Rassegna stampa, 6 novembre
Ieri a Trento (nella terra di De Gasperi, come sottolinea l’Avvenire), c’è stato un confronto tra il leader dell’Udc Casini e il presidente della Commissione Antimafia Beppe Pisanu. Per capire meglio cosa è successo, leggete la cronaca del Corriere (che ci racconta delle numerose “affinità” tra i due moderati sui temi della politica, dell’attualità e – soprattutto – sulla necessità di dar vita a una “nuova forza”) e Il Foglio, che pubblica invece un lungo ritratto proprio di Pisanu, definito “il sardo tessitore”. Buone notizie dal fronte del Wi-Fi: il CDM infatti ha ufficialmente aperto alla sua liberalizzazione, ma l’Unità ci mette in guardia: questi possono essere soltanto degli spot. Due editoriali interessanti poi: uno dal Corriere, di Paolo Franchi (che si chiede se possa esistere un bipolarismo senza il Cavaliere) e un altro da Liberal, di Enrico Cisnetto (che avvisa i naviganti: la Terza Repubblica non potrà essere leaderistica).Pisanu, il sardo tessitore (Il Foglio)
Bersani: “In piazza contro il governo”. Casini: “ormai c’è un’ex maggioranza” (Messaggero)
Sicurezza: wi-fi liberalizzato, giro di vite sulla prostituzione (Fabrizio Frizi, Il Messaggero)
La liberazione del wi-fi. Navigatori non più schedati (Giuseppe Sarcina, Corriere della Sera)
Wi-Fi, via alla liberalizzazione (La Repubblica)
Bersani e il Pd tra piazza e Facebook (La Stampa.it)
Ma le escort sono salve (La Stampa.it)
Spot anti-immigrati, sindaci sceriffo e libertà di WiFi (Unità)
Rutelli: “Ma adesso anche il premier ha paura di votare” (Avvenire)
Ribaltone nei Circoli della libertà: “Addio Brambilla, entriamo in Fli” (Liberal)
Ma la Terza Repubblica non può essere leaderistica (Liberal)
Ma è possibile un bipolarismo senza Silvio Berlusconi in campo? (Corriere)
E Berlusconi non va al Forum della famiglia (Messaggero)
Cercasi maggioranza trasversale per lo sviluppo (Liberal)
Cala il Tg1, sale il Tg5. Boom di Mentana (La Repubblica)