postato il 2 Giugno 2010 | in "In evidenza, Politica, Spunti di riflessione"

Repubblica è responsabilità

Repubblica è responsabilitàdi Adriano Frinchi
Durante la campagna elettorale per il referendum del 2-3 giugno 1946 sulla forma dello Stato Alcide De Gasperi parlando a Roma a proposito della scelta tra Monarchia e Repubblica si appellò agli astanti con queste parole: «volete instaurare la Repubblica, cioè, vi sentite capaci di assumere su voi, popolo italiano, tutta la responsabilità, tutto il maggior sacrificio, tutta la maggiore partecipazione che esige un regime, il quale fa dipendere tutto, anche il Capo dello Stato dalla vostra personale decisione, espressa con la scheda elettorale? Se rispondete sì, vuole dire che prendete impegno solenne, definitivo per voi e per i vostri figli di essere più preoccupati della cosa pubblica di quello che non siete stati finora, d’aver consapevolezza che essa è cosa vostra e solo vostra, di dedicarvi ore quotidiane di interessamento e di lavoro».

Credo che queste parole di De Gasperi siano di una straordinaria attualità perché ci possono aiutare a recuperare il senso della festa del 2 giugno, una giornata spesso dedicata al riposo e allo svago ma che non deve perdere il carattere di giornata del ricordo. E se ricordare etimologicamente significa “riportare al cuore” credo che in questa giornata ogni italiano debba riportare al proprio cuore e alla propria mente quell’impegno solenne  preso dai nostri nonni e dai nostri padri di sentirsi responsabili della cosa pubblica e di essere disponibili a lavorare per essa. Forse i guai di una vita politica e sociale inquinata come quella italiana, segnata da un torpore democratico che come quello della ragione genera mostri, sono dettati proprio da questa “dimenticanza”, dalla rimozione costante dei concetti di responsabilità e di partecipazione dalla coscienza del popolo italiano.

La Repubblica che festeggiamo oggi allora non è solo una forma istituzionale alternativa alla monarchia ma è l’impegno di un popolo cosciente che la vera libertà sta unicamente nella partecipazione.

2 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti
Gianluca Enzo
Gianluca Enzo
14 anni fa

Vorrei che sempre più italiani si sentissero responsabili del vivere in una repubblica

John Rawls' Fan
14 anni fa

Ottime osservazioni, logica ineccepibile, Adriano. Ieri mattina – appunto 2 giugno – ho fatto un’escursione con amici sui colli tortonesi, quando siamo capitati in un borgo di poche case dove altre persone si preparavano a pranzare insieme. Avevano addobbato la piazzetta del borgo con bandiere e festoni tricolori, una cosa semplice, ma che è servita ad associare la festa fra amici alla celebrazione della Repubblica. Bravi, con un po’ di rammarico da parte di alcuni di noi: con i miei amici avevamo preparato anche noi un pranzo prelibato, in una casa ristrutturata ed arredata con gusto di uno di loro, ma non avevamo pensato a caratterizzare doverosamente la giornata. La prossima volta provvederemo.



Twitter


Connect

Facebook Fans

Hai già cliccato su “Mi piace”?

Instagram