postato il 17 Agosto 2011 | in "In evidenza, Politica, Spunti di riflessione"

Un anno senza Cossiga

Esattamente un anno fa Francesco Cossiga si spegneva al Policlinico Gemelli di Roma in una calda giornata agostana. A distanza di un anno in pochi hanno sentito la necessità di ricordare questo politico di rara intelligenza e di grandi doti umane e politiche, forse perché Cossiga rimane un personaggio scomodo avendo egli avuto la rara qualità di dire e di fare sempre quello che pensava e sentiva. Prezioso il ricordo di Enzo Carra che si chiede cosa avrebbe detto oggi Cossiga, davanti alla crisi economica e soprattutto alla manifesta incapacità politica di coloro che in situazioni difficili scelgono di non scegliere. Cossiga visse momenti ben più difficili e dolorosi di quello che noi stiamo vivendo e ricordava che i suoi capelli bianchi e le macchie sulla pelle erano dovuti proprio a questi travagli del Paese che diventarono i suoi personali, eppure egli seppe sempre scegliere, seppe prendersi le sue responsabilità fino alle estreme conseguenze. Francesco Cossiga concepiva la politica come l’arte di saper prendere delle scelte ma considerava anche doveroso essere responsabili di queste scelte. Ricordare oggi Cossiga significa invitare la classe politica tutta, in specie quella che ha compiti di governo, a saper fare delle scelte e a sapersi assumere la responsabilità di queste avendo come unico criterio il bene del Paese e la salvaguardia della Repubblica.

Adriano Frinchi

2 Commenti
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Maria Pina Cuccaru
Maria Pina Cuccaru
13 anni fa

Capace come nessuno di saper dare lezioni di vita e di politica e allo stesso tempo raccontare aneddoti della sua infanzia come un nonno qualunque…

Jerry Masslo II CèL
13 anni fa

nell’articolo è ripetuto due volte l’aggettivo raro e si magnificano le sue doti d’intelligenza.

ora risulta pure che abbia formato una maggioranza di governo cossiga cossutta, che pubblicamente abbia attaccato Bertinotti perché rinnegava stalin e abbia magnificato il dittatore sovietico e la sua costituzione!! mentre dell’italiana diceva peste e corna, e non è un mistero che dissolse la dc dall’interno o che ha consigliato molto berlusconi che addirittura paragonava ai Kennedy!!

una sola domanda:
MA CHE RAZZA DI NOME CRISTIANO SAREBBE GLADIATORI?
i gladiatori erano schiavi condannati a ammazzarsi per il divertimento politeista dopo antipasto di massacro di cristiani.

Conoscenza è Liberazione
universale
CèL



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