Riceviamo e pubblichiamo
Sono un ragazzo siciliano che vive e ha vissuto sulla sua sua pelle cosaa vuol dire fuggire da una terra lavorativamente parlando troppo arida.
Ho scritto che vivo perchè ho un fratello di 28 anni (giovanissimo) che specializzatosi in ingegneria elettonica con 110 e lode e pubblicazione è stato costretto a “emigrare” a Roma.
Mi sono sempre chiesto il perchè di tutto questo, troppi ragazzi del sud dalle menti eccezionali sono costretti ad abbandonare famiglia,amci, fidanzate ,ma soprattutto la terra che amano e nello stesso tempo odiano profondamente.
Ho scritto ho visssuto perchè poche settimane fa una nota multinazionale estera mi ha contattato perchè interessata al mio curriculum. Non entro nei particolari ma era un’ottima OFFERTA.
Bene nonostate i pareri contrari di familiari e amici ho detto NO!
Ho detto no perchè penso che se tutti i giovani capaci vanno via la mia terra diventerà ancora più arida.
Ho detto no perchè se tutti i giovani capaci vanno via la mia terra diverrà territorio di conquista della criminalità che fa leva sulla gente che purtroppo non ha ne la cultura ne la forza per dire no.
Ho detto no perchè voglio lottare per me, per i miei coetanei e per i futuri ragazzi affinchè abbiano pure loro 1 possibilità.
Ho detto no perchè un giorno potrò dire “almeno ho lottato”.
Sono sicuro che è stato uno sbaglio rifiutare quell’offerta, ma sono altrettanto sicuro che se avessi accettato non mi sarei sentito un Siciliano.
La politica deve cercare di aiutare noi giovani del sud perchè come abbiamo ampiamente dimostrato siamo un punto di forza per questa Nazione, ma soprattutto perchè essere nati al Sud non diventi per noi una COLPA da espiare con l’ “EMIGRAZIONE”
Nicola Sirchia
Beh, storie come quella di tuo fratello ne abbiamo sentite molte. Ragazzi giovanissimi e intelligentissimi costretti ad emograre altrove, per trovare un posto di lavoro. Questa è ormai una triste verità..
Mi sono sempre posta questa domanda: è possibile che un ragazzo non possa fare il lavoro che ama nella sua terra? Possibile che nessuno possa fermare questa “fuga forzata”?
Troppe volte le nostre orecchie hanno ascoltato questi episodi.. Troppe.
Abbiamo già sentito troppe storie di giovani costretti ad andare via dalla propria terra..
In questa lettera, però, c’è una storia diversa, parallela a quella di tuo fratello: la tua.
Hai avuto il coraggio di rifiutare un posto di lavoro sicuro per il bene della tua terra. Per il bene della tua Sicilia.
Oggi, credo, questa lettera ci sprona ancora di più a lottare con te per questo Sud, maltrattato da troppo tempo.
Oggi, noi, grazie alla tua testimonianza, abbiamo ancora più voglia di provare a cambiare qualcosa.
Oggi, noi UDC, ci impegniamo a lottare affinchè questo Sud non venga abbandonato nelle mani della criminalità.
Per fare questo ci vuole coraggio:il coraggio dei liberi e forti.
Marta
Una lettera che fa riflettere. Speriamo che sia un inizio per cambiare una terra che ha tante risorse.
come disse un mio conterraneo eroe di tutti i cittadini giusti ” DOBBIAMO ANDARE AVANTI NON PIU’ CONFIDANDO SULL’ IMPEGNO STRAORDINARIO DI POCHI MA CON IL DOVEROSO IMPEGNO ORDINARIO DI TUTTI” GIOVANNI FALCONE. Ragazzi dobbiamo svegliarci non dobbiamo più sperare che le cose ci cadano dall’alto.
il futuro lo dobbiamo creare noi perchè noi siamo il futuro.Ho deciso di militare in questo partito per questo motivo…perchè i ragazzi non sono mero strumento di “manovalanza politica” ,ma parte integrante di un progetto chiamato ” RINNOVIAMO L’ITALIA”
Oggi più che mai ci vuole più coraggio a rimanere che ad andar via !!!Immagino sarà stata una scelta difficile, ma solo con il coraggio di queste scelte il meridione può avere delle possibilità di riscatto.
Non è con i vari partiti del sud, decisi e organizzati a Roma, ma con la grande volontà di cambiare questa terra con fatti concreti, con l’impegno di noi giovani, con la determinazione di chi vuole sbracciarsi le maniche e costruire nel suo territorio.
Solo con la forza di volontà di noi giovani il meridione può svilupparsi e dare alternative alle generazioni future!!!
E’ difficile, ma non imposssibile!!!
Ci vuole buona volontà…e noi l’abbiamo!!!!
caro nikola hai fattodavvero masle a rifiutare una proposya come dici tu considerevole nessuno c rgala nulla kome hai ben detto xcio se nela vita vuoi riuscire un po devi soffrire e allontanarsi e prendere le proprie responsabilita e un atto che dobbiaamo a noi stessi ai nostri genitori perche non e giusto farsi campare a vita e lo dobbiamo anche al nostro presidente silvio berlusconi e al nostro ego politicamente schierato dalla parte dei giovani perche come dice il buon tiziano farro sere nere ed io non intendo piu star seduto qui sull uscio a riminar le gote !!!!!