postato il 18 Aprile 2011 | in "Politica"

Tornare subito alle urne, ma non credo a sante alleanze

Montezemolo e Marcegaglia scendano in campo

Pubblichiamo l’intervista a Pier Ferdinando Casini su ‘Il Corriere della Sera’

di Paola Di Caro
ROMA — Silvio Berlusconi «sbaglia su tutto» . Ma su un punto «dice una cosa vera: in una situazione come quella che stiamo vivendo, è doveroso restituire la parola agli elettori» . Non è sfuggita a Pier Ferdinando Casini l’ipotesi formulata dal premier due giorni fa. Anzi, il leader dell’Udc la rilancia come unica via d’uscita possibile da una legislatura che, a suo giudizio, ha ormai bisogno di una «verifica».

Lei auspica il voto, ma una maggioranza in Parlamento c’è.
«È vero, ma chiedere agli italiani il loro parere su quello che è successo negli ultimi mesi serve a tutti» .

Pensa davvero che serva a Berlusconi?
«Beh, al suo governo sì, se è vero che è stato lo stesso Berlusconi ad evocare il voto. Il Cavaliere dopo 20 anni è finalmente riuscito a realizzare il suo desiderio: contornarsi di una maggioranza “aziendale”in cui nessuno dice non dico no, ma neanche “nì”, una maggioranza di “pigmei”. E infatti, lui stesso se ne rallegra: “Adesso — dice in continuazione — posso finalmente fare quello che voglio…”. Beh, visto che agli elettori nel 2008 era stata prospettata un’idea diversa di centrodestra, vogliamo chiedere cosa ne pensano di questa evoluzione?».

E se ne pensassero bene, rivotando Berlusconi?
«Ne prenderemmo tranquillamente atto, vorrebbe dire che il governo Berlusconi-Scilipoti piace. Ma andiamo a vedere se è così».

Lei è sicuro che l’opposizione sia pronta per il voto?
«L’opposizione deve mettersi alla prova: non può dire solo no, ma avere il coraggio di presentare una proposta credibile agli italiani. E gli italiani hanno il diritto di replicare con il voto a quelle che non sono più critiche internazionali su questo o quel provvedimento del governo, ma alla domanda che chi va all’estero si sente sempre più spesso fare: “Ma come fate in Italia a votare ancora per Berlusconi?”».

Crede che il voto amministrativo di maggio possa fare da detonatore per un voto politico anticipato?
«Beh, in un Paese dove i sondaggi diventano rivelatori dello stato d’animo della gente, le elezioni dovrebbero contare certamente di più. Però attenzione, restano test amministrativi: noi saremo determinanti nel Lazio, in Calabria o in Sardegna e in molte circostanze in quei territori abbiamo alleanze con uomini del Pdl: non saranno certo vittorie di Berlusconi…».

Ma quando lo immagina questo voto, in autunno?
«Il più presto possibile, prima si fa e meglio è. Questa situazione è imbarazzante, i problemi del Paese sono omessi, le grida di allarme di imprenditori e sindacati sono ignorate solo perché si va alla disperata rincorsa di soluzioni lambiccate sulla giustizia che finiranno per infrangersi al momento della verifica di costituzionalità».

L’opposizione però finora non ha brillato per presenza e iniziativa su tutti questi temi.
«Eh no, questo è il modo ipocrita di salvarsi la coscienza che anche tanti opinionisti hanno: il governo va male ma l’opposizione anche. Troppo facile: che dovrebbe fare un’opposizione se non trattare i temi che purtroppo la maggioranza mette all’ordine del giorno? Non siamo noi a stabilire l’agenda, non fissiamo l’ordine del giorno delle priorità».

In ogni caso, non si ha l’impressione che siate pronti per una proposta comune da presentare alle elezioni.
«Questo è un altro capitolo, e peraltro la sua obiezione dimostra che la nostra non è una proposta interessata, ma un’opportunità che tutti dovremmo cogliere. Io non ho mai creduto e non credo a sante alleanze: penso invece che è dall’area moderata che deve emergere l’alternativa a Berlusconi».

Non è un modo per riconsegnare la vittoria a Berlusconi?
«Non credo proprio: nella migliore delle ipotesi, non ci sarà la vittoria per nessuna delle coalizioni, nel peggiore potrebbe vincere Berlusconi ma almeno la sua maggioranza non sarebbe l’artificioso frutto della compravendita di deputati. E comunque, ci sarà un polo moderato che farà da baricentro, impedendo le follie di questi giorni».

Lei quindi esclude una possibile alleanza almeno con una parte del centrosinistra?
«Ogni giorno ha la sua pena… Oggi i poli sono tre, e da questo si deve ripartire. Poi mi auguro che scendano in campo personalità come Montezemolo e la Marcegaglia, che non possono essere visti come un impiccio o un fastidio, ma come un’opportunità. E questo perché anche loro, con la loro presenza e il loro impegno, dimostrano che ormai il berlusconismo è un fenomeno politicamente finito».

Lei sembra puntare tutto sul terzo polo, ma non pare che lo schieramento goda di ottima salute.
«Io ho dati opposti. I sondaggi più pessimistici ci danno al 13-14%, ma per noi paradossalmente quello che conta è superare l’ 8%in tutte le Regioni. Bene, che l’obiettivo sia raggiunto non c’è ricerca che lo neghi. Per questo Berlusconi, che capisce gli umori degli elettori, ci considera il problema dei problemi».

Le liti interne a Fli, le minacce di addii, non sono un tonico però in vista di quelle elezioni che lei auspica.
«È vero, abbiamo qualche fibrillazione dovuta a scosse di assestamento naturali per partiti che si sono costituiti in due mesi. Fli è un partito che si sta radicando, ma tutti i sondaggi rivelano come i consensi dati singolarmente ai partiti del terzo polo siano superati da quello complessivo attribuito allo schieramento».

Fini è ancora un leader che può fare la differenza?
«Fini esiste e, siccome è un uomo politico vero, esisterà. Ha avuto momenti difficili, come li abbiamo avuti tutti, ma lui c’è eccome: lo dimostra l’aggressività con cui Berlusconi gli si scaglia contro, anche con quest’ultima uscita sul presunto complotto con i magistrati che— se fosse verosimile — andrebbe denunciata con i fatti. Non succede, e allora diciamolo: accuse di queste genere sono buffonate» .

8 Commenti
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citoyenne
citoyenne
14 anni fa

Buongiorno Presidente,
ho letto la sua intervista, ho avuto modo di vedere la forza nuova della sua base fatta di giovani volenterosi e, mi dispiace doverle dire che ho rivisto la vecchia DC. Essendo io un’antiberlusconiana d’hoc, fin dalla discesa in campo, avendo capito, prima di lei e di Fini, le mire del cav., non posso però non vedere come il cav. sappia comunicare con il suo elettorato. (Alcune cose che va dicendo sulla magistratura, su Fini, sulla scuola, ecc., concordo con lei, sono assolutamente demenziali, ma riscuotono applausi.) Vedo il rapporto che riesce ad istaurare con la base, vedo che nei dibattiti manda giovani donne che, anche se non sono abbastanza preparate, dimostrano una grinta che fa presa sulla gente. (dico gente o potrei dire popolo, ma io la definisco “massa” o “sudditanza”). Lei quali persone giovani e grintose manda al suo posto? Quali giovani donne sono presenti nel suo partito? Mi viene a parlare di Marcegaglia e Montezemolo, crede veramente che siano il nuovo?
Si rassicuri, non è la sua sola opposizione a comportarsi così! Siete tutti così: il PD, l’IDV, l’estrema sinistra, lo stesso “nuovo” sindaco di Firenze… Al centro dell’attenzione ci siete solo voi “vecchi” politici. Mentre il cav. va ai comizi e, con il suo facile e spesso triviale populismo, riesce a comunicare con la pancia della base del suo elettorato, voi, sempre i capi, dibattete solo in tv o in sparuti e spopolati comizi, usando linguaggi cari alla vecchia scuola politica.
Poichè io, sconosciuta citoyenne, riesco a vedere le trappole populiste del cav. come vedo la vostra vecchia e superata maniera di far politica, torno a ripetervi: se è vero che avete a cuore le sorti di questa Italia, se è vero che vorreste non vederla sprofondare più di come sta già facendo, allora alleatevi, storcendo meno e turandovi pure il naso, e spiegate al popolo, in maniera semplice e con l’uso di meno politichese, che l’alleanza è solo momentanea per dare modo di vincere una prima tornata elettorale per poter cambiare la legge e le regole elettorali. Dopo di che, tutti in ordine sparso. Se non fate questo, non solo voi dell’UDC, ma tutte quante le opposizioni, vuol dire che non avrete mai una credibilità sufficiente a prendere il governo della nazione, cercate solo di restare attaccati alle vostre ben remunerate poltrone. Una citoyenne

Gianluca
14 anni fa

Salve e mi scusi in anticipo ma il problema della legge elettorale? Non é un problema? Mi sto sbagliando?
Se l’eventuale nuova maggioranza sta in piedi per poca differenza di parlamentari come la mettiamo con le eventuali future “compravendite” di un uomo ricco e potente che ora sta sdoganando anche questo fenomeno?
Noi in Italia abbiamo tre canali televisivi forse tra i più guardati e un grosso gruppo editoriale di proprietà collegabili nuovamente ad un candidato premier, come può sperare lei prima che noi semplici cittadini che possa cambiare qualcosa. Non é più o ancora un anomalia?
Dirò una sciocchezza ma non potete rifiutarvi tutti assieme di continuare ad avere a che fare con un personaggio mediaticamente così influente, non può mica governare senza opposizione. 
Non voglio dilungarmi ma sono semplici riflessioni di un giovane cittadino contribuente ma moderno che oramai si sfoga solo più su post del genere perché incredulo a così tanta illogica. 
Grazie in anticipo e buon lavoro. 

mauro
mauro
14 anni fa

signor casini ti sei invecchiato a forza di fare politica con i nostri soldi!!!!!

Paolo
Paolo
14 anni fa

Caro Casini, penso anch’io che andare a votare sia l’unica cosa ragionevole! Condivido la sua analisi, che parte dall’esistente: l’attuale governo sa solo creare un clima di tensione, se non di conflitto, nel paese e non pare essere in grado di gestire i grandi problemi di politica interna ed estera che ci stanno davanti.
Alas poor Yorik!

vittorio quattrone
vittorio quattrone
14 anni fa

Gentile Onorevole , molto spesso mi trovo in d’accordo con tutto quello che lei sostiene , anche se devo notare che piu’ di alcune volte , Lei ha sostenuto che esiste una parte della magisturtura politicizzata , occorrerebbe secondo me elaborare in maniera piu ‘ chiara questo concetto , perche ‘ se esso fosse vero , un politico come lei avrebbe il dovere di fare i nomi dei magistrati che usano il loro uffcio istituzionale per fini politici ,non credo sia giusto dire che esiste una parte della politica che è politicizzata anche minima senza proferire dettagli piu’ precisi , anche perche ‘ la magistratura è composta da uomini , e le responsabilita’ personali non possono essere ascritte ad un intera sistema , forse la tangentopoli condotta dai magistrati ha avuto degli eccessi , ma sarebbe scorretto negare che la corruzione politica era altissima ed era stata anche causata da una legge sull’immunita parlamentare che non consentendo al magistrato la possibilita di perseguire penalmente un parlamentare se non previa previa autorizzazione della camera di appartenenza ha determinato una corruzione altissima ed un debito pubblico alttrettanto importante con forti ripercussioni sulle tasche degli italiani .

bartolomeo
bartolomeo
14 anni fa

Presidente Casini,
a mio avviso bisogna concentrarsi sulle elezioni amministrative.
In particolar modo su Milano, visto che sta diventando una sorta di referendum pro o anti Berlusconi.
Nel contempo viste le ultime farneticazioni che hanno costretto l’intervento del Presidente della Repubblica.
Bisogna sollevare una questione che va oltre quella politica, giudiziaria, morale.
Il signor Berlusconi va trattato da malato come ha detto la signora Lario.
Va chiesta una visita medica.
Non è uno scherzo, non sottovaluti questo aspetto perchè è più importante di tutti gli altri.
Un uomo così può veramente combinare guai.
In fondo è una cosa semplice una richiesta di visita medica da avanzare agli organi istituzionali di garanzia.
Non so se ha fatto caso ma il signor Berlusconi ormai non riesce più a distinguere il falso dal vero.
Voglio terminare con dei nomi che la faranno riflettere: Stefania Craxi, Beppe Pisanu, Walter Veltroni, Calogero Mannino ne potrei aggiungere altri.
Ho la sensazione di una gigantesca frana.
Bisogna intervenire, non aspettate gli altri.

Attilio Biancalana
Attilio Biancalana
13 anni fa

L’intervista è coerente con quanto l’Udc ed il Presidente Casini dicono e perseguono da anni e dal 2008 in maniera coraggiosa e decisa. In questi ultimi venti anni gli italiani sono cascati dalla padella nella brace e viceversa. Oggi bisogna dare una possibilità agli italiani di rompere questa spirale perversa di contrapposizione permanente ricattata dalle estreme. Gli italiani possono imporre in Italia una svolta politica moderata e costruttiva con il voto al nuovo Polo ed all’Udc in particolare. Una necessità resa oggi più impellente dal fallimento personale ed umano del premier Berlusconi che con il baciamano al dittatore Gheddafi ha umiliato gli italiani e con le feste di classe (sic) del bunga bunga li ha resi ridicoli nel mondo.

Patrizia
13 anni fa

Presidente Casini, sicuramente le elezioni sono l’unica maniera per uscire fuori da questa acqua putrida del malgoverno. Il premier in ogni suo intervento dimostra che il vero problema è la sua testa, show e spettacoli disgustosi con tutti, giovani, studenti, giornalisti esteri, suoi sostenitori, berlusconi come qualcuno afferma anche qui “è completamente uscito fuori di testa”, l’imperatore è in declino, ed il suo ostentare forza e potere è patetico, come italiana mi vergogno profondamente, lo spettacolo che stiamo dando al mondo è a dir poco indecente ed indecoroso per un popolo moderno e democratico, anche perchè i suoi fedeli sembrano ancora difenderlo, la Gelmini ieri sera a ballarò sembrava quasi un indemoniata nel difendere”il pazzo”, se poi pensiamo che nelle mani della Gelmini c’è il futuro dei nostri figli la cosa è a dir poco preoccupante. Berlusconi è una mina vagante per il nostro paese, andare a votare è l’unica cosa da fare, sperando sempre che il popolo italiano sia in grado di dare all’Italia un governo stabile e capace. Non dimentichiamo che scelte come Barabba, Hitler ed altri deliquenti sono state fatte dal popolo..



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