Regionali, valuteremo le alleanze caso per caso
Noi siamo disponibili a fare alleanze solo sulla base dei fatti, non delle parole, delle promesse o dei posti. Abbiamo la vocazione alla solitudine, valuteremo caso per caso sulla base di un’idea concreta dei fatti, dei programmi e degli uomini. Ma di fronte a una situazione così, con l’idea della politica che sta avanzando, io dico che non ci lasceremo tirare per i capelli da nessuno; andare ancora una volta da soli non ci spaventa.
Mi auguro che il nuovo segretario del Pd faccia una scelta di lungo respiro, strategica. Se il Pd si deve porre un giorno il problema di Rifondazione, il giorno dopo quello di Di Pietro, e quello dopo ancora del Partito radicale, finisce per certificare l’esistenza di una forza minoritaria senza alcuna vocazione di governo del Paese.
L’alternativa di governo non si crea denunciando le performance sessuali del presidente del Consiglio, ma avendo un’idea dell’Italia che non puo’ soddisfare allo stesso modo Rifondazione, Di Pietro e i moderati. Occorre una sensibilità nuova verso i temi etici, rompendo le vecchie barriere che portano la sinistra moderata a non comprendere che tanti temi del mondo cattolico si coniugano con una società moderna che non dimentica l’uomo e i suoi valori. Se permarrà questa incomunicabilità fra mondo cattolico e sinistra, non ci sarà mai una seria alternativa.
Pier Ferdinando
E’ inutile.. PDL e PD sembrano non capire.. O forse NON VOGLIONO capire.. Lo ripetevamo nel 2008, lo ripetiamo ancora oggi, a testa alta, e fieri delle nostre scelte: NOI NON SIAMO IN VENDITA, i veri valori non sono in vendita! Inutile parlare di alleanze a livello nazionale, inutile. NOi continueremo a ribadire a gran voce che le nostre idee sono diverse, non vogliamo essere ingabbiati in alleanze vuote di programmi. Noi scegliamo una strada diversa, forse più difficile, ma comunque la NOSTRA strada, in cui crediamo fermamente e che siamo fieri di percorrere. Finchè lo spirito sarà questo, l’UDC sarà libero e, presto, gli Italiani ci premieranno con la loro fiducia.
Marta
Secondo me ci sono ragioni forti per seguire la Sua indicazione. La prima è che siamo all’opposizione del governo Berlusconi ed esercitiamo una opposizione repubblicana che si distingue da quella dell’on. Franceschini e, soprattutto, da quella dell’on. Di Pietro. Un accordo nazionale con uno dei due schieramenti rivedrebbe nei fatti la nostra collocazione nazionale e l’impegno preso con gli elettori.La seconda, ancora più importante, nasce dalla nostra (Sua) valutazione delle linee politiche che hanno governato l’Italia negli ultimi anni . Bipartitismo (Veltrusconi) ed autosufficienza del governo (Prodi e Berlusconi) di cui abbiamo constatato il fallimento e la pericolosa deriva conflittuale. Un nostro eventuale accordo nazionale non può e non deve certamente rafforzare queste due tendenze. Sarebbe un autogol clamoroso! Per questo ho una preoccupazione: gli accordi regionali programmatici con soggetti politici diversi devono comunque porsi al servizio del progetto nazionale dell’Udc, devono porsi cioè l’obbiettivo di un cambiamento della disastrosa e disastrata politica nazionale. Non ci devono essere nel partito accordi di serie A nè di serie B: tutti hanno la medesima dignità. Spero che su questo punto a Chianciano ci sia chiarezza ed unanimità.
Grande Attilio, condivido e faccio una provocazione.
HO PAURA CHE A CHIANCIANO CI SI DIVIDERA’ PROPRIO SULLE ALLEANZE
Ciò mi dispiace molto probabilmente anche tra di noi prevale “l’egoismo” ed il “bene personale” (inteso come salvaguardia del proprio orticello di potere) al BENE COMUNE quel Bene Comune che come ci ammoniva Givanni Paolo II non può mai essere la somma di tanti piccoli e singoli beni.
Grazie per l’attenzione ci vediamo a Chianciano.
Giampaolo Cerri
NOn credo che ci possano essere delle spaccature all’interno del partito, ,se ci dovessero essere delle alleanze credo che debbano coincidere con il programma dell UDC e quando dico coincidere intendo condividere in pieno UDC è un partito abbastanza forte da poter correre da solo e lo ha dimostrato alle ultime elezioni.Quindi meglio soli che male accompagnati.
sono d’accordo nel sostenere che le alleanze andranno fatte caso per caso per le elezioni regionali 2010.Alle europee siamo andati da soli e abbiamo preso voti in più rispetto alle politiche 2008 e se andremo da soli anche stavolta credo che ci sarà lo stesso effetto!!!E poi é vero il proverbio:meglio soli che male accompagnati!!!