possono cedere da un momento all’altro e, di questo passo, la toppa sarà soltanto peggiore del buco. Nuovi scossoni si avvertono nel Pdl: a cominciare proprio da una possibile fuga di 6-7 deputati dalla maggioranza (Angelucci in testa). Destinazione? Ancora da chiarire, ma i rumors danno per probabile un loro arrivo nel Terzo Polo e nel gruppo dell’Unione di Centro. Vedremo.

Pd e Udc: i giri di valzer non risolvono le cose (Il Messaggero)

Angelino, il nemico delle correnti chiamato a difendere i confini di un impero vacillante (Francesco Verderami, Corriere della Sera)

«Alt alle ganasce fiscali sotto i 2 mila euro» (Roberto Bagnoli, Corriere della Sera)

Severgnini – II mal di pancia che unisce gli italiani (Beppe Severgnini, Corriere della Sera)

Feltri torna al Giornale? Angelucci lascia il Pdl (Francesca Schianchi, La Stampa)

Urbinati – La tv del potere sconfitta dal voto (Nadia Urbinati, La Repubblica)

Ma la vittoria non dipende dalle primarie (Francesco Cundari, Il Messaggero)



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