“Unire laici e cattolici nel solco di Monti”
Casini: il nuovo partito con le personalità più illustri
Pubblichiamo da ‘La Stampa’ il colloquio di Carlo Bertini con Pier Ferdinando Casini
ROMA – II punto fermo è il sostegno a Monti «senza se e senza ma», preparandosi al voto «che sarà nel 2013» con l’ambizione di «unire laici e cattolici». Senza restare imprigionati nella definizione un pò stantia di «centristi». Perché «io mi colloco avanti, a forza di stare intrappolati nelle casacche del ventesimo secolo, non ci siamo accorti che il mondo è andato avanti», va ripetendo Pierferdinando Casini. Dopo aver archiviato l’Udc con l’azzeramento delle cariche proclamato ieri mattina da Cesa in una sala a due passi dal «Cupolone», Casini ora si metterà alla ricerca – con Fini, Rutelli e non solo – di un nuovo simbolo, mandando in soffitta lo Scudocrociato di democristiana memoria; e di un nome nuovo per il cosiddetto Partito della Nazione che vedrà la luce da qui a qualche mese. Con un’accelerazione entro l’autunno, se dovesse maturare un voto anticipato non certo auspicato; o entro fine anno, se si andrà a votare a maggio 2013. Nel frattempo, nei suoi conversari privati, Casini traccia i contorni di questa creatura che si presenterà al paese con una proposta di governo «come quella che oggi sta facendo Monti: parlare un linguaggio di serietà, di riforme necessario, di senso del dovere, di meritocrazia, evitando la demagogia e il populismo». E tanto per far capire che questa nuova creatura nasce all’insegna di una «competition» a tutto campo e in particolare con il Cavaliere, il leader dell’ex Udc ripercorre un tornante della storia recente. «Noi eravamo contrari all’abolizione dell’Ici, ci è stato spiegato che bisognava abolirla, la gente era contenta e ora abbiamo l’Ici che costa tre volte tanto. Quindi basta con le promesse fiscali e la demagogia». Ma a dimostrazione di quanto sia atteso in ogni angolo del campo l’esito del voto d’oltralpe, va ribadita la tesi che «l’Europa non può essere solo quella del rigore. Per affrontare la recessione e uscire da questo tunnel, l’Europa deve – e aspettiamo l’esito delle elezioni francesi in questo senso – riprendere anche la strada dello sviluppo. E scomputare dai parametri del debito pubblico gli investimenti per le infrastrutture è una cosa seria». E’ comprensibile che tutte queste manovre nel campo dei moderati spaventino la sinistra e turbino i sonni della destra, anche se alcuni tra i massimi dirigenti del Pd, in camera caritatis, ammettono di aver «incoraggiato Pier» a questa svolta. Sperando nel gioco delle parti quando verrà il momento, ma facendosi il segno della Croce – vista la comune provenienza cattolica – di non esser traditi al momento clou, « perché se va bene ci alleiamo, se va male siamo fregati…». Ma è bastata quella evocazione di un coinvolgimento di ministri in carica nella forza politica che verrà, pronunciata a Otto e Mezzo su precisa domanda, a produrre la maggior fibrillazione. Casini sul punto è cauto come più non potrebbe. «Abbiamo solo voluto dare due segnali: uno sul finanziamento pubblico, sposando la proposta Capaldo di contributi privati ai partiti ma defiscalizzati; e l’altro con l’azzeramento delle cariche dell’Udc. Però quando si pensa di coinvolgere personalità illustri, non è che gli si può far trovare davanti un piatto precotto e confezionato, si tratta di partecipare e scegliere assieme nome, forme…». Non è stata una scivolata che ha rischiato di indebolire il governo la cooptazione di ministri tecnici nel progetto? «Ma io non includo e non escludo nessuno, se qualcuno vuoi partecipare ben venga. Noi vogliamo dare l’impressione di una cosa aperta. La realtà è che l’isterismo che ha improntato certe reazioni è il segno della decomposizione di quello che c’è. Non ho mica capito: questa mattina Alfano ha detto che farà un annuncio clamoroso con Berlusconi? Beh lo ascolteremo con rispetto, mica lo dobbiamo insultare per questo. Come diamo rispetto agli altri, lo pretendiamo per noi, poi se la gente è nervosa si prenda qualche camomilla».
E se in effetti a sembrare più agitati sono proprio gli ex alleati, «noi non facciamo una cosa contro la destra o la sinistra, vogliamo interloquire con gli uni e con gli altri». Ma forse i due grandi partiti potrebbero valutare che non gli conviene dare l’ago della bilancia a chi vuole rafforzarsi loro discapito e quindi questo scatto di Casini può frenare la nuova legge proporzionale. Lui non se ne cura, «tanto con la massa critica che pensiamo di raggiungere non ci cambia nulla con un sistema o con l’altro. E tutto mi possono chiedere, ma non di smettere di far politica perché hanno problemi di debolezza». In ogni caso, dopo ieri, «il Terzo Polo è una cosa superata e noi vogliamo parlare con tutti. Se non faccio nomi e cognomi è per evitare liste di proscrizione. Ma è chiaro che c’è un’ampia area Mentre nei Palazzi fioccano scenari di un Monti bis con dentro i partiti, « baggianate che non esistono», Casini chiarisce: «Noi siamo pronti a votare quando ci chiamerà il Capo dello Stato. Una cosa è chiara: appoggiamo il governo fino alla fine senza se e senza ma. Io penso che si voterà ad aprile-marzo».
Monti è un po’ massone, ma l’idea sono sicuro che nn è tua! Come gli occhi di chi leggerà questo blog e questo commento!!
toglietevi i privilegi e i diritti acquisiti (una sola pensione, non cumulo di pensioni, o dico io ma non vi vergognate a prendere pensione inpdap e pure indennità di parlamentare) e poi ne parliamo, altrimenti noi italiani sappiamo come votare e cosa fare. potete fare tutti i partiti della nazione che volete ma tranquilli che non vi votiamo più
Ottimo. Mi sento di consigliare all’On. Casini massima cautela verso CHI sarà parte della squadra dei moderati: evitare accuratamente i nomi più “sporcati” e favorire davvero l’ingresso di giovani.
Insomma, proporre il nuovo.
Ripeto, di nuovo, il luogo vero dei moderati. Ora siamo senza casa.
Buongiorno, presidente
Che il suo annunciato “nuovo” sia già vecchio è dato dal fatto che lei stesso, presente nell’agone politico da oltre venticinque anni, non dice: “io darò l’avvio, dopo scomparirò dalla scena poltica e con me i vari Buttiglione, Cesa, ecc.” Appaiono anche chiare le sue preferenze per personaggi noti, anche se non nella vita politica del Paese, ma nella vita imprenditoriale.
Vogliono dire che che la Lega sia oggi il partito più vecchio della seconda repubblica, ma è solo un’illusione ottica! I vecchi partiti hanno solo cambiato nome, ma non personaggi, come è evidente per tutti. Ed allora di che cosa andiamo cianciando?
Fino a quando non mollerete l’osso (e poco male se a mollare l’osso potrebbe essere anche qualche persona onesta e giusta) nessuno di voi potrà dire più di volere il bene dell’Italia e degli Italiani. Vi crederebbero solo alcuni seguaci, con molta probabilità interessati.
Una citoyenne
Caro Casini, tu parli molto bene, dici cose vere e nobili; ma non ne hai messo in pratica neppure una, non ti ho mai sentito dire” ma come faranno a pagare l’IMU le famiglie che vivono con 400 euro al mese? la benzina alle stelle, al supermercato non si puo’ piu’ entrare. E continuate a parlare di rigore, rigore e sempre rigore! ma voi ci volete ammazzare, ho vissuto 30 anni in africa e ora vedo che noi qui siamo come quelli che vivevano sotto i cartoni. Conclusione come mai voi che volete riorganizzarvi per imbrogliare gli Italiani alle prossime elezioni con altri nomi e altre bandiere, invece che organizzarvi e fare un po di sacrifici anche voi: nei seguenti punti;
1- lo stipendio dei deputati fina a fine crisi fino a quando il debito pubblico sia definitivamente saldato, il vostro stipendio sia di 1000 euro mensili, uguale a quello degli operai.
2- Pagatevi tutte le visite mediche, termali, dentistiche ecc.. andate a far benzina pagandola di tasca vostra come noi poveri operai,
3- rinunciate a tutti i previlegi, pensioni d’oro trasferte, encentivi e tutto il resto che io neppure conosco.
Invece cosa succede quando si parla di questo nessuno e’ d’accordo tutti tacciono. Se siamo arrivati a questo punto la colpa e’ di tutti perche’ tu sei in palitica da quando portavi i calzoni corti, e che avete fatto chi piu’ e chi meno tutti hanno rubato voi avete rubato e avete lasciato rubare ora pero’ solo le formiche devono pagare e i leoni navigano nel benessere e cosi tutti i partiti particolarmente il PDL che significa appunto Partito Dei Ladri e ora ache loro dicono che hanno progetti strabiblianti ma chi li crede mi fanno solo pena, tutti mi fate pena! Povera Italia e poveri italiani come siamo caduti in basso!!!! Uwimana