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Buongiorno, orripilato presidente
La sua imparzialità quando presiedeva la camera, era un suo dovere, non una bandiera da sventolare con una certa frequenza.
L’Italia è un Paese strano, molto strano. Al popolo viene chiesto il massimo dell’onestà, dell’imparzialità, della coerenza, ecc. In taluni casi, la mancanza di qualcuna di queste virtù, vedi l’onestà, viene punita anche con il carcere.
Queste stesse virtù, nell’ottica politica, diventano una bandiera. Non funziona più così, presidente. Troppi gli scandali, le malversazioni, le incoerenze, le parzialità, le corruzioni proprio negli ambiti politici. Tutti peccati che, l’un l’altro, vi perdonate in nome del garantismo, in nome dell’ultimo grado di condanna, in nome della scarsa memoria del vostro elettorato.
Dove sta di casa la coerenza nel trattare a pesci in faccia un qualsiasi Vendola, che vuole entrare nella rosa dei candidati del PD, quando in Sicilia, per le prossime regionali vi state alleando con lo stesso PD. In Sicilia insieme con voi non c’è SeL? ma forse c’è qualche inquisito! questo non conta?
Ma finitela, non solo lei, intendiamoci, bensì tutti quanti, di pontificare, di stabilire, nel nome di quello che voi ritenete il popolo italiano, ciò che è giusto e ciò che è sbagliato. Taluni potranno anche votarvi, ma non vi credono più.
La prova di questo? Legga i sondaggi: il suo beneamato Monti, solo lui, gode ancora della fiducia di più del 50% degli Italiani, ma il partito, l’UdC, non cresce insieme a Monti. Se lo spiega il perchè di questa profondissima spaccatura? Se lo chieda e si dia una risposta.
Una citoyenne
Veramente, a leggere certi commenti, c’ è da ammettere che è assolutamente vero la massima che recita: ” Ogni popolo ha il governo che si merita!”. Ora se qualcuno fa il proprio dovere non ha alcun merito solo perchè si trova nella stessa classe politica di chi in gran parte non lo fa. Se qualcuno risponde a qualcun altro, che aveva già dichiarato di essere lontano da lui mille miglia, che non vuole averci niente a che fare, è un arrogante che prende gli altri a pesci in faccia. Se Monti ha la fiducia del 50% degli Italiani (cosa oltremodo positiva), anche un partito, fra altri, che lo sostiene dovrebbe avere un pari successo! A parte il fatto che se questo avvenisse l’Italia avrebbe molte più buone possibilità di cavarsela, credo proprio che basterebbe per ottenere questo risultato che raggiungesse la maggioranza una eventuale coalizione che sostenesse un Monti bis. Avremmo allora buone possibilità di mantenere e forse anche di accrescere la nostra credibilità internazionale e forse riusciremo a superare la tempesta che ha investito tutto il mondo occidentale. Una cosa è avere al timone, durante la tempesta, un capitano ed un equipaggio preparati e professionali ed un conto è avere al comando, come è avvenuto in questi ultimi 20 anni, pescecani e peracottari (peracottaro significa: quaquaraqua, omm’ e niente, pallone gonfiato, etc). Cittadino.
@ citoyenne: veramente sel in sicilia ha un candidato diversoda quello sostenutoda PD e UDC.
Gentile citoyenne, ma lei cosa vuole?. La critica è positiva quando è costruttiva, quando è una valutazione razionale di eventi,quando invece la critica è distruttiva è solo un sintomo di una rabbia o insoddisfazione personale, quasi un accanimento neanche tanto contro qualcuno specifico, ma quasi contro tutto e tutti. Molte volte anche io ho criticato l’UDC, ma credo le mie critiche non siano mai state tese a distruggere. Signora le chiedo scusa di questa mia intromissione, ma questo è la mia opinione, forse sbagliata, chi lo sa?
Un caro saluto e a presto come sempre, la leggo sempre con molta simpatia,Patrizia
Presidente Casini, Vendola è solo uno dei tanti che vuole cavalcare un populismo si un populismo,sssss…. mi creda la regione puglia non è certo tra le più sane e la sanità non è certo una delle migliori, lunghissime liste di attese che superano un anno,per mammografie, radiografia ed alcune visite specialistiche.
Se lui è gay, a me personalmente non me ne frega niente, vorrei solo che i politici tutti vivessero per loro la propria sessualità. Non me ne importa cosa avviene nelle camere da letto del potere, almenoche si rispetti la legalità ed il rispetto delle nuove generazione . Di problemi in Italia ne abbiamo già troppi per caricarci pure di quelli di Vendola, del suo matrimonio e della sua famiglia. Bersani mi ha deluso, anzi drammaticamente deluso, sono certa che ne pagherà le conseguenze.
Può anche non piacere, ma quanto succede nel Pd, tra il PD, UdC e SEL e tra UdC e SEL, compresa questa polemica Vendola-Casini, concorre e definire lo scenario post elettorale.
Ragioniamo:
1) il PD fa le primarie con al momento 3 candidati forti più altri di contorno, dei quali il più accreditato a competere contro Bersani è Renzi. Certo Vendola non può sperare che gli riuscirà ancora il colpo che è riuscito a fare a Milano e a Napoli. Dice Renzi, forse a ragione, che la candidatura di Vendola danneggia Bersani e non lui. Visto che nel PD la discriminante tra questi tre candidati è la così detta Agenda Monti con Bersani che la condivide ma dice che va aggiustata, Vendola che afferma deve essere riscritta e Renzi che la condivide al punto di essere parte integrante e vincolante del suo programma, cosa succederebbe in tema di alleanze se davvero vincesse Renzi? Reggerebbe ancora quella tra il PD e SEL, oppure tra scomposizioni e aggregazioni nascerebbe qualcosa di nuovo?
2) la polemica odierna tra Bersani e Casini, che segue quelle tra Casini e Vendola, è indicativa della difficoltà di stabilire una alleanza elettorale tra PD, UdC e SEL, pur sapendo che questa è l’unica alleanza che, secondo tutte le previsioni e i sondaggi, può vincere le elezioni. Essendo Vendola l’oggetto delle polemiche in atto si deve forse convenire che a lui e a SEL interessa più la splendida solitudine della sua testimonianza che non l’essere forza di Governo.
3) l’UdC non ha ancora detto né si né no alla alleanza con PD e SEL, ma si è fatta promotrice, con FLI e Italia Futura, di una Lista per l’Italia, indicata anche come lista Pro Monti, alternativa all’alleanza con il PD e SEL. Se poi si considera che alcuni che hanno già lasciato il PdL e sono approdati nell’UdC (vedi ad esempio Bonciani, D’Ippolito, Carlucci, Beninati, ecc.), e altri potrebbero farlo a breve oppure lasciare il PdL per costituire un proprio movimento interessato alla Lista per l’Italia (vedi ad esempio Giannini, Scaiola, Tremonti e magari qualche fuoriuscito ex AN), si può oggettivamente ritenere che all’UdC interessi meno l’alleanza con PD e SEL e di più la Lista per l’Italia, giustificata in ciò anche dalla posizioni che esprime Bersani e dai veti di Vendola.
Conclusione:
alle prossime elezioni politiche il centrodestra, con il PdL in via di dissoluzione, è fuori gioco, e se non ci sarà, e non importa per quali ragioni, l’alleanza elettorale tra PD,SEL e UdC, l’unica maggioranza possibile dopo le elezione sarà la riproposizione di quella attuale con Monti Presidente e i Ministri nominati dai partiti.
Tutto ciò può piacere o meno, e a me non piace la prospettiva di ritrovarmi in una alleanza come quella che sta delineando per la Lista per l’Italia, ma vuoi vedere che se scommetto vinco?
Buongiorno, signora Patrizia
Lei ha ragione: la critica deve essere propositiva e non distruttiva.
Il fatto è che le proposte che vengono dal basso a tutti gli appartenenti ai partiti non piacciono perchè le vedono come qualcosa che tende a minare il loro potere partitico e il loro potere economico. Questi “personaggi”, più televisivi e partitici che politici, hanno la pretesa non solo di vivere sulle spalle degli Italiani, ma anche di dettar loro le proprie regole di vita.
Io non ho un “credo partitico” (mi pare che risulti abbastanza chiaro dai miei interventi), ripeto sempre che il mio voto va di volta in volta a chi, al momento, mi sembra più credibile, pronta a cambiare quando mi accorgo che le istanze degli elettori non sono state prese in considerazione.
Ma non posso, come cittadina, non accorgermi di quanto succede.
Con il presidente Casini, poi, sono particolarmente irritata da quando ha definito “classe media” coloro che hanno redditi tra i 90.000 e i 150.000 euro. Gli ho subito scritto che ponendosi in quella posizione, il presidente stava marchiando come mentecatti e straccioni tutti quegli Italiani al di sotto di quel reddito… ma quegli Italiani sono tantissimi, la maggior parte!
Per quanto riguarda la parte propositiva, le innovazioni che avrebbe dovuto sostenere tutto quel parlamento che si ritiene onesto sarebbero tantissime, secondo me.
1) Un tetto a stipendi di alti burocrati che non superi i 100.000 euro:
2) un tetto agli emolumenti dei politici e l’abolizione di tutti i benfit;
3) un tetto alle spese elettorali a cui vanno incontro i partiti, per dare a tutti la possibilità di candidarsi e un rimborso previa fattura delle stesse spese sostenute;
4) il divieto assoluto, pena la perdita della poltrona, di cambiare gruppo politico (chi non sta più bene nel suo gruppo, se ne deve andare e lasciare il posto al primo dei non eletti dello stesso gruppo; questo per eliminare quella zona grigia e nebulosa del “gruppo misto”, anche perchè i cittadini non debbono mantenere chi si lascia corrompere per poi continuare a pagarlo in vitam aeternam con un congruo vitalizio);
5) pena carceraria (ho proposto anche che le caserme dismesse potrebbero diventare comode prigioni per “galeotti vip”) per chi viene colto a lasciarsi corrompere o a corrompere, e lo stesso dicasi per gli evasori totali o parziali;
6) i politici non debbono più usare la parola garantismo perchè serve a celare i propri scheletri negli armadi;
7) abolizione di tutte le province, dimezzamento (la parola dimezzamento vuol dire proprio “la metà”, non una relativa riduzione) dei parlamentari, revisione delle autonomie regionali per non dover più assistere al “bor….lo” a cui stiamo assistendo.
Potrei continuare a scrivere ed ad annoiarla all’infinito, ma mi fermo qua; queste sono cose che ho sempre scritto, le sembrano proposte oscene?
Una buona giornata.
Una citoyenne
Buongiorno dott. Vialba
Lei scrive:
“alle prossime elezioni politiche il centrodestra, con il PdL in via di dissoluzione, è fuori gioco, e se non ci sarà, e non importa per quali ragioni, l’alleanza elettorale tra PD,SEL e UdC, l’unica maggioranza possibile dopo le elezione sarà la riproposizione di quella attuale con Monti Presidente e i Ministri nominati dai partiti.”
…e continua:
“Tutto ciò può piacere o meno, e a me non piace la prospettiva di ritrovarmi in una alleanza come quella che sta delineando per la Lista per l’Italia, ma vuoi vedere che se scommetto vinco?”
Visto che è in vena di scommesse, gliene propongo una io: “scommettiamo che ci ritroveremo i soliti noti nomi”?
Caro “citoyenne”, nulla è impossibile in politica e, dunque, anche il ritrovarci i soliti noti nomi. Se ciò avvenisse la domanda che dovremmo porci sarebbe se è un bene o un male per la politica e la democrazia. Personalmente ritengo sia più un male che un bene, ma coltivo la speranza che il cambiamento non solo sia possibile, ma necessario perchè è la condizione per salvare la politica e la democrazia, e per fare questo non basta il Monti Bis se tutto il resto è immutabile.
Carissima Citoyenne,
visto che lei ama i numeri, li userò anch’io:
1)rimane il fatto che non ho capito oggi 4 Ottobre 2012 da che parte sta? Non ha colore politico, ma prima o poi bisogna scegliere, è anche vero che il voto è segreto, ma qui non mi sembra che si debbano presentare documenti d’identità per dire la propria opinione? o no.
2) L’UDC fino ad “oggi”ha rappresentato una piccola percentuale rispetto al
PD ed al PDL, tra l’altro a parte questi ultimi mesi che ha appoggiato con i suoi parlamentari l’attuale governo Monti, non mi sembra che l’udc sia stata così tanto presente nei due governi precedenti. Pertanto dovrebbe condannare un pò di più chi è stato più attivo nei governi che hanno preceduto questo tecnico.Per questo mi sorge spontanea una domanda, scusi se mi permetto, ma lei tutti i giorni scrive anche a tutti gli altri schieramenti politici? Al PD, al PDL, al FLI, al SEl, a…………..?
3) Con riferimento ai suoi punti , 1,2,3 credo che sulla riduzione di stipendi e compensi a politici e manager, siamo tutti d’accordo, sul tetto che parla lei io personalmente dico no, dobbiamo tenere a mente che oramai siamo cittadini europei pertanto anche stipendi a politici e burocrati deve essere comparato a quello degli altri paesi europei.
4) sul suo 4 punto non concordo pienamente, e se Fini avesse dovuto lasciare la presidenza della Camera ad uno del pdl?
Vede berlusconi non è solo proprietario di mezza italia, lui possiede anche le teste dei suoi compari e se uno non vuole stare ai suoi giochetti, perchè doversene andare per forza?
5) Non le piace Monti, liberissima di pensarlo, però mi creda se Monti non avesse preso in carico la gravissima situazione italiana, ancora oggi sicuramente grave , non ci sarebbero stati i soldi per pagare pensioni, stipendi, sanità, scuola, è vero va tutto male in Italia, ma mi creda senza Monti la barca sarebbe già affondata da tempo.
6) Poi per favore non stia a cavillare su frasi del Presidente Casini ““classe media” coloro che hanno redditi tra i 90.000 e i 150.000 euro”. Ci sono cose molto più gravi di cui preoccuparci, queste sono parole, che non portano a niente.
7) Ultima cosa, ma forse più importante, cerchi di guardare oltre, tutti i sacrifici suoi di oggi andranno a costruire il futuro dei suoi figli, io personalmente come madre tra mille e difficoltà anche economiche e non di poco conto, cerco di guardare il loro futuro, ok ci sto a fare sacrifici, a lavorare qualche anno di più, a guadagnare meno, ma voglio anzi lo pretendo una vita serena per i miei figli.
Il futuro per le nuove generazione lo dobbiamo costruire noi, con sacrifici e critiche costruttive, cerchiamo di non distruggere quel poco che c’è rimasto di buono nel nostro paese, guardiamo avanti.
Spero di leggere i suoi commenti anche negli altri blog politici, cordialmente la saluto, patrizia.
Buonasera, signora Patrizia
Punto per punto:
1) Credevo di essere stata chiara: non ho ideali politici, di volta in volta affido il mio voto a chi mi sembra più credibile. Il mio primo voto l’ho dato alla DC, non l’ho fatto mai più; ho votato per il partito radicale fino a quando non si alleò con il PSI (Craxi non mi convinceva); ho votato per il PCI, ma ho abbandonato anche quello; ho votato, dopo la seconda repubblica per l’IdV, ma ora non mi convince più di tanto; ho votato solo una volta per l’UdC, ma francamente mi pare che proprio quel partito metta mille barriere e abbia altrettante remore; il futuro si vedrà. Sono stata esauriente?
2) Non scrivo ogni giorno a tutti i partiti, scartando a priori quelli più indigesti, almeno per i miei gusti. Ho dei riferimenti nella posta elettronica con IdV, con LeG, con Il cannocchiale, ecc. Ben vero che l’UdC rappresenta un piccola percentuale di elettori, ma proprio lo stesso partito si è posto un po’ troppo come ago della bilancia, non le pare?
3) Ritengo che tutti quanti i vari manager di stato, alti burocrati, politici ecc. dovrebbero avere la decenza per almeno un decennio di scendere al di sotto della media europea, considerato che per anni l’hanno di gran lunga sorpassata.
4) Per questo punto le ricordo che non è stato una o due persone ad abbandonare, è stato un gruppo che ha creato un’altra formazione, contrariamente ai singoli che si rifugiano nell’area grigia e, per me, losca del gruppo misto.
5) Nessuno mi potrà mai convincere che senza Monti saremmo piombati chissà dove… non perchè saremmo stati bravi senza Monti, ma per il semplice fatto che non sarebbe stato conveniente per la Francia, per la Germania… sarebbero stati quegli stati a non lasciarci cadere e trattenerci per i capelli.
6) Non mi dica che c’è “ben altro” in Italia per cui rammaricarsi; di benaltrismo siamo già abbastanza saturi. Il giudizio del presidente Casini, dato forse inconsciamente, offendeva milioni di Itaiani e questo un politico non se lo può permettere.
7) E’ perchè guardo troppo avanti e purtroppo vedo solo il buio per i figli e i nipoti che ormai ho la nausea per tutti e, qui torno al primo punto, cerco sempre il nuovo.
Sono stata esauriente?
Una citoyenne
Buongiorno
Sempre per la signora Patrizia:
dimenticavo, spesse volte scrivo anche nel blog di Gad Lerner.
Comunque io posso sempre smettere di scrivere qua, per me non è una questione di vita o di morte.
Una citoyenne
Buongiorno sig. Vialba
Lei scrive:
“Personalmente ritengo sia più un male che un bene, ma coltivo la speranza che il cambiamento non solo sia possibile, ma necessario perchè è la condizione per salvare la politica e la democrazia, e per fare questo non basta il Monti Bis se tutto il resto è immutabile.”
Condivido in pieno ed aggiungo: ritendendo Monti una persona più che capace, ritengo di poter dire che sapeva con chi aveva a che fare. Lo si può “accusare” di connivenza?
una citoyenne
@ Patrizia e @ Citoyenne: giusto per amore di verità, posso affermare tranquillamente che gli emolumenti dati a parlamentari, consiglieri regionali e manager di stato, sono più alti che il resto d’europa.
Facciamo qualche paragone (i dati sono di un mio suggerimento per una propsota di legge e sono datati 2010, ma possiamo ragionelvolmente ritenere che siano attuali):
Se restiamo nell’ambito dei soli compensi monetari (senza considerare eventuali benefit aggiuntivi), ad esempio, possiamo osservare i compensi dei vertici RAI (fonte del 15/06/2010: http://magazine.excite.it/rai-e-stipendi-qualche-cifra-svelata-da-lespresso-N46632.html) e chiederci se sono giustificati, visto l’andamento economico della Rai medesima:
Dirigenti:
– il presidente Paolo Garimberti 448mila euro l’anno;
– il direttore generale Mauro Masi 715mila euro l’anno;
– i sette consiglieri del Cda 98mila euro a testa;
– tra i vicedirettori Giancarlo Leone circa 470mila euro l’anno, Lorenza Lei e Antonio Marano 350mila, Gianfranco Comanducci circa 440mila euro;
– il direttore di Rai Fiction Fabrizio Del Noce 400mila euro l’anno;
– il direttore di RaiUno Mauro Mazza 300mila euro;
– il neo capo delle relazioni istituzionali Marco Simeon 190mila euro lordi;
– l’ex direttore generale Claudio Cappon circa 600mila euro senza avere incarichi di peso.
Giornalisti:
– Milena Gabanelli tra i 150mila e i 180mila euro l’anno;
– Monica Setta 200mila euro;
– Giovanni Minoli 550mila euro;
– Bruno Vespa 1,2 milioni di euro;
– Giovanni Floris 450mila euro l’anno;
– Lamberto Sposini circa 250mila euro l’anno.
Conduttori e conduttrici:
– Antonella Clerici circa 1,5 milioni di euro;
– Carlo Conti 1,3 milioni di euro l’anno;
– Piero Angela 750mila euro;
– Alberto Angela 300mila euro;
– Fabio Fazio circa 2 milioni di euro l’anno;
– Serena Dandini 700mila euro;
– Pupo 400 mila euro l’anno;
– Max Giusti circa mezzo milione di euro;
– Massimo Giletti 350mila euro l’anno;
– Alda D’Eusanio 300mila euro l’anno;
– Elisa Isoardi 180mila;
– Osvaldo Bevilacqua 250mila euro l’anno;
– Pippo Baudo 900mila euro l’anno.
Nel Luglio 2009, Il Sole 24 ore ha pubblicato un’inchiesta sugli stipendi di circa 20.000 dirigenti di società pubbliche in cui spiccavano i compensi dei dirigenti delle SPA privatizzate, ma partecipate dal Tesoro (giusto per citarne alcune, basti pensare a Finmeccanica, Enel, ENI) (fonte: http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Economia%20e%20Lavoro/2009/07/stipendi-manager-partecipate-guarguaglini.shtml?uuid=0d2bf256-661a-11de-ba89-a7e6967b40ec&DocRulesView=Libero).
In questo caso, poco si può fare per proporre una limitazione a questi stipendi: si tratta di compensi che non incidono sulle casse pubbliche, in quanto pagati da aziende private (anche se partecipate dal Tesoro). Caso diverso è, ad esempio, per le società interamente pubbliche, come nel caso dell’Amministratore delegato delle Ferrovie che nel 2009 ha percepito 680mila euro di fisso più 190mila di parte variabile, mentre mezzo milione di euro più 250mila di variabile sono stati elargiti al presidente di Fs Innocenzo Cipolletta. Anche il presidente e dg di Anas Pietro Ciucci percepisce 500mila fissi elevabili del 50% subordinatamente al raggiungimento degli obiettivi.
mi fermo qui, perchè poi si tratta la casistica dei dirigenti sindacali che rpesenta evidenti sperequazioni e problematiche (di cui, sindacati non amano parlare).
Gentile Citoyenne, solo una domanda:
Ma lei ha dei figli?
Cordialmente la saluto, Patrizia.
Ma quando il prof. Monti dice che gli italiani capiscono che occorre fare sacrifici, si riferisce ai suoi circa 30.000 E. al mese di appannaggi vari o ai ns figli senza lavoro, o ai pensionati da 500 E. al mese che stanno diventando la maggioranza ??E poi, che caz…caspita se ne farà di tanti soldi, avendo lui stesso dichiarato un conto in banca di circa 11 milioni di euro, decine di immobili e perdipiù, pure lui, ormai ha una certa età……….
Non sarebbero eque retribuzioni di politici e dirigenti publici umane, senza accumulo di cariche elettive e non ?? Ad esempio hai tre incarichi (piovuti dal cielo) ? te ne paghiamo uno, quello con remunerazione più alta. Hai due o tre pensioni d’oro (ex giudice, politico, ex professore, etc…)? scegliene una… E poi, un tetto finalmente a questo schifo. se l’operaio/impiegato non arriva ai 1200/1300 e. netti al mese, dire che un tetto pari a 5 volte sarebbe sufficiente, è dire una eresia ??? Ultima cosa, quando ci sono i bonifici a provare il furto di pubblico danaro, subito in galera, senza passare dal via………… Già dimenticavo, se si facesse così mezza Italia politica sarebbe fuori gioco….
Caspita che Italia equa e solidale !! Ma dal 2051 inizierà la ripresa … Monti permettendo.
Se qualcuno che in politica ci ha azzeccato solo due volte (quando ha votato DC e UDC) per poi pentirsene ed in seguito sbagliare pesantemente, dovesse toglierci la possibilità di conoscere il suo pensiero politico, sapremo certamente farcene una ragione: credo che nessuno gli abbia chiesto di non scrivere più su questo blog, se poi si offende quando qualcuno contesta le sue tesi e non accetta di essere contraddetta, allora significa che predica bene (democrazia, rispetto delle idee altrui, etc) e poi razzola male (questi principi dovrebbero evidentemente valere solo a suo vantaggio). Cittadino
Buongiorno, signora Patrizia
Io ho due figli, due splendide nuore e tre magnifici nipoti. Potrei definirmi una mamma, una suocera e una nonna felice ma, come le ho già scritto, vedo un futuro sempre più nero per le generazioni a venire; un futuro di stenti, di assoggetamenti ai vari capricci dei potenti che lasceranno sempre meno spazi fisici, psicologici e spirituali, un futuro di schiavitù. Se in Italia ci sono 60 milioni di abitanti, a fronte di 10 milioni di strapotenti e potenti, vedo 50 milioni di schiavi. Per questo continuo a sostenere che se avessi avuto figlie femmine avrei consigliato loro di non mettere al mondo figli, perchè il mondo che si prospetta non è più vivibile.
Io, allo stato attuale, la vedo così e ne sono enormemente rattristata.
Una citoyenne
Chi ha una certa età ed un po’ di buon senso non può che essere rattristato e preoccupato per il futuro dei figli e dei nipoti perché, per la prima volta dal dopo guerra, la nostra generazione ha visto arretrare, per quanto riguarda le classi medio-basse, la posizione economica e sociale dei figli rispetto a quella dei genitori. E, cosa ancora più grave, non si vede a breve la via per una ripresa che possa incoraggiarci a poter sperare in un futuro sicuro e decoroso per le future generazioni (sempre in riferimento alle classi sociali più basse che sono la maggioranza della popolazione). Ma proprio per questo le persone che hanno più esperienza ed hanno visto i propri sforzi premiati con un fortissimo progresso personale e sociale debbono aiutare, ad ogni livello, il Paese ad uscire dalla crisi non tanto per se stessi ma appunto per le future generazioni. Quindi è del tutto inutile, davanti ad una situazione così difficile, scoraggiarsi e soffermarsi solo prendersela con chi riteniamo a torto o a ragione responsabile di questi momenti difficili. L’ unica cosa positiva che si può fare, pensando appunto ai nostri figli, è scegliere bene la guida più adatta a portarci fuori dalla crisi: poi ognuno la può naturalmente vedere a suo modo ed agire di conseguenza, avendo però in mente che da questa scelta dipenderà la qualità della vita per le attuali e per le future generazioni. Cittadino.